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Ucciso gay a pescara

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2004 00:16
06/11/2004 14:35
 
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E’ stato trovato in un lago di sangue ieri sera, il cadavere di un ragazzo di 29 anni, Paolo Mario Sarno, ucciso a coltellate nel suo bilocale sopra un pub di recente inaugurazione all'imbocco di via Marconi, a Pescara. Il giovane sarebbe morto dissanguato e il decesso, secondo una prima ricognizione sul corpo eseguita nella notte, risalirebbe almeno a 8-9 ore prima del rinvenimento della salma, su cui oggi sarà eseguita l’autopsia. Secondo le prime informazioni acquisite dagli investigatori, Sarno divideva l'appartamento con un uomo che da ieri risulta aver lasciato la città e con il quale la vittima aveva una relazione. La polizia sta ora cercando di rintracciarlo.

Sul cadavere del ragazzo sono state trovate 4 ferite da arma da taglio alle braccia inferte con due coltelli, rinvenuti imbrattati di sangue all'interno dell’appartamento e posti sotto sequestro. Il giovane è stato trovato nudo, riverso sulla schiena in prossimità della porta d'ingresso, in una stanza completamente imbrattata di sangue. A scoprire il cadavere sono stati i vigili del fuoco, chiamati da un amico del ventinovenne che ieri sera era andato a fargli visita. L’amico ha suonato alla porta, poi ha sentito squillare un cellulare cui nessuno ha risposto. A quel punto ha dato l’allarme. All’arrivo dei vigili del fuoco, la tragica scoperta.




06/11/2004 14:36
 
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06/11/2004 14:44
 
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Scritto da: pAuL100V 06/11/2004 14.36
ODDIO SANTISSIMO, QUESTIONE DI GELOSIA?


ancora non si sa niente, potrebbe essere un delitto passionale.
l'ambiente a pe non è molto grande, probabilmente lo conosco di vista... [SM=x432720]



06/11/2004 14:46
 
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06/11/2004 15:07
 
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ciao, ragazzi!! maro'...hanno fatto fuori Sarno!! Sara' il figlio del padrone dei Sarno giocattoli....
Senza dubbio un delitto passionale...quanto sono brutte queste cose! Sigg!!! Chissa' chi era quest' uomo..




LiViNG LaRGe



06/11/2004 15:10
 
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Scritto da: EvaTheMoon 06/11/2004 15.07
ciao, ragazzi!! maro'...hanno fatto fuori Sarno!! Sara' il figlio del padrone dei Sarno giocattoli....
Senza dubbio un delitto passionale...quanto sono brutte queste cose! Sigg!!! Chissa' chi era quest' uomo..


si infatti anche per me è un delitto passionale.
d'altronde questa tipologia di reato è molto diffusa nel mondo etero e adesso che iniziano a crearsi coppie di uomini che vivono insieme è ovvio che si diffonda anche da noi...
mi spiace moltissimo per il ragazzo...

[Modificato da GayAbruzzo 06/11/2004 15.11]




06/11/2004 15:14
 
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06/11/2004 15:17
 
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è vero...adesso i delitti passionali cominciano a diffondere anche tra coppie gay. Povero ragazzo [SM=x432782]




LiViNG LaRGe



06/11/2004 22:38
 
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Articolo de La Nazione
Pescara, 6 novembre 2004 - «È stata una morte violenta. Il suicidio è escluso». È stato questo l'unico commento del Sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale di Pescara, Silvia Santoro, all'uscita dell'obitorio dell'ospedale di Pescara dove si è appena conclusa l'autopsia sul corpo di Paolo Sarno, 29 anni, trovato ieri a tarda sera, cadavere nel suo appartamento di via Marconi a Pescara.

L'esame autoptico avrebbe messo in evidenza anche altre ferite da arma da taglio oltre quelle già individuate ieri sera nel corso della prima ricognizione medico-legale sul cadavere dell'uomo.

La morte risalirebbe almeno a 8-9 ore prima del rinvenimento del cadavere. Il corpo presenta 4 ferite da arma da taglio alle braccia che sarebbero state inferte con due coltelli, rinvenuti imbrattati di sangue all'interno del bilocale e posti sotto sequestro. Il giovane è stato trovato riverso sulla schiena in prossimità della porta d'ingresso.

A scoprire il cadavere sono stati i vigili del fuoco, chiamati da un amico del ventinovenne. Tutta la stanza era imbrattata di sangue. Secondo le prime informazioni assunte dagli investigatori il giovane divideva l'appartamento con un uomo che da ieri risulta aver lasciato la città.



06/11/2004 23:14
 
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Ogni giornale dice la sua...
PESCARA - Un uomo di 29 anni, Paolo Sarno, è stato ucciso con una coltellata nella tarda serata di ieri, a Pescara. Il corpo senza vita del ragazzo è stato trovato dopo le 23 dai vigili del fuoco. Potrebbe tattarsi di un delitto a sfondo sessuale. Lo chiarirà, probabilmente, l’interrogaorio dell’uomo chiave dell’inchiesta, il convivente della vittima che ha dato l’allarme. Dalle 17 Sarno, che a quell’ora aveva un appuntamento con un amico, non dava notizie di sé. A tarda ora, il convivente dopo aver inutilmente bussato alla porta dell’appartamento di Sarno, un bilocale all’ultimo piano di un palazzo di viale Marconi, civico numero 5, ha dato l’allarme ai vigili del fuoco. Sfondata la porta dell’appartamento, i soccorritori si sono trovati di fronte al cadavere, in una pozza di sangue. La ferita mortale è all’altezza della gamba.
Le indagni sono affidate alla polizia di stato, intervenuta sul posto insieme a pattuglie dei carabinieri e al pubblico ministero Silvia Santoro. La prima pista che viene seguita dagli inquirenti è quella del delitto a sfondo sessuale. La vittima, che aveva piccoli precedenti penali, sarebe nota in città negli ambienti degli omosessuali. Il personaggio chiave dell’inchiesta è l’amico di Sarno, che è stato interrogato per tutta la notte dagli uomini della polizia. Plizia e carabinieri stanno cercando di mettere a fuoco il vissuto della vittima e di verificare gli alibi di una serie di amici ta le 17 e le 23 di ieri.



07/11/2004 10:14
 
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07/11/2004 14:02
 
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Terribile sta cosa [SM=x432781]
07/11/2004 15:19
 
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Da Il Messaggero
Sangue per terra, sangue sulle pareti, sangue in tutta la casa: chi ha visitato il teatro del delitto riferisce immagini di orrore. E nell’orrore è morto Paolo Sarno, 29 anni, pescarese, figlio di buona famiglia, studente universitario, in passato qualche piccolo problema con il codice penale, per vivere distribuiva depliant pubblicitari e condivideva l’appartamento con un amico, attualmente all’estero. Questo amico è chiave fondamentale per capire il delitto di via Marconi 5. Per due motivi: il primo è che, secondo alcuni conoscenti ma non secondo i familiari, Sarno era omosessuale e il coinquilino era anche suo compagno di vita, se questo fosse vero l’analisi degli investigatori dovrebbe arrivare all’ambiente gay; il secondo motivo è che questo amico è partito venerdì mattina, alle 11, per Londra e Sarno è morto venerdì pomeriggio, l’amico è perciò, probabilmente, l’ultima persona che l’ha visto vivo.
L’allarme è scattato alle 21 quando un conoscente di Sarno ha chiamato il centralino del 115 dicendo di essere molto preoccupato: era in via Marconi, dietro l’uscio dell’alloggio, sentiva il cane abbaiare e il cellulare squillare ma nessuno veniva ad aprirgli la porta. Non solo: tutto il pomeriggio aveva chiamato l’amico e mai l’amico gli aveva risposto. I vigili del fuoco hanno rotto una finestra laterale dell’appartamento, con loro sono entrati gli agenti di Polizia. Dentro, a una certa distanza dalla porta, disteso sul pavimento, pancia verso l’alto, braccia ripiegate sul petto, c’era Sarno. Il corpo a metà tra l’angolo cucina e il tavolo, gli arti già irrigiditi, indossava solo gli slip e era immerso nel sangue, sangue suo e forse anche sangue dell’aggressore. Le indagini chiariranno anche questo aspetto che è uno dei più complessi perchè il cagnolino - muovendosi - ha contaminato l’ambiente e le prove.
L’ora della morte è da stabilire, presumibilmente tra le 16 e le 17, ma forse anche prima. L’autopsia è stata effettuata nell’ospedale ”Santo Spirito” dall’anatomopatologo Ildo Polidoro ed è durata per l’intero pomeriggio. Ha stabilito che il giovane è morto per emorragia conseguente alle tante coltellate inferte, dodici in tutto, prevalentemente sulle braccia proprio perchè il ragazzo deve avere, per istinto, alzato le braccia nel tentativo di difendersi. Nessun fendente ha raggiunto organi vitali, il più grave ha reciso l’arteria omerale ed è quello che ha determinato il dissanguamento, il decesso è arrivato in venti-trenta minuti al massimo.
La vittima è stata colpita solo sul davanti, chi lo ha ucciso gli era di fronte ed ha usato un coltello da cucina. Coltello o coltelli, visto che ne sono stati trovati diversi, macchiati di sangue e sparsi per la casa. Tutto fa ipotizzare un delitto passionale, di impeto, non controllabile ma anche questa è una domanda: chi ha colpito per primo? L’autopsia dovrà chiarire anche se - al momento dell’assassinio - la vittima avesse riflessi ritardati, come di chi ha bevuto o ha assunto medicinali o sostanze psicotrope. Accertamenti d’obbligo, considerando anche l’ipotesi che l’assassino abbia indotto il ragazzo a ubriacarsi per poi aggredirlo più facilmente.
Gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Nicola Zupo e dal commissario Salvatore Colangelo, hanno eseguito 30 perquisizioni, interrogato oltre venti persone, a cominciare dagli amici e dai parenti della vittima. Un lavoro ”importante”, lo definisce Zupo anche se di più non dice.
Per dare un volto all’assassino è fondamentale capire la vittima, conoscerne le abitudini e le frequentazioni. Sarno era un ragazzo con molti amici, la sua casa era un porto di mare, un sorriso e una battuta, un piatto di pasta non si negavano a nessuno. E chi lo ha ucciso amico doveva sembrargli, lui gli aveva aperto la porta tranquillamente o comunque l’aveva portato in casa senza paura. Fondamentale assodare anche le sue preferenze sessuali, perchè ognuno è ovviamente libero di vivere la sua vita come vuole e ci mancherebbe altro ma è un fatto che soprattutto negli ultimi anni si è registrato un allarmante incremento di violenze contro i gay.
Si cerca anche nel passato: aveva scelto la Facoltà di Economia e Commercio, poi un problema familiare e un periodo di crisi psicologica lo spingevano ad allontanarsi dagli studi. Era stato sostenuto e aiutato e dal tunnel era uscito.
Qualcuno ha detto che aveva interesse per il mondo degli anarchici, alla Polizia questo non risulta. Era legato alla famiglia, al fratello. Il papà - ora pensionato - è gioielliere conosciuto, con negozio prima in via Ravenna e poi in via Regina Margherita.
Da sei mesi Sarno aveva scelto di andare a vivere in una mansardina. Un’unica grande stanza, con bagno e angolo cucina. Nel palazzo non ci sono altri appartamenti abitati e comunque nessuno - neanche negli uffici e nei locali ubicati nello stesso stabile - ha sentito qualcosa di particolare. L’ambiente è stato passato al microscopio, sono intervenuti gli uomini della Scientifica della Questura di Pescara e i colleghi romani dell’Unità Analisi Crimini Violenti. L’inchiesta è del Pm Silvia Santoro. La data dei funerali al momento non si conosce, la magistratura potrebbe concedere l’autorizzazione anche oggi.
Per gli investigatori non c’è un sospettato e tutti sono sospettati perchè Sarno aveva una vita multiforme, conosceva tanta gente, era così giovane. Non si può morire così giovane. La speranza è che il suo precoce addio non sia impunito.



14/11/2004 23:35
 
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ODDIOSANTISSIMO!!!!
11/12/2004 10:23
 
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non s'è saputo più niente di questa storia ... succede sempre così, uccidono qualcuno, dicono che sono a un passo dal colpevole e poi non lo trovano più [SM=x432743]



12/12/2004 10:44
 
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14/12/2004 00:16
 
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Scritto da: GayAbruzzo 11/12/2004 10.23
non s'è saputo più niente di questa storia ... succede sempre così, uccidono qualcuno, dicono che sono a un passo dal colpevole e poi non lo trovano più [SM=x432743]


aggiungo... e tutti se ne dimenticano [SM=x432821]
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