Quando gli omosessuali arrivavano nei lager, le guardie naziste cucivano sulla casacca un triangolo rosa, il marchio della "perversione". Quel triangolo, a lungo rimosso dalla storiografia ufficiale - come altri che contrassegnavano zingari, prigionieri politici e Testimoni di Geova - campeggia ora su una pietra rosa in rilievo, incastonata sopra una targa di marmo nero: la lapide sarà esposta in occasione della "Giornata della memoria" alla Risiera di San Sabba di Trieste, l'unico campo di sterminio nazista italiano. Sotto il triangolo, comparirà una scritta: "Contro tutte le discriminazioni, il circolo Arcobaleno Arcigay di Trieste ricorda le vittime omosessuali del nazifascismo". Un evento unico, realizzato con il parere favorevole (all'unanimità) della commissione che gestisce il museo della Risiera, presieduta dal vicesindaco di Trieste, l'esponente di An Paris Lippi.