Senegalese, no all'espulsione perchè gay

Un giovane senegalese, irregolare in
Italia, ha potuto evitare l'espulsione, intimata dalla questura, perché omosessuale. Lo ha stabilito una sentenza del giudice di pace di Torino, che ha sottolineato come nel paese di origine dell'immigrato l'omosessualità sia perseguita con il carcere. "Si ritiene - afferma il dispositivo - che la condizione di omosessualità del soggetto costituisca oggetto di persecuzione per ragioni personali e rappresenti dunque una condizione di inespellibilità ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo n.286/98", cioè del testo unico sull' immigrazione di cui fa parte anche la legge Bossi-Fini.

''Dopo aver creato, con la sentenza di primo grado del gup di Milano, un'area franca per terroristi-guerriglieri, oggi, con il pronunciamento del giudice di pace di Torino, secondo il quale un immigrato clandestino senegalese non puo' essere espulso in quanto gay, e quindi perseguibile in patria a termini di legge, stiamo creando anche il paradiso dei gay irregolari'': lo afferma in una nota il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli. ''Povera giustizia, povera Italia, un tempo decantata come terra di santi, di poeti e di navigatori - aggiunge l' esponente leghista - e oggi, invece, trasformata in terra di terroristi e di... finocchi irregolari. Battute e parte mi auguro che l'esposto che oggi ho presentato al Consiglio Superiore della Magistratura e per conoscenza al Capo dello Stato e al Ministro della Giustizia, sui fatti riguardanti il processo agli islamici a Milano, e se possibile anche per quelli odierni di Torino, venga esaminato il prima possibile per ridare credibilita' alla giustizia e difendere l'immagine di un paese che rischia di cadere veramente nel ridicolo''.

CALDEROLI E' UN MINISTRO E TUTTO QUESTO E' VERGOGNOSO!! CALDEROLI RAZZISTA OMOFOBO, CONTINUA A OFFENDERE GLI OMOSESSUALI

BHè X QUANTO RIGUARDA I TERRORISTI CONCORDO CON LUI, QUELLA SENTENZA è VERGOGNOSA...

X LA DICHIARAZIONE SUI GAY...

No all'espulsione perché gay

Sentenza evita rimpatrio forzato a un giovane omosessuale senegalese perché in patria rischia il carcere

TORINO, 3 feb – Salvato dall’espulsione perché omosessuale. Un giovane "irregolare" senegalese ha evitato il rimpatrio forzato deciso dalla Questura di Torino perché una volta in patria avrebbe rischiato fino a 5 anni di carcere in quanto dichiaratamente gay. A salvarlo è stata una sentenza a suo favore emessa dal giudice di pace del capoluogo piemontese: un provvedimento nel quale si specifica, appunto, che non è possibile procedere all’espulsione in quanto nel Paese d’origine del giovane l'omosessualità è perseguita con il carcere. (Libero News)

Scusate ma Calderoli adesso ha davvero rotto le palle, ecco l'ho detta
Continua a offenderci.

CONCORDO CON TE SER, MA POI PARLA PROPRIO LUI CON QUELLA FACCIA...

LE SUE DICHIARAZIONI SUI GAY SONO VERGOGNOSE

Da gaynews.it

"Stupisce la reazione del ministro Roberto Calderoli e di altri esponenti politici italiani alla sentenza del giudice di pace di Torino per il ragazzo senegalese omosessuale. Una reazione che denota anche scarsa conoscenza del diritto d'asilo".

E' Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), a dichiararlo. Il giovane senegalese avrebbe potuto chiedere asilo all'Italia in quanto omosessuale ma nessuno sembra averglielo consigliato.

"Gli omosessuali, infatti - prosegue Laura Boldrini - possono avere diritto allo status di rifugiato se soggetti a persecuzione nel loro paese a causa delle loro inclinazioni sessuali. La Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati menziona, tra i motivi di persecuzione anche quello in base 'all'appartenenza a un gruppo sociale'.

E' prassi e principio recepito nei paesi dell'Unione europea, inclusa l'Italia, considerare gli omosessuali in questa categoria riportata dalla convenzione di Ginevra".

"Anche la Commissione centrale che decide in Italia sullo status dei rifugiati - commenta la portavoce dell'Unhcr - ha recepito questo principio, cosi' come la proposta di legge sul diritto d'asilo in discussione alla Camera include la persecuzione in base alle inclinazioni sessuali tra i motivi per cui si possa ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato".

"Cio' che preoccupa e deve far riflettere - conclude la Boldrini - sono i toni sprezzanti, usati da alcuni esponentipolitici in merito a questa vicenda, che possono causar discriminzione e indurre ostilita' anche nell'opinione pubblica italiana".

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Scritto da: GayAbruzzo 03/02/2005 22.57
''Dopo aver creato, con la sentenza di primo grado del gup di Milano, un'area franca per terroristi-guerriglieri, oggi, con il pronunciamento del giudice di pace di Torino, secondo il quale un immigrato clandestino senegalese non puo' essere espulso in quanto gay, e quindi perseguibile in patria a termini di legge, stiamo creando anche il paradiso dei gay irregolari'': lo afferma in una nota il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli. ''Povera giustizia, povera Italia, un tempo decantata come terra di santi, di poeti e di navigatori - aggiunge l' esponente leghista - e oggi, invece, trasformata in terra di terroristi e di... finocchi irregolari. Battute e parte mi auguro che l'esposto che oggi ho presentato al Consiglio Superiore della Magistratura e per conoscenza al Capo dello Stato e al Ministro della Giustizia, sui fatti riguardanti il processo agli islamici a Milano, e se possibile anche per quelli odierni di Torino, venga esaminato il prima possibile per ridare credibilita' alla giustizia e difendere l'immagine di un paese che rischia di cadere veramente nel ridicolo''.

CALDEROLI E' UN MINISTRO E TUTTO QUESTO E' VERGOGNOSO!! CALDEROLI RAZZISTA OMOFOBO, CONTINUA A OFFENDERE GLI OMOSESSUALI

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CHE VERGOGNA!!!

Da gaynews.it

Franco Grillini deputato DS e Presidente Onorario Arcigay: Calderoli si dimetta

Ci complimentiamo con il Giudice di pace per la sentenza che ha evitato l’espulsione di un immigrato gay a Torino. Finalmente una sentenza che dice chiaramente che se un cittadino straniero è perseguitato per il suo orientamento sessuale ha diritto d’asilo nel nostro Paese. Quanto alla volgarità e i contenuti offensivi nei confronti degli omosessuali con i quali si esprime il Ministro Calderoli costituiscono la cifra del Governo di cui fa parte assieme al suo degno compare il Ministro Tremaglia. Sicuramente possiamo definire il governo Berlusconi come il più omofobo della storia della Repubblica e insieme il più volgare nel modo di esprimersi dei suoi Ministri. Si può essere favorevoli o contrari alle battaglie del movimento gay e lesbico, ma tutti, soprattutto i componenti del governo che dovrebbero dare il buon esempio, sono chiamati al rispetto, alla decenza e alla moderazione. Sarebbe un gesto di decenza che il Ministro Calderoli rassegnasse le dimissioni. Non è in grado di garantire la dovuta dignità e il rispetto al ruolo che riveste. Mi unisco, infine, all’appello di Arcigay e Paolo Hutter sulla necessità di attrezzare le pubbliche amministrazioni e i servizi a comunicare agli immigrati gay la possibilità di chiedere il permesso di soggiorno per motivi di discriminazione sessuale.


Verdi: Calderoli: Affermazioni Vergognose

"E' vergognoso che un ministro della Repubblica faccia certe affermazione che calpestano i diritti e la dignità delle persone. Purtroppo queste esternazioni non sono nuove per Calderoli". E' il commento del senatore dei Verdi Fiorello Cortiana alle dichiarazioni rilasciate dal coordinatore delle segreterie leghiste sulla sentenza di Torino."Noi verdi - prosegue - non ci abitueremo mai a questi segnali di sottocultura, non degni di un paese civile. Invece di rilasciare
dichiarazioni xenofobe, un Ministro della Repubblica dovrebbe ben sapere che il nostro Paese non ha ancora una chiara e adeguata legislazione sul diritto di asilo". "Purtroppo è proprio l'Italia, terra di grande accoglienza e multiculturalità, - conclude Cortina - che avrebbe bisogno di un
altro Governo per riconfermare le proprie radici storiche".


Bellillo Partito dei Comunisti Italiani: Calderoli indecente e scellerato
''La vergogna e l'indecenza di coloro che dovrebbero rappresentare l'Italia non ha limite. Le parole usate da Calderoli per commentare il pronunciamento del giudice di pace di Torino in merito ad un immigrato senegalese gay non
possono essere aggettivate''. E' quanto dichiara la deputata del Pdci Katia Bellillo a commento delle dichiarazioni del ministro per le Riforme Roberto Calderoli (Italia trasformata in ''terra di terroristi e paradiso di finocchi irregolari'') .
''Vogliamo ricordare a Calderoli - prosegue la Bellillo - che
l'Italia e' ancora uno Stato di diritto e che lui, anziche'
parlare a vanvera e con un turpiloquio offensivo e scellerato,
dovrebbe ricordarsi che e' un ministro della Repubblica
italiana''.
''Povera Italia, dice Calderoli. E' vero, povera finche'
avra' ministri come lui che disprezzano la giustizia, la
Costituzione, ed anni ed anni di crescita e sviluppo civile e
morale di tutto il Paese. Con Calderoli ed i suoi colleghi siamo gia' caduti nel ridicolo. Purtroppo - conclude l'ex ministro - un ridicolo che ha in se' il germe della intolleranza e del razzismo''.

ASPETTIAMO ANCHE LE CRITICHE DEL GOVERNO E DELLA MAGGIORANZA ALLE PAROLE DI CALDEROLI. LE ASPETTIAMO FIDUCIOSI...O ILLUSI?

Da gay.it

"Se mi dichiarassi gay in Senegal, rischierei da uno a cinque anni di detenzione. In più mia madre potrebbe essere ripudiata perchè ha cresciuto un figlio sbagliato". Lo afferma il giovane senegalese Mohammed, che ha evitato l'espulsione solo perchè gay e in Senegal l'essere omossessuale viene punito con il carcere o la morte.

"E' una cosa strana però non è una mia scelta- continua Mohammed- uno viene al mondo con i suoi desideri. Potevo nascere con la passione per le donne, non è andata così. Prego, rispetto l'Islam. Ma credo che la vita e la religione siano due momenti diversi, separati". "Se i senegalesi che risiedono qui sanno che sto con gli uomini- conclude Mohammed- mi denunciano in Senegal e la mia famiglia potrebbe rinunciare a me. Mi ricordo come erano trattati gli omossessuali a Dakar, bastava che uno fosse giudicato un'pò effeminato dai vestiti e gli altri lo picchiavano a morte".

Davvero allucinante...