Aids, in Usa ogni anno 16 mila morti e 40 mila nuovi infetti
New York, 14 giu. - "Non solo ci sono più persone che hanno contratto l'Hiv ma l'infezione sta toccando popolazioni
diverse". Lo ha dichiarato Ronald Valdiserri del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta. Ieri, durante la National HIV Prevention Conference il centro aveva comunicato che più di un milione di americani è contagiato dal virus dell'Hiv.
Valdiserri ha precisato che l'incremento del 3% delle infezioni tra gli uomini ha interessato al 6,2% quelli bianchi e al 39,7% quelli asiatici e delle isole del Pacifico. Al contrario, i ricercatori hanno registrato un calo del 3,7% tra le nuove infezioni nelle donne, con una diminuzione del 6% tra le donne nere.
Nonostante le cure mediche facciano progressi per tenere sotto controllo lo svilupparsi dell'Aids, il governo Usa ha ammesso di stare fallendo dal punto di vista della prevenzione. Il Cdc stima che il numero degli americani portatori dell'Hiv, il virus collegato all'Aids, è compreso tra gli 1,039 e gli 1,185 milioni di unità. Un numero cresciuto di 850.000 / 950.000 unità dal 2002 e che conta 40.000 nuove infezioni ogni anno. I neri rappresentano la metà degli infetti e gli omosessuali maschi sono ancora la categoria più contagiata. I dati rivelano anche che oltre il 25% dei malati non sa di esserlo, nonostante il numero delle persone che si sottopone a test sia raddoppiato tra il 1998 e il 2002.
Il governo ha riconosciuto di aver fallito nello scopo di dimezzare il numero di nuovi contagi entro il 2005, ammettendo di aver adottato una strategia di prevenzione sbagliata. "E'
evidente che non abbiamo raggiunto il nostro scopo", ha detto Valdiserri. "Ogni anno muoiono circa 16.000 persone per colpa dell'Aids, rispetto ai 40.000 nuovi infetti, il che significa che 24.000 nuove persone convivono con l'Aids ogni anno" ha sottolineato il direttore della National Association of People with AIDS, Terje Anderson.
Alcuni attivisti si sono detti molto arrabbiati con il governo che ha fallito nel contenere l'epidemia tra i neri. "Non posso esprimere la rabbia e la preoccupazione che sento per gli uomini neri gay in questo paese" ha commentato Gary English dell'organizzazione di supporto ai malati di Aids, People of Color in Crisis.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=32709