Ljubljana, 29 giu. (Ap) - Un gruppo sloveno di difesa dei diritti dei gay ha criticato oggi la nuova legge approvata sabato che riconosce le unioni omosessuali nel paese perché non sarebbe abbastanza avanzata.
Il responsabile della Società per l'integrazione degli omosessuali, Mitja Blazic, ha detto che con la nuova legge non vengono garantiti i "diritti minimi" alle coppie omosessuali, e le ha invitate a "riconsiderare seriamente" l'intenzione di avvalersene.
Il parlamento sloveno la settimana scorsa ha adottato un disegno di legge del governo che riconosce le coppie gay ma non il matrimonio omosessuale.
Il provvedimento riconosce alle coppie gli stessi diritti di una famiglia solo nel caso che uno dei partner sia ricoverato in ospedale. La legge non prevede, infine, che un gay possa erditare la proprietà del partner quando questo muore.
Sebbene alcuni osservatori considerino la nuova normativa giù piuttosto progressista per un paese, come la Slovenia, maggioritariamente cattolico e guidato da un governo di centro-destra, l'approvazione parlamentare ha sollevato le critiche di vari esponenti dell'opposizione e di gruppi gay.
La Società per l'integrazione degli omosessuali ha organizzato per sabato una manifestazione di protesta. Nell'Unione europea solo Belgio e Olanda permettono i matrimoni omosessuali.
Il governo socialista spagnolo ha intenzione di approvare una legge in tal senso (probabilmente domani) nonostante l'opposizione della Chiesa cattolica.
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