È arrivato col suo 7 metri Bucefalo. In perfetta tenuta da vela ha arringato la folla del Gay pride per 25 minuti, sparando sul nuovo catechismo di Joseph Ratzinger e sulla sinistra «che tradisce i valori laici del Risorgimento».
Poi, a pranzo, auspici un paio di brocche di vino bianco, ha stretto il «patto di Salerno» col filosofo torinese Gianni Vattimo.
Protagonista dell'exploit il conduttore tv Alessandro Cecchi Paone (primo dei non eletti a Bruxelles per Forza Italia con 30 mila voti), oggi «deluso dal centrodestra», che ha convinto Vattimo, già euro-parlamentare ds, «deluso dal centrosinistra» e come lui gay dichiarato, a presentarsi insieme alle elezioni 2006. Con quale partito?
«Il nostro. Un Partito dei diritti che raccolga l'eredità laica, liberale e libertaria del vecchio Partito radicale».
Programma in tre punti (riconoscimento delle unioni civili, difesa della laicità dello Stato, 8 per mille alla ricerca scientifica).
Nessun problema di soldi («Abbiamo uomini, strutture e mezzi»). E chi sarebbero gli interessati?
«Molti, dai repubblicani di Giorgio La Malfa ai radicali in rotta con Marco Pannella». Favorevoli anche Gaylib a Milano e trama Battaglia, portavoce del Pride 2000, a Roma. Scettica, per ora, l'Arcigay.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=33289