Le autorità di Ankara, capitale della Turchia, hanno chiesto al tribunale di ordinare la chiusura di un gruppo gay. L'ufficio del governo di Ankara sostiene che la Kaos Gay and Lesbian Cultural Research and Solidarity Association è contraria alle leggi sulla moralità.
Kaos GL, un gruppo attivo fin dal 1994, aveva avanzato il 15 luglio 2005 al Ministero dell'Interno richiesta di riconoscimento dello status di Organizzazione Non Governativa. Il Ministero aveva approvato la richiesta e l'aveva inoltrata al suo ufficio locale ad Ankara che opera sotto la direzione del sindaco della città. Il 15 settembre il sindaco ha respinto la richiesta citando l'articolo 56 del codice civile che vieta "la formazione di ogni organizzazione che sia contraria alle leggi e alle regole morali". In seguito alla violazione di questo articolo, il sindaco ha deciso di intentare causa per la chiusura della associazione.
"Non è una cosa che ci sorprenda - ha detto il segretario generale del gruppo Ali Erol alla Reuters - La burocrazia è disturbata dalla rottura dell'ultimo tabù della Turchia: l'omosessualità".