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ALBA PARIETTI: PACS NON PACCHI
Se avessi un figlio gay mi batterei per rendergli più facile l’esistenza
Si parla molto di Pacs, patti civili di solidarietà, già in vigore in Francia e proposti da Romano Prodi anche per l’Italia, che tutelano i diritti delle unioni di fatto.
Personalmente, credo che, per le coppie omosessuali, la possibilità di un’unione civile tutelata dalla legge debba assolutamente essere introdotta. A differenza delle coppie etero, che possono scegliere se sancire la loro unione con il matrimonio, oppure no, scegliendo di convivere al di fuori del vincolo nuziale, per le coppie omosessuali non sposarsi è una scelta obbligata.
I diritti dei cittadini, però, devono essere uguali per tutti, pertanto vanno tutelati anche quelli delle coppie che esistono di fatto. Altrimenti, gli omosessuali sono costretti a ricorrere a soluzioni ridicole, come l’adozione: uno dei due partner cioè, adotta l’altro, di solito quello più debole, pur di salvaguardare il suo futuro economico. Oggi, leggi inique costringono a queste scelte ipocrite. Se avessi un figlio gay, non farei i salti di gioia perché sarebbe costretto ad affrontare, durante tutta la vita, difficoltà, ostacoli e moralismi, ma di certo mi batterei per rendergli più facile l’esistenza. Mi batterei perché, anche in Italia, come per esempio in Spagna, l’omosessualità venga vissuta come un dato di fatto, e non come una diversità o un’anomalia.
Se sono favorevole ai Pacs per gli omosessuali, non sono convinta tuttavia che in Italia si possa fare un passo importante come concedere l’adozione di un bambino alle coppie omosessuali.
E non perchè le coppie gay non siano in grado di crescere un figlio (lo farebbero benissimo, come qualunque altra coppia etero), ma perché credo che le conquiste di civiltà si facciano un po’ alla volta. Ammetere le adozioni per le coppie gay è un passo al quale il nostro Paese è ancora impreparato, dal momento che fa fatica solo ad ammettere l’esistenza di unioni omosessuali.
Se un bambino fosse dato in adozione a due gay, soffrirebbe troppo a causa dei moralismi, delle ipocrisie e dei commenti degli altri.
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