02/11/2005 17:25 |
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Romano Prodi denunciato al Papa: se ne chiede la « condanna » per i « delitti di eresia e scisma »
Romano Prodi denunciato al Papa: se ne chiede la « condanna » per i « delitti di eresia e scisma » . E non perché abbia forgiato qualche nuova teoria sulla natura di Gesù Cristo o abbia contribuito a fondare una nuova setta che rifiuta l'autorità del sommo pontefice, ma per alcune sue recenti posizioni politiche.
Per il leader dell'Unione, in questi giorni strenuo difensore del concordato col Vaticano contro gli affondi laicisti di Boselli e Pannella, l'accusa di essere un pessimo cattolico, tanto da meritare pene quali la scomunica, arriva dall'associazione cattolica integralista Famiglia e Civiltà, coordinata da Palmarino Zocatelli.
Che ha compilato un vero e proprio dossier ai suoi danni, dove vengono riportate sue dichiarazioni in merito a tre temi controversi per i cattolici impegnati in politica, dalle « c ampagne a favore della liceità dell'aborto » , al « riconoscimento giuridico delle unioni di fatto, incluse quelle omosessuali » , al « voto al referendum sulla fecondazione artificiale » .
Così sull'aborto, Prodi non solo ha affermato che « se andremo al governo non cambieremo la legge » , ma da presidente della Commissione ha finanziato l'Unfpa, il Fondo Onu per la Popolazione, censurato dalla Santa Sede in quanto « ennesima agenzia per il controllo delle nascite » . Ma sul curriculum del cattolico Prodi, secondo Famiglia e Civiltà, pesa anche la posizione di « sostanziale apertura » sui Pacs e sulle unioni di fatto « anche fra gay » , oltre alla scelta di votare al referendum, « disattendendo in tal modo le indicazioni della gerarchia in favore dell'astensione » . Di qui la richiesta di condanna da parte di Benedetto XVI per « violazione dei doveri di politico cattolico » . Ma quali sono questi doveri? E Prodi li ha violati? « Non ho dubbi sulla fede, sulla profondità e sulla coerenza di Romano Prodi come cattolico — dice Giampaolo Fogliardi, segretario provinciale della Margherita — l'impegno pubblico come tale è sempre e profondamente laico, anche per i cattolici. Ce lo insegnano tra gli altri De Gasperi e Don Sturzo » .
E sui temi sollevati dagli integralisti, il cattolicissimo Fogliardi distingue tra le convinzioni personali e l'azione politica. « Io personalmente sono contrario all'aborto, difficilmente arrivo a contemplare il divorzio e non ho votato al referendum ma noi politici cattolici non possiamo rifiutare di confrontarci con situazioni che esistono, anche se fanno a botte con i nostri principi.
Ispirazione cattolica, ma azione laica » . Alessio Corazza
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02/11/2005 19:46 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.286 | Età: 39 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
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ma che lo scomunicassero, chi se ne importa!
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02/11/2005 21:14 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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Scritto da: gumbody 02/11/2005 19.46
ma che lo scomunicassero, chi se ne importa!
ma dai poverino, ci serve per vincere le elezioni (purtroppo) |
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