14/11/2005 05:33 |
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"Sei un gay ed è una vergogna che ci sia un gay in Consiglio comunale". Le tradizionali parole di tolleranza in stile leghista stavolta non c'entrano. A sentirsi vomitare addosso un fiume d'insulti di stampo sessuale e una buona dose di sputi è stato l'aostano Giovanni Girardini, imprenditore e consigliere comunale unionista. Agli occhi del ragazzotto di vent'anni (aostano pure lui) che l'ha aggredito venerdì sera, Girardini aveva due torti formidabili: volergli impedire di continuare a spaccare e ribaltare tranquillamente le fioriere di via Conte Crotti e, assai peggio, "essere omosessuale con l'aggravante di occupare un posto in Consiglio comunale". Un mix delirante, scatenato, secondo i testimoni e i carabinieri che hanno messo fine al turpiloquio, dalle condizioni psicofisiche del ragazzo, descritto come "piuttosto alticcio". E' accaduto tutto alle 22,30, in viale Conte Crotti, di fronte al nuovo negozio che Girardini ha inaugurato proprio ieri. Il consigliere comunale era impegnato per un problema al riscaldamento del condominio, quando ha notato il ragazzo che scaraventava a terra e danneggiava le fioriere della via. "Sono intervenuto - racconta Girardini - e per tutta risposta il giovane mi ha riempito di sputi e di insulti, riferiti al fatto di essere gay e consigliere comunale. Mi dispiace, soprattutto perché quel ragazzo lo conosco da quand'era bambino e non so cosa gli sia preso. Finora, a parte qualche battutaccia, non mi era mai accaduto di essere aggredito così". I carabinieri, a loro volta insultati e strattonati, hanno poi bloccato e identificato il ragazzo, che verrà denunciato. \.
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