Israele. Militante gay italiano fermato e interrogato in aeroporto

È cominciata con una brutta avventura nell'aeroporto di Tel Aviv l'avventura di Massimo Mele, leader del Movimento omosessuale sardo, in missione in Palestina per un progetto di cooperazione internazionale promosso da Queer for Peace. Al suo arrivo in aeroporto, alle 3 del mattino di lunedì, Massimo Mele - si legge in una nota della sua associazione - è stato prima perquisito dalla security per circa due ore e successivamente interrogato dai responsabili del Ministero della difesa israeliano per altre cinque.

L'interrogatorio avrebbe avuto momenti di forte tensione. Per tutto il tempo del fermo a Massimo Mele sarebbe stato impedito di contattare telefonicamente l'ambasciata italiana di Tel Aviv. Dopo l'incidente, Massimo Mele è partito alla volta di Ramallah per la definizione dei progetti di cooperazione sulla differenza sessuale e sull'Aids.

sono paesi caldi per i gay! bisogna stare attenti, io non so se ci andrei in questi luoghi