BONATESTA (AN): VIA QUELLO SPOT CON IL BACIO OMOSEX
Crediamo cioe' che possa ingenerare confusione e disorientamento nella delicata psicologia di un minore
"Intervenga l'Istituto di autodisciplina pubblicitaria, imponendo il ritiro o una diversa collocazione dello spot del marchio 'Dolce & Gabbana' in cui due uomini si baciano in bocca. Intervenga pero' immediatamente, prima che tale spot faccia ulteriori danni ai soggetti in eta' evolutiva". E' la richiesta del senatore Michele Bonatesta, componente della direzione nazionale di AN e membro della commissione di Vigilanza sulla Rai, che chiede anche "l'intervento del Comitato incaricato di far applicare il codice di autoregolamentazione tv a tutela dei minori".
"Andasse in onda solo in seconda serata televisiva, ossia al di fuori della fascia protetta dal codice, venisse trasmesso solo prima del secondo spettacolo serale nei cinema, vale a dire dopo le ore 22,30, e solo prima dei film non per bambini, fosse cioe' visibile solo dagli adulti, -spiega Bonatesta- non chiederemmo l'intervento dello Iap ne' del Comitato. Ci limiteremmo ad osservare che e' l'ennesima pubblicita', come gia' quella della Ra-Re ideata da Oliviero Toscani, incapace di colpire e di catturare l'attenzione, e quindi far vendere un prodotto, senza inseguire la provocazione e la finta trasgressione, gratuita e fine a se stessa".
"Ma siccome tale spot va in onda in tv in fascia protetta e viene trasmesso al cinema di pomeriggio prima di film per bambini come 'Chicken little', ed e' quindi visibile ai minori, urge l'intervento degli organismi preposti. Riteniamo infatti che una simile pubblicita' -sottolinea l'esponente di AN- sia assolutamente inadatta ai soggetti in eta' evolutiva, i quali non possiedono gli strumenti culturali per decodificarla e leggerla per quella che e'. Crediamo cioe' che possa ingenerare confusione e disorientamento nella delicata psicologia di un minore, che e' in via di formazione, andando ad alterare il suo sviluppo affettivo-sessuale. Dunque, -conclude Bonatesta- i provvedimenti che chiediamo non sono contro i gay, ma a favore dei bambini".