Il governo italiano non riconosce le unioni omosessuali. Neanche quelle celebrate all'estero
Non passa lo straniero (specie se è gay)
I matrimoni "gay" non sono ammissibili in Italia, neppure quelli celebrati all'estero!
È chiarissima la posizione della destra italiana, in particolare di An, condivisa anche dal presidente del Consiglio Berlusconi, secondo cui in Italia "non potrà mai essere legalizzato il matrimonio omosessuale".
Dalle parole ai fatti, deve aver pensato il senatore di An Giuseppe Semeraro, relatore di un disegno di leggeche impedirà la registrazione in Italia delle nozze celebrate all'estero, anche negli altri stati europei come Paesi Bassi e Spagna.
"Attualmente - spiega Semeraro - tutti i matrimoni celebrati all'estero su richiesta possono essere trascritti, a meno che non siano contrari all'ordine pubblico. Quindi per evitare 'turbative' di qualsiasi genere e' stato presentato il ddl che stiamo esaminando nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia. Il ddl prevede il divieto di trascrizione per matrimoni contratti in violazione delle leggi italiane".
Quindi non solo i politici italiani, maxime quelli di centrodestra, si oppongono ai diritti dei gay italiani, ma vogliono impedire anche ai cittadini europei di esercitare in Italia i propri diritti già riconosciuti. Peccato - Semeraro questo non lo sa - che l'Unione Europea impedisca questo tipo di discriminazione. Ma l'Italia, si sa, è capace di tutto.