Germania: gelo per le posizioni di Kazcynski su gay e Ue

Il presidente polacco, Lech Kaczynski, accetta l'esistenza di orientamenti omosessuali, ma ritiene impensabile una “parita' dei diritti” tra gay e eterosessuali, ed ha ribadito le sue posizioni oggi a Berlino dopo che una sua conferenza all'università a conclusione della sua visita di due giorni in Germania è stata disturbata da una cinquantina di esponenti di organizzazioni di omosessuali maschili e femminili.

”Quest'uomo è un anti-democratico, è inaudito farlo parlare in questa università” - gridavano i contestatori, ricordando che quando era sindaco di Varsavia Kaczynski ha varie volte vietato manifestazioni gay e discriminato le loro attività. Su richiesta del rettore dell' università Humboldt di Berlino dove il presidente polacco ha tenuto una conferenza sull'Europa, la polizia ha rinunciato a espellere i contestatori dall'Aula magna.

Nella sua conferenza, il conservatore Kaczynski si è detto a favore del mantenimento degli Stati nazionali in Europa. A suo avviso i tempi non sono maturi per un “quasi Stato” composto dai membri dell'Unione europea. Ha inoltre ribadito l'interesse polacco a mantenere il principio della decisioni all’unanimità nell’ Ue, ha chiesto l'ammissione prima possibile dell’ Ucraina e l'apertura di questa prospettiva anche a Bielorussia e Georgia.

”Il presidente che l'ha preceduto, Aleksander Kwasniewski, rappresentava una Polonia molto più aperta - scrive oggi in un commento l'autorevole settimanale tedesco ''Die Zeit'' - cioè un Paese che si considerava un vincitore della storia. Il nostro vicino era appena tornato in Europa dall'esilio. Kaczynski si rinchiude invece in un nebuloso passato, come in un bunker. Si presenta come un perdente che deve ancora lottare per tutto. E considera l'Europa come il progetto favorito dei comunisti e della sinistra per derubare lo Stato della sua sovranità”.
Mettiamola così, il nostro è un po’ confuso...

Causa questa “confusione”, per ora la visita non sembra avere portato progressi nelle posizioni relativamente fredde che caratterizzano i rapporti recenti tra Varsavia e Berlino.