Attenzione alla Nigeria

Attenzione alla Nigeria
18 aprile 2006

Avete in programma un viaggio in Nigeria, un safari tra gli arbusti della savana o un week-end di rafting sull’omonimo fiume? Pensateci bene.
In Parlamento è in via di approvazione un pacchetto di leggi forse tra le più omofobe in vigore: punizione fino a cinque anni di carcere per le coppie gay che vivono more uxorio; carcerazione per le coppie gay che vanno all’estero per sposarsi; prigione anche per i sostenitori della causa gay-lesbica; divieto di ostentazione di segni e manifesti che si riferiscano all’amore omo.
Ma la cosa che colpisce è che la punizione carceraria viene estesa anche agli stranieri presenti in Nigeria che pratichino l’omosessualità o siano congiunti pubblicamente al proprio compagno/compagna.
La richiesta ufficiale di associazioni GLBT straniere di farsi ricevere dal Presidente è rimasta fino ad ora inascoltata, né sono immaginabili pressioni internazionali sufficienti a smuovere la maggioranza conservatrice di governo su questa materia.