Ogni anno il Comune di Roma e la Comunità Ebraica romana organizza dei viaggi per portare gli studenti della capitale a visitare il campo di concentramento di
Auschwitz, un contributo alla memoria dello sterminio operato dai nazisti. Si tratta dei
Viaggi della Memoria, ai quali prendono parte, per un incontro diretto con l'esperienza vissuta, i pochi ebrei sopravvissuti.
Il
Circolo Mario Mieli, l'
Opera nomadi e l'Associazione dei diversamente abili hanno inviato il 27 ottobre scorso una lettera al Comune di Roma per poter partecipare all'ultimo Viaggio (che si è tenuto il 5 novembre), come rappresentanti di comunità (senza superstiti) che hanno pagato un tributo pesante alla follia nazista con centinaia di migliaia di morti. La comunità omosessuale, rom e di diversamente abili, infatti, non è mai stata invitata all'importante momento di incontro di cui invece queste comunità si sentono giustamente parte.
Per questo all'ennesima manifestazione di indifferenza e alla non risposta del Comune, le associazioni sono insorte. Tanto che oggi sui giornali sono uscite dichiarazioni e promesse: il prossimo anno, al prossimo viaggo organizzato dalla Provincia di Roma, contano di esserci.