Ancora una vittima dell'omofobia di stato in Iran? L'interrogativo è d'obbligo quando non ci sono fonti indipendenti per le informazioni, ma secondo una notizia diffusa nelle ultime ore un uomo è stato giudicato colpevole di "lavat" (sodomia, perversione), condannato a morte e impiccato, nella città occidentale di Kermanshah.
L'uomo giustiziato si chiamava Shahab Darvishi, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Irna, citata da
Iran focus, dalla
Associated press e dal quotidiano australiano
Courier Mail.
Secondo i resoconti, che non sono verificabili ma coincidono con i casi dell'anno scorso (cui si riferisce la foto dell'agenzia Isna), l'uomo è stato impiccato sulla pubblica piazza davanti a centinaia di persone. Quest'anno in Iran almeno 117 detenuti sono stati giustiziati.