20/11/2006 16:37 |
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Gli studenti del Cantone svizzero di Berna non possono più accedere a siti gay dai computer delle scuole.
La compagnia telefonica Swisscom, su richiesta delle autorità scolastiche del Cantone svizzero, avrebbe introdotto i filtri che impediscono di entrare in siti gay, lesbo e bisex, proprio come è stato fatto per impedire l’accesso a siti violenti o pornografici. La denuncia viene dall’associazione studentesca svizzera UOE, che precisa come il blocco ai siti glbt abbia impedito l’accesso alle pagine delle associazioni di difesa dei diritti gay e di sostegno psicologico. Un fatto grave quest’ultimo, affermano dall’associazione studentesca, tenuto conto del fatto che il tasso di suicidi tra i giovai gay e le giovani lesbiche è altissimo se paragonato alla media per età. Tagliare loro la possibilità di comunicare con altri gay e altre lesbiche attraverso i siti finalizzati a questo si configurerebbe come un grave atto di discriminazione.
In proposito si è espresso il Consigliere di Stato cantonale Bernhard Pulver: apertamente gay egli stesso, si è indignato per l’accaduto impegnandosi a ripristinare il libero accesso ai siti gay. |
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20/11/2006 20:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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Qua parla di siti a sostegno dei gay, però bisogna anche vedere se questi chattavano da scuola per acchiappare o per guardare siti porno.
insomma, sì all'accesso ai siti di informazione e comunicazione tra omo, no all'uso di computer scolastici per fare porcate.
mi sembra ovvio |
21/11/2006 21:36 |
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| | | OFFLINE | | Post: 302 | Sesso: Femminile | UTENTE | |
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25/06/2007 23:39 |
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| | | OFFLINE | | Post: 150 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
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saranno stati porno |
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