Battuta di Zero offende l'Arcigay

Offeso il mondo dei gay italiani dalle frasi pronunciate oggi a 'Domenica In' da Renato Zero. "Le dichiarazioni di Renato Zero a proposito del racconto sulla sua visita di leva, hanno offeso l'intera comunità gay di Roma". Lo ha affermato Fabrizio Marrazzo, segretario dell'Arcigay di Roma e del Lazio.
Secondo Marrazzo il cantante durante la trasmissione del 'contenitore' di Raiuno, in merito ad una aneddoto raccontato sulla sua visita di leva, avrebbe affermato di "aver detto il falso" dichiarando "la propria omosessualità per non svolgere il servizio di leva".

"Ha poi detto - ha aggiunto Marrazzo - di essere in realtà 'fatto di ben altra pasta' alludendo alla funzionalità dei propri organi genitali. Si tratta di dichiarazioni che offendono non solo i gay, ma anche chi ha problemi medici. Non è la prima volta che Renato Zero offende la comunità omosessuale. Lo ha fatto già un'altra volta nei mesi scorsi, anche se poi ha corretto le sue dichiarazioni, citando le persone affette da sindrome di Down".

Marrazzo ha invitato "tutti i gestori degli esercizi gay a boicottare le canzoni di Renato Zero nei loro locali"

Del resto Zero non è nuovo a invettive contro i gay. Leggi quando paargonò i gay ai down

ancora una volta... dopo le dichiarazioni dell'anno scorso sui gay e i down che hanno offeso loro e noi con i soliti luoghi comuni della sensibilità.
nella sua nuova veste di nunzio apostolico, ha deciso di rinnegare se stesso e il suo passato

La verità è che qualche anno fa Zero adottò un ragazzo, che in realtà era il suo compagno (visto che in Italia non ancora adesso è possibile sposarsi).

La realzione tra i due è finita e Zero deve esserci restato talmente male rinnegando anche se stesso e avendocela a morte con i gay.

Non credo che le invettive ripetute di Zero siano odio contro i gay; ma solamente problemi psicologici ...

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Scritto da: zon@ venerdi 27/11/2006 11.44
La verità è che qualche anno fa Zero adottò un ragazzo, che in realtà era il suo compagno (visto che in Italia non ancora adesso è possibile sposarsi).

La realzione tra i due è finita e Zero deve esserci restato talmente male rinnegando anche se stesso e avendocela a morte con i gay.

Non credo che le invettive ripetute di Zero siano odio contro i gay; ma solamente problemi psicologici ...

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allora sarebbe meglio per lui curarsi, invece di andare in tv a far passare messaggi molto negativi, come quello di ieri: ho finto alla visita di leva di essere gay per farmi riformare, ma i miei organi genitali funzionavano benissimo...
che belle parole

ragà non è che vi fissate un po' troppo? la frase su i down e i gay, sebbene non elegante, forse non nascondeva quell'omofobia che gli abbiamo voluto attribuire, così come quest'ultima... voglio dire, non è che siccome uno ogni tanto dice na cavolata lo si può bruciare sul rogo! Sto cominciando a preoccuparmi pure io: quando parlo di me stesso e della mia omosessualità... se dicessi qualcosa di sbagliato mi leverebbero la tessera dell'Arci gay e non potrei più andare al phoenix????
boh secondo me è eccessivo e le associazioni gay, come arci gay, tendono a prendersela un po' troppo, come un professore pedante che ti bacchetta quando la frase del tuo tema non è di una sintassi perfetta. Sono altri i problemi degli omosessuali. vedi per esempio il fatterello di magalli, di qualche tempo fa, che alla fine era chiaramente una frase uscita male... dopo di quella storia, francamente, mi pare che arci gay si incazzi spesso e in modo aspecifico!

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Scritto da: liberamente83 27/11/2006 12.33
ragà non è che vi fissate un po' troppo? la frase su i down e i gay, sebbene non elegante, forse non nascondeva quell'omofobia che gli abbiamo voluto attribuire, così come quest'ultima... voglio dire, non è che siccome uno ogni tanto dice na cavolata lo si può bruciare sul rogo! Sto cominciando a preoccuparmi pure io: quando parlo di me stesso e della mia omosessualità... se dicessi qualcosa di sbagliato mi leverebbero la tessera dell'Arci gay e non potrei più andare al phoenix????
boh secondo me è eccessivo e le associazioni gay, come arci gay, tendono a prendersela un po' troppo, come un professore pedante che ti bacchetta quando la frase del tuo tema non è di una sintassi perfetta. Sono altri i problemi degli omosessuali. vedi per esempio il fatterello di magalli, di qualche tempo fa, che alla fine era chiaramente una frase uscita male... dopo di quella storia, francamente, mi pare che arci gay si incazzi spesso e in modo aspecifico!

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a parte il fatto che a me di quello che dice arcigay, della tessera e di quello che ci si fa (andare al phoenix ) non me ne può fregare di meno. la mia è una presa di posizione del tutto personale, tra l'altro sono stato sempre molto critico con l'associazionismo omosessuale (lo stesso tra l'altro che organizza il pride, quindi figurati).
la battuta sui down è stata certamente solo una enorme caduta di stile, ma è inserita in un processo che vede un cantante-guru come lui smettere i panni del ribelle per vestire quelli di un neo-con, razzista, omofobo e pericolosamente reazionario.
dovresti leggere alcuni forum o blog su renato zero per capire come le sue parole attecchiscano nell'animo dei sorcini come i dieci comandandamenti scolpiti sulla pietra.
poi il fatto che proprio lui faccia battute da osteria sulla presunta non virilità dei gay, è troppo.
penso che ci sia un limite a tutto.
senza contare che molti gay, non so se giustamente o meno, si sentono traditi da una icona che è nata ed ha raggiunto il successo soprattutto grazie a loro e che adesso non perde occasione di prendere le distanze da un mondo in cui ha vissuto per anni e anni e anni e anni e che gli ha dato anche parecchio da mangiare.

ne come cantante (4-5 canzoni carine le ha fatte ma niente piu) ne come persona (troppo poco chiaro).......quindi di quello che dichiara un povero vecchio alla fine della sua carriera poco mi interessa e sicuramente non mi sento offeso.....

Renato Zero si è proprio rincoglionito, e questo da diversi anni a questa parte, per cui non mi stupisco che sia arrivato a dire queste cose

Zero è un frustrato isterico e represso, non mi è mai piaciuto a parte qualche canzone e sarebbe ora che si rinchiudesse in un monastero per liberarci dalla sua presenza.

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Scritto da: Aaron.Bloom 28/11/2006 14.42
Zero è un frustrato isterico e represso, non mi è mai piaciuto a parte qualche canzone e sarebbe ora che si rinchiudesse in un monastero per liberarci dalla sua presenza.

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potrebbe diventare la badessa di qualche convento in effetti

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Scritto da: GayAbruzzo 28/11/2006 23.28

potrebbe diventare la badessa di qualche convento in effetti

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badessa delle sorcine in pailettes

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Scritto da: zon@ venerdi 29/11/2006 10.10


badessa delle sorcine in pailettes

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Metto qua il video di Striscia sul tapiro a renato zero...
della serie: tecniche per arrampicarsi sugli specchi.
renato sei sempre splendida comunque!

L’intervento di Renato Zero a “Domenica In”, in cui il popolare
cantautore ha dichiarato di aver mentito sul suo essere gay solo per evitare il militare, aggiungendo poi di “esser fatto di ben altra pasta” con riferimento alla condizione omosessuale, ha suscitato polemiche durissime all’interno della comunità gay italiana. Se da una parte si sono schierati coloro che hanno visto nelle affermazioni di Zero un’offesa grave ai gay, dall’altra c’è stato chi l’ha difeso rinvendicandone la libertà di pensiero, ma pure sottolineando la poca chiarezza delle affermazioni, che avrebbe dato adito ad un equivoco verbale.

Babilonia ha ascoltato l’aspra replica della sorella e assistente personale di Renato Zero, Maria Pia Fiacchini. “Onestamente non vedo dove sia la questione. Io vedo soltanto un debordare di fantasmi che si rifanno vivi di tanto in tanto”, questo afferma la sorella di Zero, che prosegue: “Nostro padre ci ha insegnato il valore della dignità e proprio in virtù di tale valore a questi signori non si dovrebbe neppure rispondere. Voglio solo ricordare, però, che mentre loro stavano a raccogliere i bruscolini, Renato Zero prendeva calci nel culo per come si mostrava. Chi si permette di attaccare mio fratello in questa maniera è soltanto gentucola in cerca di capri espiatori”. Maria Pia Fiacchini è arrabbiata sul serio, alza la voce e dice: “Dovrebbero quanto meno rispettare le tracce di chi ha vissuto come mio fratello!
Non ne possiamo più di queste persone. Ognuno stia al suo posto!”

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Scritto da: zon@ venerdi 04/12/2006 14.47
L’intervento di Renato Zero a “Domenica In”, in cui il popolare
cantautore ha dichiarato di aver mentito sul suo essere gay solo per evitare il militare, aggiungendo poi di “esser fatto di ben altra pasta” con riferimento alla condizione omosessuale, ha suscitato polemiche durissime all’interno della comunità gay italiana. Se da una parte si sono schierati coloro che hanno visto nelle affermazioni di Zero un’offesa grave ai gay, dall’altra c’è stato chi l’ha difeso rinvendicandone la libertà di pensiero, ma pure sottolineando la poca chiarezza delle affermazioni, che avrebbe dato adito ad un equivoco verbale.

Babilonia ha ascoltato l’aspra replica della sorella e assistente personale di Renato Zero, Maria Pia Fiacchini. “Onestamente non vedo dove sia la questione. Io vedo soltanto un debordare di fantasmi che si rifanno vivi di tanto in tanto”, questo afferma la sorella di Zero, che prosegue: “Nostro padre ci ha insegnato il valore della dignità e proprio in virtù di tale valore a questi signori non si dovrebbe neppure rispondere. Voglio solo ricordare, però, che mentre loro stavano a raccogliere i bruscolini, Renato Zero prendeva calci nel culo per come si mostrava. Chi si permette di attaccare mio fratello in questa maniera è soltanto gentucola in cerca di capri espiatori”. Maria Pia Fiacchini è arrabbiata sul serio, alza la voce e dice: “Dovrebbero quanto meno rispettare le tracce di chi ha vissuto come mio fratello!
Non ne possiamo più di queste persone. Ognuno stia al suo posto!”

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Ah ma questa è pazza come il fratello!
ma che racconta? che renato zero sia stato un cantante di rottura negli anni 70 è innegabile e nssuno l'ha mai messo in dubbio.
qua si discute delle sue recenti uscite dettate da un cambiamento che per molti versi fa a botte col suo passato.