23/08/2007 12:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.056 | Città: BOLOGNA | Età: 51 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
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«Ci si scandalizza del sacerdote molestatore, poi però il vescovo diventa un odioso despota se nega l’ingresso in seminario ad un gay. Ci si indigna dei peccati dei sacerdoti ma se l’autorità ecclesiastica cerca di imporre le regole scoppia il finimondo e si grida alla repressione, all’autoritarismo, alla discriminazione. Casi come quelli esplosi in questi giorni, la Chiesa li ha sempre ricondotti sotto il proprio controllo. Ma oggi il “vietato vietare” le proibisce di esigere disciplina al suo interno. La Chiesa ha sempre saputo che seminari e monasteri attirano omosessuali. Prima era molto attenta a porre barriere all’ingresso e a sorvegliare la formazione. Chi dimostrava tendenze gay veniva messo fuori. Poi il no alla discriminazione ha permesso l’ingresso in forze degli omosessuali e ora la Chiesa paga quell’imprudenza». --------------------------------------------------------------------
Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
(Friedrich Nietzsche)
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
(Martin Luther King)
Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
(Indro Montanelli) |
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23/08/2007 14:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 964 | Città: MILANO | Età: 48 | Sesso: Femminile | UTENTE | |
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su che giornale CdS? |
23/08/2007 14:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.206 | Città: ALBISOLA SUPERIORE | Età: 45 | Sesso: Maschile | MODERATORE | |
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gerryff, 23/08/2007 12.52:
«Ci si scandalizza del sacerdote molestatore, poi però il vescovo diventa un odioso despota se nega l’ingresso in seminario ad un gay. Ci si indigna dei peccati dei sacerdoti ma se l’autorità ecclesiastica cerca di imporre le regole scoppia il finimondo e si grida alla repressione, all’autoritarismo, alla discriminazione. Casi come quelli esplosi in questi giorni, la Chiesa li ha sempre ricondotti sotto il proprio controllo. Ma oggi il “vietato vietare” le proibisce di esigere disciplina al suo interno. La Chiesa ha sempre saputo che seminari e monasteri attirano omosessuali. Prima era molto attenta a porre barriere all’ingresso e a sorvegliare la formazione. Chi dimostrava tendenze gay veniva messo fuori. Poi il no alla discriminazione ha permesso l’ingresso in forze degli omosessuali e ora la Chiesa paga quell’imprudenza».
bel discorso del cazzo!!! Perchè La Sanremo è La Sanremo! |
23/08/2007 14:24 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.056 | Città: BOLOGNA | Età: 51 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
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Eloe, 23/08/2007 14.00:
su che giornale CdS?
E' una notizia che ho trovato postata su:
http://www.onemoreblog.it/
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Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
(Friedrich Nietzsche)
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
(Martin Luther King)
Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
(Indro Montanelli) |
23/08/2007 18:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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Dire no alla chiesa per i gay, non ha senso!
A questo punto sarebbe giusto aggiungere: no alla chiesa per gli etero.
Va da se che un sacerdote dovrebbe (dico dovrebbe sottolineato venti volte) raggiungere una condizione che va al di là delle proprie pulsioni sessuali (etero o gay), donando se stesso completamente a Dio nell'anima e nel corpo. (la chiesa ha delle regole veramente assurde e irrealizzabili hihihi) |
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