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Il primo messaggio del papa per il 2008

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2008 08:33
01/01/2008 14:57
 
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Mentre il mondo è devastato da guerre, terrorismo e ogni genere di calamità che mina la pace (è di qualche giorno fa l'uccisione in Pakistan di Benazir Bhutto), il papa nella sua prima messa del 2008 indovinate un po' di chi va a parlare? ma di noi, ovviamente. ci ama, ci adora. grazie!
ecco le sue sante parole:
"Quest'anno ho voluto porre in luce lo stretto rapporto che esiste tra la famiglia e la costruzione della pace nel mondo"[...] "la famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, è culla della vita e dell'amore e la prima e insostituibile educatrice alla pace. Proprio per questo la famiglia è la principale agenzia di pace e la negazione o anche la restrizione dei diritti della famiglia, oscurando la verità dell'uomo, minaccia gli stessi fondamenti della pace".

Insomma la nuova argomentazione del papa contro i gay si basa sull'assunto che i portatori di un modello di famiglia diverso da quello eterosessuale sono pericolosi per lo sviluppo della pace. Rabbrividiamo.



01/01/2008 15:06
 
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Che palle, sta davvero imparanoiata la vecchia zia! [SM=x432728]
01/01/2008 15:30
 
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ha ragione. infatti questi ultimi 4000 anni di storia, in cui la famiglia tradizionale era l'unica concepibile, le adultere venivano lapidate, i gay bruciati e i conviventi messi a morte sono stati anni di pace ininterrotta!





02/01/2008 01:44
 
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oggi quando l'ho sentito al TG non volevo credere alle mie orecchie: siamo la minaccia alla pace nel mondo [SM=x432724]
papa ma sei scemo o ci fai? [SM=x432735]


quest'anno cade il 60° anniversario in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e il 2008 è stato promosso anno internazionale dei diritti umani (10 dicembre 2007 - 10 dicembre 2008)
Probabilmente la chiesa vede come una minaccia i richiami dell'ONU

“Il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali ed inalienabili di tutti i membri della famiglia umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo” [dal preambolo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 1948]

02/01/2008 09:43
 
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va comunque detto che dare dei diritti e dei doveri ai conviventi, oppure fare le unioni civili, oppure estendere il diritto di matrimonio anche agli omosessuali, non significa né ridurre né togliere diritti alla famiglia tradizionale. piuttosto privilegi. Santità utilizzi i termini corretti! [SM=x432805]
02/01/2008 11:25
 
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Re:
liberamente83, 02/01/2008 9.43:

va comunque detto che dare dei diritti e dei doveri ai conviventi, oppure fare le unioni civili, oppure estendere il diritto di matrimonio anche agli omosessuali, non significa né ridurre né togliere diritti alla famiglia tradizionale. piuttosto privilegi. Santità utilizzi i termini corretti! [SM=x432805]



Ma infatti e' quello che non capisco...... e' come se temessero che la "famiglia tradizionale" (ammesso che esista ancora) venga meno con l'estensione di diritti ad altre forme di convivenza.
Ma se e' cosi' allora, vuol dire che i matrimoni etero religiosi vengono scelti solo per convenienza e non perche' uno ci crede .... alla faccia della moralita' cristiana e dei valori.




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Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
(Friedrich Nietzsche)

Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
(Martin Luther King)

Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
(Indro Montanelli)
04/01/2008 08:33
 
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Re: Re:
gerryff, 02/01/2008 11.25:



Ma infatti e' quello che non capisco...... e' come se temessero che la "famiglia tradizionale" (ammesso che esista ancora) venga meno con l'estensione di diritti ad altre forme di convivenza.
Ma se e' cosi' allora, vuol dire che i matrimoni etero religiosi vengono scelti solo per convenienza e non perche' uno ci crede .... alla faccia della moralita' cristiana e dei valori.




il problema è nei numeri. Dove ci sono leggi che tutelano le coppie di fatto, c'è una contestuale diminuzione di persone che decidono di non sposarsi.




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