il video fa rabbrividire...
Che in Italia le cose fossero cambiate ce ne eravamo accorti, ma da quanto si
è visto ieri sul TG 1 delle ore 20, la prova è sotto gli occhi di tutti, o quantomeno sotto gli occhi di quanti e quante hanno a cuore la democrazia.
Il telegiornale mostrava le scene della folla inferocita contro le transessuali in una zona della capitale.
Le interviste ai cittadini "esasperati" erano intramezzate da scene di vera caccia all'uomo da parte di giovani, molti dei quali con le teste rasate. Si
capiva benissimo la piega che aveva preso la protesta, anzi che piega è stata fatta prendere al disagio della periferia romana.
Baldi giovani, con una buona dose di esagitazione, si lanciavano tra i cespugli alla caccia delle prede sotto gli occhi delle telecamere e delle forze dell'ordine. L'obiettivo era centrato sulla "cattura" (questi i termini usati nel servizio) di due transessuali da parte dei baldi giovani che ricordavano verosimilmente gli stessi che hanno colpito a Verona.
Le due malcapitate aggredite e insultate venivano trascinate nelle macchine della polizia indifferente a quanto accadeva e circondate da una folla inferocita. A noi sono venuti i brividi!
Dopo mesi di una pericolosa strategia della tensione basata tutta sulla sicurezza che individua nell'immigrato e nel diverso in generale colui che attenta alla tranquillità dei cittadini, dopo una campagna di odio lanciata dalle gerarchie ecclesiastiche contro tutte le persone non conformi,
dopo mesi e mesi di campagna politica centrata tutta sulla creazione
delle più assurde fobie, questo è il risultato!
Nell'ora di massimo ascolto, quello trasmesso dal telegiornale non ci è sembrato il servizio di una paese civile ma quello molto più populista di una paese arretrato. Come associazioni e come democratici non possiamo e non
vogliamo restare in silenzio aspettando che il peggio avanzi perché
quello che si è visto in televisione ieri è quanto di peggio l'Italia
può produrre. Denunciamo il clima di odio e di intolleranza che non
risolve i problemi ma minaccia la sicurezza dei più deboli. Denunciamo
l'indifferenza della politica e delle istituzioni verso una violenza
trans fobica, omofoba, razzista che sta diventando ogni giorno più
forte. Ci appelliamo a tutte e tutti coloro che hanno a cuore la
democrazia, perché di questo si parla, di non restare in silenzio, di
rispondere all'avanzata dell'odio e della violenza che sta facendo
precipitare l'Italia verso un baratro che sembrava scongiurato per
sempre. Quello che si è visto è vergognoso e va condannato.
MIT
(Movimento Identità Transessuale)
Comitato Diritti Civili delle
Prostitute