In Francia c’e’ un film che e’ diventato un vero e proprio successo: 7 milioni di euro di incassi non sono poco. E presto questa pellicola arrivera’ anche nel nostro paese. Il film si intitola “Baby Love” e ci racconta la storia di due uomini, una coppia gay, che diventano genitori grazie ad una mamma in prestito.
“Erano la coppia perfetta… diciamo quasi perfetta…/ Emmanuel voleva un figlio, ma non Philippe“, questo lo slogan del film. La storia ci racconta le vicende di Philippe e Emmanuel, due ragazzi gay che stanno insieme da un po’ di tempo. E vogliono avere figli. O meglio, Emmannuel, che e’ un pediatra di 40 anni, ha voglia di paternita’. Ma Philippe, che sta con lui da molto tempo, non ci sta. E cosi’ la coppia va in mille frantumi.
Emmanuel cerca di adottare un bambino. Ma non ce la fa. Poi incontra una agazza argentina, che non ha il permesso di soggiorno. E qui scatta il patto: lui la sposa ma in cambio deve dale un figlio, con la fecodanzione in vitro. Alla fine lei si innamora di lui… E il resto e’ meglio se non ve lo raccontiamo: altrimenti se andate a vederlo al cinema, vi togliamo tutto il gusto!:)
Vincent Garenq parla cosi’ del suo film: “l’omoparentalità ora è un argomento politicamente corretto, si sono fatti moltissimi passi avanti nell’accettarla, anche se siamo partiti tardi. L’omosessualità da noi è stata depenalizzata solo nel 1981; per molto tempo i gay si sono nascosti, spesso in matrimoni di comodo, da cui nascevano dei figli, e che spesso culminavano in nuclei familiari distrutti”. Garenq ha precisato di non voler affermare “che le famiglie omoparentali siano migliori. Ma io, come altri padri eterosessuali, sono arrivato ad essere genitore in modo un po’ passivo, attraverso il desiderio di mia moglie di diventare madre. Emmanuel, nel film, invece vuole avere un figlio ardentemente, ma si pone su questa scelta migliaia di domande. Questo forse, lo rende un genitore, migliore, più consapevole“.
La storia si ispira ad un fatto vero, ad un personaggio che il regista conosce da molto tempo. Ed e’ anche di grande attualita’.