10/11/2004 10:07 |
|
| | | OFFLINE | Post: 952 | Età: 40 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
|
L’ovulo li attira con questo aroma
Il mughetto è il profumo della vita. E’ infatti questo aroma a guidare gli spermatozoi nella corsa alla ricerca dell’ovulo da fecondare. Questo processo è sotto la lente di un gruppo di scienziati della multinazionale tedesca Schering, nell’intento di conoscere meglio i meccanismi che stanno alla base della riproduzione umana, con l’obiettivo di mettere a punto in futuro un sistema rivoluzionario, e nello stesso tempo molto romantico, di controllo della fertilità di coppia.
Secondo Gunter Stock, responsabile dell'Area Ricerca nella multinazionale tedesca, "lo studio è ancora agli inizi, ma ci stiamo lavorando". E ha spiegato che l'idea è nata dagli studi fatti da Richard Axel e Linda Buck, premio Nobel per la medicina per aver descritto i geni che controllano i recettori dell'olfatto e chiarito i meccanismi con cui vengono percepiti gli odori. Stock spiega: "Abbiamo scoperto che i recettori sono gli stessi, nel naso e nello sperma. Ed è un insieme di odori che attira lo spermatozoo verso l'ovocita e che rende poi possibile la fecondazione. Se si riuscisse a inibire i recettori degli odori sulle membrane degli spermatozoi, si potrebbe fermarne la corsa verso l'ovaio". Nel testicolo sono presenti circa 50 recettori olfattivi, uno dei quali è stato scoperto nelle membrane delle cellule dello sperma umano: questo recettore, chiamato “recettore odorizzante hOR17-4”, messo in corrispondenza di vari aromi, ha mostrato di attivarsi con il profumo di mughetto. "Tutto fa pensare – spiega il ricercatore - che l'ovulo femminile guidi lo sperma e lo attiri a sé mediante il rilascio di sostanze di richiamo, di profumi, fra cui appunto quello di mughetto".
Il profumo, da sempre una delle più potenti armi di seduzione che le donne adottano per accentuare la loro femminilità e per affascinare l’uomo, sembra quindi essere anche uno dei motori della riproduzione. Tuttavia, la strada da percorrere prima di poter sfruttare la scoperta è ancora lunga. I recettori olfattivi presenti nello sperma sono infatti una cinquantina e per il momento ne è stato studiato uno solo. E’ probabile che, oltre al mughetto, ci siano anche altrettante sostanze di richiamo nell'ovaio, ancora tutte da individuare. Gli studi sono ancora agli inizi. I ricercatori stanno lavorando per mettere a punto "centinaia di composti profumati per trovare i leganti giusti", cioè le chiavi che si inseriscono nelle serrature-recettori poste sulla membrana cellulare degli spermatozoi e che riescono ad attivarli e a mobilitarli verso l'ovaio. La posta in gioco del resto è molto alta: se, infatti inibire i recettori dei profumi-guida può fermare la corsa degli spermatozoi, e quindi creare un nuovo e rivoluzionario sistema contraccettivo, potrebbe essere possibile anche l'azione contraria, cioè aumentare le probabilità di concepimento nei casi di sterilità. Naturalmente è difficile immaginare un’applicazione della scoperta nei casi in cui la sterilità di una coppia è dovuta a una precisa patologia, ma il nuovo sistema potrebbe offrire un’opportunità in quel 20% di casi di sterilità di cui non si conosce la causa.
|
|
10/11/2004 10:45 |
|
| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
|
Scritto da: filmacchia 10/11/2004 10.07
L’ovulo li attira con questo aroma
Il mughetto è il profumo della vita. E’ infatti questo aroma a guidare gli spermatozoi nella corsa alla ricerca dell’ovulo da fecondare. Questo processo è sotto la lente di un gruppo di scienziati della multinazionale tedesca Schering, nell’intento di conoscere meglio i meccanismi che stanno alla base della riproduzione umana, con l’obiettivo di mettere a punto in futuro un sistema rivoluzionario, e nello stesso tempo molto romantico, di controllo della fertilità di coppia.
Secondo Gunter Stock, responsabile dell'Area Ricerca nella multinazionale tedesca, "lo studio è ancora agli inizi, ma ci stiamo lavorando". E ha spiegato che l'idea è nata dagli studi fatti da Richard Axel e Linda Buck, premio Nobel per la medicina per aver descritto i geni che controllano i recettori dell'olfatto e chiarito i meccanismi con cui vengono percepiti gli odori. Stock spiega: "Abbiamo scoperto che i recettori sono gli stessi, nel naso e nello sperma. Ed è un insieme di odori che attira lo spermatozoo verso l'ovocita e che rende poi possibile la fecondazione. Se si riuscisse a inibire i recettori degli odori sulle membrane degli spermatozoi, si potrebbe fermarne la corsa verso l'ovaio". Nel testicolo sono presenti circa 50 recettori olfattivi, uno dei quali è stato scoperto nelle membrane delle cellule dello sperma umano: questo recettore, chiamato “recettore odorizzante hOR17-4”, messo in corrispondenza di vari aromi, ha mostrato di attivarsi con il profumo di mughetto. "Tutto fa pensare – spiega il ricercatore - che l'ovulo femminile guidi lo sperma e lo attiri a sé mediante il rilascio di sostanze di richiamo, di profumi, fra cui appunto quello di mughetto".
Il profumo, da sempre una delle più potenti armi di seduzione che le donne adottano per accentuare la loro femminilità e per affascinare l’uomo, sembra quindi essere anche uno dei motori della riproduzione. Tuttavia, la strada da percorrere prima di poter sfruttare la scoperta è ancora lunga. I recettori olfattivi presenti nello sperma sono infatti una cinquantina e per il momento ne è stato studiato uno solo. E’ probabile che, oltre al mughetto, ci siano anche altrettante sostanze di richiamo nell'ovaio, ancora tutte da individuare. Gli studi sono ancora agli inizi. I ricercatori stanno lavorando per mettere a punto "centinaia di composti profumati per trovare i leganti giusti", cioè le chiavi che si inseriscono nelle serrature-recettori poste sulla membrana cellulare degli spermatozoi e che riescono ad attivarli e a mobilitarli verso l'ovaio. La posta in gioco del resto è molto alta: se, infatti inibire i recettori dei profumi-guida può fermare la corsa degli spermatozoi, e quindi creare un nuovo e rivoluzionario sistema contraccettivo, potrebbe essere possibile anche l'azione contraria, cioè aumentare le probabilità di concepimento nei casi di sterilità. Naturalmente è difficile immaginare un’applicazione della scoperta nei casi in cui la sterilità di una coppia è dovuta a una precisa patologia, ma il nuovo sistema potrebbe offrire un’opportunità in quel 20% di casi di sterilità di cui non si conosce la causa.
il mughetto |
11/11/2004 18:01 |
|
| | | OFFLINE | Post: 1.555 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
|
Ma questi scienziati o pseudotali, non hanno cose di meglio da fare? |
08/05/2005 00:15 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 32 | Città: MILANO | Età: 35 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
|
Gia |
|