Maradona

Otto settimane dopo l'operazione, il campione di calcio Diego Maradona, ha perso ben 33 chilogrammi di peso. Lo ha riferito il suo medico Alfredo Caheallla quest'oggi alla radio argentina "Radio 10".

Maradona misura ora un'altezza di 1,68 metri e pesa 90 chilogrammi. Prima dell'operazione, agli inizi di marzo, el pibe de oro pesava ancora 120 chilogrammi. "Maradona sta mangiano solo verdura, predilige le carote", ha dichiarato il suo medico che ha aggiunto che "ha perso l'appetito per le schifezze che ingurgitava prima"

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L'argentino più cocato del mondo ha preferito chiudere un contratto con Bibi Ballandi per “Ballando Ballando” di Milly Carlucci, Raiuno.

lo vedremo nel programma della carlucci

Oh,povero Cristo...Come mi è caduto in basso

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Scritto da: °Mikka° 06/07/2005 22.43
Oh,povero Cristo...Come mi è caduto in basso

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Nuovi guai per Diego Armando Maradona: per risanare il debito, di 31 milioni di euro, che l'ex campione ancora ha con il fisco italiano, gli sono stati pignorati i compensi percepiti per la partecipazione allo show di RaiUno Ballando con le stelle (secondo alcune indiscrezioni, quattro milioni di euro, ma la Rai ha sempre negato). Allo scopo, alla fine dello scorso luglio, l'Agenzia delle entrate ha incaricato la concessionaria Gest Line. Le pendenze del Pibe de Oro con il fisco italiano sono state accertate definitivamente dalla Cassazione con una sentenza dello scorso febbraio.

Il pignoramento dei crediti di Maradona è stato notificato il 4 ottobre alla società Ballandi Entertainment di Bologna: la Rai, all'inizio di settembre, aveva chiarito di aver appaltato a tale società la realizzazione di Ballando con le stelle.

sarà per questo che ha deciso di abbandonare il programma?

ma cosa mi combini diego

sono felice di questa cosa.Non possono esistere sempre i soliti cretini che pagano le tasse!

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Scritto da: gumbody 12/10/2005 18.09
sono felice di questa cosa.Non possono esistere sempre i soliti cretini che pagano le tasse!

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vero.. deve molti milioni di euro al fisco italiano ed è assurdo che ne guadagni parecchi per uno show televisivo. non è etico

Maradona e la Rai. Truffa o raggiro?

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Venerdì scorso, tutta l'Italia – soprattutto quella che abita dalle parti di Napoli – si è commossa per le condizioni di salute di Diego Armando Maradona che in collegamento dall'Argentina comunicava in diretta di non poter partecipare alla trasmissione di Raiuno "Ballando con le stelle". Come avviene in un qualsiasi reality (da cult l'ultima puntata de "L'isola dei famosi 3" dove Albano ha appreso in diretta che Loredana Lecciso l'ha mollato portandosi via i bambini), Maradona ha detto amareggiato che era stato il suo medico personale a sconsigliarlo di affrontare il viaggio aereo per l'Italia. Avendo perso 53 chili in poche settimane, dovendosi curare per gli strascichi post dipendenza dalla droga, Diego chiedeva perdono al pubblico italiano di fronte a un corrugato Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, seduto in prima fila come vuole la sua mania di protagonismo che lo fa partecipare finanche alle sfilate di Miss Italia a Salsomaggiore.
Ora si apprende la vera causa della defezione di Dieguito: il fisco italiano chiede da tempo a Maradona 31 miliardi di vecchie lire per i suoi arretrati con il nostro erario nazionale (la Cassazione ha nel febbraio scorso certificato definitivamente questo credito, il diessino Giorgio Benvenuto ha presentato perfino una interrogazione in Commissione finanze sul caso). L'ex asso del Napoli e della nazionale argentina – devono averlo consigliato in questo senso i suoi legali e non il suo medico personale – ha pensato bene di non tornare in Italia per non finire in una caserma della Finanza o in gattabuia.
Ma c'è dell'altro. Il sito www.dagospia.com aveva rivelato da tempo che la Rai aveva assicurato a Maradona un cachet di 3 milioni di euro per le sue esercitazioni di ballo in tv. Quel sito si era chiesto: come fa il servizio pubblico a pagare 3 milioni di euro sapendo che Dieguito ha un debito verso un altro servizio pubblico, cioè il fisco italiano? Non c'è stata nessuna risposta. Né da parte dei vertici dell'azienda né da parte del direttore Del Noce.
Il bubbone però è scoppiato da solo. Da venerdì scorso si rincorrono le voci più disparate sul perché Maradona abbia deciso di disertare le prossime puntate di "Ballando con le stelle". Ieri Del Noce si è giustificato dicendo che l'ex stella del football era pagato a cachet, cioè puntata per puntata (Dieguito ha partecipato a tre trasmissioni). Ma per dovere di cronaca vale la pena riportare per intero la dichiarazione del direttore di Raiuno: "Avevamo avuto il sentore che ci potessero essere anche motivi fiscali alla base della sua scelta di non partecipare all'ultima puntata del programma". Che genio, questo ex deputato di Forza Italia!
Per concludere, c'è pure la notizia che lo scorso 4 ottobre l'erario italiano ha deciso di pignorare i compensi del servizio pubblico radiotelevisivo a Maradona: la notifica è stata fatta alla società "Ballando Entertainment" di Bologna, quella a cui la Rai – altro scandalo – ha appaltato la realizzazione di "Ballando con le stelle".
Abbiamo un consiglio per Del Noce: si dimetta da direttore di Raiuno. Mercoledì aveva minacciato di "austosospendersi" perché Adriano Celentano non gli vuole dire tutto quello che accadrà nel suo programma "Rockpolitik" in onda prossimamente su Raiuno. Invece che autosospendersi, questa volta si potrebbe dimettere per non aver tutelato Raiuno di fronte al "caso Maradona" e al conflitto tra servizio pubblico e servizio pubblico: Rai contro fisco non è un bello spettacolo da vedere, neppure ballando sotto le stelle.
Se continua così, a difendere il servizio pubblico radiotelevisivo resteranno solo Claudio Petruccioli, neopresidente Rai, e i suoi consiglieri di amministrazione. A proposito, il Cda di Viale Mazzini non ha nulla da dichiarare su questo "affaire"?

Il figlio di Maradona al contrattacco
Scoppia la guerra dei Maradona. Diego Armando Maradona Jr. ha annunciato al quotidiano Il Mattino che intende denunciare l'illustre genitore per mancata assistenza familiare, diffamazione e danni morali. A scatenare l'ira del figlio del campione argentino, nato da una relazione con la napoletana Cristiana Sinagra, sono state le dichiarazioni rese dall'ex "pibe de oro" negli ultimi mesi a media italiani ed argentini.

"Riconoscere un figlio non vuol dire accettarlo; Nessun giudice potrà mai costringermi ad amarlo; Un errore del passato per il quale sto pagando", queste, in particolare, le frasi che hanno spinto Diego Jr. ad adire le vie legali insieme a quella in cui il padre, riferendosi al nipote Thiago, lo definisce "il figlio maschio che non ho avuto".

Nella denuncia che, scrive Il Mattino, sarà depositata nelle prossime ore dall'avvocato Ingrid De Simone, si fa riferimento alla mancata assistenza familiare, cioè al mancato versamento degli alimenti negli ultimi 12 mesi. Per quelli vecchi, la madre di Diego Jr., Cristiana Sinagra, che ha firmato una denuncia come suo figlio, ha reso esecutiva in Argentina una sentenza che ha riconosciuto il suo diritto e ha portato al sequestro di una villa alla periferia di Buenos Aires, in attesa che i pagamenti ancora in corso vengano rispettati. La diffamazione riguarda le frasi di Maradona riferite al figlio ed all'azione penale, secondo quanto riporta Il Mattino, seguirà quella civile per il risarcimento degli eventuali danni morali.

(Diego Armando Maradona)

L'ex 'Pibe de Oro', Diego Armando Maradona, e' stato multato a Gelsenkirchen per eccesso di velocita'. Maradona ha ricevuto un'ammenda di 200 euro per aver superato i limiti massimi di velocita' sull'autostrada di Gelsenkirchen, dove era giunto per assistere alla gara tra Argentine e Serbia Montenegro, sfida della seconda giornata del gruppo C dei Mondiali di Germania 2006, vinta poi agevolmente dalla formazione sudamericana per 6-0. La notizia e' riportata dal quotidiano tedesco 'Bild'.

La macchina dell'ex giocatore argentino e' stata fermata quando stava andando a 120 km/h su una strada dove il limite era di 80 km/h. Maradona stava rientrando in hotel. Il campione del Mondo 1986 e' potuto ripartire dopo aver pagato l'ammenda.