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Biagio Antonacci

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2007 14:29
24/01/2005 18:46
 
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Antonacci esce l'11 febbraio con la seconda parte del suo album di successo. Il primo singolo è in radio dal 28 gennaio


Con un lieve ritardo rispetto alla data prevista, uscirà l’11 febbraio, al prezzo speciale di 10,90 €, “Convivendo Parte 2” seguito di “Convivendo Parte 1”, album uscito nel marzo dello scorso anno e che ha venduto 350 mila copie.
L’idea di dividere l’album in due parti, era stata proprio dello stesso Biagio, che al momento della precedente uscita commentò: “Avevo molte canzoni di cui ero fermamente convinto: mi è sembrato giusto proporle un po’ per volta, dedicando a ciascuna l’attenzione che meritava e venire incontro a chi compra i dischi suggerendo un prezzo accettabile… Dal punto di vista dei miei impegni contrattuali con la Universal, i due dischi valgono come uno solo”.

L’album “Convivendo Parte 2” era già pronto quando uscì “Convivendo Parte 1”. Sono quindi da segnalare solo alcune lievissime variazioni della seconda parte, che non hanno certo modificato il progetto nella sostanza. “Convivendo Parte 1 “ e “Convivendo Parte 2” condividono lo stesso numero di tracce, 8 + un intro testo-poetico sulla convivenza, ma soprattutto il tema predominante dei pezzi, cioè l’amore. I due CD costruiscono quindi una sorta di concept album (vale a dire che le canzoni seguono un unico tema) sulla convivenza. Primo singolo estratto di questa nuova uscita sarà “Sappi amore mio” (in radio dal 28 gennaio) brano che si apre con la frase “Questo sono io…”, espressione poi confermata anche dall’ascolto del pezzo che ripropone il Biagio che conosciamo e che ci piace, ma un po’ più arricchito nei suoni. Da menzionare una bella continuazione della prima frase riportata più volte nel testo: “sappi amore mio che io e te siamo diventati noi”.

Piacevole all’ascolto è anche quello che molto probabilmente sarà il singolo estivo, “Pazzo di lei”, brano che presenta un andamento latineggiante, esotico, ma senza quel ritmo incalzante tipico dei tormentoni estivi. Da segnalare infine, “Amo te” altro pezzo “alla Biagio”, che si presta ad avere un buon riscontro dal vivo, e “Immagina”, brano decisamente lineare nel suono.
09/02/2005 18:48
 
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[SM=x432718] [SM=x432718] grande biagio [SM=x432718] [SM=x432718] [SM=x432718]
07/03/2005 21:28
 
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Non ho ancora ascoltato la seconda parte di Convivendo..sono curiosissima. [SM=x432734]




LiViNG LaRGe



07/03/2005 23:31
 
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mi piace molto la musica di Biagio Antonacci, è così romantica...
Ho comprato Convivendo Parte I e penso che prenderò anche la parte II! [SM=x432750]






15/06/2005 16:59
 
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Arrivano a Cagliari, per nona edizione dei “Grandi Eventi” cagliaritani organizzati da Sardegna Concerti, Beppe Grillo e Biagio Antonacci che saranno rispettivamente il 16 settembre all’Anfiteatro romano e il 24 settembre all’arena concerti della Fiera. Per i concerti all’Anfiteatro Romano verranno messi in vendita 300 biglietti con lo sconto carta giovani.


CAGLIARI - Vasco Rossi, Laura Pausini, Josè Carreras, Elisa, Francesco Renga, De Gregori, Fiorello, Beppe Grillo e Biagio Antonacci. Eccoli al completo tutti i protagonisti della nona edizione dei “Grandi Eventi” cagliaritani organizzati da Sardegna Concerti, uno dei più importanti appuntamenti con la musica live, diventato un classico dell'estate musicale in Sardegna che quest’anno segnala agli amanti della musica, non solo i talenti della scena italiana musicale e cabarettistica, ma anche del panorama operistico nazionale ed internazionale. Gli ultimi ritocchi all’ormai definitivo calendario confermano l’apertura della prevendita di tutti i concerti nonchè l’arrivo di altri due ospiti eccezionali: Beppe Grillo e Biagio Antonacci che saranno a Cagliari rispettivamente il 16 settembre all’Anfiteatro romano e il 24 settembre all’arena concerti della Fiera. Per i concerti all’Anfiteatro Romano verranno messi in vendita 300 biglietti con lo sconto carta giovani. I biglietti scontati potranno essere acquistati esclusivamente presso il CALL CENTER di V. Sulis 41, fino ad esaurimento.

Il Grillo parlante a distanza di un anno ritorna nel capoluogo sardo, per approdare con il nuovo “beppegrillo.it”, sul palcoscenico dell’Anfiteatro romano il 16 settembre e il giorno seguente ad Alghero. Partito da Pordenone il 26 gennaio 2005 per arrivare in tutta Italia, lo spettacolo è stato lanciato insieme al blog www.beppegrillo.it, per consentire a chiunque di interagire con il comico genovese su temi legati alle città del tour e a segnalazioni di qualunque tipo. Un nuovo monologo, graffiante, provocatorio, come è nell’ ineguagliabile stile del Grillo nazionale, che si autodefinisce partigiano della terza guerra mondiale, quella dell’informazione, dove si parlerà di tutto, con enormi schermi. Un Grillo sempre più profeta, Mosè e pifferaio magico, svelatore di trucchi, truffe ed inganni finanziari, in pratica una sorta di kit per la sopravvivenza.

Partita l’11 marzo 2005 dal Palasport di Padova, la seconda parte del “Convivendo Tour” 2004/2005 di Biagio Antonacci arriva anche alla Fiera di Cagliari il 24 settembre, dopo avere toccato più di venti Palasport delle principali città italiane, registrando con oltre 135.000 presenze il tutto esaurito in ogni tappa. Uno spettacolo intenso e travolgente che segue l’uscita dell’album “Convivendo parte 2”, il nuovo disco registrato interamente nella casa di Biagio a Bologna e pubblicato l’11 febbraio di quest’anno. Un grandissimo successo che conferma le doti artistiche dell’artista milanese, non solo come interprete ma anche come autore, compositore, arrangiatore e produttore. Da sempre appassionato dei sentimenti e delle emozioni umane, Biagio Antonacci affida il suo nuovo teorema sull’amore alla forza evocativa e poetica delle sedici canzoni del nuovo album, diviso in due parti con otto brani ciascuno – primo cd a puntate della discografie italiana – che l’autore ha pubblicato con l’intento di far conoscere ad un vasto pubblico e a prezzi concorrenziali il suo ultimo lavoro discografico, di cui il primo capitolo ha già conquistato il disco di platino. Lo spettacolo, che ospiterà lo stesso palco della prima parte del tour, proporrà insieme a Saverio Lanza (chitarra e pianoforte), Eugenio Mori (batteria), Alex Class (basso e contrabbasso), Silvia Baraldi (percussioni e tastiere) e un quartetto d’archi, una selezione estratta dalla fusione armonica dei due cd, in una simbiotica “convivenza” di tutte le sedici canzoni che completano l’essenza dell’intero album, ma che soprattutto esprimono al meglio la personalità artistica del cantautore. "Sappi amore mio", il primo singolo estratto da "Convivendo parte 2", in radio dal 28 Gennaio, è ai primi posti della classifica Music Control. Antonacci è presente in classifica anche in qualità di autore e compositore del brano "Vivimi", l'ultimo singolo di Laura Pausini, contenuto nell'album "Resta in ascolto".


http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=5811
15/06/2005 19:55
 
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Buon cantautore il secondo...cabarettista travestito da intellettual-populista il primo.



Ho visto cose che voi utenti non potete nemmeno lontanamente immaginare...

Ho visto Doc Burt con le pianelle ai piedi
Ho visto Traghettatore perdere la sua password 4 volte
Ho visto i capelli ricci di Cagnaccio pieni di gel
Ho visto il colonnello Kilgoore morto e poi risorto
Ho visto il braccio di Cito grande quando una gamba di Warpto
Ora però non ci vedo tanto bene come prima...


[SM=x49109]

27/10/2005 02:17
 
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MUSICA: BIAGIO ANTONACCI STASERA AD ANDRIA

(AGE) ANDRIA – E’ partita da Palermo domenica 23 ottobre 2005, la terza parte del “Convivendo tour”. Dopo aver toccato 40 palasport, per un totale di oltre 300.000 presenze, Biagio Antonacci torna dal vivo con nuove tappe che lo portano stasera 26 ottobre ad Andria. Nella sua tournée Biagio proporrà brani dell’ultimo album “Convivendo parte 2” che, uscito lo scorso 11 febbraio, permane nei primi posti delle varie classifiche. Un grande consenso di pubblico che ha fatto risalire nella classifica di vendite anche “Convivendo parte 1”, uscito il 19 marzo 2004, con il quale Biagio Antonacci aveva iniziato il suo progetto “Convivendo”, il primo album a puntate della discografia italiana, che ha venduto 1 milione di copie. Lo scorso 31 settembre Biagio Antonacci ha ricevuto, a Hollywood, il premio come "Best Male Selling Italian Artist" ai World Music Awards 2005. Per questi nuovi appuntamenti Biagio Antonacci non abbandonerà l’impianto scenico ideato da lui stesso: una pedana trasparente, in policarbonato, che rappresenta, in modo stilizzato, una figura umana che richiama il logo usato da Biagio come marchio identificativo. La struttura è stata realizzata con la collaborazione di Stefano De Maio, suo produttore musicale e sound engeneering, Mamo Pozzoli, light designer e scenografo e Orazio Caratozzolo, produttore esecutivo. Sul palco insieme a Biagio ci saranno: Saverio Lanza (chitarra e pianoforte), Eugenio Mori (batteria), Alex Class (basso e contrabbasso), Silvia Baraldi (percussioni e tastiere) e un quartetto d’archi.
16/11/2005 18:07
 
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Con il mio disco a rate ho stravolto tutte le regole
Un milione di copie vendute con «Convivendo», l'album a rate che ha stravolto il mercato discografico. Ottantatrè settimane in classifica con il primo, trentotto (fino ad oggi) con il secondo. Un prestigioso riconoscimento ai World Music Awards. E un dvd appena uscito per rivivere le emozioni del concerto. Biagio Antonacci racconta il suo anno magico


«Ho sentito la tua musica, mi piace e potremmo fare una canzone insieme» gli ha detto Carlos Santana a Los Angeles. Premiato ai World Music Awards come «Best male selling italian artist» (Artista italiano più venduto), Biagio Antonacci ha ricevuto con commozione il commento e la proposta dell’illustre collega, da sempre ammirato, ma non si è esaltato più di tanto. Ha venduto un milione di copie del suo ultimo disco ed è conosciuto in tutto il mondo per canzoni come «Vivimi», scritta per l’amica Laura Pausini. A fronte di tutto questo, Biagio Antonacci è rimasto il ragazzo nato e cresciuto a Rozzano, la periferia turbolenta di Milano dove peraltro abitano ancora i genitori e il fratello e dove lui passerà il Natale. Ha la maglietta di Armani, ma niente status symbol né gadget da fenomeno: il cellulare è nuovo, ma normale, e la sua corte è formata da un solo assistente, Alfonso, che parla anche lui con un accento di periferia, ma di Napoli questa volta.

L’idea di fare un disco in due tempi è stata sua, non della casa discografica. E ora può fare un bilancio.
«È un concetto di musica a rate: metà disco, e metà prezzo, adesso, e l’altra metà più tardi. Avevo venti canzoni a cui tenevo molto: ma con l’album normale, anche quando va bene, riesci a promuoverne solo tre o quattro. Io invece sentivo che questo materiale era ispirato, che aveva potenziale, che era un tutto unico. La casa discografica avrebbe preferito fare due Cd, a prezzo pieno, io invece ho preferito dimezzare il prezzo, otto canzoni a dieci euro. Il direttore della Universal per fortuna ha accettato di tentare questo esperimento. Abbiamo venduto cinquecentomila copie della prima parte. E oltre cinquecentomila della seconda».

Che cosa domandano di più i fan?
«“Chi è questa lei di cui sei pazzo?”»

Già, chi è?
«Non c’è». (ride)

Figurarsi...
«Non c’è nel senso che adesso non sono innamorato. Sono pronto a innamorarmi. A incontrare, a conoscere. Ma adesso una lei non ce l’ho».

Eppure l’amore è tutto per Antonacci, così dicono le sue canzoni...
«Meglio cercare di amare l’altro senza smettere mai di amare se stessi».

Quali sono le canzoni che canta con più emozione?«Ma forse “Quell’uomo lì”che è un po’ la mia autobiografia degli ultimi cinque anni. Quando la canto sento i brividi, quasi le lacrime agli occhi».

«Convivendo» è un momento molto felice della sua scrittura: come è nato?
«Ero in una fase di grande incertezza della mia vita, tre anni fa. Un anno prima mi ero separato e la possibilità di vivere con gli altri era la questione centrale della mia vita. Ero in grande crisi per le scelte che avevo fatto, ma sentivo che dentro avevo gioia da far esplodere, colori da scoprire, tanto da dare agli altri. La speranza di un momento bello dopo uno brutto. Come il naufrago che vede l’isola».

Musicalmente lei è un autodidatta, è difficile sfondare nello spettacolo, a maggior ragione a Rozzano dove è cresciuto e dove pensava inizialmente di fare il geometra. Che ricordo ne ha?
«Ricordo che mentre i miei guardavano la televisione io suonavo la batteria con le bacchette sul divano. Mio padre a dieci anni mi comprò la batteria. Mi piaceva Barry White. Il primo disco che ho avuto, “Jesus Christ Superstar”. Poi Genesis, Led Zeppelin... Alla scuola media, a undici anni, il primo gruppo, i Falchi Junior, tutti undicenni che suonavano alle feste di paese e ogni anno vincevano la gara per i gruppi che si faceva a Rozzano. Ho continuato fino a quando ho fatto il militare, nei carabinieri, a diciotto anni».

Ambiente duro?
«Era duro l’ambiente da cui venivo. Se non avessi avuto la musica avrei cercato di far carriera nell’Arma perché avevo una gran voglia di giustizia. Fin da bambino nel quartiere avevo visto di tutto. Rozzano era più pericolosa di adesso. C’era la paura di uscire la notte, la delinquenza vera, lo spaccio di droga, rubare macchine. A noi, per fortuna, la musica ci ha salvato».
15/01/2006 12:37
 
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2005, Antonacci è il più venduto
Povia guida tra i singoli



Biagio Antonacci con "Convivendo Parte 2" è in vetta alla classifica annuale 2005 degli album più venduti in Italia, mentre Povia è in testa nei singoli con il brano "I bambini fanno oh".
Tra i dvd musicali, al primo posto Vasco Rossi con "Buoni o Cattivi Live Anthology 04.05".
Affermazione incontrastata quindi della musica pop italiana nello scorso anno, che nei primi dieci album piazza ben sette artisti.
In generale la musica nazionale cresce in maniera consistente e supera ampiamente il 50% del venduto, una della percentuali più elevate al mondo. Tra gli artisti che in poche settimane hanno raggiunto livelli elevati di vendite, soprattutto a fronte della spinta delle vendite natalizie, Renato Zero, Eros Ramazzotti e Vasco Rossi.
09/02/2006 19:47
 
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Biagio, "convivendo" con Paola
Un nuovo amore per Antonacci
Un bar milanese e una coppia che esce sorridente. E' bastato l'obiettivo di un fotografo fortunato per scoprire che Biagio Antonacci ha un nuovo amore. Perché la donna con il cantante non era Giulia Bono, sua fidanzata nell'ultimo anno, ma la 29enne Paola Cardinale. Un volto non nuovo alle cronache rosa calcistiche, visto che è l'ex moglie di Massimo Cappioli, un tempo in forza alla Roma. Tutto è iniziato con un colpo di fulmine, cinque mesi fa...

Click! Cappotto scuro e occhiali da sole, Biagio Antonacci, 42 anni, esce da un locale. Dietro di lui, come si vede dalle fotografie di Novella 2000, una ragazza castana che subito lo affianca e con lui si incammina per una strada di Milano, dopo essersi guardata in giro con fare circospetto. Anche se a cadere nell'obiettivo dei paparazzi dovrebbe essere abbastanza abituata. Del passato di Paola Cardinale, infatti, si conoscono solo due amori. Ed entrambi sono nomi famosi nel mondo del pallone.

Il primo è il padre della sua bambina che oggi ha otto anni: Massimo Brambati, ex calciatore ora procuratore. L'altro è Massimo Cappioli, un tempo in forza alla Roma e ora in pensione, con cui sei anni fa la Cardinale è arrivata all'altare. Un matrimonio ormai finito. Sembra proprio quando l'interprete di Convivendo si è affacciato all'orizzonte di Paola.

Gli unici dettagli che si conoscono sulla relazione arrivano dalle indiscrezioni trapelate dalla cerchia di amici del cantante. Biagio e la Cardinale si sono incontrati cinque mesi fa. Ed è stato subito colpo di fulmine. Tanto forte da spingere il cantante a dire addio a Giulia Bono, la ragazza con cui era fidanzato da più di un anno, e lei a fare armi e bagagli e lasciare Roma per volare a Milano. E stabilirsi a casa di Antonacci. Per dare il via al loro privatissimo convivendo...


15/03/2006 17:53
 
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BIAGIO ANTONACCI, DONNE ATTRATTATE DA PAPA' SINGLE
"Quando mi sono lasciato con Marianna mi ricordo di aver pensato: 'La pacchia e' finita, ormai sono un padre di famiglià. E invece le donne sono ancora più attratte dai papà single". Biagio Antonacci si racconta a Vanity Fair, sul numero in edicola domani, che gli dedica la copertina. E rivela che, dopo la fine dei rispettivi matrimoni, Eros Ramazzotti è stato uno degli amici più vicini. Viene chiesto a Biagio (che con l' ultimo album 'Convivendo', pubblicato in due parti, ha venduto la cifra record di un milione e 200 mila copie) che effetto fa sentire il proprio nome in una canzone, riferendosi a Simone Cristicchi, l'autore del tormentone 'Vorrei cantare come Biagio Antonacci'. "Bellissimo - risponde - perché di solito capita solo ai cantautori leggendari. Io a Cristicchi devo molto: mi ha fatto tanta pubblicità. Senza contare che ora mi conoscono anche i giovanissimi. Sa quanti bambini mi chiedono: sei tu l'Antonacci della canzone?". Nell'ultimo periodo Biagio, 42 anni di età, non ha avuto legami sentimentali importanti. Si sta bene da single alla sua età? "Sì - risponde - soprattutto se esci da una relazione lunga con una donna; personalmente sentivo il bisogno di un po' di leggerezza". Si è separato da Marianna Morandi (da lei ha avuto due figli, Paolo, 10 anni e Giovanni, 5) nel 2002, lo stesso anno in cui è finito il matrimonio tra il suo amico Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker. "Ci siamo molto aiutati, difendendoci a vicenda da chi ci criticava. E facendoci compagnia. Avevamo lo stupore di sentirci genitori giovani, eppure liberi e belli, e corteggiati - spiega Antonacci - ma Eros e io soffrivamo anche perché entrambi pensiamo che la rottura di una famiglia sia comunque una sconfitta". Parlavate mai del perché erano finite le vostre relazioni? "In continuazione. E la conclusione - risponde - era che siamo persone difficili e che stare con noi può essere un incubo: siamo due uomini con molte pretese e una buona dose di egoismo; volevamo essere amati in un certo modo e non siamo stati capiti. Quando l'amore non è ricambiato sulla stessa frequenza, nascono incomprensioni. Credo che sia Michelle che Marianna ci amassero ancora ma le nostre coppie - conclude - non comunicavano più.
23/02/2007 12:49
 
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Antonacci torna con Vicky Love
Si intitola Vicky Love il nuovo disco di Biagio Antonacci in uscita il 16 marzo. L'album, che giunge a due anni di distanza da Convivendo parte 2, sarà trainato dal singolo Lascia stare. Attesa per i due live il 30 giugno allo Stadio Meazza di Milano e il 6 luglio al Velodromo di Palermo in cui il cantautore presenterà i brani del nuovo disco.
Biagio Antonacci (Infophoto)

Ancora top secret i titoli delle canzoni del nuovo disco. Con il progetto "Convivendo" diviso in due parti il cantautore ha dato vita al primo progetto discografico "a puntate" del mercato discografico italiano, vendendo più di un milione di copie, ottenendo il riconoscimento internazionale come "Best Male Selling Italian Artist" ai World Music Awards 2005.

Dopo il successo del Convivendo Tour 2004-2005, con quasi 500mila spettatori e sei sold out al Forum di Assago, Biagio Antonacci tornerà ad esibirsi “live” a Milano nella suggestiva cornice del Meazza, protagonista di un vero e proprio concerto-evento che si ripeterà solo in una seconda occasione, pochi giorni dopo, il 6 luglio al Velodromo di Palermo.

INFORMAZIONI
Stadio San Siro di Milano - 30 giugno
Prezzi
Tribuna rossa I anello euro 50,00 + prev
Tribuna Rossa II anello euro 40,00 + prev.
Prato, I e II anello posto unico euro 25,00 + prev.

Velodromo di Palermo - 6 luglio
Prezzi
Tribuna numerata euro 40,00 + prev
Posto unico euro 25,00 + prev
Info http://www.ticketone.it; http://www.biagioantonacci.it; http://www.friendsandpartners.net

24/02/2007 18:10
 
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Antonacci, pronto il nuovo album
"Lascia stare" anticipa "Vicky Love"

Da Venerdì 23 febbraio sarà in rotazione su tutte le radio "Lascia stare", nuovo singolo di Biagio Antonacci.
Il brano anticipa l’uscita del nuovo album "Vicky Love" (Iris/Universal) che uscirà il prossimo 16 marzo, a due anni dall’ultimo CD “Convivendo parte 2”, che col CD “Convivendo parte 1”, ha dato vita al primo progetto discografico a puntate del mercato fonografico italiano, vendendo più di 1.200.000 copie.

Seguiranno due unici appuntamenti live, il 30 Giugno 2007 allo Stadio Meazza di San Siro di Milano e il 6 Luglio 2007 al Velodromo di Palermo.
26/03/2007 14:29
 
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«Io moralista? Per niente»
Biagioo Antonacci «Dieci anni fa pensavo che l’amore fosse per sempre, ora non ci credo più». Biagio Antonacci non canta più da romantico

Il 23 febbraio è uscito Lascia Stare il nuovo singolo di Biagio Antonacci che ha anticipato l’uscita - dopo il progetto a puntate di Convivendo parte 2 e 1 - dell’attesissimo inedito Vicky Love, nei negozi da venerdì 16 marzo.
Con il nuovo lavoro Biagio parla dell’amore, ma di quello viscerale, fisico da consumarsi tutto quando c’è, senza vincoli o scadenze, perché i sentimenti non hanno bisogno di date.

Come mai un disco un po' "hard", sei sempre stato il cantore dell’amore romantico?
Ma se ricordi un mio primo successo radiofonico, Danza sul mio petto è un brano molto erotico, ma meno esplicito, adesso probabilmente superati i quarant’anni si raccontano le cose diversamente, non ci si nasconde più. C’è più sicurezza come uomo e si dicono le cose più liberamente. Questo è un disco che non ha abiti, vestiti anche musicalmente è scarno e c’è il linguaggio di un Antonacci che guarda l’amore come un periodo di soddisfazione anche fisico. Non mi domando più quanto può vivere una storia, se una settimana o l’intera vita.

Nel tuo album che parla di amore c’è Giù le mani capo che invece non segue questo fil rouge?
Esatto, la canzone nasce da un mio ricordo quando lavoravo come geometra. Lavoravo a testa bassa con un capo che non aveva pietà. Purtroppo è successa a me, ma è comune a tutti. Nel brano descrivo un ragazzo che torna a casa dopo il lavoro con la sua macchina comprata a rate e che non riesce ad arrivare a fine mese, il quale chiede al suo capo un gesto di serenità e dignità, ciò non accade e si incazza meditando di rubargli la Mini, macchina status symbol.

Una battuta. In questi giorni hai pensato vorrei cantare come Cristicchi?
Ti rispondo con una battuta: cantare è un’altra cosa! La canzone di Cristicchi è filosofia e poesia, ma non è canto.

Però lui è un po’ la tua creatura?
Be’ sì perché quando scrisse Vorrei cantare come Biagio Antonacci aveva bisogno del mio consenso, citando due miei brani e allora lo feci cantare al Palaeur davanti a 10.000mila persone per vedere se aveva la forza e la faccia. Però adesso è all’inizio, se fra 10 anni avrà mantenuto ancora questo standard così alto probabilmente vorrò cantare come lui.

In questo disco lavori per sottrazione proponi un suono quasi garage molto anni ’70?
Sì, dopo Convivendo che è un disco pop con sonorità tecno con batteria campionata, volevo tornare a mettere la batteria vera, con delle take in diretta senza aggiustarla. È un disco più crudo con canzoni che durano sette minuti come Coccinella, con la “coda” lunga ma va bene non saranno radiofoniche ma aiutano a pensare.

Come mai solo due concerti uno al Nord e l’altro al Sud?
Era il momento giusto di giocarsi la carta grossa San Siro per tutto il Nord e Palermo per il Sud.

Hai escluso il centro.
L’ho escluso per ragioni di organizzazione e di costi. Non dico che andremo a rimetterci, ma quasi. Tre date erano molto rischiose: ci sarà nella seconda parte del tour anche se adesso qui lo dico e qui lo nego.

Cosa ti aspetti da San Siro?
Il meglio e il peggio, riempirlo è dura, se arrivano 45 mila persone sembra vuoto.

Emotivamente?
Ma, io sono di Rozzano credo di essere l’unico artista milanese a suonare a San Siro per me è importante era assurdo solo pensarlo cinque anni fa; quindi sarò molto emozionato ma tirerò fuori la parte da leone di Rozzano. Ci sarà un palco con una priorità per il pubblico, circolerò in mezzo al campo con tre passerelle due rivolte alle curve e una diretta alle tribune. Mi toccherà correre tanto e dovrò allenarmi.

Dopo Sanremo come vedi la musica italiana?
Sanremo non l’ho mai considerato la rappresentazione della musica italiana. Tra i gruppi interessanti trovo i Velvet (che apriranno le due date, n.d.r.).

Tra le donne di Biagio ci sono Pausini, Marina Rei, Mina, Siria, Minetti, chi ti manca?
Ce ne sono tante brave che possono cantare canzoni cantautorati. Patti Pravo ad esempio è una donna di fascino, brava, o Giorgia ha una grande voce.

Vieni dal successo di Convivendo parte 1 e 2 con 1.200.000 mila copie vendute cosa ti aspetti da questo nuovo lavoro?
Mi aspetto sempre il successo in ogni cosa che faccio. Come dicono tutti i cantanti l’ultimo disco è il migliore e io faccio parte di quel genere (ride, n.d.r.). Questo è un disco che va masticato è un po’ azzardato e spero che la gente riconosca lo sforzo. Certo non mi aspetto i numeri di Convivendo.

Nel disco ci sono le tue foto in un nudo artistico.
Volevo un Biagio con una fisicità pulita, vero che si mette a disposizione. Le foto sono anche un po’ uno scherzo, però c’è l’idea di prendere la vita in modo più semplice, libera, sdrammatizzando anche questo lavoro.

Nell’album parli d’amore e di sesso. Tracciando un filo con la cronaca odierna cosa pensi di Vallettopoli?
Credo sia un ciclo. Tra un anno tutti si saranno dimenticati e poi dopo poco verrà fuori un altro nome, un’altra storia. Come nel calcio pochi mesi fa il disastro e adesso si gioca ancora, non è cambiato niente. Nessuno paga veramente.

Hai fatto le foto svestito così Corona non ti può ricattare?
Esatto, così quando vado al mare sono a posto. Fortunatamente non sono mai stato ricattato, io vorrei una legge che vieti che qualcuno ti fotografi fuori dal tuo ambiente. Se io una sera vado a cena o in un locale e ho voglia di tirarmi giù i pantaloni perché devo avere un fotografo che mi segue e poi trovarmi l’indomani sul giornale, ho il diritto di essere qualche volta stupido o fare qualcosa di cretino senza temere il ricatto.

Da appassionato di moto hai ancora la Buell?
Certo è in vetrina alla Harley Davidson di Milano, perché è una versione particolare, purtroppo la uso poco.
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