L’articolo de quo
Via Gluck: i drogati dietro le auto
E poi risse, sexy shop e locali gay
... nel tratto più centrale della via, sono comparsi da ormai lungo tempo due locali gay. Ritrovi notturni dove scegliersi un partner sicuri che non sia eterosessuale...
La strada resa famosa da Celentano invasa dall’incuria
da IL GIORNO 17 giugno 2005
MILANO – Di via Gluck ha cantato una volta il Molleggiato e poi silenzio per sempre. Del resto, un ottimo spaccato della zona, sembra una semplice e anonima infilata di case rotta da due botteghe e quattro, ma almeno buoni, ristoranti. Poi scopri che il problema è sempre quello dell’acqua cheta, quella che appena ti volti un’onda ti spaventa sul serio.
Se fino a non molto tempo fa era il vicino mercato del pesce a portare il grosso dei problemi – odori, sporcizia, traffici illeciti – oggi è un po’ tutta via Sammartini ad agitare la zona. Come un cancro in metastasi, gli eroinomani dalla Stazione Centrale si sparpagliano di notte cercando dietro le auto parcheggiate in Sammartini il nascondiglio giusto per la dose. E quelli che trovano sembrano funzionare molto bene dato che le tante siringhe al mattino sono lì vuote, non di rado vicino a un materasso o a una stuoia, a testimoniare che qualcuno la pera se l’è fatta e goduta tutta.
E poi di fronte a questo cimitero di punte, quello che non dovrebbe essere un problema lo è inesorabilmente diventato. Di fianco a due Sexy Shop regolarmente oscurati da spesse vetrine – celano una classica dotazione di cassette, biancheria, oggetti e videocabine - nel tratto più centrale della via, sono comparsi da ormai lungo tempo due locali gay. Ritrovi notturni dove scegliersi un partner sicuri che non sia eterosessuale. I ricorsi in tribunale si sprecano.
Le pattuglie non fanno quasi mai in tempo a tornare in caserma, perché allontanandosi dal centro per 400 metri ecco due discoteche spesso teatro di risse. S.M.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=32767