Il primo canale televisivo olandese Nederland 1, ha trasmesso un'intera puntata dedicata all'omosessualita' e il suo livello d'accettazione nel paese dei tulipani. Il programma, approfondimento del telegiornale delle 20.00, ricco d'interviste, ha disegnato i cambiamenti che sono avvenuti nel paese, rispetto all'omosessualita', negli ultimi anni. Per molti gay interpellati, in Olanda, c'e' molta meno tolleranza rispetto a 10 anni fa'. Grande imputato per questa crescita di insicurezza ovviamente la comunita' islamica. Gli atti e le aggressioni omofobiche si sono concentrate soprattutto nelle grandi citta' del Randstad, Amsterdam, Rotterdam, L'Aia e Utrecht, dove anche maggiore e' la presenza di immigrati. Di converso l'apertura nei confronti dell'omosessualita' sembra invece crescere e molto nei piccoli centri e nelle campagne. Quindi un fenomeno esattamente inverso rispetto a quello che si e' avuto almeno fino alla fine degli anni '90.
La violenza omofobica sembra pero' riguardare solo una strettissima minoranza all'interno della comunita' islamica stessa, benche' molto pericolosa. Questa minoranza criminale che si e' macchiata di diverse aggressioni, rapine e addirittura omicidi nei confronti di omosessuali sembra coincidere con l'ala piu' radicale e militante degli islamici stessi presenti in Olanda. La comunita' islamica pero' nel suo insieme ne esce meglio del previsto.
Da un sondaggio effettuato su un tema come l'adozione da parte delle coppie gay l'80% degli olandesi autoctoni ha detto che una coppia formata da persone dello stesso puo' benissimo crescere un figlio. Questa percentuale scende al 68% all'interno della comunita' marocchina e al 52% fra quella turca. Insomma l'apertura nei confronti dell'omosessuali fra gli immigrati in Olanda esiste ma viaggia ad un passo piu' lento rispetto agli olandesi autoctoni. Certo e' che questi dati risultano confortanti se paragonati alla patetica e fanatica dabbenaggine che offusca il cervello dei nostri presidenti-ayatollah di Camera e Senato. Anche loro pericolosi estremisti.
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