I SOCIALISTI RILANCIANO I PACS, NO DEL POLO E DELLA MARGHERITA
Astorre: "Non è nei nostri programmi" Nieri: "È solo questione di buon senso" I Socialisti presentano un progetto di legge per l'istituzione nel Lazio dei Pacs, i Patti civili per regolamentare le coppie di fatto. E subito si apre una nuova polemica. La proposta è stata annunciata da Rapisardo Antonucci, capogruppo dello Sdi alla Pisana, che ha chiesto l'attivazione della procedura d'urgenza, "per recuperare il tempo perso dalla vecchia giunta". La Casa delle libertà è immediatamente insorta, denunciando "l'espediente per introdurre in maniera surretizia il riconoscimento delle coppie gay" e "l'ennesimo attacco ai valori della società".
Ma anche il centrosinistra si è spaccato: al plauso di Verdi, Ds, Rifondazione e Pdci, ha fatto da contraltare "la ferma opposizione" preannunciata dalla Margherita. Alla Regione si è aperto dunque un nuovo caso politico. "Siamo costretti a ribadire che i Pacs non fanno parte del programma della giunta Marrazzo", hanno commentato Claudio Moscardelli, presidente della commissione Urbanistica alla Regione, e Bruno Astorre, assessore ai Lavori pubblici, entrambi di Dl-Margherita. "I Pacs non rientreranno nei programmi elettorali - ha replicato Luigi Nieri, assessore al Bilancio ed esponente di Rifondazione - ma rientra nel buon senso varare un provvedimento che estenda alle coppie di fatto i diritti per ora riservati a chi si sposa. Ben venga la proposta di Antonucci, parliamone". Nieri fra l'altro nei mesi scorsi aveva presentato un progetto per il riconoscimento delle coppie di fatto. Ma era stato bocciato, oltreché dall'opposizione, da Alessandra Mandarelli, assessore allo sport, dello Sdi. Proprio lo stesso partito di Antonucci. P. Fo.