Ligabue

Roma, 21 giu. (Adnkronos) - Luciano Ligabue aderisce moralmente all'iniziativa di Bob Geldof, ma, nonostante avesse accarezzato l'idea di andarci, non potra' partecipare all'edizione italiana del ''Live 8'' che si terra' a Roma il 2 luglio. Lo conferma in una nota l'ufficio stampa del rocker emiliano, impegnato nella realizzazione del nuovo disco di inediti, in uscita a settembre, e nella preparazione del suo evento live.


http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Spettacolo&loid=1.0.58470293

«Di libri su protagonisti della musica leggera italiana, ne ho scritti diversi, ma questo mi è particolarmente piaciuto, l'ho particolarmente voluto, perché, fin dal principio, Ligabue mi ha dato l'impressione di una persona "rotonda". E capace di coniugare al meglio musica popolare (grandi numeri senza le forche caudine di Sanremo, dove non è mai andato) con critica (laddove la qualità deve passare spesso dal setaccio della nicchia). Sapevo cioè che con lui avrei sì parlato di musica, di canzoni, di dischi e tour, ma che avrei potuto anche discutere di cinema e letteratura e poesia e arte in genere, e sociale e politica, così come di quella quotidianità con la quale tutti, chi in un modo, chi in un altro, facciamo i conti.»

Così ci dice Pino Casamassima, autore di "Hai un momento, Liga?" (Baldini & Castoldi) in cui racconta la storia di Luciano Ligabue l’eclettico musicista emiliano, che in questi giorni sta preparando un vero e proprio concerto/evento colossal per settembre. Lo show è previsto per il 10 settembre a Correggio e sarà il suo unico concerto del 2005. Il concerto di Ligabue al si preannuncia come un vero e proprio evento in termini di organizzazione e produzione musicale. Lo show, infatti, è stato pensato e ideato per una sola rappresentazione con una struttura scenica mai utilizzata prima da nessun artista al mondo. E Pino Casamassima potrà anche fornire alcune anticipazioni su questo evento musicale nel corso della presentazione del suo libro "Hai un momento, Liga?" in programma al Bagno Marconi a Cesenatico lunedì 25 luglio alle ore 17.30.

Pino Casamassima è giornalista professionista ed è autore, tra l’altro, del "DIZIONARIO DELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA" con Stefano Fares e Luca.

Dopo aver respirato polvere e professione nelle redazioni dei quotidiani e dei periodici, da qualche anno ha lestito una propria stazione multimediale a Salò, dove vive e lavora con moglie (una), figlie (due), cani (tre), gatti (sette), conigli nani (uno), pesci (fluttuanti sia acquaticamente sia numericamente). E’ autore di una ventina di libri riguardanti l’automoblismo, la musica, la cronaca e la politica.

L’appuntamento rientra all’interno del circuito culturale e letterario Dagli Appennini alle Onde promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Forlì-Cesena.


http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?articleID=51185&storico=giorno§ion=news/Cesena

Oggi viene pubblicato il DVD (su etichetta Warner Music) dell’evento musicale dell’anno: il concerto di Luciano Ligabue, il 10 settembre, al Campovolo di Reggio Emilia. Il DVD fotografa l’indimenticabile serata in cui il rocker emiliano ha ripercorso 15 anni di fantastica carriera partendo da “Il giorno dei giorni”, il primo singolo tratto dall’ultimo album “Nome e Cognome” (il nuovo singolo, invece, attualmente in rotazione radiofonica, è “L’amore conta”). Il DVD contiene: 132 minuti di musica (l'intro del concerto + 24 canzoni), un libretto di 8 pagine corredato di fotografie dell’evento, un docufilm di 14 minuti con interviste e riprese assolutamente inedite, una photogallery con foto dell'allestimento, delle prove, del backstage e dell'evento. Le riprese del concerto sono state realizzate con 20 telecamere (tra cui una spacecam su elicottero) ed una regia con nuova tecnologia ad altissima definizione (HD). L'audio del concerto è disponibile sul DVD in Dolby 5.1 e 2.0. Le riprese sono state prodotte da Marco Salom per Angelfilm (regia: Cristan Biondini; direttore della fotografia: Aldo Solbiati; editing: Angelo Poli e Cristian Gandini). “Era un mio sogno: il più grande concerto di Luciano, dopo 15 anni di carriera, nello stesso spazio in cui avevo visto il concerto degli U2 esattamente 8 anni fa: il Campovolo di Reggio Emilia” – afferma Claudio Maioli (Riservarossa), manager di Luciano Ligabue e produttore/organizzatore insieme a Ferdinando Salzano (Friends & Partners) e Claudio Trotta (Barley Arts) dell’evento - “Quel sogno si è concretizzato il 10 settembre 2005 grazie a oltre 170.000 spettatori (per la precisione 165.264 biglietti venduti secondo i dati ufficiali Siae, più omaggi vari) che hanno deciso, venendo lì, di far entrare quel concerto nella storia della musica live. Quel sogno, infatti, è andato oltre l’evento: è diventato un record! Mai, prima, così tante persone avevano partecipato in Europa ad un concerto a pagamento di un unico artista. La costruzione di quel concerto su quei quattro palchi - un esperimento senza precedenti - è stato un misto di stimoli, emozioni, riunioni, progetti, errori, variazioni, incazzature, sorrisi, urla, sudore, prove, telefonate, notti insonni, aspettative, paure, malumori, gioie, stress, tensioni e soddisfazioni durato nove mesi. Quella sera il concerto è stato un insieme di musica, di parole, di emozioni, di facce, di urla, di sudore, di luci, di braccia, di occhi e di sorrisi che non dimenticherò mai e che, rivisto ora in questo filmato, mi hanno emozionato ancora di più! Quel sogno realizzato è fissato in questo DVD. Ne sono molto orgoglioso”. Il concerto al Campovolo di Ligabue (un evento in termini di organizzazione e produzione musicale suggellato dal record europeo di biglietti venduti in un concerto tenuto da un singolo artista) è stato pensato e ideato per una sola rappresentazione con una struttura scenica, mai utilizzata prima da nessun artista al mondo, incentrata su 4 palchi (Palco Main, con La Banda – Palco Vintage, con i Clandestino – Palco Solo, unplugged - Palco Teatro, con Mauro Pagani).
Ecco la tracklist del DVD: intro, ”Il giorno dei giorni”,”I ragazzi sono in giro”,”Hai un momento Dio?”,”Vivo morto o X”, “Marlon Brando è sempre lui”,”L'odore del sesso”, “A che ora è la fine del mondo”, “Sogni di rock'n'roll”, “Non è tempo per noi”, “Libera nos a malo”, “Bambolina e barracuda”, “Sarà un bel souvenir”, “Lambrusco e pop corn”, “Ho messo via”, “Salviamoci la pelle”, “Una vita da mediano”, “Il giorno di dolore che uno ha”, “Piccola stella senza cielo”, “Questa è la mia vita”, “Balliamo sul mondo”, “Tra palco e realtà”, “Ho perso le parole”, “Certe notti”, “Urlando contro il cielo”.

E' disponibile in tutti i negozi musicali e contiene 132 minuti di grande musica
E' uscito il dvd del mega concerto dello scorso 10 settembre a Campovolo di Ligabue.
Il dvd contiene: 132 minuti di musica (l'intro del concerto + 24 canzoni), un libretto di 8 pagine corredato di fotografie dell’evento, un docufilm di 14 minuti con interviste e riprese assolutamente inedite, una photogallery con foto dell'allestimento, delle prove, del backstage e dell'evento. Le riprese del concerto sono state realizzate con 20 telecamere (tra cui una spacecam su elicottero) ed una regia con nuova tecnologia ad altissima definizione (HD).

Era un mio sogno: il più grande concerto di Luciano, dopo 15 anni di carriera, nello stesso spazio in cui avevo visto il concerto degli U2 esattamente 8 anni fa: il Campovolo di Reggio Emilia", racconta Claudio Maioli manager di Luciano Ligabue, quel sogno si è concretizzato il 10 settembre 2005 grazie a oltre 170.000 spettatori che hanno deciso, venendo lì, di far entrare quel concerto nella storia della musica live. Quel sogno, infatti, è andato oltre l’evento: è diventato un record! Mai, prima, così tante persone avevano partecipato in Europa ad un concerto a pagamento di un unico artista. Quella sera il concerto è stato un insieme di musica, di parole, di emozioni, di facce, di urla, di sudore, di luci, di braccia, di occhi e di sorrisi che non dimenticherò mai e che, rivisto ora in questo filmato, mi hanno emozionato ancora di più!
Quel sogno realizzato è fissato in questo dvd...

Quattro parole che racchiudono un artista e un album (l’ultimo) e che bastano già ad attirare l’attenzione dei più.
Attenzione che diventa poi ancora più “interessata” quando
queste quattro parole diventano spettacolo. Uno spettacolo dal vivo… Su e giù da un palco (che oltre ad essere metafora, neanche troppo chimerica, è un altro suo album) che attraverserà l’Italia in lungo e largo e che approderà a Pescara, allo stadio Adriatico.
Il concerto del rocker di Correggio ci sarà in estate, il 6 agosto, ultima esibizione di un tour che prenderà il via da Milano il 7 febbraio e per il quale le prevendite per tutte le date saranno disponibili già dal 30 gennaio.



L’ennesimo tour, ma ancora una volta diverso da tutti gli altri.
Uno spettacolo che rappresenta una sorta di mix tra “Giro d’Italia” – tour del 2003 in cui in ogni città il Liga si esibiva sia nei palazzetti che nei teatri, in una versione semiacustica di grande suggestione – e “Campovolo”
- l’evento di Reggio Emilia dello scorso 10 settembre in cui il Liga ha cantato, davanti a 180 mila persone, su tre palcoscenici diversi, con altrettante band.
Nel “Nome e cognome tour 2006” il rocker di Correggio suonerà in tre diverse ambientazioni e con due differenti band.
Le sue esibizioni, infatti, si susseguiranno, da febbraio ad agosto, da Milano a Pescara, in tre tappe diverse: la prima nei club (si parte infatti dall’Alcatraz di Milano), in un’atmosfera intima, in cui le parole del Liga saranno “sussurrate” ai pochi, fortunati, presenti; la seconda nei palazzetti, in un ambiente più “allargato” che per sua stessa costituzione si presta ad accogliere pubblici diversi; la terza negli stadi, in cui la musica diventa protagonista assoluta e in cui il “dialogo” tra artista e spettatori si costruisce attraverso i gesti, i cori, gli sguardi, lontani, ma comunque sentiti.
Ma al Liga sembra proprio non bastare; così, altra “chicca” del nuovo tour, sarà il fatto che sono previste esibizioni con due gruppi diversi.
Nei club suonerà con i Clandestino (Max Cottafavi, Luciano Ghezzi, Gigi Cavalli Cocchi e Giovanni Marani), nei palasport con La Banda (Federico Poggipollini, Mel Previte, Robby Pellati, Antonio Righetti e Niccolò Bossini), negli stadi con entrambi i gruppi, quello degli inizi e quello di oggi. La data di Pescara, poi, sarà un appuntamento ancora più speciale perché qui appariranno i titoli di coda di un tour che già prima di partire ha riscaldato gli animi di molti.


Ligabue ha sempre dichiarato che i concerti dal vivo sono il suo siero vitale, e che quando non li fa entra in una sorta di stato d’astinenza. A non andare mai in astinenza, invece, è l’attenzione nei suoi confronti.
L’attenzione “catturata” dalla sua incontrollabile smania di raccontare e
raccontarsi: gli album - ben 10, dal 1990 all’ultimo uscito a settembre 2005; i dvd , i videoclip, i film -Radiofreccia e Da zero a dieci; i libri – la raccolta Fuori e dentro il borgo e il romanzo La neve se ne frega.
L’attenzione che emerge, dirompente, dalla rete. Non soltanto attraverso il suo sito “ordinario”, www.ligabue.com, dove è possibile ascoltare tutte le sue canzoni, ma anche
attraverso www.delrock.it/ligabue,
o www.ligachannel.com, un vero e proprio mondo multimediale in cui è possibile interagire con l’artista, ascoltarlo nelle vesti di speaker radiofonico, ascoltare la sua musica e la sua voglia di raccontare. E ancora la newsletter, che contatta gli utenti registrati per segnalare appuntamenti, notizie e tutto ciò che riguarda il mondo del Liga. C’è infine la comunity del Bar Mario, dove i fan si incontrano, come si trovassero appunto al bar, per scambiarsi riflessioni e opinioni, per chattare e per dare vita a forum e blog.
Tutto nel rispetto delle “regole del Borgo”.
L’attenzione che emerge, poi, attraverso i moltissimi mondi virtuali “autonomi” che sono sorti su Internet. Digitando “Luciano Ligabue” su Google compaiono 330.000 riferimenti. Siti in cui c’è davvero di tutto: biografie, discografie, filmografie, bibliografie e… grafie. Le grafie, pur virtuali, di coloro che hanno qualcosa da dire su questo quarantaseienne che per suo merito, o forse per pura fortuna, si è conquistato la fiducia di tanta gente. E allora via con i forum, i blog, le chat.
Una finestra sul mondo, si dice spesso a proposito di Internet. Una finestra, in questo caso, che si è affacciata da quel di Correggio e ha fatto sentire tutta la sua voce…Urlando contro il cielo.

Il concerto di Ligabue, previsto per domenica 19 febbraio presso il locale Fillmore di Cortemaggiore (Pc), si terrà lo stesso giorno, alle ore 21:30 Rolling Stone di Milano. Gli organizzatori del tour di Ligabue (Barley Arts e Friends & Partners), hanno, infatti, appreso che il Filmore ha problemi di capienza sulla base di recenti valutazioni da parte della Commissione di Vigilanza. I biglietti acquistati per il Fillmore saranno validi per il concerto al Rolling Stone. Inoltre, considerata la maggior capienza del locale milanese, saranno messi in vendita ulteriori 200 biglietti, che si potranno acquistare direttamente presso la cassa del Rolling Stone a partire dalle ore 16:30 di domenica 19 febbraio. Nei club, il rocker emiliano suonerà con i ClanDestino (Max Cottafavi, Luciano Ghezzi, Gigi Cavalli Cocchi, Giovanni Marani), la storica band degli esordi e il giovane chitarrista emiliano Niccolò Bossini. Per questa parte di tour, Ligabue ripropone sia alcuni successi che brani meno famosi dei suoi primi tre album, senza tralasciare le canzoni del nuovo disco “Nome e Cognome”.

Ligabue dopo 12 anni ritorna a esibirsi nella realtà dei club accompagnato dalla storica band degli esordi, i ClanDestino (Max Cottafavi, Luciano Ghezzi, Gigi Cavalli Cocchi, Giovanni Marani) e dal giovane chitarrista emiliano Niccolò Bossini.

Dopo l’esordio nel capoluogo lombardo, il rocker emiliano si esibirà questa sera al Vox Club di Nonatola (Mo), il 12 febbraio al Vidia Club di Cesena, il 13 febbraio al Mamamia di Senigallia, il 15 febbraio alla Flog di Firenze, il 17 febbraio al Buddha Cafè di Orzinuovi (Bs) e il 19 febbraio al Fillmore di Cortemaggiore (Pc).

Il Nome e Cognome tour/2006 è caratterizzato da una particolarità: tre diverse tipologie di spettacoli con tre diversi set animati da formazioni differenti.

Dopo la prima parte nei club (dal 7 febbraio al 19 febbraio) con i ClanDestino, il Nome e Cognome tour/2006 si sposterà nei palasport (dal 26 marzo all’11 aprile), dove Ligabue sarà accompagnato da La Banda (Federico Poggipollini, Mel Previte, Robby Pellati, Antonio Righetti, Niccolò Bossini), mentre l’autore di “Certe Notti” si esibirà negli stadi (dal 19 maggio al 6 agosto) con entrambe le formazioni, i ClanDestino e La Banda.

Da venerdì 10 febbraio sarà in rotazione in tutte le radio “Le donne lo sanno”, il terzo singolo estratto dall’album “Nome e Cognome” (Warner Music Italy), che ha attualmente venduto più di 400.000 copie.

“Il titolo basterebbe. Forse bastava che avessi anche solo ripetuto quella frase durante tutto il brano” – afferma Ligabue a proposito del nuovo singolo – “Ammetto semplicemente la superiorità del genere femminile rispetto al nostro e ammiro la loro potenza. E come sembrino frequentare mondi che noi non conosciamo. Mi piace molto la sua freschezza musicale. Come quella del suo arrangiamento”.

L'arrivo della primavera coincide, come sempre con l'intensificarsi degli appuntamenti live su e già per l'Italia. Come ogni settimana, segnaliamo ai nostri lettori quelli che, a nostro sindacabilissimo giudizio, sono i concerti da non perdere.

Venerdì 24 l'Auditorium Conciliazione di Roma ospita l'unica data italiana di Dionne Warwick, splendida voce soul nel cui repertorio, fra le altre, sono presenti straordinarie interpretazioni di brani del grande Burt Bacharach.

Sabato 25 Milano ospiterà invece le esibizioni di due cantanti molto diverse fra loro. Gianna Nannini sarà al Teatro Smeraldo con le canzoni di Grazie, il suo ultimo album, e i classici della sua ormai trentennale carriera. Di tutt'altro genere l'appuntamento in programma al Rolling Stone, dove sul palco salirà Viola, alias Violante Placido, attrice recentemente votatasi a un pop di buona fattura ispirato a sonorità prettamente britanniche.

L'appuntamento clou di questi giorni è però la partenza del tour nei palazzetti di Luciano Ligabue, che dopo essersi esibito nei club assieme ai Clandestino, la sua prima band, torna sul palco assieme al gruppo che l'ha accompagnato durante gli ultimi anni della sua carriera. Ligabue si esibirà al MazdaPalace di Genova domenica 26 e lunedì 27.

A chi preferisce l'ascolto domestico o si trova troppo lontano dalle location dei concerti da noi segnalati, consigliamo invece di passare un po' di tempo in compagnia di Ben Harper, autore del nostro disco della settimana.

E se nel vostro tempo libero ci sarà spazio anche per il cinema, il teatro, la moda e la lettura, vi consigliamo di fare click anche su Delcinema.it, Delteatro.it, Dellamoda.it e sul sito della casa editrice Baldini Castoldi Dalai.

Al via dal 19 maggio
Dopo i club e i palasport, dove ha registrato ovunque il “tutto esaurito”, il “Nome e Cognome Tour/06” di Ligabue prosegue negli stadi (dal 19 maggio al 6 agosto). Sul palco i ClanDestino (Cottafavi alla chitarra, Ghezzi al basso, Cavalli Cocchi alla batteria, Marani alle tastiere), La Banda (Poggipollini alla chitarra, Previte alla chitarra, Pellati alla batteria, Righetti al basso, Bossini alla chitarra e Fiorilli alle tastiere) e Mario Pagani.


Il “Nome e Cognome Tour/06”di Ligabue prende il nome dall’ultimo album del rocker di Correggio (cinque dischi di platino), da cui finora sono stati estratti tre singoli: “Il giorno dei giorni”, “L’amore conta”, “Le donne lo sanno”.

La scaletta musicale sarà diversa da quella proposta nei club (“Figlio d’un cane”, “Cosa vuoi che sia”, “Happy hour”, “Una vita da mediano”, “I duri hanno due cuori”, “Bar Mario”, “Walter il mago”, “Le donne lo sanno”, “Salviamoci la pelle”, “Lettera a G.”, “Freddo cane in questa palude”, “Angelo della nebbia”, “Questa è la mia vita”, “Il giorno dei giorni”, “L’amore conta”, “Libera nos a malo”, “Balliamo sul mondo”, “Piccola stella senza cielo”, “Tra palco e realtà”, “Certe notti” e “Urlando contro il cielo”) e nei palasport ( “Vivo morto o x”, “Tutti vogliono viaggiare in prima”, “Seduto in riva al fosso”, “Ti sento”, “Piccola città eterna”, “Happy hour”, “Eri bellissima”, “Cosa vuoi che sia”, “Si viene e si va”, “Ho perso le parole”, “Il giorno dei giorni”, “Sulla mia strada”, “Metti in circolo il tuo amore”, “Certe notti”, “Le donne lo sanno”, “Piccola stella senza cielo”, “Tra palco e realtà”, “Balliamo sul mondo”, “L’amore conta”, “A che ora è la fine del mondo” e “Urlando contro il cielo”), dove Ligabue è stato accompagnato, rispettivamente, dai ClanDestino e da La Banda.



LE TAPPE DEL TOUR
19 maggio: Ancona – Stadio del Conero
23 maggio: Udine – Stadio del Friuli
27 maggio: Milano – Stadio Meazza
31 maggio: Firenze – Stadio Artemio Franchi
3 giugno: Roma – Stadio Olimpico
8 giugno: Bologna – Stadio Dall’Ara
14 luglio: Padova – Stadio Euganeo
18 luglio: Salerno – Stadio Arechi
22 luglio: Palermo – Velodromo
27 luglio: Cagliari – Fiera
30 luglio: Sassari – Stadio Vanni Sanna
3 agosto: Bari – Arena della Vittoria
6 agosto: Pescara – Stadio Adriatico

“Tutto esaurito” allo Stadio Meazza per il concerto che Luciano Ligabue terrà a Milano il 27 maggio. Oltre 65.000 i biglietti andati a ruba in prevendita a un mese esatto da quello che si preannuncia come uno dei più grandi concerti del 2006 nel nostro paese.

Il “Nome e Cognome tour/06” del rocker di Correggio, dopo i “sold out” nei club (dal 7 al 19 febbraio) e nei palasport (dal 26 marzo al 12 aprile), toccherà ora tredici stadi (dal 19 maggio al 6 agosto), e ogni concerto sarà una spettacolare festa di musica.

Negli stadi, infatti, Ligabue sarà protagonista con i ClanDestino (Max Cottafavi alla chitarra, Luciano Ghezzi al basso, Gigi Cavalli Cocchi alla batteria, Giovanni Marani alle tastiere), La Banda (Federico Poggipollini alla chitarra, Mel Previte alla chitarra, Robby Pellati alla batteria, Antonio Righetti al basso, Niccolò Bossini alla chitarra e Josè Fiorilli alle tastiere) e Mauro Pagani.

La scaletta musicale sarà diversa da quella proposta nei club e nei palasport dove Ligabue è stato accompagnato, rispettivamente, dai ClanDestino e da La Banda.

Organizzato e prodotto da Barley Arts e Friends & Partners, il “Nome e Cognome Tour/06”di Ligabue prende il nome dall’ultimo album del rocker di Correggio (cinque dischi di platino), da cui finora sono stati estratti tre singoli: “Il giorno dei giorni”, “L’amore conta”, “Le donne lo sanno”.

I biglietti (posto unico) per gli stadi costano 35,00 euro + 5,25 euro (dir.prev.), tranne alcuni biglietti (tribuna numerata), che invece costano 50,00 euro + 7,50 (dir.prev.). Si possono acquistare sul sito internet www.ticketone.it, nei punti vendita Ticketone e nelle prevendite abituali.

Tutto esaurito per il concerto di Ligabue a San Siro, che si terra' il 27 maggio. Dopo i 'sold out' nei club e nei palasport, dal 19/5 il rocker portera' il suo 'Nome e Cognome tour/06' negli stadi, a partire dal Conero di Ancona. Per questa tranche di tour, Ligabue sara' accompagnato dai ClanDestino, La Banda e Mauro Pagani. Il 'Nome e Cognome Tour/06' prende il nome dall'ultimo album di Ligabue, che ha ottenuto 5 dischi di platino.

Luciano Ligabue torna agli stadi e parte da Ancona venerdì per poi toccare l'Italia con altre 12 tappe, l'ultima il 6 agosto a Pescara.

"Per me questo è l'anno dei concerti - ha detto il rocker -. Quello di Campovolo è arrivato dopo due anni e mezzo di assenza. Mi dovevo sfogare e lo sto ancora facendo". Per il pubblico, Liga prepara sorprese come cambi di palco volanti, brani 'incrociati' tra le varie band e un repertorio di pezzi tutto nuovo.


Negli stadi, ha spiegato il cantante di Correggio, verrà riproposta, con alcune sorprese, la 'formula' Campovolo (quattro parti del concerto in cui suonerà con ClanDestino, La Banda, Mauro Pagani e poi da solo). "Farò musica con chi l'ha fatta con me negli ultimi 16 anni - ha detto Ligabue -. E' bellissimo condividere la musica ma è difficile spiegarlo. Il tour è all'insegna di vivere l'emozione di una carovanata sul palco e fuori".

Il suo ultimo album "Nome e Cognome", che dà il nome al tour, ha ottenuto cinque dischi di platino. "Contiene dieci canzoni diverse tra loro - ha sottolineato Ligabue - con ai due estremi E' più forte di me e Sono qui per amore. La prima nervosa e punk, la seconda una canzone della pacificazione con se stessi".

Tutto è pronto per la tappa romana del rocker emiliano che sta facendo il pieno di sold out per il suo "Nomi e cognomi tour 2006". Tutto sarà mega in uno show che promette di spaziare tra successi vecchi e nuovi


Il Liga durante l'evento a Campovolo, settembre 2005

E' arrivato il "Giorno dei giorni", il concerto che Luciano Ligabue, Liga per fan e amici, terrà stasera allo stadio olimpico della Capitale.
E la canzone più famosa del nuovo album a tratti sembra scritta proprio per questo evento: "...che andiamo verso il giorno dei giorni, senza più limiti, il giorno dei giorni, fino a quel giorno voi non svegliateci...".
Per Ligabue, assente dal palcoscenico live da un po', (eccezioni fatte, nel settembre dell'anno scorso a Campovolo, un mezzo flop dal punto di vista tecnico che ha comunque infiammato 180mila persone ed è finito in un dvd e una breve apparizione il 1 maggio) questo tour, iniziato al coperto tra club e palasport, proseguito d'estate in arene e stadi e che si concluderà di nuovo al chiuso con uno speciale set tutto acustico, da gustare solo chitarra e voce, è particolarmente importante e l'ha dichiarato più volte senza mezzi termini.
Al suo pubblico romano il rocker non farà mancare nulla: canterà i "Nomi e cognomi" del suo modo di essere, di pensare la vita e la musica, promettendo due ore e mezzo di show diviso tra i cavalli di battaglia 'Balliamo sul mondo', 'Tra palco e realtà', 'Urlando contro il cielo', 'Certe notti', 'Marlon Brando è sempre lui', 'Piccola stella senza cielo' e le novità, che per gli aficionados sono già dei grandi classici.
Con Velvet e Rio a fare da spalle larghe, il concerto ha i numeri del grande evento, che testimonia una volta in più l'attenzione per la tecnologia del cantautore emiliano: un palco incastrato tra due maxischermi ad alta definizione, pedane rotanti, corridoi che s'incrociano e si protendono verso gli applausi, un megaimpianto da 300mila watt che urlerà amori, passioni e sofferenze con l'ironia che contraddistingue gli artisti nati in quell'angolo di pianura padana.
C'è da giurare che le migliaia di fan scalpitanti che da mesi hanno già il biglietto in mano, non rimarranno delusi: "... possono ballare un po'di più, possono sentir girar la testa, possono sentire un po'di più, un po' di più...".

"Sono cari, ma ti accompagnano tutta la vita", dice il cantante

06-06-2006 - ''Sulle ragioni dei costi elevati dei cd non so che dire. Se conoscessi la risposta sarei a capo di una multinazionale. Credo che bisogna fare comunque una riflessione sul consumo della musica. Perche' si compra un cd? Per godere per tutta la vita di un piacere. Non credo che 20 euro per una cosa che ti accompagna per tutta la vita sia troppo''. E' questa l'opinione di Luciano Ligabue sull'annosa questione del caro cd. Il cantante ha espresso il suo parere nel corso della conferenza stampa di presentazione del suo concerto palermitano, che si terrà il 22 luglio al Velodromo ed è parte del tour ''Nome e Cognome 06''. Il tour prende il titolo dal suo ultimo album pubblicato a settembre dello scorso anno ed è stato aperto dal concerto-evento di Campovolo di Reggio Emilia che ha visto Liguabue suonare di fronte a 180 mila persone, record europeo di biglietti venduti per un unico concerto.
I must della tappa palermitana saranno ''Il giorno dei giorni'', ''L'amore conta'', ''Le donne lo sanno'' e il quarto e nuovo singolo ''Happy Hour''. Non mancheranno ''Quella che non sei'' con i dati, proiettati su maxischermi montati ai lati del palco, sull'anoressia e bulimia, e il classico ''Il mio nome è mai più'' con i dati di Peace Reporter sulle guerre in corso nel mondo. Da settembre il cantautore emiliano sarà in tour anche nei teatri d'Italia.

Dopo “Il giorno dei giorni”, “L’amore conta”, “Le donne lo sanno”, il nuovo singolo di Luciano Ligabue (in radio da venerdì 16 giugno) è “Happy Hour”, estratto come gli altri dall’album “Nome e Cognome” (Warner Music Italia).

“È una canzone ironica che vuole un po’ mettere alla berlina i “si dice che”- afferma Ligabue – “Si dice tutto e il contrario di tutto con grande facilità, a volte per noia, ma con forti condizionamenti nella vita di molti. Musicalmente è un'altra botta rock, con quel riff di chitarra in apertura pezzo come piace a me.”

Luciano Ligabue è intanto impegnato sulla scena live con il suo ““Nome e Cognome Tour/06” (organizzato e prodotto da Barley Arts e Friends & Partners). Dopo sei date negli stadi (il 19 maggio ad Ancona, il 23 maggio a Udine, il 27 maggio a Milano, il 31 maggio a Firenze, il 3 giugno a Roma e l’8 giugno a Bologna), la seconda parte del tour si terrà dal 14 luglio al 6 agosto.

Ligabue sul palco è accompagnato da La Banda (Federico Poggipollini alla chitarra, Mel Previte alla chitarra, Robby Pellati alla batteria, Antonio Righetti al basso, Niccolò Bossini alla chitarra e Josè Fiorilli alle tastiere), dai ClanDestino (Max Cottafavi alla chitarra, Luciano Ghezzi al basso, Gigi Cavalli Cocchi alla batteria, Giovanni Marani alle tastiere) e da Mauro Pagani.

Dopo la pausa mondiali, Luciano Ligabue ricomincia da Padova il suo tour, giunto in estate negli stadi dopo essere passato per club e palasport. La Banda, i ClanDestino e Mauro Pagani lo accompagnano in quella che è, di fatto, una riedizione in scala minore del celebre concerto del Campovolo di Reggio Emilia.
A giudicare dagli spot in tv e dalla quantità di persone che Luciano Ligabue riunisce con i suoi concerti, riesce difficile credere che all’epoca del “Bar Mario” fossero in pochi a conoscere il suo nome di battesimo. Dopo oltre quindici anni e svariati album e progetti, il rocker emiliano è ormai un’istituzione nel panorama musicale italiano, e, con buona pace dei club da poco rivisitati, sono gli stadi la sua Happy Hour. Padova è la stazione, torrida e ancora festante per le notti mondiali, da cui “il Liga” riparte per il suo viaggio in prima.

Dopo l’aperitivo pop-rock dei Velvet e dei Rio, alle 21.30 circa l’introduzione dell’ultimo Nome e Cognome annuncia che ci siamo: Il giorno dei giorni, canzone che in musica e testo sembra nata per aprire un concerto, saluta lo stadio gremito. Seguono un set di pezzi nuovi e vecchi su cui Ligabue e La Banda riversano tutta la loro carica ed emozione: da L’amore conta a Quella che non sei, il pubblico risponde cantando e acclamando il proprio beniamino. Una vita da mediano omaggia la vittoria italiana ai mondiali di calcio con le immagini dei goal più belli, scatenando le urla gioiose (“vinci casomai i mondiali”…) di tutto lo stadio. Dopo una riuscita versione chitarra e voce de Il mio nome e maipiù, è il momento del “Ligabue vintage”, quello dei ClanDestino e dei primi tre album: Salviamoci la pelle, Marlon Brando è sempre lui, Balliamo sul mondo, Sarà un bel souvenir… sono solo alcuni tra i momenti di un set evocativo ed emozionante, interpretato con il feeling che fece da subito amare il rocker ai suoi fan più antichi, scatenati in questa parte del concerto. Regalami il tuo sogno è il bridge tra questo momento è il successivo, nel quale Ligabue esegue alcuni brani accompagnato dal violino e dal bouzouki di Mauro Pagani. E’ la fase più intima delle due ore e mezza di esibizione, con Ho messo via e Piccola stella senza cielo ad alzare gli accendini dei presenti. Sul palco è ancora il momento della Banda e del rock, con Le donne lo sanno prima di altri classici: Certe notti, Libera nos a malo e Tra palco e realtà, quest’ultima a chiudere provvisoriamente con la sua consueta carica. La gente non ha neppure il tempo di chiamare il bis che gli schermi annunciano “Sul palco tutti!”: Banda, ClanDestino e Mauro Pagani tutti insieme con occhiali a goccia ad accompagnare Luciano, che col dito alzato canta il pezzo da sempre più atteso, che più di ogni altro rappresenta i suoi live, Urlando contro il cielo. Il finale, come da Campovolo, è affidato a Leggero e al pubblico stesso, che ne canta da solo, a squarciagola, il ritornello.

A giudicare dai volti, dal sudore, dalle voci che quasi sussurrate cantano Sono qui per l’amore, suonata dalle casse del palco ormai illuminato, riesce ancora più difficile credere a un Ligabue in un posto che non raccolga queste migliaia di persone lì per sognare. E a giudicare dal suo sorriso, dalle sue corse sul palco e dai suoi “E alòra!” rivolti alle prime file, forse non ci crede neanche lui.

Arriva venerdì in tutte le radio Cosa vuoi che sia, quinto singolo estratto da Nome e cognome di Luciano Ligabue. "Non appena vai in crisi, c'è sempre qualcuno che verrà a dirti che non è il caso di abbattersi - ha spiegato il cantante - che un giorno le tue pene farai fatica perfino a ricordarle... e tu sai che è vero, ma sai anche che quella e' l'ultima cosa che in quel momento vuoi sentirti dire".
Nonostante sia uscito oltre un anno fa, Nome e cognome di Ligabue continua a rimanere ai vertici della classifica degli album più venduti, mentre Happy hour, il singolo precedente, è stato una delle canzoni più ascoltate questa estate.

Lo Springsteen padano e quello vero
Gli ci sono voluti anni per scrollarsi di dosso l'etichetta di Springsteen padano. Oggi in Italia Luciano Ligabue è quasi più conosciuto del vero Bruce Springsteen, tanto da fargli concorrenza, in questi giorni, sui palchi italiani.

Il musicista del New Jersey sta per affrontare le ultime tappe di un tour italiano incetrato su We Shall Overcome - The Seeger Sessions, il suo ultimo album, in questi giorni ripubblicato in una nuova edizione. Springsteen si esibirà all'Arena Santa Giuliana di Perugia (il 7 ottobre), al Palamaggiò di Caserta, location che sostituisce quella della Reggia, annunciata in precedenza (l'8) e al PalaLottomatica di Roma (il 10). Ecco le scalette dei concerti italiani tenutisi nei giorni scorsi.

Lo Springsteen di Correggio torna invece a suonare dal vivo nell'ultima parte del suo Nome e Cognome Tour, con esibizioni acustiche caratterizzate da una band e una scaletta differenti rispetto a quelle tenutesi nei mesi scorsi nei club, nei palasport e negli stadi. Nei prossimi giorni Ligabue sarà al Teatro Verdi di Firenze (il 7 ottobre), al Carlo Felice di Genova (il 9) e al Palais di Saint Vincent (l'11) ma il tour proseguirà fino a dicembre inoltrato.

Lo odio

«Sono stati due bellissimi concerti, non è stato facile avere Ligabue all'inizio della 'Saison', ma c'è l'abbiamo fatta e sono molto soddisfatto di come è andata». In coda tra i fans irriducibili che continuano a scandire il nome del 'Liga', Laurent Viérin, assessore regionale alla cultura, che ha voluto uno dei maggiori cantautori per aprire la 'sua' prima 'Saison Culturelle', non nasconde la sua soddisfazione, tra amici e conoscenti che lo ringraziano ed il lento, inesorabile ritorno alla realtà dopo due ore di grandissima musica: «sono contento soprattutto perché ho visto tanto giovani - continua Viérin - che, per diversi motivi, non seguivano le proposte culturali organizzate dalla Regione. Ma il maggior merito è di Luciano Ligabue che, regalandoci una seconda serata, ci ha permesso di soddisfare il doppio di quanto previsto, anche se per soddisfare tutte le richieste, lo avremmo dovuto tenere a Saint-Vincent per una settimana».

Infatti, sia per la serata di mercoledì 11 e sia per quella di giovedì 12 ottobre, il 'Palais Saint-Vincent' era esaurito, con quasi duemila e cinquecento spettatori totali, che hanno sempre concluso il concerto in piedi, sotto il palco, alla ricerca di un contatto con il 'Liga' e la band.
Ligabue non si è certo risparmiato ed ha saputo ricambiare l'affetto dei fans, sapientemente accompagnato dall'ex 'PFM' Mauro Pagani con «la sua bottega» e gli storici Mel Previte alla chitarra e sax, Antonio 'Rigo' Righetti al basso e contrabbasso, Robby 'Sanchez' Pellati alla batteria e José Fiorilli alle tastiere, aprendo il concerto con voce e chitarra, cantando 'Sono qui per l'amore', la canzone che chiude il suo ultimo lavoro in studio 'Nome e cognome' (che da il titolo al tour) seguita, dopo «il migliore dei nostri pensieri» verso lo scomparso Pierangelo Bertoli, quella 'Sogni di rock n'roll' che Bertoli aveva inciso con il giovane Ligabue, dando l'avvio alla fortunata carriera del rocker di Correggio: «abbiamo deciso di suonare un concerto totalmente acustico - racconta Ligabue - perchè ci sembrava giusto per chiudere bene il capitolo di quest'anno. Abbiamo suonato solo 'elettrico' fino a qualche settimana fa ed adesso vogliamo proprio vedere come ce la caviamo senza alcun supporto. Le chitarre elettriche fanno da sostegno ed ogni tanto coprono qualche 'magagnetta'. Il suonare acustico e l'acustica stessa dei teatri ci metteranno alla prova e vedremo se saremo capaci di superarla».
Dopo un 2006 passato nei club, poi nei palasport e quindi negli stadi per Ligabue è ora la volta dei teatri con un tour di oltre 45 date: «dopo 'Campovolo' (il concerto record di Reggio Emilia con 180mila spettatori, n.d.r.) che raccoglieva quattro tipi di concerto - continua - abbiamo deciso di fare l'inverso ed abbiamo diviso il tour in quattro, portando così 'Campovolo' in giro per l'Italia». L'ultima parte del 'Nome e Cognome tour 2006' si arricchisce, oltre che di alcune canzoni dell'ultimo album ancora inedite dal vivo, anche delle poesie di 'Lettere d'amore nel frigo', pubblicate da Ligabue presso l'editore Giulio Einaudi: «ne leggo alcune durante il concerto - spiega ancora il cantautore emiliano - ed i ragazzi sul palco mi fanno da 'pard', creando la musica durante questi 'reading'. I concerti non saranno tutti uguali: ci prenderemo la libertà, volta per volta, di decidere di cambiare sia le canzoni sia le poesie in scaletta».
Il libro, il terzo di Ligabue, dopo la raccolta di racconti 'Fuori e dentro al borgo' ed il romanzo 'La neve se ne frega', raccoglie 77 poesie, divise in sette 'capitoli', rispettando la nota ossessione del cantautore per il numero sette e, come per i primi tre album, fanno emergere molti personaggi: «questo libro l'ho scritto quasi tre anni fa - continua Luciano Ligabue - sull'onda di un momento emotivamente molto forte (la scomparsa dei genitori e la separazione dalla moglie, n.d.r.). Ho scritto queste poesie per prendermi la libertà di poter 'buttare fuori' senza dover fare i conti con la musica. Nelle mie canzoni è inderogabile essere chiaro, accessibile e popolare ma nei versi delle poesie che ho scritto, posso anche non esserlo e qui non ce n'era bisogno. E' il mio modo di raccontare un punto di vista sul mondo, in fondo le poesie e le canzoni sono questo. Questo libro evidenzia sicuramente l'intossicazione emotiva di quel periodo, queste poesie le ho scritte quando ero fermo: ero a casa mia e, nel momento in cui ho cominciato a scriverle ho cominciato anche a leggerne, ero diventato ingordo, volevo fagocitare qualsiasi tecnica possibile ma poi ho scelto di andare in una direzione azzardata. Qui non c'è punteggiatura, il ritmo te lo devi andare a cercare, bisogna fare un po' di fatica in più».
Per Ligabue, cantautore, scrittore, regista e poeta, si apre così una nuovo ambito artistico, in attesa dell'ultima sorpresa prevista per il 2006, che potrebbe essere un disco insieme all'amico Francesco Guccini: «c'è sempre il bisogno di infondere speranza - conclude prima di dedicarsi al relax pre concerto a suon di ottimo rock - e lo dico spesso anche a me stesso. Come su 'Post - it', una poesia che elenca una serie di comportamenti a cui siamo chiamati che si chiude con 'nel frattempo/ accettare/ meraviglia'. Speranza sì, ma senza indorare nessuna pillola, dopotutto gli ottimisti non vincono spesso, ma vincono tanto».
Grande successo e gradimento anche per lo speciale che iltrillodeldiavolo.it ha curato con l'esclusiva intervista a Ligabue mandata in onda su '12vda.it webradio' che nei quattro giorni di programmazione ha superato i mille e cinquecento contatti, nelle prossime settimane, vista la grande richiesta, lo renderemo disponibile nella sezione 'podcast'.

lo odioo e le sue canzoni idem.

lo odio lo detesto non lo sopporto e non lo posso ascoltare!