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Piero Pelù

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2006 09:32
05/10/2005 11:15
 
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Dopo "Né Buoni Né Cattivi" del 2000, "U.D.S. L'Uomo della Strada" del 2002 e "Soggetti Smarriti" del 2004, per Piero Pelù è arrivato il momento di pubblicare il suo primo greatest hits.
Si tratta di "Presente", che vedrà la luce il 21 ottobre su etichetta Warner Music Italy, anticipato dal singolo inedito "Nel Mio Mondo". Oltre al primo estratto, "Presente" conterrà un secondo brano mai ascoltato prima, ovvero proprio quello che intitola il best of. "Nel Mio Mondo" è una canzone che mentre mostra tutta l'anima rock di Piero, diretta ed efficace. Allo stesso tempo, è portavoce del messaggio dell'amico Don Gallo (presente fisicamente nel relativo video) e rende omaggio a tutti i ragazzi della 'Comunità San Benedetto al Porto' di Genova.

Oltre alla normale versione in CD, "Presente" sarà disponibile anche in un'edizione speciale con un DVD allegato.
Ecco le due tracklist:

CD
Nel Mio Mondo
Il Mio Nome È Mai Più
Io Ci Sarò
Toro Loco
Buongiorno Mattina
Pugni Chiusi
Bene Bene Male Male
Stesso Futuro
Tacabanda
Prendimi Così
Dea Musica
Soggetti Smarriti
Esco O Resto
Re Del Silenzio
Presente

DVD
Nel Mio Mondo
Il Mio Nome È Mai Più
Io Ci Sarò
Toro Loco
Buongiorno Mattina
Bene Bene Male Male
Stesso Futuro
Prendimi Così
Dea Musica
Soggetti Smarriti
Bomba Boomerang
Raga'n'Roll Bueno
Amore Immaginato (Bonus Video)






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20/10/2005 19:05
 
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Piero Pelù...Presente!

Sei anni da solista nel primo "best of" del frontman, arricchito da due inediti e Il mio nome è mai più. "Rifarei tutto". Intervista e Video


Quattro dischi e Piero Pelù fa il bilancio della prima parte della sua carriera da solista dopo il divorzio dai Litfiba. Presente raccoglie il meglio della produzione "solitaria" di Piero aggiungendo alla storia due inediti: il rock Nel mio mondo (singolo e video in rotazione in questi giorni) e Presente, confezionato con sonorità mediterranee.

Le altre 13 tracce raccontano sei anni del frontman che nelle sue scelte ha preferito, come dice lui, "evidenziare il lato rock accantonando o addirittura nascondendo gli aspetti più pop" della sua musica. Nella lista c'è anche Il mio nome è mai più, il brano che segnò nel 1999 la collaborazione con Jovanotti e Ligabue, riproposto dal terzetto quest'anno sul palco del Live8.

Piero, Presente è un disco di fine contratto?
Diciamo che è un disco di fine periodo, con tutto quello che ne può conseguire. Sto rivedendo molte cose, tra cui un rimpasto della band, perché con il chitarrista Cris Maramotti ci siamo amichevolmente separati. Sicuramente ogni cinque o sei anni sento l'esigenza di rinnovarmi. Evidentemente non si cresce tutti allo stesso modo. E io sono una persona al fianco della quale è molto difficile stare, difficile da seguire. Allora qualcuno getta la spugna. Considero la musica un laboratorio continuo e sempre aperto, la stessa canzone posso arrangiarla in maniera differente stravolgendola in mezz'ora. Per un musicista riuscire ad adattarsi a tale fluidità può essere difficile. D'altronde, se mi si aprono delle porte non posso fare finta di niente.

Quali "porte" aprono i due inediti?
In realtà esprimono i due aspetti di cui si compone la mia musica: quello rock di Nel mio mondo e quello mediterraneo di Presente. E' l'ennesimo tentativo di unire questi stili. Anche se a volte una delle due anime prende il sopravvento.

Dove la porterà questa nuova fase?
Non lo so, è un momento di passaggio. L'importante è non perdere la propria anima. Ho in testa un tipo di suono che non sempre è già sentito, ma che è la somma di esperienze che sono in giro. E' un po' come il "piccolo chimico": se cambi la quantità degli elementi hai una reazione differente e molto spesso sconosciuta.

Le antologie sono anche un momento di riflessione. Come sono stati questi sei anni e come è stato il rapporto tra musica e vita?
E' un continuo confronto con me stesso. Quando ho iniziato l'avventura solista avevo un fardello enorme: 18 anni nei Litfiba e milioni di dischi venduti, che sfociavano in pressioni enormi, di cui solo ultimamente mi sono liberato. Sono stati anni di elaborazione, di sviluppo e di sperimentazione. Il primo disco uscì molto spontaneamente e riuscì a vendere 300mila copie. Dopo sei anni mi trovo ad averne venduti 600mila. La crisi si sente e anch'io mi sono abituato, l'importante è non essere in crisi creativa e sapersi sempre mettere in discussione. E' lo spirito che mi accompagna da quando sono un artista solista. Più libero di andare in territori che non avrei mai potuto battere assieme ai vecchi Litfiba. Pur con tutti i miei limiti, coltivo sempre più la mia sensibilità musicale.

Cosa raccontano i due inediti?
Nel mio mondo è dedicata a Don Gallo, un prete di strada che ho conosciuto diversi anni fa. Prima in maniera indiretta, in Brasile, tramite alcuni ragazzi della sua comunità che lavoravano a Bahia a un progetto sui Ninos De Rua.

Perché è una figura importante per lei?
Perché è bello sapere che anche all'interno della chiesa esistono preti che dicono ai ragazzi di fare l'amore ma usando il preservativo o di non farsi fregare dalle droghe pesanti.

Nel testo appare anche la parola "comunista"...
Ogni tanto qualche "parola grossa" scappa anche a me. Mi piace che quella parola sia associata al dolore. Sul significato di "comunista", in Italia come nel mondo, si può aprire una parentesi enorme. Da noi è un termine abusato e mi stupisce che chi è o è stato comunista non rivendichi con forza una via italiana al comunismo che è stata esemplare per il resto del mondo. Mi sembra invece che chi voleva mettere sullo stesso piano i termini fascista e comunista sia riuscito nel suo progetto, storpiando il senso della storia, almeno quella che ho studiato io. A meno che non me l'abbiano insegnata i comunisti!

Presente, l'altro inedito, contiene una lista di personaggi, da Mandela a Kurt Cobain, Caravaggio, Vittorini, Pasolini, Iggy Pop, Clash, Andrea Pazienza per citarne alcuni. Cosa li accomuna?
La poesia e l'energia che accomuna John Fante, Pelè, Maradona, Martin Luther King e molti altri. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa e se oggi ho la fortuna di scrivere canzoni lo devo anche a loro. E' un modo per ringraziarli.

Cinema, musica, letteratura e politica sono i campi da cui ha avuto molti stimoli...
Aggiungerei anche la poesia. Dalla politica ho cercato di starne il più lontano possibile, sono stato molto attento nella scelta delle persone che hanno a che fare con la politica perché oggi è un mare che può fare paura. So chi è nel giusto, almeno credo, però non so se ti può rappresentare sino in fondo. Quelli che ho citato, King, Ghandi e Mandela, sono figure super partes, che hanno lottato per popoli o idee inattaccabili ed estremamente giuste.

Che errori pensa di aver fatto e non rifarebbe e cosa invece l'ha soddisfatta?
Gli errori fanno parte della vita, quindi non si possono rinnegare. Se tornassi indietro rifarei tutto perché, se ne posso parlare, vuol dire che è andata bene. Rifarei gli errori, altri, differenti da quelli che ho fatto. Mi ha sicuramente soddisfatto molto il laboratorio musicale che sono riuscito a mettere in piedi. In passato non ero mai arrivato a fare niente di simile, mi piace il movimento e la creatività che ruota intorno al mio lavoro.

Chi sostituirà Maramotti? Non lo so! Abbiamo parlato e mi ha detto che non era più soddisfatto anche se non ho capito sino in fondo le sue ragioni. Dovrò fare dei provini per trovarne uno giusto. Mi piacerebbe fosse toscano.


15/11/2005 02:29
 
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"Artisti toscani in concerto contro la pena di morte". Si terrà al Mandela Forum, martedì 29 novembre a partire dalle ore 20.30, con ingresso gratuito, per la Festa della Toscana 2005. “Le note musicali sono le parole di un linguaggio universale che comunica, affascina, coinvolge e sensibilizza il grande pubblico di ogni Paese. La musica, strumento che interessa e rende partecipi sui problemi che riguardano il mondo, può essere considerata uno strumento di comunicazione che attraversa i confini nazionali e di dialogo tra i popoli”. Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha parlato del “Concerto contro la pena di morte” che si terrà al Mandela Forum, martedì 29 novembre a partire dalle ore 20.30, con ingresso gratuito. Il concerto è stato organizzato in occasione della Festa della Toscana 2005 che ricorda il 30 novembre 1786, quando, per la prima volta nella storia dell’umanità, il Granducato di Toscana, abolì la pena di morte dal proprio codice penale. “Si tratta di un’occasione corale", ha aggiunto il presidente Nencini (esponente dello Sdi), "per dare il senso della partecipazione degli artisti toscani allo spirito di questa Festa, dedicata alla nuova Europa che dovrà basare le sue fondamenta sulla democrazia regionale. Sarà un momento di riflessione sulla nostra identità e i nostri valori”. Sul palco saliranno Piero Pelù, i Jubilee Shouters, Ginevra Di Marco, Riccardo Tesi, Pau dei Negrita, Erriquez della Bandabardò, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Paolo Hendel, Folco Terzani, Irene Grandi, Lorenzo Jovanotti. “E’ importante la sinergia tra musica e politica", ha detto Piero Pelù, in veste di direttore artistico del concerto, "per sensibilizzare le nuove generazioni. Il 29 si esibiranno, gratuitamente, nomi di arte e di musica che dedicheranno le loro performances all’abolizione della pena di morte. Una serata ricca di contaminazioni: ad aprire lo spettacolo i Jubilee Shouters, poi la musica popolare di Riccardo Tesi, la voce emozionante di Ginevra Di Marco, la lettura poetica di Folco Terzani, la comicità di Paolo Hendel, il jazz di Petra Magoni, Pau dei Negrita con due brani dal suo ultimo lavoro, Erriquez della Bandabardò con una canzone di De Andrè, per concludere con Irene Grandi e Lorenzo Jovanotti e i loro successi”. Infine, Simonetta Pecini, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per “tenere accesa una fiaccola sui diritti umani e per far sì che in Toscana non venga mai abbassata la guardia”. “Questo concerto –ha concluso- è una battaglia di civiltà che coinvolgerà tanti giovani”.

15/11/2005 02:55
 
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I Litfiba tornano insieme?
Un blogger annuncia l'uscita di un cd live della vecchia formazione rock Pelù-Renzulli. Sarà vero?


Se la notizia fosse vera questo sarebbe uno scoop mica male. Fosse falsa sarebbe una bufala mica male. Perché qui si parla di un pezzo di storia della musica italiana. Del miglior gruppo mai apparso nel nostro paese. Dei Litfiba. Che esistono ancora, sia ben chiaro. Ma qui parliamo dei Litfiba del periodo '89-1999, quello di Piero Pelù e Ghigo Renzulli. Quello dei tempi d'oro delle centinaia di migliaia di dischi venduti, tempi passati tanto per il Pelù solista che per il gruppo.

Pare che uscirà il 2 dicembre un disco live dei Litfiba nella formazione Pelù-Renzulli. Un disco del tristemente noto "Infinito tour" (il tour dell'abbandono di Pelù). Fosse vero la notizia ha dell'incredibile: perché lo pubblica la Sony, che nulla ha a che fare con il gruppo (Pelù ha appena terminato un contratto con la Warner, i Litfiba hanno pubblicato l'ultimo cd con la Edel)? Cosa significa pubblicare un cd di 7 anni fa, di un gruppo che ha cambiato formazione? Ancora una volta la rete dei forum e dei blog arriva sulle notizie prima degli altri. Rciostruiamo la vicenda.

Nasce tutto quando un ragazzo viene informato da un venditore che è in attesa di uscita, per il 2 dicembre, un cd live dei "Litfiba vecchia formazione". Rimane per ora una voce di nessuna attendibilità. La cosa urla "Bufala". Ma non finisce qui. La voce prende corpo.

Il quipresente, con un qualche controllo e delle ricerche, trova che nel vecchio sito della sony (già dal 2001) era presente un disco. Vediamo quale. Secondo voi, che minchia c'entrano i Litfiba con Marlene Mourreau, mezza pornostar spagnola che ha fatto un singolo chiamato "El bimbo", che tra l'altro non è neanche della Sony?

E perché c'è la sua foto in una antica pagina della Sony (sicuro c'è dal 2001) che publicizza l'uscita di una singolo "Litfiba 99 live" con tre canzoni (El diablo, Cangaceiro, Il mio corpo che cambia)?
Occhio, la pagina è lì dal 2001 e pubblicizza l'uscita per oggi...10/11/2005. Lo scherzo di programmatori buontemponi? Spiritismo? Non solo il mistero si infittisce, ma assume caratteri grotteschi.Pensate sia matto? Facciamo insieme questo test.

Andate sull' home page della Sony archiviata Home page sony
Poi scrivete nel form "artisti" Litfiba e cliccate OK.
Ecco a voi la pornostar e i Litfiba!
Poi cliccate ancora su "Litfiba" e vedrete un link con scritto "Litfiba 99 live". Cliccate su questo e avrete codice del cd e tracklist (un singolo da tre canzoni). Purtroppo le canzoni, ovviamente, non si possono ascoltare (sono pagine archiviate, i file saranno stati rimossi), così non si può sapere se erano vere o meno. Le pagine le potete trovare sul motore che catologa i siti web. webarchive
Scrivendo sonymusic.it come pagina da cercare. La pagina sono tratte quindi da qui, potete verificare.

Tra l'altro, quasi in contemporanea, è stato scoperto che andando sulla pagina della sonybmg (www.sonybmg.ch) svizzera e cercando l'artista Litfiba, viene fuori un cd in attesa di uscita. La data? 2 dicembre. Ecco la pagina, con la tracklist del presunto album, uguale a quella dell'Infinito tour.

Tra l'altro i Litfiba nella nuova formazione sono scomparsi dal sito della Edel (www.edel.it), mentre invece ne è apparsa nel sito della sonybmg italiana una pagina ancora non completata. Vedi qui. Il mistero resta fitto.

Sarà vero questo strano album live, di un tour noto per la freddezza e la scarsa verve della band? Cosa c'entra la Sony? E' uno scherzo di qualche buontempone capace di hackerare vari siti? Come mai gli antichi siti della sony avevano quel singolo? E se fosse tutto vero, sarà un'operazione commerciale per festeggiare i venticinque anni di vita della band (nata l'8 dicembre 1980)? Sarà il preludio alla reunione tra Pelù e Renzulli, sospirata da tanti fans?

Non resta che aspettare.


I fatti sono questi: dopo il divorzio con la CGD/WEA ora la SONY-BMG è la nuova casa discografica di Piero e come primo atto della loro nuova collaborazione la SONY-BMG (non saprei dire se con il consenso o meno di Piero) ha ritenuto interessante pubblicare questa testimonianza live dell'Infinito tour 1999.

Dal punto di vista formale questo live in uscita non ha nulla di differente dai vari Re del silenzio, Viva Litfiba, Urlo ecc. se non che conterrebbe versioni live di brani già editi.

Questa operazione è possibile anche senza il consenso dei Litfiba (e soprattutto di Ghigo che è coautore di tutte le canzoni presenti sul live) in virtù di accordi che intercorrono tra la CGD/WEA, la EMI e la SONY-BMG.

Sul perchè venga pubblicato questo live ognuno si può fare la sua idea e, presumo, la SONY-BMG motiverà questa scelta in fase di lancio.

I Litfiba ci tengono quindi a precisare che fino a poche ore fa non sapevano ASSOLUTAMENTE NULLA di questo live in uscita e che quindi questo disco NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE CONSIDERATO IL PRELUDIO a nessuna iniziativa presente e futura della band.
Il cantante dei Litfiba è e sarà CABO.

Con un sospiro di sollievo.
RKD

P.S. Una nota personale che forse può rendere meno "sospettoso" il fatto che Ghigo non fosse informato di questo live: quando noi come fans club abbiamo realizzato il dvd sono stati inseriti anche dei brani dove c'erano Piero e Maroccolo come co-autori.
Ma il fans club non ha assolutamente chiesto nessuna autorizzazione ai due ex-litfiba, ci siamo limitati ad avere contatti con la emi che, per conto nostro, ha interceduto con la cgd/wea. Per quel che ne so io, Piero e Maroccolo, autori di brani presenti sul dvd potrebbero anche essere all'oscuro di questa iniziativa.
E' chiaro che il live 1999 e il nostro dvd sono due prodotti non paragonabili tra di loro, nè per tiratura, nè per visibilità, nè per intenti, ma ho raccontato questo giusto per far capire che, laddove ne sussistano le condizioni contrattuali, le case discografiche possono fare un pò quello che gli pare con il materiale in loro possesso senza che necessariamente gli autori dei brani siano coinvolti.
Credo che sia davvero illuminante l'intervista ai Deep Purple riportata ieri da Ozzyd, soprattutto in questa frase "Noi non sappiamo nemmeno quante uscite ci sono in giro e da esse non ci viene un centesimo"
15/11/2005 02:58
 
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25/11/2005 13:48
 
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Pelù canterà inedito al concerto del 29 contro la pena di morte
Il 29 novembre al concerto contro la pena di morte che si terrà al Mandela forum di Firenze il 29 novembre, Piero Pelù canterà una canzone inedita. L'evento è promosso dal Consiglio regionale della Toscana in occasione della Festa della Toscana che celebra la ricorrenza del 30 novembre 1786, quando il granduca Pietro Leopoldo, primo al mondo, abolì la pena di morte.

"Sulla canzone non anticipo niente - ha detto Pelù che è anche direttore artistico del concerto fiorentino, durante la conferenza stampa di presentazione del concerto - l'ascolterete quella sera. Ancora devo ritoccare alcuni dettagli".

Oltre a Pelù - che ha spiegato di aver scritto il brano su consiglio del presidente del consiglio Riccardo Nencini, duramte il concerto del 29 si esibiranno molti artisti legati alla regione, fra cui Jovanotti, Irene Grandi e Paolo Hendel.
28/11/2005 06:52
 
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“Ho fatto tante cose e non rinnego niente”
Il cantante toscano festeggia i 25 anni di rock a Firenze. Il 29 sarà sul palco, insieme a Jovanotti, contro la pena di morte.
“Effettivamente quello che è passato è passato in fretta, se c’è un rammarico è di non aver approfondito abbastanza le cose che ho vissuto in questi anni, o quello di non aver fatto le scuole che volevo, chissà, l’artistico piuttosto che il liceo classico. Ma non rinnego niente. Mi sono ritrovato, a prescindere dalla mia volontà, a scrivere da solo, anche se ho sempre scritto delle cose anche ai tempi dei Litfiba. Certo, allora c’era un contraltare, e anche quando sono rimasto da solo l’ho cercato.

E’ importante la sinergia tra musica e politica per sensibilizzare le nuove generazioni. Il 29 si esibiranno, gratuitamente, nomi di arte e di musica che dedicheranno le loro performance all’abolizione della pena di morte. Una serata ricca di contaminazioni”.
13/04/2006 21:05
 
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Piero Pelu' a giugno il nuovo album
Il primo che il rocker pubblica con la major SonyBmg




E' atteso per giugno il nuovo album di Piero Pelu', il primo che il rocker pubblica con la major SonyBmg.


In questi giorni Pelu' e' in studio per ultimare la registrazione e la produzione del suo quarto cd da solista, dopodichè si rechera' in Tunisia dove, nella durezza e nella magia del deserto di sale, verra' ambientato il videoclip del primo singolo.

Tra i fan che da circa due anni aspettano un nuovo album e’ gia’ scattato il conto alla rovescia e una frase dello stesso Pelu’ anticipa la nuova direzione: "Una nuova band e una nuova energia, sotto la buona stella del rock".
01/05/2006 09:38
 
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Piero Pelù rinnova con Barley Arts. A giugno il nuovo album


Barley Arts annuncia con grande soddisfazione di avere rinnovato l’accordo con Piero Pelù, per organizzare e produrre il prossimo tour dell’artista. Piero ha appena terminato di registrare il nuovo album, che uscirà per la SonyBmg il prossimo giugno, ma nel frattempo prepara anche un grande ritorno sul palco. L’anteprima live assoluta sarà sul palco del Primo Maggio a Roma, dove Pelù presenterà un assaggio del nuovo album e la sua nuova band, un’essenziale formazione rock composta da Saverio Lanza (ricordate i Rock Galileo?)alla chitarra, Daniele Bagni al basso e Paolo Baglioni alla batteria. Dopo questa anticipazione il tour partirà con alcuni concerti all’aperto nelle regioni del centro-sud, per approdare in spazi al chiuso nelle principali città italiane fra ottobre e dicembre.
23/05/2006 17:58
 
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PELÙ IN PALIO

Vinci su Mtvhits.it i biglietti per un unico evento live a MilanoIn attesa di poter ascoltare il suo ritorno discografico, "In Faccia" - nei negozi il 9 giugno - Piero Pelù ha deciso di fare una sorpresa imperdibile ai fan: un unico evento live per pochissimi fortunati dove verranno presentate in anteprima le nuove canzoni dell'album.
L'appuntamento avrà luogo il 6 giugno al Transilvania Live di Milano al cospetto di un pubblico di pochi graziati ammiratori.
L'ex Litfiba - che il 29 maggio sarà ospite di TRL a Padova - inaugura così una nuova stagione musicale, che avrà il suo apice in un tour, le cui date verranno presto annunciate.

Ma la prova generale è quella del 6 giugno e per non perdere un'occasione simile, MTV mette in palio gli inviti esclusivi per lo showcase. Come fare a vincerli? Semplice: vai su Mtvhits.it, iscriviti entro il 5 giugno e spera nella sorte.
09/06/2006 16:57
 
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IN FACCIA" e' il nuovo album di PIERO PELU'
Sara' nei negozi il 9 giugno




PIERO PELU'

IN FACCIA
data di pubblicazione: 9 giugno 2006


In faccia è il disco della svolta, quello in cui Piero Pelù fa a pezzi ogni condizionamento (“libera la mente prima che si liberi di te”, canta in Tribù, primo singolo) e battezza ufficialmente la sua terza vita. Rimane sempre aperta la finestra sui Litfiba e la camera con vista sul med-rock dei primi sei anni da solista (senza i quali non sarebbe mai nata, ad esempio, Fiorirà), però qui si agisce non per accumulo ma per sottrazione. Musicale, perché, pur essendo un disco fortemente e indiscutibilmente rock, l’impatto sonoro è sorretto da tre soli strumenti, per riportare le canzoni alla loro più pura essenza. E vocale, perché l’interpretazione è meno carica e teatrale che in passato, per meglio sottolineare la forza delle parole.
In faccia ha tante canzoni quante le dita delle mani e si sviluppa attorno a tre temi: appartenenza, comunicazione, lentezza.

Il senso di appartenenza è chiarissimo in brani come Tribù, che ha dato il “la” al disco (“ho scritto almeno dieci versioni, l’ultima, che è finita dentro a poche ore dal mastering, racconta la necessità della condivisione di un vissuto, della bellezza di vivere ciò che appartiene a più persone”), e come Fiorirà, “dedicata a Peppino Impastato, Don Ciotti e a tutti quelli che vivono in luoghi dove la mafia ti entra nelle mutande; anche per loro fiorirà la gerbera, il fiore che serve a non dimenticare”.

L’importanza della comunicazione è emblematica in Velo, brano che fa riferimento alle tre C da coniugare per impostare un rapporto positivo con le altre persone: Convivere, Conoscere, Crescere insieme: “La canzone nasce da un’usanza della cultura islamica che noi occidentali condanniamo perché ci pare barbara; in realtà anche noi abbiamo il nostro burka personale, il nostro velo. Ci nascondiamo, abbiamo maschere e protezioni”. In Velo, a molti anni di distanza da Firenze sogna, ricompare Firenze, la città amata: “Da molto tempo non riuscivo a parlare della mia culla. Sono stato anche criticato, mi hanno detto che è da provinciali, però mi sono detto che se devo parlare di me stesso per arrivare agli altri, allora devo parlare anche del luogo in cui vivo. E poi io sono fiero di essere provinciale. Noi viviamo sogni di periferia, come canto in Sorella notte, dove parlo delle sorelle che si vendono per strada e della notte che mi accoglie nelle sue strade e dove unisco il linguaggio cantautorale alla De Andrè con quello rock, più duro e selvaggio”.

Il terzo tema, la lentezza, è nuovissimo nella visione del mondo di Pelù, da sempre convinto che ogni cosa debba essere vissuta all’istante, in presa diretta e sempre buona la prima. “Ho vissuto perfettamente a mio agio nel mito della frenesia e della voracità; non mi sono mai fatto mancare niente, come emozioni né come esperienze. Da qualche tempo, però, ho scoperto, e mi dispiace per Celentano, che anche la lentezza è rock.

Lentezza è un brano che amo molto, dove traccio l’elogio della pacatezza, perché la lentezza è l’equilibrio per restare in piedi”.

Tra un Grand Hotel La Muerte, un Dottor Gion e un Orso Cristallo, In faccia completa i suoi lineamenti. Un disco scritto in otto mesi e registrato in quattro settimane su un massimo di 24 piste a brano (la metà di quelle utilizzate per Uds). La preproduzione e le registrazioni nello studio O-ZONE sono state realizzate con l’uso di energia solare generata da pannelli fotovoltaici al silicio, “perché le energie alternative al petrolio e al nucleare sono pulite, inesauribili e fino ad oggi non hanno generato nessuna guerra”.

Un lavoro finalmente a fuoco (“lo so, negli ultimi sei anni, non mi sono mai fermato, anche se avrei voluto e dovuto”) dove il vecchio Combo lascia il posto a uno spettacolare e affiatato Trio formato da Daniele “Barni” Bagni, Paolino Pol Baglioni e Saverio Lanza, “anche lui fiorentino, anche lui importante nel riavvicinarmi alla nostra città. Io credo che una delle ragioni per cui i Litfiba sono stati così grandi è che, almeno nel loro periodo migliore, erano formati da cinque ragazzi di Firenze. Le radici aiutano, fortificano e cementano. Poi, a volte, ti tocca prendere strade diverse, ma è bello ritrovarsi”. Completano il quadro Alfredo Golino, Mao Granata, Fortu Saccà, Michele Braga e Celso Valli. Musicisti che prestano strumenti e cuore a un cd che, senza fronzoli, arriva allo stomaco e in faccia con la semplice, straordinaria forza del rock.

L’album “In faccia”, prodotto da Piero Pelù, sara’ disponibile anche nel formato DualDisc, contenente materiale backstage della lavorazione del disco, un’intervista a Piero Pelù, registrazione live del singolo “Tribù”, il videoclip a cartoni animati “L’alba del giorno prima” realizzato da Tiziana Vasta su musica di Piero Pelù e Bisca per il progetto di conservazione e protezione dell’ambiente promosso dalla Commissione Europea, oltre all’audio di tutti i brani ad alta risoluzione (24 bit).

In faccia: i brani
TRIBU’ P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
VELO P.Pelù
LENTEZZA P.Pelù/C.Marmotti-S.Lanza-P.Pelù
SORELLA NOTTE P.Pelù
FIORIRA’ P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
SEGNI ‘ N FACCIA P.Pelù
GRAND HOTEL LA MUERTE P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
DOTTOR GION P.Pelù
ISTINTO P.Pelù
ORSO CRISTALLO P.Pelù
09/06/2006 17:01
 
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In faccia a Piero




Martedì 6 giugno 2006, il temutissimo (da chi non ha preoccupazioni più serie) 666, al Transilvania Live di Milano è arrivato il diavolo. O meglio, El Diablo, visto che stiamo parlando di Piero Pelù. L'occasione per un'esibizione live in uno spazio così raccolto è stata la presentazione di In faccia, nuovo album in uscita venerdì 9 giugno.

Con lui sul palco Daniele Barni Bagni al basso, Paolino Pol Baglioni alla batteria e Saverio Lanza alla chitarra. Formazione essenziale per un disco rock che riporta le canzoni a una dimensione primaria: persino la voce nel disco si lascia meno andare ai virtuosismi).

Allo spettatore sembra quasi di assistere allo spettacolo di una band esordiente con due amplificatori. Molto bello. Poi ci si accorge che il frontman è Piero Pelù. Il mini concerto parte con Tribù, il nuovo singolo: «ho scritto almeno dieci versioni - dice lui - l'ultima, che è finita dentro a poche ore dal mastering, racconta la necessità della condivisione di un vissuto, della bellezza di vivere ciò che appartiene a più persone». Lo ritroviamo come lo avevamo lasciato, pieno di energia, nella sua dimensione ideale: quella che favorisce lo scambio diretto con il pubblico e mette in risalto le sue qualità di animale da palco.

Si prosegue con le altre tracce del nuovo album. Prima di Fiorirà, Pelù rivolge una dedica ai ragazzi di Locri, «e a Peppino Impastato, Don Ciotti e a tutti quelli che vivono in luoghi dove la mafia ti entra nelle mutande; anche per loro fiorirà la gerbera, il fiore che serve a non dimenticare». Di grande impatto melodico è invece Lentezza: «ho vissuto perfettamente a mio agio nel mito della frenesia e della voracità - spiega - non mi sono mai fatto mancare niente, né come emozioni né come esperienze. Da qualche tempo, però, ho scoperto, e mi dispiace per Celentano, che anche la lentezza è rock. Questo è un brano che amo molto, in cui traccio l'elogio della pacatezza, perché la lentezza è l'equilibrio per restare in piedi». Non sappiamo se In faccia possa essere definito l'album della svolta, come dice lui. L'eredità Litfiba è un «segno in faccia», per citare una delle nuove canzoni, che sembra non andarsene via tanto facilmente e in alcuni brani si sente. Anche perché i fan che conoscono a memoria i testi dei brani da solista, come Toro Loco o Io ci sarò, e li cantano a squarciagola, sono gli stessi che non possono andarsene senza aver ascoltato El Diablo.

Pelù accontenta tutti e così Spirito e Lacio Drom scaldano e riportano la memoria indietro a quando una band di Firenze faceva del rock nostrano senza fronzoli. In faccia è stato prodotto dallo stesso Pelù ed è disponibile anche nel formato DualDisc, contenente materiale backstage della lavorazione del disco, un'intervista, la registrazione live del singolo Tribù, il videoclip a cartoni animati L'alba del giorno prima realizzato da Tiziana Vasta su musica di Pelù e Bisca per il progetto di conservazione e protezione dell'ambiente promosso dalla Commissione Europea, oltre all'audio di tutti i brani ad alta risoluzione a 24 bit.
13/06/2006 17:45
 
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Ecco In Faccia, il nuovo album di Piero Pelu' per esaltare appartenenza, comunicazione e lentezza.

Con la presenza di Saverio Lanza (dai Rock Galileo a Biagio Antonacci), l'ex deus ex machina dei Litfiba duetta con le proprie ispirazioni filosofiche e di vita, guardandosi in faccia ed anche nel proprio io. Le interviste radio programmate?

L’album “In faccia”, prodotto da Piero Pelù, e' disponibile anche nel formato DualDisc, contenente materiale backstage della lavorazione del disco, un’intervista a Piero Pelù, registrazione live del singolo “Tribù”, il videoclip a cartoni animati “L’alba del giorno prima” realizzato da Tiziana Vasta su musica di Piero Pelù e Bisca per il progetto di conservazione e protezione dell’ambiente promosso dalla Commissione Europea, oltre all’audio di tutti i brani ad alta risoluzione (24 bit).

Da non perdere questi appuntamenti di Piero Pelu' per promuovere il suo nuovo cd....

MARTEDI' 13
ore 10.30 REPUBBLICA RADIO/TV - intervista in diretta su internet con Ernesto Assante e Francesca Magini (durata 15 minuti)
ore 11.00 RADIO CAPITAL - intervista in diretta con Mary Cacciola fino ore 12
ore 13.35 RADIO 1 RAI - VILLAGE - intervista in diretta con Silvia Boschero fino ore 14
ore 14.00 MUSIC - Rai 1 - registrazione intervista tv con Nicola Sisto (Karakotch)
ore 21.00 RADIO SUBASIO - intervista in diretta fino ore 22

MERCOLEDI' 14
16.20 R. KISS KISS ITALIA - telefonica in diretta con Napoli (10 minuti)


"IN FACCIA" e' il nuovo album di PIERO PELU' gia' nei negozi dal 9 giugno.

In faccia è il disco della svolta, quello in cui Piero Pelù fa a pezzi ogni condizionamento (“libera la mente prima che si liberi di te”, canta in Tribù, primo singolo) e battezza ufficialmente la sua terza vita. Rimane sempre aperta la finestra sui Litfiba e la camera con vista sul med-rock dei primi sei anni da solista (senza i quali non sarebbe mai nata, ad esempio, Fiorirà), però qui si agisce non per accumulo ma per sottrazione. Musicale, perché, pur essendo un disco rock, l’impatto sonoro è sorretto da tre soli strumenti, per riportare le canzoni alla loro più pura essenza. E vocale, perché l’interpretazione è meno carica e teatrale che in passato, per meglio sottolineare la forza delle parole.

In faccia ha tante canzoni quante le dita delle mani e si sviluppa attorno a tre temi: appartenenza, comunicazione, lentezza.

Il senso di appartenenza è chiarissimo in brani come Tribù, che ha dato il “la” al disco (“ho scritto almeno dieci versioni, l’ultima, che è finita dentro a poche ore dal mastering, racconta la necessità della condivisione di un vissuto, della bellezza di vivere ciò che appartiene a più persone”), e come Fiorirà, “dedicata a Peppino Impastato, Don Ciotti e a tutti quelli che vivono in luoghi dove la mafia ti entra nelle mutande; anche per loro fiorirà la gerbera, il fiore che serve a non dimenticare”.

L’importanza della comunicazione è emblematica in Velo, brano che fa riferimento alle tre C da coniugare per impostare un rapporto positivo con le altre persone: Convivere, Conoscere, Crescere insieme: “La canzone nasce da un’usanza della cultura islamica che noi occidentali condanniamo perché ci pare barbara; in realtà anche noi abbiamo il nostro burka personale, il nostro velo. Ci nascondiamo, abbiamo maschere e protezioni”. In Velo, a molti anni di distanza da Firenze sogna, ricompare Firenze, la città amata: “Da molto tempo non riuscivo a parlare della mia culla. Sono stato anche criticato, mi hanno detto che è da provinciali, però mi sono detto che se devo parlare di me stesso per arrivare agli altri, allora devo parlare anche del luogo in cui vivo. E poi io sono fiero di essere provinciale. Noi viviamo sogni di periferia, come canto in Sorella notte, dove parlo delle sorelle che si vendono per strada e della notte che mi accoglie nelle sue strade e dove unisco il linguaggio cantautorale alla De Andrè con quello rock, più duro e selvaggio”.

Il terzo tema, la lentezza, è nuovissimo nella visione del mondo di Pelù, da sempre convinto che ogni cosa debba essere vissuta all’istante, in presa diretta e sempre buona la prima. “Ho vissuto perfettamente a mio agio nel mito della frenesia e della voracità; non mi sono mai fatto mancare niente, come emozioni né come esperienze. Da qualche tempo, però, ho scoperto, e mi dispiace per Celentano, che anche la lentezza è rock.

Lentezza è un brano che amo molto, dove traccio l’elogio della pacatezza, perché la lentezza è l’equilibrio per restare in piedi”.


Tra un Grand Hotel La Muerte, un Dottor Gion e un Orso Cristallo, In faccia completa i suoi lineamenti. Un disco scritto in otto mesi e registrato in quattro settimane su un massimo di 24 piste a brano (la metà di quelle utilizzate per Uds). La preproduzione e le registrazioni nello studio O-ZONE sono state realizzate con l’uso di energia solare generata da pannelli fotovoltaici al silicio, “perché le energie alternative al petrolio e al nucleare sono pulite, inesauribili e fino ad oggi non hanno generato nessuna guerra”.

Un lavoro finalmente a fuoco (“lo so, negli ultimi sei anni, non mi sono mai fermato, anche se avrei voluto e dovuto”) dove il vecchio Combo lascia il posto a uno spettacolare e affiatato Trio formato da Daniele “Barni” Bagni, Paolino Pol Baglioni e Saverio Lanza, “anche lui fiorentino, anche lui importante nel riavvicinarmi alla nostra città. Io credo che una delle ragioni per cui i Litfiba sono stati così grandi è che, almeno nel loro periodo migliore, erano formati da cinque ragazzi di Firenze. Le radici aiutano, fortificano e cementano. Poi, a volte, ti tocca prendere strade diverse, ma è bello ritrovarsi”. Completano il quadro Alfredo Golino, Mao Granata, Fortu Saccà, Michele Braga e Celso Valli. Musicisti che prestano strumenti e cuore a un cd che, senza fronzoli, arriva allo stomaco e in faccia con la semplice, straordinaria forza del rock.

In faccia: i brani

TRIBU’ P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
VELO P.Pelù
LENTEZZA P.Pelù/C.Marmotti-S.Lanza-P.Pelù
SORELLA NOTTE P.Pelù
FIORIRA’ P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
SEGNI ‘ N FACCIA P.Pelù
GRAND HOTEL LA MUERTE P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
DOTTOR GION P.Pelù
ISTINTO P.Pelù
ORSO CRISTALLO P.Pelù
16/06/2006 17:15
 
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il nuovo di Pelù


Nuovo album per Piero Pelu', 'In faccia', vero elogio al rock."Segni in faccia' l'ho scritta in mezz'ora, forse questa velocita' e' stata un modo per dirmi delle cose che avevo dentro, tanto che ho scelto il titolo 'In faccia' proprio perche' volevo raccontare queste storie senza mettere troppi filtri", ha confessato l'artista.
16/06/2006 17:46
 
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In Faccia - Piero Pelù


“In faccia” è l’emblematico titolo del nuovo album di Piero Pelù, il quarto nella sua carriera da solista.

A due anni di distanza da “Soggetti smarriti”, il quarantaquattrenne cantautore fiorentino ritrova la sua anima più schiettamente rock e la mescola abilmente al sound pop che ha caratterizzato gli ultimi lavori, confezionando in soli nove mesi un album destinato al successo e ad accontentare sia nostalgici dei Litfiba che giovani amanti della leggerezza pop.

Annunciato come “l’opera della svolta”, In faccia è un album diretto ed evidentemente scevro da condizionamenti dello “showbiz”, un tuffo nel rock semplice e immediato che abbandona la sperimentazione musicale e ritrova la sua essenza più pura esprimendosi esclusivamente attraverso l’uso di chitarra-basso-batteria e voce.

Dieci brani in bilico tra energia e impegno, dalla travolgente Tribù, primo singolo estratto, alla grintosa traccia che da il titolo all’album, apertura corale e ritmo martellante per uno dei brani più convincenti della carriera dell’artista; passando per i riff graffianti di Sorella notte per arrivare ad una profondità di temi frutto di un autentico impegno sociale.

Accompagnati da una voce più pulita e meno teatrale del solito, viaggeremo dunque, tra l’inferno di chi attende la propria esecuzione nel Grand Hotel De La Muerte, e i marciapiedi delle nostre sorelle prostitute, tra i burka mentali –del tutto simili a quelli fisici tanto disprezzati dall’occidente- dietro cui vive gran parte della nostra società, fino alla bellissima Fiorirà, dedica a Peppino Impastato, Don Ciotti e a tutti coloro che quotidianamente combattono la mafia, per momento più alto dell’album, che, tra un coinvolgente fischiettato morriconiano e un crescendo di chitarra, ne condensa il messaggio assicurandoci che “tutto può cambiare e che a primavera sui fiori tagliati fiorirà la gerbera” anche nella più infeconda delle terre.

In faccia è l’album di un artista maturo, socialmente impegnato, in pace col suo passato che non dimentica di ringraziare Ghigo, compagno di diciotto anni di successi, e sceglie di registrare nello studio O-ZONE che fa uso di energia solare “perché le energie alternative al petrolio e al nucleare sono pulite, inesauribili e fino ad oggi non hanno generato nessuna guerra”; a ribadire ancora una volta il binomio inscindibile tra sogno e concretezza, tra impegno e rock.
08/07/2006 04:49
 
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PIERO PELU: ANTEPRIMA TOUR A SARNANO


"Libera la tua anima ...prima che lei si liberi di te", il travolgente song dell'estate lanciato in tutte le radio italiane, molto presto, potremo ascoltarlo direttamente dal vivo a Sarnano. Arriva Piero Pelù e la sua... “Tribù” in anteprima nazionale il 19 luglio nello stadio comunale della cittadina termale.

Una località che si sta rivelando vero e proprio laboratorio musicale tant'è che la tappa dell'artista si svolgerà subito dopo l'allestimento del tour del duo “B&B” Britti e Bennato sempre a Sarnano, ma il 14 Luglio. Il rocker toscano purosangue sarà nelle Marche in largo anticipo visto che proverà e soggiornerà per una intera settimana con la sua band già dal prossimo 13 al 19 luglio, serata del debutto che si volgerà al “Campo sportivo della Vittoria” alle ore 21.

Nuovo grosso colpo musicale per la stagione degli eventi della regione con l'appuntamento organizzato dall'Anteros Produzioni di Nazzareno Nazziconi e promosso dall'attivissima Associazione “Per Sarnano” che raccoglie gli operatori commerciali del posto e con la collaborazione della locale amministrazione comunale (per info. Anteros 0734.255255). Proprio da questa regione Pelù cavalcherà l'onda del suo successo con energia ed impegno anche per il lancio del suo nuovo disco "In faccia" e con l'acceleratore spinto su un rock capace di mettere d'accordo vecchi fan e nuovi ammiratori, tanti. Nel frattempo alle prime indiscrezioni sulla presenza del cantante nelle Marche i centralini dell'Anteros Produzioni sono stati raggiunti da moltissime richieste nonostante la data fissata per il debutto ufficiale sia quella del 19 luglio.

L'ex Leader dei Litfibia torna con 'In Faccia' alla sua terza vita musicale, album di vero e sano rock capace di arrivare dritto al cuore e sottolineato da prepotenti percussioni e chitarre. Importante progetto della sua carriera da solista che sancisce oltretutto anche il periodo di una apprezzata svolta artistica. Dal 2 Agosto riparte la sua attività dal vivo: i concerti estivi faranno da apripista al tour che partirà il prossimo autunno. Rimane sempre aperta la finestra sul med-rock dei primi sei anni da solista (senza i quali non sarebbe mai nata, ad esempio, Fiorirà). Pur essendo un disco fortemente e indiscutibilmente rock, l’impatto sonoro è sorretto da tre soli strumenti, per riportare le canzoni alla loro più pura essenza. L'album In faccia ha tante canzoni quante le dita delle mani e si sviluppa attorno a tre temi: appartenenza, comunicazione, lentezza. Chissà i brani che metterà in questa sua nuova avvetura pronta a partire dalle Marche prima di prendere il largo verso altre importanti piazze italiane. Intanto sono partite le prevendite per il concerto in tutti i punti Lottomatica e nelle abituali rivendite di dischi. Sarà un evento di sicuro richiamo per la stagione turistica marchigana.
08/07/2006 04:51
 
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Arriva Piero Pelù e la sua.. “tribù”
Concerto il 19 luglio, anteprima nazionale. A precedere il debutto di “In Faccia”- Tour 2006 una settimana di prove con la sua band nelle Marche


"Libera la tua anima ...prima che lei si liberi di te", il travolgente song dell'estate lanciato in tutte le radio italiane, molto presto, potremo ascoltarlo direttamente dal vivo a Sarnano. Arriva Piero Pelù e la sua... “Tribù” in anteprima nazionale il 19 luglio nello stadio comunale della cittadina termale.

Una località che si sta rivelando vero e proprio laboratorio musicale tant'è che la tappa dell'artista si svolgerà subito dopo l'allestimento del tour del duo “B&B” Britti e Bennato sempre a Sarnano, ma il 14 Luglio. Il rocker toscano purosangue sarà nelle Marche in largo anticipo visto che proverà e soggiornerà per una intera settimana con la sua band già dal prossimo 13 al 19 luglio, serata del debutto che si volgerà al “Campo sportivo della Vittoria” alle ore 21. Nuovo grosso colpo
musicale per la stagione degli eventi della regione con l'appuntamento organizzato dall'Anteros Produzioni di Nazzareno Nazziconi e promosso dall'attivissima
Associazione “Per Sarnano” che raccoglie gli operatori commerciali del posto e con la collaborazione della locale amministrazione comunale (per info. Anteros 0734.255255).

Proprio da questa regione Pelù cavalcherà l'onda del suo successo con energia ed impegno anche per il lancio del suo nuovo disco "In faccia" e con l'acceleratore spinto su un rock capace di mettere d'accordo vecchi fan e nuovi ammiratori, tanti.
Nel frattempo alle prime indiscrezioni sulla presenza del cantante nelle Marche i centralini dell'Anteros Produzioni sono stati raggiunti da moltissime richieste nonostante la data fissata per il debutto ufficiale sia quella del 19 luglio.

L'ex Leader dei Litfibia torna con 'In Faccia' alla sua terza vita musicale, album di vero e sano rock capace di arrivare dritto al cuore e sottolineato da prepotenti
percussioni e chitarre. Importante progetto della sua carriera da solista che sancisce oltretutto anche il periodo di una apprezzata svolta artistica. Dal 2 Agosto riparte la sua attività dal vivo: i concerti estivi faranno da apripista al tour che partirà il prossimo autunno. Rimane sempre aperta la finestra sul med-rock dei primi sei anni da solista (senza i quali non sarebbe mai nata, ad esempio, Fiorirà).

Pur essendo un disco fortemente e indiscutibilmente rock, l’impatto sonoro
è sorretto da tre soli strumenti, per riportare le canzoni alla loro più pura essenza. L'album In faccia ha tante canzoni quante le dita delle mani e si sviluppa attorno a tre temi: appartenenza, comunicazione, lentezza. Chissà i brani che metterà in questa sua nuova avvetura pronta a partire dalle Marche prima di prendere il largo verso altre importanti piazze italiane. Intanto sono partite le prevendite per il concerto in tutti i punti Lottomatica e nelle abituali rivendite di dischi.
Sarà un evento di sicuro richiamo per la stagione turistica marchigana.
08/08/2006 06:37
 
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Il capotribù ci racconta il suo nuovo album 'In Faccia'

Uscito ai primi di giugno, "In Faccia" il nuovo lavoro di Piero Pelù è stato presentato a pochissimi fan in occasione di in esclusivo showcase al Transilvania Live di Milano. In quell'occasione ci siamo intrattenuti con Piero per fare il punto della situazione e fargli qualche domanda sul disco, ora condividiamo con voi le parole del musicista fiorentino. A cosa si va incontro a dire le cose "In Faccia"? "Dire le cose in faccia", ci spiega, "è un modo per esternare quello che abbiamo dentro e nello stesso tempo c'è il processo inverso", quello conoscitivo e ralazionale che invita "a invita a cercare di vedere cosa si nasconda oltre la facciata. Si tratta sicuramente di un percorso più complesso, ma aiuta la comunicazione". Oltre agli sforzi conoscitivi, ci sono state delle vere e proprie liberazioni come quella dai vincoli contrattuali - "Nella storia di un musicista spesso i cambiamenti sono legati ad obblighi contrattuali. Io personalmente non posso dire di aver potuto scgliere in assoluta libertà in passato, ma ora sono libero e questo ha giovato moltissimo alla scrittura dell'album" - e una grossa soddisfazione. A suonare con lui su CD e sul palco, una band interamente fiorentina, "Un traguardo che inseguivo da tempo", ammette, "Si tratta di una band indigena che ti permette di avere un rapporto umano e quotidiano, fattore importantissimo per infondere un valore aggiunto fortissimo per l'amalgama di qualsiasi band".
Sarà per questa forte sinergia tra i membri della band che Mr. Pelù ha scelto come singolo apripista "Tribù", il cui video è stato girato nel deserto tunisino nel periodo delle pioggia. Ci racconta le avventure legate alle riprese del clip e anche qualcosa sulle energie alternative, passando per la sua Firenze, il tour estivo e le canzoni più significative in tracklist. In attesa di poter vedere Piero su un palco, goditi per intero l'intervista esclusiva a MTV!
16/08/2006 09:32
 
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Faccia a faccia con Pelù.


“In faccia” è il titolo del nuovo album di Piero Pelù. Dieci tracce in tutto che volano via in una quarantina di minuti, circa. Il pezzo di apertura è anche il primo singolo scelto da Pelù, “ Tribù”. Non è il migliore, ma segna il ritorno fracassone del rocker fiorentino.

La perfezione viene raggiunta con le prime due strofe della terza traccia, “ Lentezza”. Una canzone delicata che resta uno dei pezzi più riusciti mai scritti da Pelù. Le canzoni migliori sono le prime cinque, cioè la prima parte del disco. Il rocker spara subito le sue cartucce migliori, quasi abbia un’ansia infinita di dimostrare a critica e pubblico che vale qualcosa, anche senza i Litfiba.

Rock puro questo di Pelù, ci sono gli strumenti essenziali e basta. ( Batteria, Chitarra elettrica, Basso , Voce, senza troppe cazzate moderne). Rock puro di cui si sentiva la mancanza in questa strana estate che come al solito tira fuori tormentoni inascoltabili.

Tra i gruppi del passato i Litfiba sono stati una delle migliori rock band italiane, quando hanno deciso di sciogliersi si è creato un vuoto insanabile nella scena italiana. Qualcosa si è rotto e non ha più funzionato. Ciò che restava dei Litfiba ha tirato fuori dei pessimi dischi e il Pelù solista è stato al disotto delle aspettative, infilando due dischi mediocri che hanno fatto storcere il naso a più di un critico.

Fino a oggi, però.

“ In faccia” è un album della speranza. La speranza cioè di aver ritrovato un rocker di razza, che se solo lo volesse potrebbe salire anche lui sul podio sacro, perché c’è ancora un posto libero. Il monopolio Vasco - Ligabue c’è da sempre, e quel posto libero sembra proprio che stia aspettando Pelù. Lui arriverà, a modo suo, con “ Lentezza” e “ Fiorirà”.
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