BARBARA PALOMBELLI. PERCHÈ I GAY VOGLIONO LA SUOCERA?

Mi pare che gli unici danneggiati da un simile provvedimento, legislativo, locale, civilistico o semplicemente notarile, potrebbero essere i familiari che vedono sfumare eventuali privilegi ereditari

E' il trionfo della famiglia, e non la sua fine, se anche le coppie omosessuali imboccano la via della legalizzazione, della responsabilità pubblica reciproca.

Faccio fatica a immaginare in questa scelta, che un tempo avremmo definito borghese e/o reazionaria (erano i tempi della rivoluzione sessuale e i certificati si bruciavano nelle piazze) qualcosa di trasgressivo o di pericoloso. Anzi. È un elemento di chiarezza.

È giusto che una coppia omosessuale veda riconosciuta dalla legge la reciprocità dei diritti e delle eventuali reversibilità pensionistiche che vengono garantite alle coppie etero.

Mi pare che gli unici danneggiati da un simile provvedimento, legislativo, locale, civilistico o semplicemente notarile, potrebbero essere i familiari che vedono sfumare eventuali privilegi ereditari.

È anche giusto che i sindaci, laicamente e liberamente, scelgano di dare il rilievo che credono alla firma del patto.

Già oggi (perché nasconderlo?) c'è chi si sposa in sette minuti davanti all'annoiato e indifferente ufficiale giudiziario, con la sposa successiva che attende sulla porta (è stato proprio così il mio matrimonio civile, neanche il tempo di emozionarsi) e chi ha a disposizione un'oretta buona e tutti i gadget. Naturalmente, va lasciata tutta intera la possibilità di «obiettare» a persone, a sindaci, a chiunque voglia restare libero, a chiunque pensi che è meglio evitare di mescolare i propri sentimenti in un mucchio di certificati.

Come ha detto una volta il grande Aldo Busi, ridicolizzando il clamore creatosi attorno ai Pacs, «tutto questo casino per avere una suocera?».

il marito lo sa che lei è favorevole ai PACS?

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Scritto da: GayAbruzzo 13/10/2005 23.54
il marito lo sa che lei è favorevole ai PACS?

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lo sa lo sa