Robbie Williams

a me piacevano da morire, quando avevo 8 anni......

Erano carine le canzoni che facevano...

WILLIAMS: MA IO DIFENDO KATE MOSS

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Williams: "Ma io difendo Kate Moss" Emily Saunders Berlino. Doveva essere il primo appuntamento con la stampa internazionale per il lancio del nuovo, atteso, album di Robbie Williams, "Intensive care". Ma più che delle sue canzoni, l'ex Take That ha parlato di Kate Moss, prendendo le difese della top model nell'occhio del ciclone per la pubblicazione di foto che la mostrano sniffare cocaina, probabilmente scattate dagli stessi spacciatori che l'avevano venduta al suo compagno, il rocker Peter Doherty dei Babyshamble. "Lei non fatto nulla di male e non ha offeso nessuno. Quello che fa in privato sono affari suoi", ha arringato Williams, aggiungendo che non si sarebbe meravigliato se la mannequin dopo tutto quello che è stato scritto e detto su di lei avesse tentato il suicidio: "I media devono rispondere di tante cose. Kate non ha mai fatto del male a nessuno, non ha mai preteso di essere diversa da quella che è. Ma a sparlare di lei, a scrivere che non dovrebbe prendere la cocaina sono persone con le quali io ho tirato coca. La vogliono screditare perché è un'icona". Robbie, che non nasconde di aver avuto problemi di dipendenza da droga e alcol, affronta così i giornalisti provenienti da ogni parte del mondo che affollano un hangar dell'aeroporto Tempelhof di Berlino, famoso per il ponte aereo con il quale nell'immediato dopoguerra la città tedesca venne rifornita dal cielo a causa del blocco sovietico. Domani presenterà con un concerto-anteprima assoluta "Intensive care": "I testi evocano nostalgia per le canzoni degli anni Ottanta e Novanta, assieme ai ricordi ad esse associati. Questo è il mio album migliore, anche se li dico ogni volta". I 7.500 biglietti (venduti a 98.90 euro) dello show al Velodrom - nel quartiere alternativo e giovanile di Prenzlauer Berg, nell'ex Berlino Est - sono esauriti da tempo, ma i fan della popstar potranno seguire l'evento in diretta in 23 cinema e sale in tutta Europa, Italia compresa. Intanto lo zoccolo duro dei williams-manicaci staziona davanti al lussuoso hotel sulla Potsdamer Platz (il quartier generale del Festival del cinema) dove, secondo il quotidiano "Bild" , il divo avrebbe affittato le 43 camere dell'undicesimo piano. Robbie Williams si dice convinto che la sua "carriera si sia finora basata su tre movimenti" imitando i suoi tre ispiratori: Freddie Mercury, Tina Turner e Mick Jagger. Poi assicura di non essere particolarmente interessato al successo negli Usa: "Non ci ho ancora provato, non è importante per me". Infine il calcio, con i Mondiali del prossimo anno in Germania: "Spero che vincerà l'Inghilterra. Da 50 anni a questa parte non abbiamo mai avuto così tante chance come ora di vincere il Mondiale. Al momento abbiamo giocatori eccezionali". Stranamente, in Germania nessuno gli ha fatto la solita domanda: mister Williams lei è etero, gay o bisex? Solo pochi giorni fa, a proporgli per l'ennesima volta il "fondamentale" dilemma era stato l'intervistatore di Key 103, emittente di Manchester. "Ma tu sei gay?", gli era stato chiesto a bruciapelo. E lui: "Certo che sono gay!". Poi Robbie, che in "Intensive care" canta "My gay best friend", aveva aggiunto - con ironia - di non avere alcuna intenzione di sposarsi e di non essere alla ricerca di una fidanzata. Robbie Williams, che presenterà domani con un concerto a Berlino il nuovo album, "Intensive care".(Mattino, Il del 08/10/2005)

tutta pubblicità

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Scritto da: °Mikka° 13/10/2005 16.10
tutta pubblicità

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Perchè?

Se uno dice che è gay è tutta pubblicità?

La difende perchè anche lui si fa le piste! te credooo

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Scritto da: GayAbruzzo 13/10/2005 19.56
La difende perchè anche lui si fa le piste! te credooo

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Questo si.
Senz'altro.

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Scritto da: zon@ venerdi 13/10/2005 19.49



Perchè?

Se uno dice che è gay è tutta pubblicità?

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No,ma se lo dice Robbie Williams che fino a ieri era un etero per eccellenza (basta ricordare il video in cui si spogliava davanti a delle ragazze sui pattini) che un giorno se ne esce dicendo che è gay

ma cosa c'entra il fatto che è gay?lo stavano intervistando su kate moss non capisco xkè gli hanno chiesto se era gay o no:Sm19:

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Scritto da: °Mikka° 13/10/2005 20.35

No,ma se lo dice Robbie Williams che fino a ieri era un etero per eccellenza (basta ricordare il video in cui si spogliava davanti a delle ragazze sui pattini) che un giorno se ne esce dicendo che è gay

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io so che qualche anno fa dichiarò di essere bsx

Robbie Williams
INTENSIVE CARE
Emi (CD)


Nessuno è come Robbie, nel bene e nel male. Il fatto che sia una star solo in Europa e ignorato in America (dove peraltro ormai incide i suoi dischi) è uno di quei paradossi spazio-temporali della musica che prima o poi verranno risolti. O forse no, perché la musica Robbie è troppo intelligente, e questa è una caratteristica molto, troppo british, che gli americani fanno fatica ad accettare nei prodotti destinati ad un pubblico di massa.
Tutto questo non vuol dire che noi Europei siamo più intelligenti, ma solo che “Intensive care”, come tutti i dischi di Robbie, equivale ad un giro sulle montagne russe: ci si trova in cima, ascoltando riferimenti musicali “alti” e un attimo dopo, zac!, sei già disceso in fondo, verso qualcosa che più pop (e più paraculo) non si può.
Torniamo ai fatti: scritto nel corso degli ultimi 24 mesi, “Intensive care” è il primo disco di Robbie Williams da “Escapology” del 2002, a cui seguì solo un “Greatest hits”. Era atteso, come lo sono tutti i dischi di Robbie (uno le cui vendite sono in grado di risanare il bilancio di una major). Ma c’era un motivo in più: dopo l’uscita di “Escapology”, Robbie aveva litigato con il suo “ghost writer” storico, Guy Chambers, trovando un nuovo partner in Stephen Duffy. Il primo dubbio era: questo disco avrà le canzoni? Perché ciò che ha sempre fatto la fortuna dell’ex Take That - oltre ad una capacità interpretativa su disco e su palco quasi senza pari - era quella di avere delle gran canzoni da interpretare. Chi ha sentito il nuovo singolo “Tripping” potrebbe essere rimasto sconcertato: uno strano reggae, che Robbie dice essere ispirato ai Clash (e a ben vedere non ha tutti i torti: Strummer e i soci erano i maestri della riscrittura del genere). Tranquillizzatevi: “Intensive care” non è un disco sperimentale come si potrebbe supporre e come qualcuno ha imprudentemente scritto.
E’ un disco in cui le canzoni ci sono, eccome. Si può dire che il cambio di partner di scrittura almeno non ha prodotto danni troppo evidenti. Difficile dire, oggi, se brani come “Spread your wings” rimaranno negli annali come “Angels” o “Come undone”. La prima impressione è che “Intensive care” sia un gran bel disco, zeppo di buone canzoni, ma privo di brani epici. Magari ci si sbaglia, ma sarà il tempo a dirlo. Il dato certo è che Robbie è cresciuto: “Intensive care”, con i sempre maggiori ammiccamenti a generi retrò (il rock di “My gay friend” o “A place to care” che cita gli Stones, il pop anni ’80 di “Sin sin sin”) è un disco di “adult pop”, se ci passate la definizione. Un genere che Robbie insegue da quando è uscito dai Take That, ma che solo con l’età e l’esperienza si può frequentare davvero: ormai ha passato i trenta, e di storia inizia ad averne davvero tanta.
Poi c’è l’aspetto ludico: anche su quel terreno Robbie è imbattibile. L’autoironia british dei testi non ha perso smalto neanche con la presenza di Duffy, ed è sempre più difficile distinguere tra realtà e finzione, tra quando Robbie sembra parlare di se stesso (il dolore per la perdita di “Please don’t die”) e quando parla di se stesso ad uso e consumo dei media e della loro fame di frasi ad effetto (“Your gay friend”, “The trouble with me”). Il tutto è condito da un libretto in cui Robbie si autorappresenta come moderno personaggio dei tarochhi (ed infatti il sito www.robbiewilliams.com è stato sostituito da un più enigmatico www.whatsyourfuture.com).
Insomma, Robbie è sempre Robbie: le sue capacità sono più forti di qualunque partner lo possa accompagnare. E questo è un dato di fatto. “Intensive care” forse continuerà a non piacere a quei faciloni di americani. Echissenefrega, diciamo noi. Forse Robbie stesso, che vorrebbe sfondare anche da quelle parti (“I will talk and Hollywood will listen”, diceva una sua canzone di qualche anno fa). Per noi europei poco cambia: abbiamo un cantante che come pochi altri sa mischiare il popolare e il colto della musica pop-rock contemporanea, si sa destreggiare tra i generi producendo dischi piacevoli e di qualità come questi. Cosa volete di più?

(Gianni Sibilla)

TRACKLIST:
"Ghosts" "Tripping":
"Make me pure":
"Spread your wings":
"Advertising space":
"Please don't die":
"Your gay friend":
"Sin sin sin":
"Random acts of kindness":
"The trouble with me":
"A place to crash":
"King of bloke & bird":

Il nuovo album, in parte anticipato nel concerto multimediale di Berlino, ha il gusto antologico della citazione

Il nuovo album, in parte anticipato nel concerto multimediale di Berlino, ha il gusto antologico della citazione. Robbie stesso ammette l'influenza di Human League in Ghost , bella orecchiabile nel suo stile, aperitivo di un disco a forte identità, quella dei Rolling Stones in A place to crash , dei Pet Shop Boys in Sin sin sin .



E troviamo ancora lo stile Abba in Spread Your Wings , tipica canzone a effetto, con l' evocazione del sogno in quelle sterzate in minore di forte suggestione. Ma a guardar bene è un disco intrigante anche nei contenuti che vanno al di là del pop. Un brano non eseguito a Berlino, Your gay friend è certamente destinato a far discutere soprattutto per versi come "Io voglio essere il tuo amico gay/ Perché il tuo matrimonio non finirà mai/ Finché scopiamo e litighiamo ancora/ C'è spazio fra di noi". Williams non aggiunge spiegazioni a questa sciarada sulla ambiguità dei ruoli e dei sessi. Dice solo: "Ciascuno è libero di pensare che io sia gay o no. Chi lo sa?". INTENSIVE CARE (Emi) Mario Luzzatto Fegiz.

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Scritto da: zon@ venerdi 23/10/2005 2.41
Il nuovo album, in parte anticipato nel concerto multimediale di Berlino, ha il gusto antologico della citazione

Il nuovo album, in parte anticipato nel concerto multimediale di Berlino, ha il gusto antologico della citazione. Robbie stesso ammette l'influenza di Human League in Ghost , bella orecchiabile nel suo stile, aperitivo di un disco a forte identità, quella dei Rolling Stones in A place to crash , dei Pet Shop Boys in Sin sin sin .



E troviamo ancora lo stile Abba in Spread Your Wings , tipica canzone a effetto, con l' evocazione del sogno in quelle sterzate in minore di forte suggestione. Ma a guardar bene è un disco intrigante anche nei contenuti che vanno al di là del pop. Un brano non eseguito a Berlino, Your gay friend è certamente destinato a far discutere soprattutto per versi come "Io voglio essere il tuo amico gay/ Perché il tuo matrimonio non finirà mai/ Finché scopiamo e litighiamo ancora/ C'è spazio fra di noi". Williams non aggiunge spiegazioni a questa sciarada sulla ambiguità dei ruoli e dei sessi. Dice solo: "Ciascuno è libero di pensare che io sia gay o no. Chi lo sa?". INTENSIVE CARE (Emi) Mario Luzzatto Fegiz.

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ci gioca molto su questa presunta ambiguità sessuale. cmq è troppo arrapante

Jonathan Wilkes, l’uomo col quale Robbie Williams ha abitato per anni, peraltro innescando voci su una possibile relazione gay tra i due, sarà padre. Wilkes, che tentò anch’egli di fare il cantante, ma con risultati catastrofici, ha riferito che sua moglie Nikki è al terzo mese di gravidanza. “Rob è stato il primo a sapere del bambino in arrivo, ed ovviamente il padrino lo farà lui”, ha riferito Wilkes. “E’ orgoglioso di me ed io di lui. Gli amici dovrebbero essere sempre così, mai essere gelosi”.
Robbie ha intanto parlato per la prima volta delle vicende di Pete Doherty. Da una parte il cantante lo ha messo bonariamente in guardia, affermando che non potrà continuare a drogarsi per sempre; ma dall’altra l’ex Take That ha ammesso che, da fuori, lo stile di vita che Doherty conduce può sembrare attraente. “Sta sveglio tutta la notte, fuori di testa”, ha detto Robbie, “poi si sveglia a mezzogiorno e va in spiaggia con una top-model”.

E' in copertina sul prossimo numero di XL (si vende con repubblica)!!!

Robbie Williams, tutto nudo. Durante la registrazione del pluripremiato album Escapology, la popstar si è prestata a un'intervista senza veli che sarà possibile vedere in streaming su www.musicbox.it (e scaricare gratis sul videolettore mp3 Musicbox). Cinque clip inedite che raccontano la "vera storia" di una delle stelle della musica più amate del mondo.

GLI OASIS ATTACCANO ROBBIE WILLIAMS: "NON SA SE È GAY O SE È NORMALE"
"Se la mena sempre che vuole una fidanzata, ma pare un tipo triste e solo"

Noel Gallagher, si sa, non perde occasione per prendere di mira la maggior parte dei musicisti contemporanei. E suo fratello fa altrettanto. E' pertanto da considerare un avvenimento quasi eccezionale che il principale compositore degli Oasis stavolta abbia avuto parole di ammirazione. Oggetto delle sue lodi gli australiani Jet, quelli di "Are you gonna be my girl?". "La prima volta che ho visto i Jet per me erano un po' troppo rock", ha affermato Noel, "ma sono quattro delle persone più cool che abbia mai incontrato. Mi hanno fatto ascoltare un pezzo del loro nuovo album, che è un disco incredibile. Molto meglio dell'altro che avevano fatto. E' veramente, veramente ottimo. Li trovo davvero eccitanti". Ma, tanto per non perdere l'abitudine, Noel, intervistato dal quotidiano australiano "New South Wales", si è divertito a prendere in giro Robbie Williams. "Non vorrei essere lui, neanche per mezz'ora", ha detto il capobanda degli Oasis. "Ha l'impressione d'essere un giovanotto molto confuso, molto solo e molto infelice. Non sa se è gay o se è normale. Se la mena sempre che vuole una fidanzata, ma pare un tipo triste e solo". (02 nov 2005).

Cantante confessa di stufarsi presto
"A letto sono un flop". Robbie Williams, 31 anni, abbatte una volta per tutte la sua fama di tombeur de femme e confessa che, nonostante abbia dormito con tante donne, non è certo un campione di sesso. "Dopo aver avuto una donna perdo interesse" ha detto. "Deve essere una regola scientifica che il sesso segua le regole del cervello. La verità è che non sono molto bravo. Ma ho tutte le intenzioni di migliorare".


Che Robbie sia scarsino sotto le lenzuola è una notizia che potrebbero confermare l'attrice Anna Friel, la cantante Nicole Appleton, il boss delle scape Jimmy Choo, Tamara Mellonhas, con cui Williams ha avuto delle relazioni. Ma forse è sufficiente che lo giuri l'interessato. Secondo la star la sua fama di casanova è del tutto immeritata; sarebbero infatti i giornali a dipingerlo come il protagonista di travolgenti passioni. "Tutte queste fandonie su di me che sono sorprendente e capace di fare sesso per ore sono incredibili" ammette. "E' una buona pubblicità, ma la verità è che perdo interesse verso le donne con cui sono già stato a letto".

Serve un esempio? Robbie lo fa, (in modo poco galante), chiamando in causa la sua ultima compagna. "La donna con cui sono uscito questa settimana è deliziosa" racconta, "ma è un assioma che il pene segua il cervello. Lo so, è un giochino crudele.. Qualunque sia la qualità che l'ha portata nel mio letto, è ora un fatto scientifico che non mi interessa più". Insomma tra i due la passione è sfumata e la colpa è tutta di Williams. Il cantante ha ammesso più volte di non essere stato mai davvero innamorato e di dover sistemare la sua vita prima di pensare a una relazione seria e duratura. Sarà per questo che il rapporto sessuale è travolgente solo il tempo di una notte?

ma forse ....non ha avuto modo di perdersi "anche mentalmente" ...con una persona...la fisicità...da sola non basta

non può crollarmi un mito così!

Farà un'unica data, perciò sicuramente gettonatissima. Stiamo parlando di Robbie Williams e del suo unico concerto in Italia, annunciato proprio ieri e previsto per il 22 luglio allo stadio Meazza di Milano. Il concerto fa parte del tour che l'ex Take That inizierà il 10 aprile partendo da Durban in Sudafrica, per finire cinque mesi dopo allo stadio Wembley di Londra. Il costo del biglietto è di 80 euro per il primo anello numerato, 50 per il secondo, 45 e 42 rispettivamente per il primo e secondo anello non numerato, 40 per il prato e 38 per il terzo anello. Prevendita a partire dalle ore 9 di sabato 19 novembre su Ticketone e il 26 novembre in tutte le altre prevendite.

e lo va anche a dire in giro????

«Questa e' la mia canzone 'veramente romantica', quella dove, come Christian Slater nel film, mi piace pensare di avere accesso ad Elvis Presley ogni tanto'', dice Robbie Williams riferendosi ad 'Advertising Space', il secondo singolo estratto da 'Intensive Care', in radio da domani e nei negozi il 9 dicembre. 'Advertising Space' descrive la tragica caduta di una stella. Nel video del brano, in rotazione da lunedi' 28 novembre, Robbie interpreta il ruolo di uno dei tanti cloni di Elvis con la tristezza che ne consegue a vivere una vita da clone. 'Advertising Space' e' stata scritta dalla rockstar britannica e Stephen Duffy e fa parte del suo ottavo album. 'Intensive Care' e' entrato in classifica al numero 1 in 16 paesi, compresa la classifica europea di Billboard. Le vendite in Gran Bretagna nella prima settimana sono state del 20% piu' alte del suo album precedente, del 2004, 'Greatest Hits'. L'ex Take That ha collezionato 15 Brit Awards, tre Ivor Novello, un Q Magazine Classic Songwriting Award e tutti i tipi di premi di MTV. 'Live at Knebworth', l'album commemorativo registrato durante tre concerti di seguito nel 2003, dove aveva suonato davanti a 375,000 fans (un altro record), detiene il titolo di album dal vivo piu' velocemente venduto in Gran Bretagna.

Riviste lo accusavano di omossessualità

In un periodo in cui va di moda fare outing e i matrimoni gay sono all'ordine del giorno, Robbie Williams va in controtendenza e per bocca del suo legale fa luce sui suoi gusti sessuali: "Mr Williams non è, e non è mai stato, omosessuale", ha detto l'avvocato alla Corte di Londra chiarendo così le tendenze del suo cliente, che ora riceverà un risarcimento per le false rivelazioni di "omosessualità" pubblicate dalla stampa.



La notizia è stata riferita dalla Bbc nella sua edizione on-line. A parlare di omosessualità erano stati i magazine "The People", "Star" e "Hot Stars" che nel 2004 avevano pubblicato articoli che mettevano in dubbio la virilità di Robbie,idolo di teen-agers e quarantenni asserendo che la pop star teneva segreti i suoi occasionali flirt omosessuali. L'editore, la MGN Limited and Northern & Shell plc, ha ammesso che le storie pubblicate erano false e ha acconsentito al risarcimento, come deciso dall'Alta Corte di Londra.

Il cantante stava per svelare ai fan la pubblicazione di un libro "Feel" (Sentire), nel quale avrebbe giurato che nella sua vita aveva avuto sesso solo con donne. Ma la Northern & Shell pubblicò sulle riviste "Star" e "Hot Stars", nel settembre 2004, l'accusa che Williams teneva nascosti i suoi incontri omosessuali. Il legale, a nome degli editori, si è scusato e ha espresso il suo dispiacere per l'ingiuria e i problemi arrecati. Gli editori hanno inoltre acconsentito a pubblicare delle scuse ben visibili e a pagare i costi legali del signor Williams, il quale non era presente all'udienza. Dov'era? Poco importa. Ormai chiarezza è fatta.

mi hai preceduto, l'ho letta stanotte questa notizia.