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Samuele Bersani

Ultimo Aggiornamento: 16/04/2007 00:10
15/12/2005 10:35
 
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Pacifico duetta con Samuele Bersani

Per il suo terzo album, “Dolci frutti tropicali”, in uscita il 20 gennaio, il cantautore milanese è tornato a collaborare con Samuele Bersani.

Un nuovo ingrediente giunge a rendere più gustosa l’attesa del terzo album del pluripremiato cantautore Gino De Crescenzo, in arte Pacifico. Il disco, il primo con l’etichetta del gruppo Fandango di Domenico Procacci (Radiofandango, diretta da Stefano Senardi), conterrà infatti un duetto con Samuele Bersani, intitolato “Da qui”. Dopo l’annuncio del titolo del nuovo singolo, “Dal giardino tropicale”, che sarà trasmesso dalle emittenti radiofoniche a partire dalla notte del 31 dicembre, ecco quindi che vengono svelate le primissime notizie sulla tracklist. Bersani non è sicuramente un ospite casuale nell’album dell’artista milanese. Le strade di questi due rinomati esponenti della musica di qualità italiana infatti si sono già incrociate nel passato; l’autore di “Giudizi universali” notò Pacifico quando gli toccò il ruolo di giurato al Premio Recanati 2001 e lo incoraggiò a proseguire il suo percorso da solista, intrapreso tra mille titubanze dopo una decennale esperienza come chitarrista, autore e cofondatore dell’eclettiva band dei Rossomaltese, capeggiati da Luca Gemma. L’originale e liricheggiante descrizione del multiforme potere del linguaggio contenuta in “Le mie parole” procurò in quell’occasione a De Crescenzo il premio Grinzane-Cavour per il miglior testo. Questo brano colpì in modo particolare Bersani, che volle reinterpretarlo nel suo greatest hits “Che vita!” (2002). Pacifico accompagnò così il cantautore di Cattolica nel suo fortunato tour del 2003, facendosi apprezzare da una vasta schiera di appassionati di musica. Chi l’ha conosciuto in veste di “guest star” in quella tournee o in altre apparizioni a sorpresa, l’ha già sentito pertanto duettare dal vivo con Bersani sulle note di “Le mie parole”. Questa però è la prima volta però che i musicofili avranno il piacere di ascoltare le loro voci insieme in un brano registrato in studio.
Il nuovo album di Pacifico, “Dolci frutti tropicali”, arriverà nei negozi di dischi il prossimo 20 gennaio e sarà distribuito dalla Edel. E’ il successore di “Musica leggera”, lanciato a Sanremo 2004 dal delicato e romantico singolo “Solo un sogno”, e di “Pacifico”, l’album d’esordio con cui il cantautore di origini campane si aggiudicò la Targa Tenco 2001 per la miglior opera prima, il Premio della rivista Musica & Dischi in qualità di miglior emergente e il Premio della Critica al P.I.M. 2002.
Gino De Crescenzo può vantare inoltre altre illustri collaborazioni: Fiorella Mannoia ha eseguito una cover di “Apri la bocca(e fai fuoco)” dei Rossomaltese nell’album “Belle speranze” (1997), mentre Adriano Celentano gli commissionò lo struggente testo antimilitarista de “I passi che facciamo” per il disco “Per sempre” (2002). Nel 2003 Frankie Hi-Nrg Mc ha diretto invece il videoclip de “Gli occhi al cielo” di Pacifico, vincitore del Premio Videoclip Italiano per la migliore realizzazione indipendente ad alto budget, per poi chiamare lo stimato collega a completare il testo della sua “Animanera” e ad interpretarla con lui nel cd “Ero un autarchico”. Nel 2004 è stata la volta invece di Ivano Fossati, che ha onorato Pacifico incidendo i cori di “A poche ore”, poi terzo singolo estratto da “Musica leggera”. Nel 2005 infine Pacifico ha scritto per Simona Bencini la sognante ballata “Questa voce”, impreziosita dal piano di Stefano Bollani, e ha composto con la Banda Osiris il pezzo “Cercando l’oro” per il greatest hits delle canzoni della band apparse negli apprezzati film di Matteo Garrone. De Crescenzo è stato inoltre supporter dei Kings of Convenience, dei Cousteau,di Daniele Silvestri e di Luca Carboni.Con i Rossomaltese ha aperto invece i concerti italiani di Caetano Veloso, Gipsy King e Tito Puente.
11/02/2006 03:55
 
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Bersani: da oggi il singolo

Si intitola "Lo scrutatore non votante" il nuovo brano di Samuele Bersani che esce a due anni di distanza da "Caramella ...


Si intitola "Lo scrutatore non votante" il nuovo brano di Samuele Bersani che esce a due anni di distanza da "Caramella smog" e che da oggi è nell´airplay delle emittenti radiofoniche. Una canzone-ritratto che, in piena par condicio è dedicata a chi non si rende conto non solo delle contraddizioni della politica ma anche di quelle della vita di tutti i giorni.

Uno spaccato sull´uomo qualunque all´insegna dell´ironia e del sarcasmo tipici del musicista di "Giudizi Universali". Non si tratta del classico singolo che anticipa di due settimane l´uscita dell´album. Anche perchè dell´album non c´è ancora nè un titolo nè una data certa di uscita e Bersani è ancora in studio a prepararlo. Si tratta invece di un desiderio del cantautore di far ascoltare al pubblico un brano a pochi giorni dalla sua composizione. Una sorta di instant-song destinata a far pensare. "Lo scrutatore non votante -- recita il testo del brano - conserva intatta la sua etica, dalle sue droghe si rinfresca con una bibita analcolica (...) lo fa svenire un po´ di sangue ma poi è per la sedia elettrica". Il brano non è in vendita nei negozi ma sarà disponibile in download su Itunes da martedì 14 febbraio. Ulteriori informazioni su www.samuelebersani.it
11/02/2006 04:06
 
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Singolo "indipendente" per Samuele Bersani
Si intitola "Lo Scrutatore Non Votante" il nuovo brano di Samuele Bersani che esce a due anni di distanza da "Caramella Smog" e che da oggi è nell'airplay delle emittenti radiofoniche. Una canzone-ritratto che, in piena par condicio è dedicata a chi non si rende conto non solo delle contraddizioni della politica ma anche di quelle della vita di tutti i giorni. Uno spaccato sull'uomo qualunque all'insegna dell'ironia e del sarcasmo tipici del musicista di "Giudizi Universali". Non si
tratta del classico singolo che anticipa di due settimane l'uscita
dell'album. Anche perchè dell'album non c'è ancora nè un titolo nè una data certa di uscita e Bersani è ancora in studio a prepararlo. Si tratta invece di un desiderio del cantautore di far ascoltare al pubblico un brano a pochi giorni dalla sua composizione. Il brano non è in vendita nei negozi ma sarà disponibile in download su Itunes da martedì 14 febbraio.
14/02/2006 05:30
 
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Bersani, lo scrutatore non votante * Ferilli: indosso un sorriso
L’INSTANT SONG DI SAMUELE
Si intitola “Lo scrutatore non votante” il nuovo brano di Samuele Bersani che esce a due anni di distanza da "Caramella smog" e che, dal 10 febbraio, è nell'airplay delle emittenti radiofoniche. Una canzone-ritratto che, in piena par condicio, è dedicata a chi non si rende conto non solo delle contraddizioni della politica, ma anche di quelle della vita di tutti i giorni. Non si tratta del classico singolo che anticipa di due settimane l'uscita dell'album, anche perché l’album è in preparazione, ma di un desiderio del cantautore di far ascoltare al pubblico un brano a pochi giorni dalla sua composizione. Una sorta di instant-song destinata a far pensare. "Lo scrutatore non votante - recita il testo del brano - conserva intatta la sua etica, dalle sue droghe si rinfresca con una bibita analcolica (...) lo fa svenire un po' di sangue ma poi è per la sedia elettrica". Il brano non è in vendita nei negozi ma sarà disponibile in download su Itunes da martedì 14 febbraio.
15/02/2006 19:11
 
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OFFLINE
Post: 67
Città: NAPOLI
Età: 43
Sesso: Femminile
UTENTE
lo adoro
:love:



17/02/2006 13:20
 
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Samuele Bersani e il suo: "Lo scrutatore non votante"


Finalmente Samuele ritorna a cantare e presenta il suo nuovo brano dopo 2 anni di silenzio da "Caramella smog"
Esclusivamente disponibile per il download su iTunes il nuovo singolo di Bersani, una sorta di ‘istant song’ che al momento non anticipa l’uscita di alcun album.
Da un paio di giorni a questa parte le diverse stazioni radio hanno cominciato a mandare ‘On Air’ il nuovo singolo di Samuele Bersani, artista italiano che ha saputo fare della sua musica un prezioso modo per comunicare nella maniera più soft e poetica possibile.


Nasce così la canzone “Lo Scrutatore non votante”, che in piena par condicio vuole trasmettere al pubblico una facciata di quello che riguarda la vita reale di tutti coloro che si interessano alla politica. Una politica che poche volte è realmente capita, ma sopratutto una politica piena di contraddizioni. E così che nasce questo progetto, sicuramente apprezzato dai fans, che già da un pò attendevano il ritorno di Samuele, ma anche dal resto del grande pubblico, un progetto che propone un modo nuovo di affacciarsi alla musica associata alla politica: un’unione tra arte e ‘dura’ realtà.
Come sempre Samuele affronta l'argomento con quell’ironia che tanto gli si addice e che tanto ama. La cosa curiosa è che questo brano non anticipa assolutamente l'uscita di un album, tant'è che l'album ancora non esiste: l'artista è ancora in studio a prepararlo.

Il reale obiettivo di Samuele è quello di trasmettere istantaneamente al pubblico un brano nato da poco, una sorta di ‘istant-song’. Infatti il brano non è in vendita ma esclusivamente disponibile per il download su iTunes da martedì 14 febbraio.

Recita il testo del brano: “conserva intatta la sua etica, dalle sue droghe si rinfresca con una bibita analcolica, lo fa svenire un pò di sangue ma poi è per la sedia elettrica”.

Concludendo, vi consiglio vivamente di accendere le vostre radio!
19/02/2006 01:13
 
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Bersani e lo scrutatore non votante

Samuele Bersani mi piace molto, è intelligente ironico arguto e mai banale.
Le sue canzoni hanno una grande eleganza e contengono sempre un dosaggio calibratissimo di poesia mischiata a gocce di cruda verità.
Mi sarebbe piaciuto poterlo ascoltare tra i partecipanti al prossimo sanremo, dove avrebbe dato certamente un contributo di grande classe.
Purtroppo non sarà cosi, ma è con particolare piacere che pubblico un comunicato stampa che riguarda la sua ultima "originalissima" iniziativa artistica.

BERSANI, IN RADIO "LO SCRUTATORE NON VOTANTE", UN'ISTANT SONG SULL'UOMO INCOERENTE

Si intitola "Lo scrutatore non votante" ed è il nuovo brano di Samuele Bersani che esce a due anni di distanza da "Caramella smog" e che dallo scorso 10 febbraio è in airplay nelle emittenti radiofoniche.
Una canzone-ritratto che è dedicata a chi non si rende conto non solo delle contraddizioni della politica ma anche di quelle della vita di tutti i giorni.

Uno spaccato sull'uomo qualunque all'insegna dell'ironia surreale tipica dell'autore di "Giudizi Universali".
Questo singolo non anticipa, come ci si aspetterebbe, l'uscita dell'album.
Anche perchè dell'album non c'è ancora nè un titolo nè una data certa di uscita e Samuele è ancora in studio a prepararlo.
Si tratta invece di un desiderio del cantautore di far ascoltare al pubblico un brano a pochi giorni dalla sua composizione. Una sorta di instant-song destinata a colpire.
"LO SCRUTATORE NON VOTANTE" non è in vendita nei negozi ma scaricabile in esclusiva su iTunes, dove solo dopo due giorni è già al primo posto tra i brani più richiesti per il download.
09/03/2006 19:50
 
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L'aldiquà di Samuele Bersani


ESCE A MAGGIO IL NUOVO ALBUM DI BERSANI

Dopo l'uscita del singolo scaricabile da Itunes "Lo scrutatore non votante" Samuele Bersani svela il titolo del suo nuovo lavoro discografico che sta terminando di registrare in studio.
Si chiamerà L'Aldiquà ed uscirà nei negozi a maggio 2006.
Sono passati due anni dal suo ultimo album Caramella smog ed il cantautore bolognese ha scelto la strada del download per far conoscere in anteprima il singolo d'esordio del nuovo lavoro.
Una scelta assai azzeccata, visto che l'istant song Lo scrutatore non votante è in testa alla classifica dei brani più scaricati sul web.
09/03/2006 19:53
 
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Bersani "L´Aldiquà"

Svelato oggi il titolo del nuovo cd di Samuele Bersani. Si chiamerà "L´Aldiquà" il lavoro che il cantautore sta ultimando ...


Svelato oggi il titolo del nuovo cd di Samuele Bersani. Si chiamerà "L´Aldiquà" il lavoro che il cantautore sta ultimando in studio di registrazione e che uscirà a due anni di distanza da "Caramella Smog".

Il nuovo album, la cui uscita è prevista a maggio, è stato anticipato dall´instant song “Lo scrutatore non votante”. Nato dal desiderio del cantautore di farlo ascoltare al pubblico a pochi giorni dalla sua composizione, il brano è in testa alla classifica dei brani più scaricati dalla rete, non essendo in vendita su cd ma solo scaricabile da I-Tunes e dagli altri "negozi digitali".

Vero e proprio manifesto critico nei confronti di chi si fa complice delle contraddizioni della vita di tutti i giorni, “Lo scrutatore non votante” mette a fuoco l´atteggiamento di quelli che scelgono di guardare da lontano evitando di sporcarsi le mani.


09/03/2006 19:55
 
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’’L’Aldiquà’’ è il titolo del nuovo cd di Samuele Bersani
Svelato oggi il titolo del nuovo cd di Samuele Bersani. Si chiamerà "L’Aldiquà" il lavoro che il cantautore sta ultimando in studio di registrazione e che uscirà a due anni di distanza da "Caramella Smog".
Il nuovo album, la cui uscita è prevista a maggio, è stato anticipato dall’instant song ’Lo scrutatore non votante’. Nato dal desiderio del cantautore di farlo ascoltare al pubblico a pochi giorni dalla sua composizione, il brano è in testa alla classifica dei brani più scaricati dalla rete, non essendo in vendita su cd ma solo scaricabile da I-Tunes e dagli altri "negozi digitali".
Vero e proprio manifesto critico nei confronti di chi si fa complice delle contraddizioni della vita di tutti i giorni, ’Lo scrutatore non votante’ mette a fuoco l’atteggiamento di quelli che scelgono di guardare da lontano evitando di sporcarsi le mani.

09/03/2006 19:57
 
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BERSANI RITORNA

Esce a maggio il nuovo album, "L'Aldiquà"Svelato il titolo del nuovo album di Samuele Bersani.
Si chiamerà "L'Aldiquà" il lavoro che il cantautore sta ultimando in studio di registrazione e che uscirà a due anni di distanza da "Caramella Smog".

Il nuovo album, la cui uscita è prevista a maggio, è stato anticipato dal singolo "Lo Scrutatore Non Votante".
Nato dal desiderio del cantautore di farlo ascoltare al pubblico a pochi giorni dalla sua composizione, il brano è in testa alla classifica dei brani più scaricati dalla rete, non essendo in vendita su cd ma solo scaricabile nei "negozi digitali".

Chissà se l'album avrà altrettanto successo.
22/05/2006 15:24
 
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Samuele Bersani, tra inferno e paradiso
In L'Aldiquà l'artista racconta il modo e il mondo in cui viviamo. Tra guerra, precariato e contraddizioni. Video



Una fotografia che ritrae il 2006, seppiata d'ironia e amarezza. Questo è L'Aldiquà, il nuovo album di Samuele Bersani che racconta il modo e il mondo nel quale viviamo, con il gusto dei dettagli e dei particolari illuminanti. Bersani è, da sempre, acrobata di visioni e metafore, che butta giù come caramelle. Una tira l'altra. Ma il disco non è caramelloso, tutt'altro: parla di guerra, precariato, arrivismo, delle contraddizioni di ogni uomo. Dell'aldiquà, appunto, un titolo consigliatogli da Alessandro Bergonzoni (altro giocoliere di parole) e che "nasce dalla constatazione che nel nostro mondo è presente molto più inferno e paradiso di quanto immaginiamo ce ne possa essere nell'aldilà", come spiega il cantautore.

Il disco è "un omaggio agli amici ritrovati e alle radici che pensavo di aver perduto". Contiene parole sostanziose ma leggere, e - stavolta più di altre - una decisa ricerca musicale, tanto che le note sono state create prima delle parole. Un suono in qualche modo pop, di un pop nobile, non sgargiante, che si apre a momenti acustici (e a qualche sapore etnico) ma anche a un uso intelligente della tecnologia. Un album chitarristico più che pianistico, come d'altro canto era stato anche il precedente, e di nuovo realizzato con Michele Guarino. La musicalità insomma è momento importante e portante, tanto che le vengono concessi spazi come prima non accadeva o accadeva di rado.

Un bel disco, con pochi ritornelli e punte d'ispirazione davvero notevoli. Occhiali rotti, ad esempio, dedicata a Enzo Baldoni ha - oltre che note ispirate - una capacità non comune di descrivere e un finale quasi toccante: "Un bacio a tutti, fate sogni belli e pochi brutti / i miei occhiali si son rotti/ ma qualcuno un giorno se li metterà / e a occhi semichiusi / attraverserà posti distrutti / e silenziosi". Questo racconto di chi siamo e come siamo in una decina di canzoni è stato anticipato un paio di mesi fa da Lo scrutatore non votante
22/05/2006 15:31
 
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Il calcio e altro secondo Samuele Bersani
Esce domani il nuovo album "L'aldiqua"

18-05-2006 - Secondo Samuele Bersani restituire lo scudetto sarebbe degno del cosiddetto 'stile Juve'. Il cantautore riminese, che domani esce con il suo nuovo album "L'aldiqua", ha commentato così le inchieste che coinvolgono la sua squadra del cuore. Bersani si definisce 'uno juventino anni '70, quando la Juventus era una squadra senza stranieri e si tifava per Cuccureddu e Furino. ''Sono dieci anni che dico 'mi piace la Juve e non Moggi', anche per un fatto estetico, visto che sembra Barney dei Simpsons dice Bersani - Nel
linguaggio del calcio non ho mai apprezzato il fatto che a Moggi venisse riconosciuta la falsità: quando diceva una cosa, tutti sapevano benissimo che era il contrario, ma nessuno lo diceva''.
Il calcio non è l'unico argomento sul quale il cantautore esprime schiettamente la sua opinione. Anche nella musica c'è qualcosa di "losco". ''C'è gente che fa dischi che sono in classifica, scritti da altri. E'
un fenomeno che esiste. Ci sono ragazzi che ogni mese prendono un stipendio per scrivere canzoni per cantautori affermati''. E nel campo dell'editoria succede la stessa cosa, anche là sono al lavoro i "ghost writers", gli scrittori fantasma, solo così si spiega come mai certe persone stiano in televisione tutte le sere e riescono a fare un libro l'anno.
"L'aldiqua" esce domani, a due anni di distanza da "Caramella smog". E' stato anticipato dal singolo "Lo scrutatore non votante" e comprende dieci inediti, canzoni d'amore e ritratti surreali. Tra i titoli spicca 'Occhiali rotti', brano dedicato a Enzo Baldoni, giornalista freelance ucciso in Iraq.
22/05/2006 15:33
 
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SAMUELE BERSANI: IL MIO 'ALDIQUA' TRA DRAMMA E IRONIA


ROMA - Canta il dramma dell'uccisione di Enzo Baldoni e descrive la realtà vista da un pollo trafitto da un girarrosto. Si schiera con i giovani precari e parla di politica in "Lo scrutatore non votante", tormentone della passata campagna elettorale dedicato a tutti quelli che "svengono per un po' di sangue ma poi sono per la sedia elettrica". Brano che ha spinto la Rosa nel Pugno a chiedere all'autore di 'Chicco e Spillo' e 'Giudizi Universali' di candidarsi alle ultime elezioni.

A tre anni da 'Caramella Smog', album retrò e velenoso dettato da "certe reazioni da telespettatore", il cantautore romagnolo torna con 'L'aldiquà, un "omaggio agli amici ritrovati e alle radici che pensavo di aver perduto". Lo ha realizzato nella sua Cattolica, chiedendo ancora una volta il contributo di Pacifico (autore tra l'altro del testo di 'Sei nell'animà di Gianna Nannini), che qui firma il divertente 'Maciste'.

E inaugurando la collaborazione con uno dei più validi chitarristi italiani, Armando Corsi, in 'Come due somari'. Stimolato e suggestionato dai media ("il Televideo è una super-sintesi della quotidianità che mi dà e continua a darmi spunti") Bersani ha dedicato 'Occhiali rotti' alla morte di Baldoni in Iraq: "Mi ha colpito l'annuncio in tv dei suoi figli. Avevano uno sguardo unico, una dignità rara. Poi, quando ho letto i vari racconti sul suo Blog, mi sono molto ritrovato nel suo modo ironico di raccontare il dramma". E così Bersani - che alla popolarità degli inizi preferisce ora il 'low profile' mediatico ("prima ero infelice, adesso mi piace entrare in un negozio dove suonano una mia canzone e nemmeno mi riconoscono") - passa dal dramma all'ironia con 'La soggettiva del pollo arrosto'.

"Passeggiavo ad Amsterdam - spiega Samuele - e guardando un pollo arrosto in una rosticceria pakistana ho immaginato il punto di vista di un pollo sopravvissuto all'aviaria e allo spiedo, ma forse non al mondo che lo circonda". In 'Sicuro precariato' racconta in modo paradossale il suo concetto di precarietà, che è "un po' diverso da quello di cui ha parlato Napolitano".

Il protagonista è un supplente in una scuola, "un portatore sano di sicuro precariato", anche negli affari di cuore. 'Maciste' parla di un supereroe che uscito fuori dallo schermo passeggia per la città per liberare i carcerati dagli sbagli e i pensionati che ogni estate lo ritrovano in tv. "Pacifico - dice Samuele dell'autore del testo - è l'autore che riesce meglio di tutti gli altri a trovare un equilibrio tra musica e testi. E' meraviglioso come autore e come amico, io lo chiamo Pazuzu, come il demone dell'Esorcista". Bersani si definisce un cantastorie, ma non ha ancora scritto un libro. "Non ne ho avuto ancora il coraggio.

Stupidamente penso di fare bene una cosa e di dover continuare a fare quella", dice. Da bambino sognava di fare il cantautore. E al contrario di Ivano Fossati, non crede che i cantautori stiano morendo: "Difendo questo termine. Forse Fossati, che lo fa da anni, è un po' stanco...". Critica le scuole, come quella di Mogol, che insegnano un mestiere per cui "devi essere tagliato. Non puoi pagare una retta per diventare cantautore". Ma anche programmi come 'Music Farm', "una "boiata" che "non aiuta la musica italiana". Anche se salva Franco Califano perché "é schietto, è un personaggio. Insomma, Califano va al di là".
23/05/2006 17:42
 
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SAMUELE BERSANI

Samuele Bersani nasce a Rimini l'1 Ottobre 1970. Inizia la carriera artistica nel 1991 all'interno del tour “Cambio” di Lucio Dalla con la canzone “Il mostro” che viene inserita nell'album live “Amen”. Nello stesso anno viene invitato al Premio Tenco per presentare il brano "Il mostro" , fatto del tutto eccezionale dato che all'epoca non aveva ancora pubblicato alcun disco.

Nel 1992 esce il primo album C'HANNO PRESO TUTTO da cui viene estratto il singolo “Chicco e Spillo”, che diventa un hit per le radio e per il pubblico. Nel 1994 scrive per Fiorella Mannoia il testo della canzone “Crazy Boy” per l'album “Gente comune”.

Nel 1995 esce il secondo album: s'intitola FREAK e conquista immediatamente il consenso di tutti: oltre 130.000 copie vendute, 56 settimane consecutive nelle Top 100 FIMI/Nielsen.

Dallo stesso album vengono estratti 3 brani gettonatissimi: “Freak”, “Spaccacuore” e “Cosa vuoi da me” (rielaborazione in italiano di un brano dei Waterboys). Nel 1996 scrive insieme a Dalla il testo di “Canzone”, forse il pezzo più richiesto di quell'anno: si piazza in testa alle classifiche radiofoniche per ben 4 mesi e porta l'album “Canzoni” di Lucio Dalla a oltre il milione di copie vendute. Nell'estate del 1997 il singolo “Coccodrilli” diventa un hit e apre la via al terzo album che si intitola semplicemente SAMUELE BERSANI. Un titolo su tutti: “Giudizi universali” , che si aggiudica il Premio Lunezia 1998 come miglior testo letterario scritto tra il ‘97 e il ’98; il premio gli viene riconosciuto da una giuria composta dai più importanti critici musicali e presieduta da Fernanda Pivano.

Nell'Ottobre 1998, Samuele Bersani incide la canzone "Siamo gatti" che entra a far parte della colonna sonora del film natalizio a cartoni animati "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", tratto dall'omonimo libro di Luìs Sépulveda.

Nello stesso periodo scrive anche il testo di “Isola” per Ornella Vanoni, la canzone con musiche di R. Sakamoto che diventa il singolo di lancio dell'album "Live adesso” della cantante.

Il 2000 porta Samuele a partecipare per la prima volta al Festival di Sanremo: “Replay” è il brano presentato nella categoria dei "campioni", segna il suo ritorno sulle scene musicali dopo ben tre anni di silenzio e offre un'anticipazione del suo nuovo album L'OROSCOPO SPECIALE , che esce il 27 aprile 2000 e che ottiene immediati consensi da parte di tutti gli addetti ai lavori. Al Festival di Sanremo “Replay” si aggiudica il premio della critica e si posiziona al 5° posto della classifica finale.

Nel settembre 2000, Samuele inizia a comporre la colonna sonora del film natalizio di Aldo Giovanni e Giacomo intitolato "Chiedimi se sono felice". Oltre ai nuovi pezzi scritti apposta per il film, vengono incluse molte canzoni tratte dall'album L'OROSCOPO SPECIALE.

Ottobre 2000 riporta ancora Samuele a Sanremo ma questa volta per ricevere uno dei premi più ambiti della canzone d'autore: la Targa Tenco. L'album L'OROSCOPO SPECIALE viene riconosciuto da una giuria di giornalisti specializzati, come miglior album dell'anno 2000.

Nel settembre 2002 esce CHE VITA!, 'best of' con tre inediti, seguito da un tour teatrale. Poco dopo viene pubblicata "In percentuale", canzone scritta per in "Veleno" di Mina. Quindi nel 2003 esce CARAMELLA SMOG, nuovo disco di inediti.

Samuele si riaffaccia sulle scene nel 2006 con “Lo scrutatore non votante”, canzone pubblicata solo in formato digitale alla vigilia delle elezioni politiche. Due mesi, a fine maggio, esce L’ALDIQUA’, nuovo disco di studio.
25/05/2006 16:49
 
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L'aldiqua di Samuele Bersani
L’“Aldiquà”, il nuovo album di Samuele Bersani, è un incursione sobria e disincantata in un mondo in cui “è presente molto più inferno e paradiso di quanto immaginiamo ce ne possa essere nell'aldilà”.

Tre anni dopo “Caramella smog”, il cantautore romagnolo, torna a descrivere la realtà e, attraverso l’originale filtro del paradosso e della fantasia, affronta con coraggio i temi essenziali della più scottante attualità.

Dieci brani per raccontare politica e amore, lavoro e pacifismo, con sarcasmo e uso abile della parola, attraverso le storie di personaggi buffi e coraggiosi, come l‘eterno supplente di “Sicuro Precario”, sempre in prova nel lavoro come in amore, o l’ormai famosissimo protagonista del primo singolo estratto dall’album, “Lo Scrutatore Non Votante” che si lascia sfiorare da ogni evento con distacco e noncuranza, o il “Maciste” che da solo vuole curare tutti i mali del mondo nella canzone più solare e divertente dell’album.

Si passa poi all’ironia sferzante e alla decisa critica sociale, con la bizzarra “ Prospettiva Del Pollo” ovvero, il mondo visto da un pollo che gira nello spiedo, capace di sopravvivere all’aviaria ma destinato a soccombere alla realtà che lo circonda; e con la fatica non riconosciuta del quarto arrivato, quel “Maratoneta” forte e dignitoso, ma ignorato da una società che premia solo i vincitori.

Il brano che su tutti gli altri svetta, tuttavia, è il tuffo al cuore che scuote fino alla commozione della struggente “Occhiali Rotti”, monologo d’addio dell’indimenticabile Enzo Baldoni, giornalista free lance ucciso in Iraq. Cinque minuti di emozione pura in cui Bersani compie la titanica impresa di raccontare uno squarcio di tragedia con grazia e misura, dall’agghiacciante incipit “Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro che mi staccasse la testa in una volta sola» al poetico finale ricco della gioiosa speranza che un qualcuno un giorno ripari e indossi gli occhiali rotti di Baldoni, per vedere il mondo con la sua stessa onestà e purezza.

Non delude le aspettative “L’Aldiquà” e vanta, rispetto ai precedenti lavori di Bersani, una particolare ricerca musicale, il cui risultato è un pop raffinato che si apre a momenti acustici -in cui spicca l’uso della chitarra- talmente intensi da armonizzarsi perfettamente coi testi ipnotici e suggestivi.
31/05/2006 19:12
 
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SONO UN POLLO
Per trovare l'ispirazione si mette nei panni dei suoi personaggi. «L'ho visto in una rosticceria e ho provato a immaginare la vita con gli occhi di uno infilato allo spiedio». C'è poco da ridere.


Samuele Bersani è nato a Rimini il 1° ottobre 1970. L'aldiqua è il suo settimo disco. Il primo, C'hanno preso tutto, è del 1992. Il titolo gliel'ha suggerito Alessandro Bergonzoni.
www.samuelebersani.it

L’incipit è agghiacciante: “Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro che mi staccasse la testa in una volta sola”. Poi, però, Occhiali rotti si trasforma in una canzone quasi ottimista, che lascia intravedere un po’ di speranza. È dedicata a Enzo Baldoni, il giornalista sequestrato e assassinato in Iraq nel 2004. Dice Samuele Bersani: «I primi versi sono venuti di getto, poi ho scelto di fermarmi perché volevo capire meglio la figura di Baldoni. Ho letto i suoi articoli e ho capito che era un uomo che andava incontro al suo destino spinto da una curiosità paragonabile a quella di un moderno Ulisse. Quella che ci ha dato è stata una grandissima lezione di dignità. Così ho pensato che per esprimere tutto il mio ribrezzo per un atto così orribile sarebbe stato un errore addolcire quella prima strofa». Il nuovo album di Samuele s’intitola L’aldiquae racconta storie molto terrene: la crudeltà della guerra, appunto, ma anche le incertezze di fronte alla politica (Lo scrutatore non votante) o il lavoro che non c’è (Sicuro precariato). «Il titolo me lo ha suggerito Alessandro Bergonzoni», racconta Bersani. «È venuto a trovarmi in studio mentre stavo registrando Lo scrutatore non votante e quando ha sentito quella strofa che dice “Telefonate al cartomante / che non contatta neanche l’aldiqua” ha detto: “L’aldiqua sarebbe un titolo perfetto”. Così è sembrato pure a me».

Mi dici com’è la vita reale vista con “la soggettiva del pollo arrosto”?
«Quando ho scritto quella frase mi sono immedesimato nel pollo che ho visto nella vetrina di una rosticceria pachistana di Amsterdam. Ho provato a immaginare la vita vista coi suoi occhi. Io sono così. Se scrivo di un vagabondo, mi trasformo in un vagabondo. Sono un po’ come De Niro che dimagrisce di 15 chili per entrare in un personaggio».
Come dire che la tua vita reale si sovrappone a quella dei personaggi delle tue canzoni e viceversa.
«Ogni volta che sto per incidere un disco ho l’istinto di distruggere la mia vita vera, per poi ricostruirla. Mi servono cose da scrivere: ho bisogno di vivere, altrimenti non avrei niente di nuovo da raccontare. Per chi mi sta a fianco è una provocazione continua: “uso” chi sta con me e lo faccio con pochissimo pudore. Infatti nelle mie canzoni ho sempre parlato anche della mia vita privata».
Dai più importanza al destino o all’istinto?
«Io vado molto a istinto e non sempre conto fino a dieci prima di fare qualcosa. Ma non c’è solo quello: il destino possiamo condizionarlo anche noi, decidendo da che parte mettere il piede».
Abiti a Bologna da 12 anni, ma sei sempre residente a Cattolica. Come mai?
«Sì, residente e votante a Cattolica. Forse dipende dalla pigrizia che mi assale quando non lavoro. Qualche anno fa ho preso una multa esagerata per non aver riconsegnato tre videocassette in affitto».
È vero che quando eri ancora sul seggiolone imitavi Von Karajan “dirigendo” l’orchestra con un grissino?
«Ogni domenica mattina mio babbo andava a vendere Rinascita, mamma stava in cucina a fare i passatelli e io,
in sala davanti alla tv, imitavo il Maestro che dirigeva la Filarmonica di Berlino. Avrò avuto 4 o 5 anni: essendo figlio di un musicista, i miei ricordi legati alla musica si perdono nella notte dei tempi».
Quando hai deciso che da grande avresti fatto il musicista?
«Fino ai 15, 16 anni volevo fare il regista. A Cattolica c’era il Mystfest, festival del giallo e del mistero, e io davo una mano. Il cinema mi affascinava davvero, tanto che a un certo punto mia madre mi accompagnò a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia. Poi scrissi Il mostro e lì scaturì la scintilla con la musica».
Hai mai suonato con tuo padre?
«Anch’io ho fatto le mie stagioni di piano bar e matrimoni: ogni tanto suonavamo insieme, lui il flauto, io il piano. Babbo è un flautista diplomato, ha suonato con molte orchestre, anche alla Scala. Poi ha avuto un brutto incidente ed è passato all’insegnamento: è stato uno dei primi musicoterapeuti italiani... Comunque, se rinascesse penso vorrebbe fare l’attore. Anni fa mi chiesero un cameo in Tandem con Paolo e Luca delle Iene. Anche mio padre fece una comparsata».
Come è avvenuto il tuo primo passaggio radiofonico?
«Lucio Dalla aveva inserito la mia versione de Il mostro nel suo album Amen. Un giorno telefono a Radio Icaro di Riccione dicendo: “Ciao, sono Paolo di Pesaro, vorrei sentire Il mostro di Samuele Bersani”. E il dj mette la canzone. La sera vado al bar e gli amici mi accolgono con un coro: “Ciao, Paolo da Pesaro!”».
Hai rischiato di diventare un fenomeno da teenager, poi hai imboccato la strada del cantautorato con la “C” maiuscola...
«Le mie canzoni sono sempre state un po’ diverse dal personaggio che mi hanno costruito addosso. Scelte fatte a tavolino dai geni del marketing mi hanno portato a starmi sul cazzo da solo. Poi un bel giorno è arrivata Giudizi universali, e si sono accorti che non avevo soltanto un bel faccino. Ho deciso di sparire per un po’, ho cominciato a dire molti “no” alla mia casa discografica. Insomma, sono cresciuto. E oggi credo che la mia immagine sia legata alle cose che scrivo, non ai capelli o agli occhi verdi».
Non ti offendi quando ti definiscono cantautore. Ormai sei rimasto uno dei pochi...
«Perché dovrei? Questo termine mi piaceva quand’ero piccolo e ascoltavo De Gregori o De André, e mi piace ancora. Il problema vero è che c’è troppa gente che si dà arie da cantautore solo perché ha scritto una canzone. E mi sembra eccessivo il termine poeta che troppe volte si usa a sproposito».
31/05/2006 19:27
 
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L'Aldiquà di Bersani
Inciso in uno studio di registrazione a Cattolica, esce “L'Aldiquà”, il nuovo lavoro di Samuele Bersani



Anticipato dal singolo Lo scrutatore non votante con il video in animazione realizzato dall'artista contemporaneo olandese Dadara, è uscito nei negozi L'Aldiquà, il nuovo album di Samuele Bersani. La carriera artistica di Samuele inizia all'età di 21 anni, quando Lucio Dalla ascolta per caso il provino della sua prima canzone Il mostro. Nel 1992 il giovane cantautore pubblica “C'hanno preso tutto” il suo primo album che contiene il famoso singolo Chicco e Spillo. Nel 1995 è la volta di “Freak”, che prende il titolo da un brano che conquista subito la vetta delle classifiche radiofoniche insieme a Spaccacuore e a Cosa vuoi da me, cover dei Waterboys.

Nel 1997 il brano Coccodrilli conquista nuovamente le radio. Il singolo in questione anticipa il terzo album “Samuele Bersani”, che contiene Giudizi universali, considerata da molti una delle più belle canzoni del repertorio italiano. Il 2000 è l'anno di Sanremo dove l'artista conquista il premio della critica grazie a Replay. Nel 2003 esce “Caramella smog”, album dove duetta con Fabio Concato e Sergio Cammariere, anticipato da Cattiva, brano che trasforma in manifesto musicale la tendenza dei media a spettacolarizzare i fatti di cronaca nera e di attualità.

Sul filone del suo predecessore, L'Aldiquà contiene dieci nuove canzoni nate prima dalla musica e poi dalle parole in equilibrio tra il paradosso, l'ironia e l'impegno per descrivere una realtà secondo Bersani senza senso come quella odierna. L'Aldiquà rimane quindi ancorato alla vita e ai problemi di ogni giorno. Come il primo singolo Lo scrutatore non votante, un identikit di chi non si schiera oppure come in Sicuro precariato, la storia di un personaggio che resta in prova anche nel privato e si ritrova in uno stato di instabilità permanente.

E poi ancora la vita di tutti i giorni in Lascia stare, scritta da Samuele assieme a Roberto Guarino. Il pacifismo, e le contraddizioni di una violenza e di una guerra assurda da comprendere trovano spazio in Occhiali rotti, canzone ispirata alla morte del pacifista e giornalista italiano Enzo Baldoni, assassinato in Iraq nel 2004 dai suoi sequestratori, un uomo che “ha bisogno di viaggiare e vedere il mondo per esistere e sentirsi vivo”.
13/06/2006 18:00
 
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L'intervista a Samuele Bersani

Il cantautore di Cattolica ha presentato alle Librerie Feltrinelli il suo ultimo album, L'Aldiqua. Tanta la gente, soprattutto giovani

Firenze, 11 giugno 2006 — «Quando sono arrivato a Firenze, vista la bella giornata e il movimento per le strade del centro, non credevo che di sabato ci fosse tanta gente disposta a sentire parlare un romagnolo in libreria: pensavo di trovarmi fra tre gatti».

E invece di gente ce n’era veramente tanta alle Librerie Feltrinelli di via Cerretani. Un pubblico giovane che ha seguito con attenzione la presentazione di Samuele Bersani (nella foto) del suo ultimo album L’aldiqua.

Un cd interessante e variegato (come sound e intensità dei pezzi), ma soprattutto ricco di citazioni di un quotidiano che in pochi esplorano con la limpidezza e l’ironia di Bersani. Basti pensare all’instant song Lo scrutatore non votante, che tratteggiando il ritratto dell’essere incoerente è balzata immediatamente ai vertici delle classifiche dei download via internet e (grazie al corto d’animazione realizzato dall’artista olandese Dadara) nelle playlist dei videoclip.

Samuele, ci ha preso gusto a scrivere pezzi impegnati?
«In realtà nella fantasia ci possono essere anche dei tratti di impegno, ma è pur sempre fantasia».
La parola impegno la spaventa?
«No, ma non vorrei che venisse scambiata con l’ingresso in un labirinto, da cui è poi difficile trovare l’uscita».
Meglio la musica leggera insomma?
«In realtà faccio fatica a cantare delle canzoni che abbiano un’eccessiva leggerezza, quando è successo le ho messe presto nel dimenticatoio».
E allora si sta meglio nell’«Aldiqua»?
«Sì, anche perché non si tratta di un album politico, racconto delle storie fra la fantasia e la realtà, c’è Occhiali rotti, dedicata al giornalista Enzo Baldoni, ma anche La soggettiva del pollo arrosto che vede il mondo dalla vetrina di una rosticceria».
Mentre tanti suoi colleghi cantano solo d’amore?
«Anche io scrivo canzoni d’amore, magari a modo mio. L’unica cosa che forse mi distingue è che non ho mai scritto due volte la stessa canzone».
Tornare a Cattolica è stato importante per il cd?
«Come per tutti quelli che mancano da qualche anno dal posto dove sono nati e cresciuti, quando sono tornato a casa ho trovato immediatamente l’ispirazione».
Pensa ancora come cantava in Che vita!, che il mondo è cambiato dall’11 settembre?
«Siamo ancora sotto scopa. Si è un po’ allentata la pressione, ma è cambiato il rapporto fra la gente. Si guarda all’arabo con sospetto. Deve essere dura essere arabi se si è onesti».
I suoi brani piacciono sia a destra che a sinistra...
«Sono due Italie diverse, ma in certi valori in tanti si riconoscono. E preferiscono la palla al centro».
Quando inizia il tour?
«In ottobre, ma stiamo facendo già le prove perché voglio riarrangiare le vecchie canzoni in modo diverso. E poi fra mondiali e vacanze la gente in questo momento è distratta».
E’ un tifoso di calcio?
«Sono uno juventino che spera che la Juve retroceda. Altrimenti è una vergogna. Ovviamente non deve essere l’unica squadra a pagare. Anche se mi sono un po’ disamorato del calcio in generale, tiferò per la Nazionale. Per fortuna ho anche altre passioni».
Quando tirerà fuori i racconti che ha nel cassetto?
«Ho un cassetto molto grande e non ho l’ambizione di pubblicare un libro per forza. Anche i miei dischi escono ogni due o tre anni».
Però alla collaborazione con il cinema ci pensa…
«Mi piacerebbe fare una colonna sonora senza parole. Mi fa piacere che si parli dei miei testi, ma vengo da una famiglia di musicisti e anche l’ultimo album lo considero più musicale che letterario».
20/09/2006 19:24
 
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Bersani in tour
Samuele Bersani ha scelto Bologna, la sua città d´adozione, per inaugurare il tour ´L´Aldiquà´ che prenderà ...


Samuele Bersani ha scelto Bologna, la sua città d´adozione, per inaugurare il tour ´L´Aldiquà´ che prenderà il via il 24 ottobre dal Teatro Medica Palace. Organizzato da Cose di Musica, il tour toccherà venti tra le
maggiori città italiane per concludersi il 4 dicembre al Teatro Smeraldo di Milano. In oltre due ore di spettacolo oltre ad eseguire i suoi brani storici in chiave riarrangiata, Bersani proporrà al pubblico i brani del
nuovo album “L´Aldiquà”. Sempre in equilibrio tra ironia e surrealismo, il cantautore romagnolo offrirà agli spettatori la descrizione dell´uomo incoerente de ´Lo scrutatore non votante´, come la poesia d´amore di ´Lascia stare´, e il tema scottante ed attuale di ´Sicuro Precariato´, l´ultimo singolo estratto dall´album, in rotazione in questi giorni in radio.
13/10/2006 14:14
 
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SAMUELE BERSANI IN ANTEPRIMA NAZIONALE A CAGLI


Cagli, al Teatro Comunale anteprima nazionale del concerto di Samuele Bersani; in più di due ore di spettacolo, Bersani porterà lo spettatore al centro della sua musica, offrendogli la sua visione della realtà spesso alternativa e paradossale.
CAGLI (PU) - Dopo qualche giorno di prove a Cagli, Samuele Bersani debutterà in anteprima nazionale al Teatro Comunale mercoledì 18 ottobre alle 21.15 con il suo nuovo tour che poi girerà tutta Italia con 20 date.
Il concerto rientra nella stagione di Cagli, promossa dal Comune, dall’Istituzione Teatro Comunale di Cagli, dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dalla Regione Marche e dal Teatro Stabile delle Marche. Il cantautore di Cattolica ha scritto un nuovo album “L' aldiquà” contenente 10 pezzi inediti tra cui una canzone dedicata ad Enzo Baldoni, reporter italiano ucciso in Iraq dopo essere stato ostaggio dei ribelli.
A due anni di distanza dall'album “Caramella smog” arriva in radio “Lo scrutatore non votante” di Samuele Bersani. Una canzone ritratto a cui non fa difetto l'ironia tipica Samuele e dedicata - nelle intenzioni dell'autore - a chi non si rende conto, non solo delle contraddizioni della politica, ma anche di quelle della vita di tutti i giorni.

In più di due ore di spettacolo, Bersani porterà lo spettatore al centro della sua musica, offrendogli la sua visione della realtà spesso alternativa e paradossale il cui confine con il surrealismo spesso si fa labile e che da sempre ne caratterizza l’ispirazione. Oltre ad eseguire i suoi brani storici in chiave riarrangiata, da ‘Il mostro’ a ‘Giudizi Universali’, passando per ‘Chicco e Spillo’, ‘Replay’, “Il pescatore di asterischi” e “Cattiva”, l’artista proporrà al pubblico le tracce de ‘L’Aldiquà’, il suo nuovo album apprezzato unanimemente dalla critica. La stessa che riconosce all’artista romagnolo quell’ironia e intelligenza dalle quali questo spettacolo live, come tutta la sua produzione musicale, non può prescindere ma che al contrario si fanno protagoniste assolute sul palco, i cui effetti scenici sono curati dalla regia di Franco Caimi. Samuele Bersani sarà accompagnato dai suoi due storici collaboratori Roberto Guarino e Antonio Pujia alle chitarre, Davide Beatino al basso, Enzo Di Vita alla batteria, Giampiero Grani alle tastiere e Claudio Pizzale ai fiati e percussioni.

Per lo spettacolo di Samuele Bersani: prevendita biglietti da sabato 14 ottobre solo al teatro di Cagli tel 0721.781341 dalle 17 alle 19.30 da domenica 15 anche a Fano 0721.830145 dalle 17 alle 19.30
Il giorno del concerto anche 10-12 Costo Biglietti: Platea e Palchi A 15 € , Palchi B 12€ Loggione 10€ + 1 € di prevendit
27/10/2006 14:40
 
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Samuele Bersani il 19 gennaio al Palabanca
BLITZ SHOWConfermato il concerto di Samuele Bersani il 19 gennaio al Palabanca di Piacenza per la rassegna 'Piacenza ama la musica'
Si svolgerà il 19 gennaio alle ore 21 presso il Palabanca di Piacenza, il concerto di Samuele Bersani, inserito nel calendario concerti di 'Piacenza ama la musica', rassegna di musica d'autore patrocinata dal
Comune di Piacenza e realizzata da Voilier2000 Network.
Informazioni sulle prevendite verranno fornite nei prossimi giorni attraverso il sito www.amalamusica.com comunque é certo che i biglietti si potranno acquistare presso gli sportelli della Banca di Piacenza, su Ticketone.it e in alcuni negozi di dischi della città.

[Modificato da zon@ venerdi 27/10/2006 14.41]

04/04/2007 19:14
 
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Samuele Bersani vince la quinta edizione del premio Amnesty Italia
Samuele Bersani, col brano 'Occhiali rotti', e' il vincitore della quinta edizione del Premio Amnesty Italia, indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall'associazione culturale 'Voci per la liberta'', come riconoscimento per il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel 2006.

'Sono orgoglioso ed emozionato di vedermi attribuito un riconoscimento cosi' importante da Amnesty, che rimane una delle poche bandiere di vera pace e giustizia, in un mondo sempre piu' dominato dagli interessi privati e guerrafondai di qualche 'superpotenza'' - ha dichiarato Samuele Bersani.
'Ho scritto 'Occhiali rotti' pensando ad Enzo Baldoni: voglio dedicare questo premio ai suoi familiari, e il mio pensiero va a tutti quei reporter sparsi nel mondo che a rischio della loro pelle ci tramandano una verita' senza filtri, raccontandoci il punto di vista dei deboli e di chi altrimenti non avrebbe voce'.

'Il brano 'Occhiali rotti' riporta alla ribalta la terribile vicenda dell'assassinio di Enzo Baldoni, un attivista per i diritti umani che ha pagato con la vita il suo coraggio e la sua determinazione' - ha affermato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. 'Le parole di Bersani ci ricordano l'amore per la vita, la voglia di capire e il tono lieve di questo straordinario personaggio, purtroppo dimenticato dai suoi connazionali. Nell'attribuire il Premio Amnesty a questa canzone, il nostro pensiero non puo' non andare in primo luogo ai familiari di Enzo e al vuoto incolmabile che questa perdita ha causato loro'.

La premiazione di Samuele Bersani avra' luogo a Villadose (Rovigo), nel corso della decima edizione del concorso musicale dal vivo 'Voci per la liberta' - Una canzone per Amnesty', in programma dal 17 al 23 luglio.

Gli altri nove brani in concorso erano: 'Bit Crash' (Africa Unite), 'Al mercato di Porta Palazzo' (Gianmaria Testa), 'L'arcangelo' (Ivano Fossati), 'Addio alle armi' (Mario Venuti), 'Qualcuno verra' da te' (Mau Mau), 'Le strade di Crawford' (Modena City Ramblers), 'Milioni di giorni' (Nicolo' Fabi), 'Dove si va' (Nomadi) e 'Fela '(Orchestra di Piazza Vittorio).

La giuria del Premio Amnesty Italia 2007 e' stata composta da: Gio' Alajmo (Il Gazzettino), Luca Bernini (Gq), Silvia Boschero (Radio Rai Uno), Valerio Corzani (Radio Rai, Il Manifesto), Luca D'Alessandro (Music Boom), Gabriele Guerra (Freequency), Ezio Guaitamacchi (Jam, Lifegate), Federico Guglielmi (Il Mucchio), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la liberta'), Carlo Lucarelli (scrittore), Carlo
Mandelli (Il Giorno), Daniel Marcoccia (RockStar), Riccardo Noury (Amnesty International), Diego 'Alligatore' Pinamonte (smemoranda.it), Paolo Pobbiati (Amnesty International), Giordano Sangiorgi (MEI), Mauro
Santoriello (MTV), Gianni Santoro (XL), Renzo Stefanel (Rockit), Stefano Starace (A rivista), John Vignola (Vanity Fair, Radio Rai) e Franco Zanetti (Rockol).
Le precedenti edizioni del Premio Amnesty Italia sono state vinte da 'Il mio nemico' (Daniele Silvestri, 2003), 'Pane e coraggio' (Ivano Fossati, 2004), 'Ebano' (Modena City Ramblers, 2005) e 'Rwanda' (Paola Turci, 2006).
16/04/2007 00:10
 
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