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Il ritorno di Tosca
La neo-mamma D'Aquino di nuovo in tv con "Suonare Stella" confida a Libero News: «Il segreto del successo? Essere umili e autentici, soprattutto in tv»
Ha iniziato la sua carriera artistica a 15 anni nelle tv private napoletane. A 16 è sbarcata in Rai nel varietà Bum Bum all'Italiana. A 18 è andata in Canada per interpretare una sceneggiata napoletana. A 19 infine si è diplomata all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico a Roma.
Da allora Tosca D'Aquino ha fatto di tutto, cabaret, cinema, teatro e tv raggiungendo il successo senza lasciare spazio a dubbi: molti la amano, qualcuno la detesta. Di lei dice: «Sono una napoletana del Vomero» ma deve la sua notorietà a due toscani doc: Pieraccioni (che l'ha voluta accanto a sé per "I laureati" e "Il ciclone") e Panariello (con lui a "Torno sabato..." su Rai Uno). Lei lo sa: «Nella comicità toscana e napoletana ci sono differenze ma anche affinità. Il toscano è più pungente, il napoletano più dolce ma si amalgamano perfettamente», ha detto in un'intervista di qualche tempo fa.
Ha un matrimonio fallito alle spalle e un nuovo compagno, da cui ha avuto tre mesi fa un bimbo, Francesco. Ma della sua vita privata non ama parlare troppo. L'abbiamo incontrata alla presentazione di "Suonare Stella", il primo sit-show in onda su Raidue e le abbiamo chiesto come si sente, qual è il segreto del suo successo e se il fatto di essere neo-mamma rappresenta per lei un problema.
Dopo un periodo di assenza dagli schermi ritorni in video con questo programma particolare, a metà strada tra una sit-com e un classico show. Perché?
Sentivo il bisogno di fare una cosa diversa, nuova. E oggi è sempre più difficile. In questo "sit-show" interpreto Tiffany, colei che gestisce il bed & breakfast dove si svolge l'intero varietà: è un personaggio divertente, nelle mie corde. C'è un bel clima sul set, andiamo d'accordo, ci amiamo e di solito tra attori non è così..
Sei stata la "spalla" di Panariello per tanto tempo. Adesso per la prima volta sei la protagonista di un programma tv: che effetto ti fa?
Sono molto contenta, è ovvio: è una bella carta da giocare ma non sono affatto preoccupata perché non sono sola. Con me lavora un grande cast: siamo una bella squadra e c'è tra di noi una bella energia.
Tiffany sogna di essere una star del cinema. In quali personaggi ti cimenterai?
Mi divertirò a reinterpretare miti storici come Marilyn, Liza Minnelli, Monica Vitti, ma anche Jessica Rabbit. Una vera goduria (ride)...
Tre mesi fa è nato il tuo secondo figlio, Francesco. È difficile conciliare la maternità con il lavoro?
A volte sì, soprattutto per chi, come me, allatta i propri figli al seno. Ma questo mi da anche un vantaggio: potrò sfoggiare un magnifico décolleté in video che non ho mai avuto (ride ancora)!
Esiste secondo te un segreto per il successo? E se c'è, qual è?
Essere umili ed essere se stessi, soprattutto in tv. È inutile tentare di sciommiottare qualcun'altro. La televisione è una lastra, non puoi mentire, viene subito fuori quello che davvero sei. E se c'è qualcosa di te che non va, il pubblico lo percepisce subito. Se sei umile e sincera il pubblico è disposto a perdonarti anche qualche scivolone...
Ti sei sentita con Giorgio Panariello? Come pensi se la caverà a Sanremo?
Sì, ci sentiamo sempre, anche per farci gli auguri. Lui è un uragano, se la caverà benissimo, ne sono sicura.
E tu ci sarai?
No, credo di no. Per adesso almeno non c'è nulla di deciso. Ma Giorgio lo sa: se ha bisogno di me basta che alzi il telefono. Alla bisogna sono da lui in un attimo, questo è sicuro. |