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LESBICHE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI …SOPRAVVIVENZA. Le lesbiche amano le bionde? Pare di sì. La rivista norvegese «Blikk» pubblica una ricerca condotta dal ministero della salute. I dati rivelano che il 42 per cento delle lesbiche fuma sigarette, mentre tra le etero non si supera il 27 per cento. Come mai? Karl Erik Lund, ricercatore dell'Istituto norvegese per le ricerche sulle droghe (Sirus), denuncia che l'industria del tabacco ha scelto di recente di intensificare la pubblicità rivolta a consumatori gay e lesbiche e che «le sigarette vengono usate per far fronte allo stress, come strategia di sopravvivenza». È provato: chi ti colpisce nell'amore, attenta alla tua vita. Sui pacchetti è scritto: «Il fumo uccide». Gli industriali del tabacco potrebbero aggiungere: «L'omofobia uccide di più».
C'E' VELENO E VELENO. Dal fumo all'insetticida il passo non è breve, ma una diciottenne indiana lo ha compiuto. Ha tentato il suicidio con l'insetticida ed è in fin di vita in ospedale. Motivo? Seeta è cresciuta insieme a Vandana con cui si è fidanzata 5 anni prima di unirsi in matrimonio in un tempio di Shiva a Kankerkhera. Seeta ha portato a casa della sua famiglia Vandana come sua sposa. I familiari l'hanno cacciata via e hanno chiuso Seeta in una stanza (con l'insetticida a portata di mano). Non è un caso isolato. Di recente due infermiere sono state espulse da un villaggio nel distretto del Punjab, dopo che la famiglia aveva scoperto il loro matrimonio segreto. Il capo tribale le ha bandite accusandole di corrompere la gioventù locale. È andata meglio a due donne indiane d'America, due Cherokee dell'Oklahoma, che hanno vinto la battaglia per il riconoscimento del loro matrimonio davanti all'alta corte della Nazione Cherokee. Erano state sposate dalle autorità tribali due anni fa, ma un giudice non aveva registrato il loro certificato di matrimonio ritenendolo «dannoso» per la reputazione della Nazione Cherokee. Le due donne hanno fatto causa e hanno vinto, grazie all'aiuto dell'avvocata Lena Ayoub del Centro nazionale per i diritti delle donne lesbiche, diventando la prima coppia omo sposata per la legge Cherokee. In più, poiché lo stato dell'Oklahoma ha vietato il matrimonio tra omosex le donne che lo desiderano potrebbero farsi sposare dai Cherokee e poi registrare le nozze in Oklahoma. Facile, no? Da consigliare come terapia anti-stress. Ci chiediamo chi fuma di più. Le norvegesi, le donne Cherokee o le amanti indiane? Per non parlare dell'avvocata…
CHRISTINE QUINN, LA LESBICA ANTI-FUMO. Il Consiglio Comunale di New York ha una presidente donna, democratica e lesbica: Christine Quinn è diventata la seconda vip della Grande Mela. Prima di lei, c'è solo il sindaco Michael Bloomberg. Il Consiglio Comunale di New York non aveva mai avuto un presidente donna né uno apertamente gay. Quinn ha 39 anni. L'elezione fa di lei una degli omosessuali più influenti e visibili in politica in tutti gli Stati Uniti. Non sappiamo se Christine fuma. Se ha fumato e ha smesso. Se fumerà. Crediamo che dopo la sua elezione le lesbiche della Grande Mela fumeranno meno. Perché? Se fumano per lo stress da sopravvivenza, Quinn è per loro una certezza. È sopravvissuta agli attacchi che ha subito per amore, come ogni lesbica (vedi le indiane, ecc.), alla difficoltà di farsi avanti perché donna. Al rapporto non felice con il sindaco che prima della sua elezione aveva dichiarato: «Non vado d'accordo con lei su tutto, e lei non va d'accordo con me su tutto». Quinn resiste ai veleni. Per Quinn si bruceranno in piazza i pacchetti di bionde, come si faceva con il reggiseno negli anni Settanta. Fumare non serve più: la sua elezione dice che si può passare dalla sopravvivenza alla Vita. |