Cinque fratelli e sorelle possono camminare soltanto a quattro zampe e parlano con un vocabolario limitato di appena un centinaio di parole. Hanno fra i 18 e i 34 anni e vivono in uno sperduto villaggio della Turchia meridionale con altri 13 fratelli e con i loro genitori, che sono cugini tra loro. L'ambiente scientifico è in fibrillazione: secondo alcuni la scoperta di questa famiglia potrebbe fornire nuove informazioni su come gli esseri umani si sono evoluti da ominidi quadrupedi a camminare in posizione eretta. Sono l'anello mancante tra l'uomo e la scimmia.
I cinque fratelli sanno stare dritti, ma solo per brevi momenti, e comunque con entrambe le ginocchia e la testa piegata. E tutti presentano un ritardo nello sviluppo cerebrale. I problemi con il linguaggio sono determinati da una forma di sottosviluppo del cervello conosciuta come atassia cerebrale. Ma come camminano? Con le gambe dritte e appoggiano sul terreno il palmo delle mani, diversamente da gorilla e scimpanzè che si appoggiano sulle nocche. In questo modo, le dita vengono protette e rimangono in grado di compiere le operazioni complesse che caratterizzano la specie umana.