Proprio mentre c’è chi si rassegna di fronte alle difficoltà di vedere realizzato il progetto dei PACS, nonostante le promesse fatte e l’appoggio di quel gran pezzo di politico che è Pecoraro Scanio, arrivano alla tv i SIMPSON con una puntata quanto mai inaspettata: i gay si sposano!
Non era la prima volta che Matt Groening, l’autore di questo graffiante serial a cartoni animati, il più lungo mai trasmesso in tv, affrontava la questione omosessuale:
Già circa tre anni fa, in Italia, fu mandata in onda l’episodio in cui Homer, spaventato da John, un amico gay della moglie Marge, e dalla venerazione che nutrivano verso questo i figli Bart e Lisa, inizia una vera crociata omofoba per assicurarsi l’eterosessualità del proprio primogenito, finendo poi facendogli visitare acciaierie dove muscolosi uomini, un po’ vintage a dire il vero, occupavano la propria pausa pranzo scatenandosi a ritmo di disco e concludere con il salvataggio dei due proprio da John.
Adesso la questione si è evoluta e dall’accettazione di Homer nel precedente episodio passiamo all’accettazione legale. Infatti dopo una delle solite mascalzonate di Bart tutta la città si trova ad essere considerata la peggiore degli USA. Per incrementare il turismo Lisa propone l’idea dei matrimoni gay; gli abitanti accettano entusiasti ma il reverendo Lovejoy si rifiuta di celebrare le nozze ed è proprio Homer che pur di far soldi, dopo aver sostenuto un breve corso per diventare parroco, si occuperà dell’unioni. Springfield diventa, così, una cittadina veramente “gaya” e Marge scopre che la sorella Patty si sposerà a breve….con un’ altra donna, Veronica.
La tanto gay friendly madre di famiglia rimane sconvolta e rivela una delle verità più comuni:“i gay si accettano meglio se non riguardano membri della propria famiglia”. Purtroppo per la povera Patty, il pieno appoggio della sorella avviene proprio nel giorno delle nozze in cui scopre che la sua amata sposa è, in realtà, un uomo, così che rinuncia a sposarsi e torna a casa con la coinquilina, sorella gemella, Selma.
Oltre allo scopo commerciale, manifestata nella puntata, dimostrato anche da quanto il marketing ritenga gli omosessuali una particolare categoria di consumatori, si scorge anche una nota polemica quando a sposarsi iniziano proprio tutti, persino con partner inanimati, oggetti e sopramobili.
Insomma, polemiche escluse, in attesa di vedere l’evoluzione della questione in Italia potremo iniziare ad augurarci una crisi turistica…chissà che non porti i medesimi frutti!
Fonte: http://www.tuttouomini.it/articoli/188simpson.htm[Modificato da GayAbruzzo 07/06/2006 6.48]