Roma Pride 2006 (parata locale)

Raga' sono infine stato al mio primo pride e mi sono divertito come un pazzo! non pensavo ci potesse essere così tanta e così diversa gente................. c'era dall'etero al trans, dall'ateo convinto al cristiano... c'erano tutto e tutti si divertivano. è stata un'esperienza bellissima! mi permetto di postare qualche amatorialissima fotografia. se vi va di vedere qualcosa di più "professional" cercate negli archivi di corriere.it risalenti al 24.06
ciauuuuuu

[Modificato da liberamente83 26/06/2006 0.24]

belle!! queste foto amotorialissime sono molto più belle di quelle ufficiali
bravo bravo, mi sa che sei il primo in questo forum che è stato ad un pride, chi l'avrebbe mai detto?

P.S. il cartello su joseph e il bonazzo georg mi ha fatto piegare in due

ah ti informo che ho postato la prima foto nel forum dedicato al papa hihi se dovessero lanciarmi qualche anatema sarò lieto di condividerlo con te, dannato miscredente

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Scritto da: GayAbruzzo 26/06/2006 8.45
ah ti informo che ho postato la prima foto nel forum dedicato al papa hihi se dovessero lanciarmi qualche anatema sarò lieto di condividerlo con te, dannato miscredente

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con grande piacere :D tra l'altro quello è stato praticamente il primo cartello che ho visto e sono rimasto anche io a ridacchiare per diversi minuti :D

con chi sei andato?

Questa è la parata locale; quella nazionale era a Torino non comfondiamo ...

un amico conosciuto su gaydar tempo fa. a dire il vero sentivo a tal punto l'imperativo di andarci che forse ci sarei andato pure da solo, però insieme è stato davvero divertente e stimolante.

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Scritto da: liberamente83 26/06/2006 12.00
un amico conosciuto su gaydar tempo fa. a dire il vero sentivo a tal punto l'imperativo di andarci che forse ci sarei andato pure da solo, però insieme è stato davvero divertente e stimolante.

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bravo... io non so se ci andrò mai

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Scritto da: GayAbruzzo 26/06/2006 12.39

bravo... io non so se ci andrò mai

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l'anno prossimo facciamo un autobus di finocchi e la conquistiamo, Roma!
tanto più che volevano proporre di fare a Roma quello nazionale nel 2007...! speriamo! andare a torino in periodo di esami sarebbe stata una vera ammazzata per me...

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Scritto da: liberamente83 26/06/2006 13.06

l'anno prossimo facciamo un autobus di finocchi e la conquistiamo, Roma!
tanto più che volevano proporre di fare a Roma quello nazionale nel 2007...! speriamo! andare a torino in periodo di esami sarebbe stata una vera ammazzata per me...

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hihi ma è proprio il pride che mi convince fino a un certo punto.
sì alla festa, sì alla voglia dei gay di farsi notare (anche nelle pose più eccentriche - visto che pure queste fanno parte del nostro mondo), ma non ho mai pensato che tutto questo servisse a qualcosa. purtroppo le leggi le fanno i politici e se non si decidono loro a riconoscere diritti fondamentali che rivendichiamo da tempo, non basteranno altri 20mila gay pride.
quando partecipai alla marcia per la pace a roma eravamo 3 milioni, fu la più grande e imponente manifestazioni d'europa, eppure in guerra ci siamo andati lo stesso e continuiamo ancora oggi a pagarne le conseguenze.
le decisioni vengono prese da quei pochi che stanno nella classica sala dei bottoni, le manifestazioni di piazza possono fare davvero poco..

detto questo, il pride è comunque un'esperienza da fare e sarò dei vostri sul bus dei finocchi

..ah cmq il post con la foto del cartello sul papa, ha resistito un paio d'ore nel forum su NATZINGER. Post cancellato. A-mèn

ODIO RATZINGER.................................. :pecore:

prima o poi ci sarò anche io.
Cmq mi sembra assurdo chiamare "parata locale" questo post.... c'erano 50000 persone....mah..

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Scritto da: will!newton 26/06/2006 17.52
prima o poi ci sarò anche io.
Cmq mi sembra assurdo chiamare "parata locale" questo post.... c'erano 50000 persone....mah..

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zon@ tende sempre a puntualizzare tutto a modo suo

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Scritto da: GayAbruzzo 26/06/2006 17.57

zon@ tende sempre a puntualizzare tutto a modo suo

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Questo è il gay pride dei romani; quello degli italiani si è tenuto a Torino.

... che poi a Roma possa esser andato qualcuno di non romano è un altro discoso; ufficialmente questa è una parata locale.

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Scritto da: zon@ venerdi 26/06/2006 18.30


Questo è il gay pride dei romani; quello degli italiani si è tenuto a Torino.

... che poi a Roma possa esser andato qualcuno di non romano è un altro discoso; ufficialmente questa è una parata locale.

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il fatto è che parata locale mi sembra quella che fanno sotto casa mia alla festa di san giuseppe quando invitano i dik dik a cantare l'isola di wight

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Scritto da: GayAbruzzo 26/06/2006 19.33

il fatto è che parata locale mi sembra quella che fanno sotto casa mia alla festa di san giuseppe quando invitano i dik dik a cantare l'isola di wight

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Mi spiace ciò che sembra a te, ma sai bene cosa intendo.

p.s. Non ho scelto io le città in cui fare le manifestazioni.

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Scritto da: Alexander Brandy 26/06/2006 16.38
ODIO RATZINGER.................................. :pecore:

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eddai ma può essere che piaccia solo a me!?!? (quand'era giovane dico!!)
skerzo, so cosa intendi ;)

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Scritto da: liberamente83 26/06/2006 22.48


eddai ma può essere che piaccia solo a me!?!? (quand'era giovane dico!!)
skerzo, so cosa intendi ;)

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cmq mi ha contattato un'utente (donna ) del forum di ratzi, mi ha detto di essere bisex. insomma anche tra i suoi più fedeli seguaci ci sono "i nostri". lei dice che in fondo ratzi non è così cattivo come viene dipinto e che non è affatto un censore. sarà vero?

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Scritto da: GayAbruzzo 26/06/2006 13.13

hihi ma è proprio il pride che mi convince fino a un certo punto.
sì alla festa, sì alla voglia dei gay di farsi notare (anche nelle pose più eccentriche - visto che pure queste fanno parte del nostro mondo), ma non ho mai pensato che tutto questo servisse a qualcosa. purtroppo le leggi le fanno i politici e se non si decidono loro a riconoscere diritti fondamentali che rivendichiamo da tempo, non basteranno altri 20mila gay pride.
quando partecipai alla marcia per la pace a roma eravamo 3 milioni, fu la più grande e imponente manifestazioni d'europa, eppure in guerra ci siamo andati lo stesso e continuiamo ancora oggi a pagarne le conseguenze.
le decisioni vengono prese da quei pochi che stanno nella classica sala dei bottoni, le manifestazioni di piazza possono fare davvero poco..

detto questo, il pride è comunque un'esperienza da fare e sarò dei vostri sul bus dei finocchi

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sull'utilità non so che dirti... io sono praticamente nato ieri.
ti posso dire solo quello che ho visto: coppie etero mano nella mano, manipoli di ragazzi con il cartello "eterosessuali a favore dei non eterosessuali", persone ai lati della strada condividere l'allegria del corteo e scattare decine di foto. Sono sicuro che la battutina omofobica non sia mancata, però la cosa che ho sentito più forte è stata di essere accettato... Mi sono sentito a casa. Come mi faceva notare il mio amico, non ho nemmeno tanto scheccato né fatto il trasgressivo; in fondo non ne ho sentito il bisogno e mi sono sentito bene a essere ciò che ero. Ho in sintesi sentito il mondo meno ostile.
Se il pride abbia un'utilità diretta non so dirti... forse contribuisce, se consideri che in europa le legislazioni sono cambiate in senso pro-omo solo negli ultimi 10 anni circa. Ma se anche non contribuisse in maniera diretta, credo che il fatto di sentirmi più accettato abbia accorciato il tempo che si dovrà aspettare perché io faccia il mio outing totale. L'altro giorno un mio amico etero mi invitava a non fare l'eroe... beh dopo gli ultimi eventi, vivere sotto il sole mi parrebbe più che altro una cosa naturale. ma vabbé: tempo al tempo ;)

[Modificato da liberamente83 26/06/2006 23.12]

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Scritto da: liberamente83 26/06/2006 23.07


sull'utilità non so che dirti... io sono praticamente nato ieri.
ti posso dire solo quello che ho visto: coppie etero mano nella mano, manipoli di ragazzi con il cartello "eterosessuali a favore dei non eterosessuali", persone ai lati della strada condividere l'allegria del corteo e scattare decine di foto. Sono sicuro che la battutina omofobica non sia mancata, però la cosa che ho sentito più forte è stata di essere accettato... Mi sono sentito a casa. Come mi faceva notare il mio amico, non ho nemmeno tanto scheccato né fatto il trasgressivo; in fondo non ne ho sentito il bisogno e mi sono sentito bene a essere ciò che ero. Ho in sintesi sentito il mondo meno ostile.
Se il pride abbia un'utilità diretta non so dirti... forse contribuisce, se consideri che in europa le legislazioni sono cambiate in senso pro-omo solo negli ultimi 10 anni circa. Ma se anche non contribuisse in maniera diretta, credo che il fatto di sentirmi più accettato abbia accorciato il tempo che si dovrà aspettare perché io faccia il mio outing totale. L'altro giorno un mio amico etero mi invitava a non fare l'eroe... beh dopo gli ultimi eventi, vivere sotto il sole mi parrebbe più che altro una cosa naturale. ma vabbé: tempo al tempo ;)

[Modificato da liberamente83 26/06/2006 23.12]

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ho sempre sostenuto che il vero "pride" ogni gay dovrebbe viverlo nella propria quotidianeità, per far passare quel messaggio di normalità che è l'unica speranza che abbiamo perchè vengano riconosciuti diritti sacrosanti.
io sono anni che mi sento a casa dappertutto, ormai non c'è un posto in cui mi senta fuori luogo, non c'è una persona con cui io debba fingere di essere quello che non sono e anzi, quando mi capita di incontrare qualcuno di nuovo, mi diverto a far finta di fare l'etero cosa che non mi capita da parecchio!
essere gay senza l'orgoglio di sbandierarlo, dirlo come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, senza sigle, stendardi e ideologie, forse può essere il modo migliore per far capire che tra omo e etero non c'è alcuna differenza qualitativa, ma solo di scelta.
questa è, secondo me, la vera strada per il cambiamento, più delle varie parate organizzate nelle diverse parti del mondo.
perchè le cose cambiano, anche da un punto di vista legislativo, quando è la società civile a volerlo in modo massiccio e diffuso. ma la società civile non è un'entità astratta, siamo noi e tutte le persone che incontriamo ogni giorno e con cui condividiamo frammenti della nostra esistenza.

[Modificato da GayAbruzzo 26/06/2006 23.31]

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Scritto da: GayAbruzzo 26/06/2006 23.26

ho sempre sostenuto che il vero "pride" ogni gay dovrebbe viverlo nella propria quotidianeità, per far passare quel messaggio di normalità che è l'unica speranza che abbiamo perchè vengano riconosciuti diritti sacrosanti.
io sono anni che mi sento a casa dappertutto, ormai non c'è un posto in cui mi senta fuori luogo, non c'è una persona con cui io debba fingere di essere quello che non sono e anzi, quando mi capita di incontrare qualcuno di nuovo, mi diverto a far finta di fare l'etero cosa che non mi capita da parecchio!
essere gay senza l'orgoglio di sbandierarlo, dirlo come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, senza sigle, stendardi e ideologie, forse può essere il modo migliore per far capire che tra omo e etero non c'è alcuna differenza qualitativa, ma solo di scelta.
questa è, secondo me, la vera strada per il cambiamento, più delle varie parate organizzate nelle diverse parti del mondo.
perchè le cose cambiano, anche da un punto di vista legislativo, quando è la società civile a volerlo in modo massiccio e diffuso. ma la società civile non è un'entità astratta, siamo noi e tutte le persone che incontriamo ogni giorno e con cui condividiamo frammenti della nostra esistenza.

[Modificato da GayAbruzzo 26/06/2006 23.31]

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condivido in tutto e per tutto!!!

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Scritto da: gumbody 27/06/2006 10.19





condivido in tutto e per tutto!!!

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io prima mi faccio conoscere e poi dico che sono gay. la gente ci rimane un po' ed è proprio lì che la gente comincia a capire che siamo gente tranquillissima e siamo dappertutto.

io sono molto ben voluto e molti non sanno ancora che sono gay...e nemmeno io lo dico...se capita però sì