Vincenzo Iaquinta

10/06/2006 5.09 Italia: Iaquinta 'Sto tornando in forma'


(Vincenzo Iaquinta, attaccante dell'Italia)

Per Marcello Lippi ancora incertezze sulla formazione, dopo la buona prova di Vincenzo Iaquinta in amichevole. 'Io sto tornando in forma, inizio a sentirmi bene - ha detto l'attaccante azzurro - Non vedo l'ora di iniziare a giocare in questa competizione'.

Anche Simone Perrotta e' soddisfatto della gara disputata. 'Il mister mi ha schierato in una posizione non troppo esterna. Diciamo sul centrosinistra, e credo che sia andata bene - ha spiegato l'azzurro - Poi nel secondo tempo Simone Barone ha preso la mia posizione. Marcello Lippi avra quindi diverse soluzioni da poter usare nel corso del torneo. Noi siamo pronti sia mentalmente che fisicamente. Per quanto riguarda la Germania sapevamo bene che la Germania incontrata da noi a Firenze non era quella vera'.

(Vincenzo Iaquinta)

Vincenzo Iaquinta non sta nella pelle: 'Debuttare al Mondiale e riuscire a fare gol e' incredibile. Soddisfazione immensa'. 'Lo dedico a mia moglie, ai miei bimbi, ai miei genitori e a chi mi sta vicino - ha detto l'attaccante, che ha realizzato il 2-0 al Ghana - Non ci credevo neanche io, poi quando mi sono alzato ho visto che era vero. Se e' stato difficile accettare la panchina? Il mister ha fatto le sue scelte. Io in questo momento sto bene fisicamente e ho sfruttato l'occasione che mi ha concesso il mister'. Una risposta alla critiche di chi non voleva Iaquinta al Mondiale? 'Io cerco solo di migliorarmi in campo, penso solo a fare bene'.

17/06/2006 4.14 Italia: Iaquinta 'Ho ripagato la fiducia di Lippi'


(Vincenzo Iaquinta, attaccante Azzurro)

Vincenzo Iaquinta guarda al futuro in Azzurro con rinnovata fiducia dopo essere tornato al gol con il Ghana. Una rete che lo ha ripagato sul campo di una stagione fatta 'piu' di bassi che di alti', come conferma l'attaccante in conferenza stampa a Casa Azzurri giovedi'. Una bella rivincita anche nei confronti di 'certe persone, che hanno hanno detto che non potevo entrare in questa Nazionale - afferma Iaquinta - Io mi sono sempre fatto scivolare addosso le critiche, poi ho dimostrato quanto potevo con il lavoro sul campo. E' stata una grandissima soddisfazione il gol con il Ghana. Sono contento di essere tornato in forma'. La stagione scorsa in effetti non e' stata ottimale per Iaquinta, che dopo un bell'inizio ha scontato i problemi con la societa', che lo ha messo temporaneamente fuori rosa, e un infortunio durato tre mesi: 'Quando avuto quell'infortunio un po’ di paura l’ho avuta - ammette il giocatore - Mi fa molto piacere che il mister mi abbia tenuto sempre in considerazione, e sono felice di averlo ripagato cosi''.

Tutti vogliono giocare, ma poi 'l'allenatore manda in campo quelli che stanno meglio', spiega l'attaccante, 'la cattiveria ci dev’essere sempre, quando uno entra in campo deve dare il massimo. Come io ho fatto contro il Ghana, ero carichissimo e sono riuscito a fare gol. Dev’essere cosi’ per tutti'. Anche per Alessandro Del Piero quindi, protagonista di un episodio di nervosismo martedi' in allenamento. Iaquinta lo difende apertamente: 'Qualsiasi essere umano ha un attimo di nervosismo. Cosi’ e' successo ad Alex, ma oggi si e’ allenato alla grande. E' una grandissimo campione, e lo ha sempre dimostrato. Credo che sia la persona piu’ bella che ho incontrato'.

La Nazionale riparte quindi alla caccia della qualificazione agli ottavi di finale preparando la sfida di sabato contro gli Stati Uniti, tra l'entusiasmo dei tifosi a Duisburg che fa il paio con quello nel nostro Paese. 'Vedere tutto quell'entusiasmo in Italia, con le piazze piene e i festeggiamenti dopo i gol, e’ stato veramente bello', commenta Iaquinta, che ribadisce la serenita' del gruppo azzurro nonostante 'calciopoli'. 'Noi in questo periodo ci siamo allenati serenamente e bene. Siamo concentrati e siamo venuti in Germania per fare un grandissimo Mondiale - spiega l'attaccante dell'Udinese - Il mister mentalmente ci ha preparato alla grande, la squadra lavora da due anni, siamo un grandissimo gruppo. Siamo tutti uniti e abbiamo voglia di dimostrarlo'.

Gli USA hanno definito la sfida di sabato un sorta di 'guerra'. 'Mi sembra un po’ troppo', sostiene Iaquinta, 'ma per loro credo sia la partita della vita, perche' se vincono vanno avanti, ma se perdono sono fuori. Noi pensiamo a giocare sul campo, cio’ che succede al di fuori non ci deve interessare'. 'Secondo me siamo una grandissima squadra', conferma l'attaccante, 'siamo forti in tutti e tre i reparti. Possiamo fare male a chiunque'.

(Vincenzo Iaquinta. Foto Datasport)

Ennesima tegola in casa Italia: Vincenzo Iaquinta si e' procurato infatti la sospetta frattura di un dito. Il guaio si e' verificato all’inizio della seduta di oggi, cominciata alle 11 sul campo di Duisburg. Trasportato subito in ospedale per essere sottoposto a una radiografia, il responso verra' dato nel pomeriggio.
Intanto il resto del gruppo ha svolto un breve riscaldamento a cui ha fatto seguito una partitella in mezzo al campo. Non hanno preso parte alla seduta Perrotta e Gilardino. Il primo non sembra recuperabile per la sfida con la Repubblica Ceca, mentre le notizie sull’attaccante milanista sono piu' confortanti. Sempre stamane il CT Marcello Lippi ha anche discusso per una decina di minuti con Francesco Totti prima dell'allenamento. Il pomeriggio sara' invece libero per tutti quanti, che potranno cosi' trascorrere il resto della giornata con amici e parenti.

(Vincenzo Iaquinta. Foto Datasport)

Marcello Lippi puo' tirare un sospiro di sollievo: neinte frattura per Vincenzo Iaquinta. All'inizio della seduta di oggi l'attaccante dell'Udinese aveva appoggiato male la mano sinistra e si ipotizzava una frattura del pollice. Fortunatamente una radiografia ha escluso l'infortunio: per lui solo una distorsione. Quindi il giocatore sara' disponibile per la sfida con la Repubblica Ceca di giovedi'.

Cambio d'attacco nell'Italia che a Kaiserslautern sta affrontando l'Australia: nella ripresa entra Iaquinta esce Gilardino. Dopo lo 0-0 dei primi 45', Marcello Lippi ha deciso di cambiare la coppia d'attacco azzurra per cercare di scardinare la difesa degli 'Aussie': al fianco di Toni c'e' ora l'attaccante dell'Udinese, in gol contro il Ghana.

(Vincenzo Iaquinta)

Iaquinta e' entrato in campo nella ripresa: 'Contento di aver giocato bene quando sono stato chiamato'. 'Il mister ci dice la formazione alla fine e ci tiene tutti sulle spine, giusto cosi' - ha detto ai microfoni di Sky - Era difficile tenere palla perche' loro ci attaccavano moltissimo. Chi tra Svizzera e Ucraina? Sono due squadre toste'.

(Vincenzo Iaquinta)

Nella seduta a porte chiuse prima della partenza per Amburgo si e' fermato Iaquinta, vittima di un risentimento muscolare. L'attaccante non ha preso parte alla partitella ma ha effettuato un leggero lavoro differenziato. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. La partenza degli azzurri per Amburgo, dove venerdi' alle 21 affronteranno l'Ucraina in una gara valida per i quarti di finale, e' prevista giovedi' dopo pranzo.

(Fabio Cannavaro in allenamento)

Allenamento mattutino per gli azzurri di Marcello Lippi al centro sportivo di Meiderich. Lavoro regolare per tutti gli elementi in vista della gara di venerdi' con l'Ucraina. A parte solo Vincenzo Iaquinta che ha svolto una leggera corsa con il preparatore atletico Claudio Gaudino. L'attaccante dell'Udinese rischia di non essere a disposizione per il quarto di finale con la compagine di Oleg Blokhin.

Alle ore 18.00 la comitiva azzurra volera' ad Amburgo dove domani alle ore 21.00 si terra' il match dei quarti di finale al Fifa World Cup Stadium. Totti e compagni alloggeranno nel lussuoso albergo InterContinental Hamburg Fontenay.

(Vincenzo Iaquinta, attaccante azzurro)

Vincenzo Iaquinta e' sicuro, la finale di domenica vedra' opposte 'le due squadre piu' forti al mondo'. Sara' quindi una 'bella partita' quella che si giochera' all'Olympiastadion di Berlino tra Francia e Italia, per la quale Iaquinta ha detto che il gruppo azzurro e' 'molto concentrato. L'emozione e' quella giusta, quella
dei grandi appuntamenti - prosegue l'attaccante - Solo che stavolta ci giochiamo la Coppa'.

Le statistiche dell'Italia campione del mondo. Cannavaro e Buffon i piu' presenti con 690 minuti giocati.


Giocatori Pres. Min. Gol Amm. Esp.
2 ZACCARDO Cristian 3 157 0 0 0
3 GROSSO Fabio 6 600 1 1 0
4 DE ROSSI Daniele 3 177 0 1 1
5 CANNAVARO Fabio 7 690 0 0 0
6 BARZAGLI Andrea 2 125 0 0 0
7 DEL PIERO Alessandro 5 172 1 0 0
8 GATTUSO Gennaro 6 552 0 2 0
9 TONI Luca 6 479 2 0 0
10 TOTTI Francesco 7 465 1 1 0
11 GILARDINO Alberto 5 304 1 0 0
13 NESTA Alessandro 3 196 0 0 0
15 IAQUINTA Vincenzo 5 192 1 1 0
16 CAMORANESI Mauro 5 350 0 2 0
17 BARONE Simone 2 40 0 0 0
18 INZAGHI Filippo 1 31 1 0 0
19 ZAMBROTTA Gianluca 6 600 1 3 0
20 PERROTTA Simone 7 613 0 0 0
21 PIRLO Andrea 7 667 1 0 0
22 ODDO Massimo 1 23 0 0 0
23 MATERAZZI Marco 4 363 2 0 1

Portieri Pres. Min. Gol sub. Amm. Esp.
1 BUFFON Gianluigi 7 690 2 0 0
12 PERUZZI Angelo 0 0 0 0 0
14 AMELIA Marco 0 0 0 0 0

(Vincenzo Iaquinta)

Vincenzo Iaquinta sull'addio di Lippi: 'Ha preso la decisione nel momento piu' giusto. Ho sempre sentito la sua fiducia'. 'Sono dispiaciuto, ma credo che abbia ponderato la sua scelta - ha detto all'agenzia GRT - E' riuscito a vincere la Coppa del Mondo e lascia con questo segno. Non avevamo sentito nulla. Il nostro unico pensiero era quello di giocare e provare a raggiungere l'obiettivo. Lo devo ringraziare perche' mi ha convocato anche nei momenti difficili. Ma credo di averlo ripagato'.

Lippi influenzato dalle vicende di calciopoli? 'A Coverciano, quando ci venivano dette certe cose, abbiamo sempre cercato di farcele scivolare addosso. Alla fine, pero', ci hanno dato una carica in piu''. Per la sostituzione di Lippi si fa il nome di Roberto Donadoni: 'Sono decisioni che prende la Federazione. Donadoni ha fatto bene a Livorno e in precedenza anche con il Milan e la nazionale. Se la scelta cadra' su di lui, sara' accolto bene. E sono certo che dimostrera' di essere un allenatore importante'.

Iaquinta smentisce infine che il cappello giallorosso, indossato al Circo Massimo durante i festeggiamenti per il trionfo ai Mondiali sia il segnale di un possibile trasferimento alla Roma: 'Ero vicino a De Rossi. Quel cappello me lo sono trovato in mano e me lo sono messo. Non avevo nemmeno visto il colore, poi mi sono reso conto che era della Roma. Ma era solo un modo per festeggiare'.