Roberto Donadoni

Italia: Roberto Donadoni e' il nuovo ct


(Roberto Donadoni)

Ora e' ufficiale: Roberto Donadoni, ex tecnico del Livorno, e' il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana. Nato a Cisano Bergamasco (Bg) il 9/9/63, e cresciuto calcisticamente nell'Atalanta, Donadoni inizia la sua avventura da allenatore nella stagione 2001/2002, quando si siede sulla panchina del Lecco, in serie C1. L'anno dopo guida il Livorno in serie B, ottenendo un ottimo piazzamento da meta' classifica. L'anno successivo si siede sulla panchina del Genoa, ma dopo tre giornate viene esonerato da Enrico Preziosi. Torna a Livorno nel 2004/2005, disputando un grande campionato in serie A, quando evita la retrocessione dopo la gestione Colomba. L'anno scorso, poi, con la squadra al sesto posto e in piena corsa per la Champions League, il clamoroso addio dalla panchina toscana.

Nella sua carriera da giocatore, invece, debutta in serie A il 16/9/84: Atalanta-Inter 1-1. Ha vestito le maglie di Atalanta, Milan e New York Metrostars.

(Roberto Donadoni e' il 30.o ct azzurro)

Roberto Donadoni e' da giovedi' il nuovo Commissario tecnico della Nazionale italiana, sostituisce Marcello Lippi. Lo ha nominato il Commissario straordinario della FIGC Guido Rossi. Martedi' prossimo 18 luglio il trentesimo ct azzurro sara' presentato alla stampa in un incontro in programma alle 15 nella sede federale in via Allegri.

Roberto Donadoni e' nato a Cisano Bergamasco il 9 settembre 1963. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha fatto il suo esordio in Serie A con la squadra bergamasca il 16 settembre 1984 (Atalanta-Inter 1-1). Nel 1986 si trasferisce al Milan con cui, in 10 stagioni consecutive, conquista 5 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee e 4 Supercoppe italiane.

Dopo due stagioni passate negli Stati Uniti con i New York Metrostars, e' ritornato al Milan nell’ottobre del 1997 e, infine, ha concluso la sua carriera negli Emirati Arabi con la squadra dell’Al Ittihad, con cui ha vinto nel 2000 l’ultimo scudetto della sua carriera.
In serie A ha collezionato complessivamente 339 presenze e 21 reti.

Con la maglia della Nazionale ha esordito l’8 ottobre 1986 (Italia-Grecia 2-0). Ha partecipato a due edizioni dei Campionati del Mondo: nel 1990 ha conquistato il 3 posto mentre nel 1994 si e' laureato vice-campione del Mondo, perdendo la finale ai calci di rigore contro il Brasile. Con la maglia azzurra vanta 63 presenze e 5 gol realizzati.

Da allenatore ha esordito sulla panchina del Lecco in Serie Cl nella stagione 2001/02; nelle due stagioni successive ha guidato il livorno e il Genoa, entrambe in Serie B. E’ approdato in Serie A nel gennaio 2005 ritornando sulla panchina del Livorno nel gennaio 2005 con cui ha conquista il 9 posto in classifica; nel febbraio 2006 Donadoni ha lasciato la guida della squadra amaranto quando occupava la sesta posizione in classifica.

(Roberto Donadoni e' il 30.o ct azzurro)

Roberto Donadoni, neo Commissario tecnico della Nazionale italiana, sara' presentato alla stampa martedi' pomeriggio. L’incontro e' in programma alle ore 15 presso l’Hotel Parco dei Principi, come ha reso noto lunedi' la Federcalcio. Chiamato a sostituire l'iridato Marcello Lippi, Donadoni esordira' sulla panchina azzurra nell’amichevole che l’Italia giochera' il 16 agosto contro la Croazia a Taranto.

(Gennaro Gattuso)

Gennaro Gattuso nega che i 'senatori' Azzurri abbiano scelto il nuovo ct Roberto Donadoni:'Siamo caduti dalle nuvole'. Il centrocampista del Milan, fresco Campione del Mondo a Germania 2006, respinge le voci che avrebbero voluto lo spogliatoio decisivo per la nomina del successore di Marcello Lippi: 'Noi giocatori non sapevamo nulla sulla scelta del nuovo ct. Anzi, appena l’ho saputo ho fatto qualche telefonata ai miei compagni in Nazionale, ed erano sorpresi quanto me', si legge sul sito ufficiale rossonero.

(Roberto Donadoni e' il 30.o ct azzurro)

E' stato presentato ufficialmente alla stampa il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Donadoni. Un ruolo difficile da assumere per il 42enne bergamasco dopo uno storico Mondiale vinto da Marcello Lippi solo due domeniche fa. Il tecnico ha firmato un contratto biennale con la Federcalcio, a cui ha legato il suo destino fino a dopo gli Europei del 2008. Ma essere l'allenatore dell'Italia 'e' un motivo di orgoglio. Cerchero' di svolgere il mio compito con tutte le risorse a mia disposizione - ha detto Donadoni all'Hotel Parco dei Principi di Roma - Quella dell'allenatore e' la mia strada. Ho una responsabilita' non da poco, ma e' meglio avere alle spalle una Coppa del mondo piuttosto che il nulla'.

Donadoni sceglie la continuita' per il dopo-Lippi, con un pizzico di originalita'. Collaborazione con i club che forniscono i giocatori alla Nazionale e fare il meglio, possibilmente senza commettere errori: questi i fondamenti del lavoro che il trentesimo commissario tecnico azzurro si e' dato.
Tanti i giocatori che potranno entrare nel novero dei convocati, anche dalla serie B se necessario. Ma una base solida da cui partire c'e': Francesco Totti. 'Cerchero' di capire se vuole davvero lasciare la Nazionale - ha spiegato Donadoni - Poi agiro' di conseguenza. La sua decisione non mi pare inderogabile. Totti e' un giocatore indispensabile ovunque, in piu' e' ancora abbastanza giovane. Di giocatori come lui in Nazionale ce ne vogliono sempre. Spero rimanga con noi'.

(Guido Rossi)

Guido Rossi su Roberto Donadoni, nuovo ct dell'Italia: 'Alla sua eta' erano gia' stati eletti due presidenti degli Usa'. Non e' troppo giovane, riesce a reggere il peso della guida di una nazionale. Donadoni, insomma, e' l'uomo giusto. A dirlo, e' il commissario straordinario della Figc Guido Rossi: 'Donadoni e' troppo giovane? Non credo proprio. Basta pensare che alla sua eta' erano gia' stati nominati - ha detto Rossi - ben due presidenti degli Stati Uniti. Uno di questi era George Bush. Lui non ha bisogno di presentazioni perche' gode di un unanime consenso che va dall'assenso dell'ex commissario tecnico Marcello Lippi a quello di tutti i giocatori e al mio. Noi avevamo bisogno di mettere della nuova linfa in un sistema bisognoso di rinnovamento'.

(Roberto Donadoni)

Roberto Donadoni su Francesco Totti: 'Penso che la sua decisione di lasciare la nazionale non sia inderogabile'. Durante la conferenza stampa di presentazione, avvenuta all'hotel Parco dei Principi di Roma, il nuovo commissario tecnico ha risposto cosi' alle domande sul capitano della Roma: 'Non ho ancora parlato con nessuno tantomeno con Totti - precisa - ma sicuramente lo faro'; con un colloquio diretto conoscero' e poi mi comportero'. Credo che un giocatore come Totti sia indispensabile per chiunque: personalmente spero decida di rimanere e di continuare'.

Donadoni poi conclude: 'Tutti quanti si devono sentire investiti da un'enorme possiblita' e responsabilita', la maglia azzurra; per me era la cosa della vita, questo atteggiamento debbono averlo tutti i giocatori. L'Italia ha alle spalle giovani molti interessanti, bisogna integrarli'.

Roberto Donadoni non ha dubbi: 'La nazionale non e' fatta solo da giocatori che giocano in serie A'. Riguardo a quanto sta succedendo nel calcio italiano, con le sentenze di Calciopoli che potrebbero cambiare, e di molto, la geografia del calcio, il nuovo commissario tecnico della nazionale precisa: 'Anche se un giocatore milita in serie B, e dimostra di essere all’altezza, puo' essere convocato, non escludo nulla'.

Il discorso si allarga poi su Calciopoli: 'Una vicenda che ho vissuto con tanta amarezza, in certi frangenti anche con quel sapore di dire 'mah in fondo in fondo sbattersi a che cosa e' servito'; sono tutti pensieri venuti in testa. Ma l’amore per quello che fai, tutto quello che il calcio mi ha dato, mi ha fatto reagire in maniera positiva. Sono rimasto sorpreso dalla situazione, anche se poi come tanti dicono si intuiva, si poteva pensare, ma l’immaginazione non poteva arrivare cosi' lontano. Sentenze? A me personalmente mi toccano poco, c’e' chi e' preposto per dare giudizi, io rispetto il lavoro degli altri. So cosa vuol dire nel mio piccolo prendersi delle responsabilita', non metto becco'.

Roberto Donadoni ha poca voglia di parlare del Livorno: 'Una mia prerogativa e' quella di cercare di guardare avanti'. Dall'hotel Parco dei Principi di Roma, dove si trovava per la presentazione ufficiale della sua nomina a commissario tecnico della nazionale, l'ex allenatore della formazione toscana ha precisato: 'Nella mia carriera ci sono stati molti momenti belli, qualcuno meno bello. Ho sempre avuto questa forza interiore di pensare all’oggi e al domani e non al passato. Quello che ho fatto e' in bacheca, negli almanacchi. La mia esperienza a Livorno, assolutamente positiva e formante, non la dimentichero' mai; anche l’episodio spiacevole, della separazione'.

Donadoni conclude: 'Che si parli del Livorno mi fa piacere perche' e' una parte della vita del sottoscritto, ma adesso la maglia e' molto piu' importante, quindi quello che e' stato e' stato. La nazionale: non ho mai pensato di non accettare'

(Roberto Donadoni)

Roberto Donadoni fara' il suo esordio sulla panchina della nazionale italiana di calcio a Livorno. Ad annunciarlo la stessa Figc con un comunicato ufficiale: 'Si giochera' allo stadio di Livorno mercoledi' 16 agosto - si legge - l’amichevole della Nazionale italiana contro la Croazia: sara' l’esordio di Roberto Donadoni sulla panchina degli Azzurri come nuovo Commissario tecnico. Nei prossimi giorni verra' stabilito l’orario di inizio della partita che comunque si disputera' in notturna'.

Dunque, per un breve periodo Roberto Donadoni potra' riabbracciare la citta' che lo ha fatto diventare un allenatore di prima fascia. Donadoni ha allenato a Livorno a due riprese, prima in serie B e poi in serie A. L'anno scorso lascio' la squadra quando la stessa era in zona Champions League.