Matrix: atto secondo
Mentana:"Torniamo all'approfondimento"
Ha appena compiuto un anno, Matrix (la prima puntata è del 5 settembre 2005) e torna dal 26 settembre in seconda serata su Canale 5. Tre gli appuntamenti per ogni settimana, martedì, mercoledì e venerdì. "Siamo in una fase in cui è necessario tornare al giornalismo di approfondimento serio", spiega Enrico Mentana che nella prima puntata ospiterà Luciano Moggi ex direttore generale della Juventus e tra i principali protagonisti di Calciopoli.
Matrix ha già debuttato con due puntate speciali, una sull'11 settembre e l'altra sulla morte di Oriana Fallaci. "I risultati ci hanno soddisfatto - ha detto Mentana - ma io non voglio fare questo programma per conquistare uno 0,5% in più di share: Matrix sarà l'unico programma di informazione delle reti Mediaset e credo che di informazione fatta bene, dopo tanti tentativi di linguaggi diversi, non ce ne è mai abbastanza".
"Siamo in una fase in cui è necessario tornare al giornalismo di approfondimento serio". Con questa premessa Enrico Mentana si appresta a ripartire con il suo programma. "Siamo in una fase cruciale del percorso di governo -spiega Mentana- in una fase particolare della scena economica e c'è, più di prima, bisogno di capire".
Diversi gli argomenti che Mentana vorrebbe trattare, ma il vero oggetto del desiderio resta il premier Romano Prodi "l'unico leader politico -spiega- che non ha ancora avuto l'occasione di venire da noi. In questo momento mi rendo tuttavia conto che, se fossi consigliere di Prodi, non gli consiglierei di andare in un programma televisivo".
L'unico argomento che però, Mentana confessa di non gradire riguarda il dibattito in corso tra bioetica e religione "argomenti che -spiega- la televisione taglia con l'accetta ma che invece andrebbero lasciati alla propria riflessione personale. Mi piacerebbe invece affrontare i rapporti tra l'occidente cristiano e l'Islam o avere in trasmissione Vittorio Emanuele per chiedergli perché risulta così antipatico agli italiani".
Confortato dai risultati della passata stagione (con una media di circa 40 milioni di italiani che hanno visto almeno un minuto di trasmissione con uno share pari al 19.1%) Mentana ammette di non temere la concorrenza con Bruno Vespa. "I nostri -sottolinea- sono due percorsi paralleli ma ben diversi, con pubblici consolidati e il nostro è un pubblico se non fedele almeno leale". A parte il testa a testa con Vespa, tuttavia, spiega ancora Mentana "tutti i protagonisti dell'informazione sono stati attenti, in questo avvio di stagione, a non pestarsi i piedi".