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Che tempo che fa 2006/07

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2007 15:31
01/10/2006 14:04
 
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Torna Fazio con "Che tempo fa"

Ci sarà anche Luciana Littizzetto

Domenica primo ottobre 2006 torna Che tempo che fa, il talk show di Raitre condotto da Fabio Fazio. Gran ritorno di Luciana Littizzetto e di Paolo Rossi. Nuovo lo Studio, nuova la scenografia, ideata anche quest'anno da Pierluigi Cerri e confermata la regia affidata a Duccio Forzano. Filippa Lagerback, che presenterà i primi due ospiti di questa quarta edizione: Rosy Bindi, ministro per le Politiche della Famiglia, e Susanna Tamaro.



Non ci sarà, contrariamente a quanto si pensava, Corrado Augias, che avrebbe dovuto parlare della sua recente "Inchiesta su Gesu"', scritta con lo storico del cristianesimo e biblista Mauro Pesce. Le previsioni meteo di Luca Mercalli completeranno poi la prima puntata di questa quarta edizione.La trasmissione ricomincia, dunque, da dove ci ha lasciato; la trasmissione non cambierà nel suo impianto che ha incontrato tanto favore fra il pubblico. Asse portante del programma resteranno le interviste o meglio la conversazione con due ospiti per ogni puntata.

Uomini e donne dello spettacolo, della politica, dello sport, del mondo dell'impresa, della cultura, personaggi di livello internazionale verranno a raccontarsi e a raccontare il mondo di oggi con i suoi cambiamenti, le novità, i contrasti. Nei suoi tre anni di vita, Che Tempo Che Fa ha ospitato in studio, tanti personaggi tra i quali Aldo Giovanni e Giacomo, Piero Angela, Tina Anselmi, Renzo Arbore, Claudio Baglioni e tanti altri. Dal 7 ottobre, il programma raddoppierà, andando anche il sabato con lo stesso orario.


[SM=x432734]
02/10/2006 09:38
 
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Tamaro: "Il sesso? Adoro parlarne"

La scrittrice si confessa da Fazio
"Adoro parlare di sesso". L'esternazione è arrivata a sopresa da Susanna Tamaro, ospite nel salotto di Fabio Fazio a Che tempo che fa. In tour per presentare il suo romanzo Ascolta la tua voce, la scrittrice, riferendosi a una sua intervista su Vanity Fair, ha confessato: "Finalmente ho potuto parlare di sesso, cosa di cui nessuno mi chiede mai, mentre io adoro starne a chiacchierare con gli amici fino a tarda notte".

Tamaro ha quindi annunciato che avrebbe discusso di sesso tantrico, poi ha scherzato sui mandrilli, per passare infine ai bradipi, "che si muovono molto lentamente e hanno per questo problemi a ritrovare la propria compagna, quando ogni dieci giorni scendono dagli alberi per espletare le proprie necessità fisiologiche. Per questo hanno bisogno di una quarantina di minuti e quindi si può capire quale pratica estenuante di alcune ore sia per loro quella sessuale".



Fazio ha quindi ricordato il rapporto stabile d'amicizia e di convivenza che la Tamaro dice di avere da 18 anni con un'amica, solo amica, e le ha chiesto perché, in una società libera come la nostra, ci sia tanta curiosità per la vita sessuale degli altri: "La lingua batte dove il dente duole - è stata la risposta - dove resistono le vecchie repressioni". Il conduttore le ha anche ricordato che dai suoi libri l'idea di famiglia esce distrutta: "Io ho avuto una pessima esperienza personale familiare, così non mi sono sposata e ho capito che la cosa non faceva per me, che al massimo potrei resistere con un marito tre giorni".

La chiacchierata ha toccato molti temi, dalla biogenetica, che per la Tamaro è "pericolosa e nasconde molti scheletri", alla ragione ("sono molto razionale, per questo sono religiosa"), fino al pregiudizio verso i bestseller che hanno molti lettori: "La quantità non è di per sè un metro di valore: c'è differenza se si vende una sola stagione o se si prosegue negli anni, come accade con i classici". Accanto a Fazio tutti i vecchi collaboratori di Che tempo che fa, a cominciare da Filippa Lagerback, Paolo Rossi e Luciana Litizzetto.




04/10/2006 12:33
 
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carina questa trasmissione, soprattutto quando c'è la Littizzetto [SM=x432718]
26/10/2006 08:23
 
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L'associazione utenti laici difende Fazio
''Per il presidente dell'Aiart il sentimento religioso funziona a reti alterne?''. Se lo chiede il Movimento degli Utenti Laici Organizzati della Tv (www.mulotv.com) dopo aver letto la lettera che Luca Borgomeo ha inviato ai vertici della Rai, dell'Agcom e della commissione di Vigilanza sulla Rai e al ministro delle Comunicazioni per chiedere un ''intervento urgente'' sulla trasmissione di Fabio Fazio 'Che tempo che fa', colpevole a suo dire di mandare in onda ''una satira anticlericale basata piu' sulla volgarita' che sull'umorismo''.

''Fin qui -afferma il Mulo- pur essendo di parere completamento opposto (a nostro avviso quella di Fazio e' una della trasmissioni piu' belle e garbate del servizio pubblico), ci limitamo a dissentire''.

''Ma l'affermazione davvero difficile da comprendere -sottolinea il Mulo- e' che il 'reato' di Fazio sarebbe tanto piu' grave perche' in onda in prima serata sulla tv pubblica. L'Aiart arriva a parlare di 'continue violazioni di regole fondamentali della convivenza civile'. Ma al rispetto di tali regole (ove fossero violate) sono tenute anche le tv private. E per non risultare parziale e poco credibile nell'invocare il rispetto del sentimento religioso da parte della satira di prima serata, allora sarebbe bene per l'Aiart citare, in un simile comunicato, anche l'imitazione di Papa Ratzingher in onda sul programma di La7 'Crozza Italia'. Il rispetto del sentimento religioso a reti alterne risulta davvero bizzarro'', aggiunge il Mulo
20/11/2006 15:56
 
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"Io e Eminems grandi amici"
BLITZ SHOW Senza troppi peli sulla lingua, invece, Luciana Litizzetto, che nella trasmissione di Fabio Fazio ha inscenato il solito dialogo a distanza con il suo «Eminens», ovvero il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Camillo Ruini: «Lei è don Camillo e io la sua Peppona - ha esordito rivolgendosi al porporato-; lei è l'acqua santa e io il suo pollo alla diavola». La cabarettista ha spiegato che lei e il cardinale in realtà si vogliono bene e che «sono i giornali che ci fanno litigare, sono come le suocere». Come fanno? Chiamano nei momenti meno opportuni, «magari quando lui è nella sua canonica che sta stirando la stola e io a casa mia che mi stiro il tanga...». «Arriva il giornalista e mi riferisce cosa ha scritto l'Osservatore romano - ha spiegato la Littizzetto -. Ma cosa vuoi che me ne importi dell’Osservatore Romano, che non lo compero mai, che non c’è neanche il sudoku...». Quindi la pestifera intrattenitrice di Raitre ha ribadito che «se ci vedessimo in pizzeria io e Eminens andremmo d’amore e d’accordo: gli darei anche tutti i capperi della mia pizza». Infine un appello e un invito ad una sorta di santa alleanza: «All’inferno non ci vanno i comici e neanche i preti. I veri cattivi sono altri, i mafiosi, i pedofili, quelli che fanno le guerre. Alleiamoci. Facciamo una joint venture. Che poi lei ha agganci in alto e questo mi dà sicurezza...».
20/11/2006 16:31
 
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“Che tempo che fa” fa incetta di ascolti
Ottimi ascolti per Che tempo che fa che, ieri sera -domenica 19 novembre- ha registrato il 15.18% di share con 4.196.000 telespettatori . Il programma di Fabio Fazio è, quindi, cresciuto di un punto rispetto a domenica scorsa, quando aveva ottenuto il 14.33% di share con 3.969.000 telespettatori.

Ospiti della puntata di ieri sono stati il Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa e la cantante Elisa che, nell’anteprima, si è esibita con Luciano Ligabue. Il picco si è registrato alle 21.36, quando la trasmissione ha raggiunto 6.213.000 telespettatori e il 21.16% di share.
29/11/2006 19:51
 
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Adriano Celentano a "Che tempo che fa"
BLITZ SHOW Adriano Celentano a "Che tempo che fa"
Rockpolitik ritorna, in versione "ospite". Adriano Celentano, il prossimo sabato 2 dicembre, sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Un ritorno che promette un pieno di ascolti per Fazio, indispettito dall'ormai celebre, quanto improvvisa, apparizione di Fiorello e del suo programma radiofonico in versione televisiva (con tanto di polemiche tra i due conduttori a suon di interviste su tv e giornali).

Non si deve essere certo maghi per prevedere un pieno di ascolti, e questa impennata di share sulla tv più "rossa" che abbiamo in Italia, Raitre, giocherà un brutto scherzo a Silvio Berlusconi, reduce dal malore in diretta tv, che dal letto dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove ha passato gli ultimi giorni, stava preparando il suo più importante discorso contro il governo. Già, perchè sabato prossimo - come saprete - è prevista la grande manifestazione del centrodestra a Roma. Il comizio anti-Prodi è però in pericolo, non per quanto riguarda l'affluenza di pubblico, quanto piuttosto per la risonanza che Berlusconi sperava di poter avere in tv.

Gli italiani non faranno forse in tempo a vedere il suo discorso al tg perchè circa la metà dei televisori (questa era la media registrata durante Rockpolitik) - a quell'ora - saranno già su Raitre in attesa del Molleggiato.
Un brutto scherzo per il Cavaliere, una grande rivincita per Fazio, Celentano ed il centrosinistra. Inutile negarlo, Celentano, e soprattutto la moglie, sanno sempre come muoversi.
03/12/2006 01:23
 
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CELENTANO, LA TV E IL POTERE INCATTIVISCONO
BLITZ SHOW Celentano entra sulle note di 'Prisencolinensinainciusol', poi arriva la Littizzetto che balla intorno a lui , nella puntata cult di stasera di 'Che tempo che fa' su Raitre. Quaranta le domande preparate da Fabio Fazio per questa serata speciale ma il Molleggiato prende subito la scena, si siede al posto del conduttore e tutto si trasforma in una chiaccherata imprevedibile in pieno stile Celentano, anche se assai meno avvincente dei monologhi di 'Rockpolitik'.

Il Moleggiato, che non tornava in tv dal 10 novembre scorso, dall'ultima puntata del suo show campione d'ascolti su Raiuno, parla di tv, potere, dei suoi silenzi e riserva poche parole alla manifestazione della Cdl di oggi. "Perché sei voluto venire in onda contro la manifestazione?" gli chiede Fazio. "Quando ho deciso non ne sapevo nulla e se lo avessi saputo sarei venuto lo stesso per andare contro la manifestazione" risponde Celentano e aggiunge: "non so neanche perché hanno manifestato". "Contro la finanziaria" gli spiega Fazio e lui risponde tra il serio e l'ironico: "Hanno fatto bene allora". Nell'anteprima Cornacchione si era presentato con il megafono e uno striscione con scritto: "E adesso tassateci tuttì come se stesse tornando dalla manifestazione di Roma della Cdl.

Il discorso di Celentano sulla tv, tutto giocato su giochi di parole ed equivoci comincia dalla conclusione: "Questa è la parte finale di un discorso sulla tv. Viene dopo anche perché se no la gente capisce ma la gente non deve capire" e ancora "la banalità ha invaso il mondo. Ha superato il livello di guardia. Per esempio nella vita di coppia" e poi dice a Fazio: "Perché tu stasera vuoi rischiare che la tua trasmissione finisca in cassa integrazione?".

Dopo i suoi proverbiali silenzi Celentano sottolinea: "il fatto è che chi fa televisione purtroppo è destinato a una forma di nevrosi che a lungo andare si trasforma in una pericolosa e sottile cattiveria. Tu hai un dovere verso la gente. C'é il rischio di incattivirsi, chi fa tv corre questo rischio. Questo non vale solo per chi la fa ma anche per chi la guarda". Solo un'eccezione: "c'é uno solo che non riesce a incattivire il potere, è Morandi. Lui ha fatto cinque puntate per acquisire un po' di cattiveria ed è più buono di prima. Ha fatto un prestito a Pupo. La bontà di Morandi è talmente forte che diventa violenza a volte. Ma di Morandi ce ne è uno solo. A lui il potere gli ha fatto un baffo, a me no".

Parte poi una lunga riflessione sul potere: "é pericoloso - dice Celentano - perché se non lo controlli ti spinge a fare cose che non si devono fare come la guerra o gli inceneritori che spargono nell'aria polveri sottili che ci fanno venire in poco tempo il cancro". Il Molleggiato insiste: "Andreotti diceva che il potere logora chi non ce l'ha. E invece non è vero, logora chi ce l'ha. Io quando facevo Rockpolitik, in quelle 4 settimane lì, avevo un potere che spaventava anche me. Sembravo il padrone della Rai tanto è vero che Fabrizio Del Noce (il direttore di Raiuno ndr) si è autosospeso".

Fazio lo provoca: "secondo me a te il potere piace molto" ma pronto il Molleggiato replica: "No, io non vedevo l'ora che finisse 'Rockpolitik'. Come ha potuto la Rai, mi domando, cadere in una trappola così?. Io volevo essere libero di fare una trasmissione senza interferenze, avere carta bianca su tutto. E questo la Rai non lo aveva previsto. Spero che la Rai la prossima volta che torno in tv non commetta l'errore di darmi carta bianca. Io certo gliela chiedo e se non me la danno, io non la faccio la trasmissione".

Parlando degli intellettuali Celentano ammette: "una volta, quando facevo 'Fantastico', Giorgio Bocca che stimo, disse che ero un "cretino di talento". Mi è dispiaciuto. La cosa che più mi saltava all'occhio era che cretino venisse prima di talento. Credo di essere uno che ha talento ma ora ho anche il dubbio di essere cretino" dice ridendo.
Verso la fine del programma, prodotto da Endemol Italia, Fazio riesce a fare la domanda più bella: "Ma nei tuoi silenzi proverbiali, pensi?". Pronta, dopo una pausa, la risposta: "In tv tutti non lasciano spazio tra una parola e l'altra perché hanno il terrore che l'audience crolli. Io credo di essere un po' ritardato a captare le cose. Perché ci deve essere lo spauracchio di non fare un discorso con calma?". E sulla satira e la religione Celentano è convinto che: "Il Vaticano sbagli perché ironizzare anche su un fatto religioso è un messaggio grandissimo in questo periodo, se non è irriverente. Non protestare sarebbe come dare un alezione di tolleranza anche alle altre religioni, non arrabbiatevi.

Anche su Gesù ci sono barzellette bellissime. Gesù è un comico, Dio non è quel barbuto che ci immaginiamo sempre nei quadri". Il Molleggiato regala anche due tra le sue più belle canzoni: 'L'emozione non ha vocé e 'Storie d'amore". In chiusura arriva la Littizzetto che chiede un autografo sulle mutande di un'amica e poi Fazio e Celentano si mettono il cappotto e si allontanano di spalle sulle note di una rivisitazione di 'Diana' di Paul Anka.
03/12/2006 01:25
 
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CELENTANO: VATICANO SBAGLIA,GESU' E' UN COMICO E DIO RIDE
Con la sua polemica sulla satira "il Vaticano ha sbagliato". Adriano Celentano si schiera con Crozza nella trasmissione della Littizzetto (Fiorello non e' citato). Il duetto viene avviato da Fabio Fazio: "Quando cantavi 'Azzurro' e dicevi 'neanche un prete per chiacchierare...', eri in qualche modo anticlericale?". "Ti rispondo subito: sono del parere che il Vaticano sbagli ...". Fazio (sornione): "potevamo anche dire 'le parrocchie', senza andare cosi' in alto ...". Celentano: " ... sbaglia, il Vaticano, perche' piu' che mai in questo periodo preciso riprendere chi fa satira ... Io avevo visto Crozza, mi aveva proposto lo sketch per 'Rockpolitik', ed io gli avevo detto che di polemiche ce n'erano gia' abbastanza. Comunque mi aveva divertito molto, non era niente affatto irriverente. Non ci trovo niente di irriverente". "Ora spiego perche' il Vaticano sbaglia", ha proseguito il cantante, "tu mi hai invitato ed io lo spiego. Sbaglia perche' e' un messaggio grandissimo, quello di dire alle altre religioni 'non arrabbiatevi se ...'". Infatti "Anche su Gesu' ci sono delle bellissime barzellette che possono raccontare anche i bambini, meravigliose. Gesu' era un comico, e Dio non e' quel vecchio barbuto che immaginiamo, serio. Dio e' giovane, e bellissimo".
03/12/2006 01:33
 
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'Sulla satira il Vaticano sbaglia, Gesù era un comico e Dio è giovane'
BLITZ SHOW "Non sapevo niente della manifestazione. E non so perché l'hanno fatta. Ah, contro la finanziaria? Allora hanno fatto bene". E' questo uno dei primi scambi di battute che Adriano Celentano, ospite su "Che tempo che fa" di Fabio Fazio, scambia con il conduttore su temi politici di stretta attualità. L'atteso ritorno di Celentano in tv dai tempi di 'Rockpolitick', parte con botta e risposta sulla manifestazione di Roma dell'opposizione.

"La prima risposta che volevo domandarti è questa - dice Celentano rivolto al conduttore, fingendo di fare confusione con le parole - Perché tu stasera vuoi rischiare che la tua trasmissione vada in cassa integrazione?". "Per colpa tua - replica Fazio nei panni dell'intervistato - perché tu sei condannato all'eccezionalità".

Sollecitato dal conduttore a spiegare perché ha deciso di partecipare ad un programma tv proprio nella serata della grande manifestazione della Cdl, Celentano risponde: "Non sapevo nulla della manifestazione, ma se lo avessi saputo sarei venuto lo stesso... per andargli contro".

Celentano, poi, si schiera con il comico Maurizio Crozza in merito alla polemica sulla satira da parte della Chiesa. Il duetto viene avviato da Fabio Fazio: "Quando cantavi 'Azzurro' e dicevi 'neanche un prete per chiacchierare...', eri in qualche modo anticlericale?". "Ti rispondo subito: sono del parere che il Vaticano sbagli ...".

Fazio (sornione): "potevamo anche dire 'le parrocchie', senza andare così in alto ...". Celentano ha continuato: " ... sbaglia, il Vaticano, perchè più che mai in questo periodo preciso riprendere chi fa satira ... Io avevo visto Crozza, mi aveva proposto lo sketch per 'Rockpolitik', ed io gli avevo detto che di polemiche ce n'erano già abbastanza. Comunque mi aveva divertito molto, non era niente affatto irriverente. Non ci trovo niente di irriverente".

"Ora spiego perchè il Vaticano sbaglia - ha proseguito il cantante - tu mi hai invitato ed io lo spiego. Sbaglia perchè è un messaggio grandissimo, quello di dire alle altre religioni 'non arrabbiatevi se ...'". Infatti "Anche su Gesù ci sono delle bellissime barzellette che possono raccontare anche i bambini, meravigliose. Gesù era un comico, e Dio non è quel vecchio barbuto che immaginiamo, serio. Dio è giovane, e bellissimo".

Interviene la Littizzetto che si toglie il sassolino (la scarpa se l'era già tolta), e parte con l'affondo: "Eminenza, Eminenz, guardi che brava persona questa qui anche se ha una faccia che se entra in chiesa verrebbe voglia di chiudere col lucchetto la cassetta delle offerte. Dovrebbe imparare da lui, perchè le prediche come le fa lui, Lei se le sogna".

Nel suo intervento alla trasmissione di Fazio, Celentano ha quindi sottolineato che la tv è pericolosa perché troppo potere, rende cattivi. «Questa è la parte finale di un discorso sulla tv. Viene dopo anche perchè sennò la gente capisce ma la gente non deve capire - ha detto - la banalità ha superato il livello di guardia. Per esempio nella vita di coppia. Il fatto è che chi fa televisione purtroppo è destinato a una forma di nevrosi che a lungo andare si trasforma in una pericolosa e sottile cattiveria. C'è il rischio di incattivirsi, chi fa tv corre questo rischio. Questo non vale solo per chi la fa ma anche per chi la guarda».

L'unico che sfugge alla regola è Gianni Morandi: «ha fatto cinque puntate per acquisire un po' di cattiveria ed è più buono di prima. Ha concesso un prestito a Pupo, che non glielo aveva chiesto. La bontà di Morandi è talmente forte che diventa violenza a volte».
04/12/2006 14:04
 
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BLITZ SHOW Boom e record storico di ascolti per il programma di RaiTre "Che tempo che fa": il ritorno di Celentano in tv, nel salotto di Fabio Fazio, è stato seguito ieri sera da 6 milioni 271mila telespettatori con il 24.81% di share, risultando così il programma più visto (in ascolto medio) dell'intera giornata televisiva. Il picco alle 21.32, con il 33.81% di share, mentre quello di ascolto medio alle 21.33, con 8 milioni 812mila spettatori. Il risultato di ieri è il più alto mai registrato da quando il programma va in onda.
10/12/2006 18:14
 
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io trovo che sia un programma molto bello..
serio quanto basta, e , grazie alla littizzetto e paolo rossi, anche molto divertente.. forse un pò di parte (quasi solo politici di sinistra)



Theo
10/12/2006 22:36
 
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biagi torna in tv [SM=x432734]

[Modificato da gieffina 10/12/2006 22.37]

10/12/2006 22:55
 
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L'intervista a Biagi è stata bellissima, mi sono commosso. [SM=x432766]
11/12/2006 11:28
 
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"Da domani Enzo Biagi torna in forza alla Rai, dopo un'assenza di quasi cinque anni". Lo ha confermato, con una telefonata in diretta alla trasmissione 'Che tempo che fa', il direttore generale della Rai, Claudio Cappon. Il programma, condotto da Fabio Fazio aveva avuto ospite proprio stasera Biagi, che aveva fatto riferimento a un suo possibile ritorno in Rai. "Mi fa piacere dirti - ha detto Cappon a Fazio - che l'accordo con enzo Biagi è raggiunto e domani firmo il contrato e lo presento al Cda di mercoledì. Da domani Biagi è di nuovo in forze alla Rai".


"Molto presto tornerò in tv". Enzo Biagi, in diretta questa sera nella trasmissione di Fabio Fazio, 'Che tempo che fa', ha annunciato il suo imminente ritorno in Rai: per l'esattezza "su Rai Tre, la rete che mi assomiglia di più, anzi a cui io assomiglio di più e che guardo con maggiore interesse", ha detto il giornalista. Durante il collegamento con Fabio Fazio, Biagi ha spiegato di aver avuto qualche colloquio con la terza rete.

"Ora - ha detto Biagi - staremo a vedere. Sono ancora molto affezionato alla Rai, le devo molto, ho fatto sempre televisione con grande piacere. Del resto - ha aggiunto - sarebbe veramente un bel colpo tornare a fare tv a 86 anni". Alla domanda del mattatore Fazio, se il suo ritorno è semplicemente una ipotesi o se è già stato concordato, Biagi ha risposto che "è una probabilità, una forte possibilità. C'è anche molta gente - ha rimarcato Biagi - per cui sono ancora scomodo. Ho avuto un colloquio con il direttore Paolo Ruffini, per un mio ritorno su Rai Tre. Ora staremo a vedere che succederà".
18/12/2006 13:44
 
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Fazio e Littizzetto a RaiUno?

Fazio è vezzosamente tutt'uno col personaggio: adesso ama vergare a mano i suoi bei biglietti personali di cartoncino. E spedirli per posta ordinaria: se usasse la prioritaria, l'understatement andrebbe a farsi benedire. In questo modo è riuscito a far scomodare da Pavana l'imprendibile Francesco Guccini, Maestrone di una generazione ancora giustamente abbarbicata sul rifiuto della tv. Bisogna però aver l'onestà di riconoscere che, piaccia o non piaccia, Che tempo che Fazio è la trasmissione più riuscita del presente, anche perché riporta la tv alla centralità mediatica che sembrava perduta. E' dunque fondato il sospetto che faccia parte del personaggio Fazio anche il progetto che lui stesso confida invece di più belle ambizioni per il futuro: «con tutta la fatica che si fa a mettere a punto un programma come questo - ripete - me lo voglio tenere ben stretto, fosse possibile anche per tutta la vita. Certo, magari su Raiuno si potrebbe puntare a un 25 % di share…»

Ed ecco che il problema è sempre quello della prima rete: anche perché Fazio oggi vale pubblicitariamente molto, come si vede dal fatto stesso che su Raitre ha tre blocchi di spot a puntata, più varie telepromozioni. Invece di perpetuare Che tempo che Fazio, in gran segreto, dentro la Rai e anche fuori, si comincia a far strada un'ipotesi che chiunque sappia leggere i dati d'ascolto avrebbe potuto almanaccare da sé, studiando la curva finale dello share Auditel la domenica, quando Fazio s'impasta con Luciana Littizzetto. Per battere Striscia la notizia sul suo stesso terreno Raiuno dovrebbe dare il via a un nuovo format del genere anti-tg, così in voga anche nelle tv Usa, da affidare all'ormai collaudato trust faziesco, con Luciana Littizzetto «disturbatrice» comica fissa. Ma prima ancora che una scelta editoriale, rischia di diventare un caso politico. Che getta un'altra luce pure sulla guerra per la poltrona di Del Noce.

Chi infatti ha avuto modo di seguire attentamente l'intervista tuttosommato non così barbarica del direttore di Raiuno, incalzato dalla solita «invadente» Daria Bignardi, si è appuntato alcune riflessioni. Ha ammesso: «Se proprio devo cambiare, preferisco il TgDue». Ha avuto sorprendenti parole d'elogio per il transfuga Bonolis: «lo riprenderei subito». Poi ha ripetuto che non gli piace Fazio e, soprattutto, che non lo considera un personaggio da prima rete. Parole tutt'altro che diplomatiche, suonate come una sorta di contrattacco.

Il problema della prima rete nella delicatissima fascia oraria dell’«access prime time» è ben noto. Il flusso di pubblico tra la fine del tg e l'inizio del programma serale è fondamentale per il risultato complessivo. In questo orario Raiuno ha avuto molto soddisfazioni dal format dei pacchi, anche in versione Flavio Insinna. Il problema che gli stessi produttori indicano, è quello di non usurare ancora oltre Affari tuoi. La strategia giusta sarebbe ridurre il gioco a periodi brevi, sostituendolo con una formula tipo Striscia di più lunga tenuta. E qui entra in ballo appunto l'ipotesi di un nuovo e diverso Che Tempo che Fazio da prima rete, format che sarebbe più o meno già pronto nella stessa Endemol. Così oltretutto Insinna sarebbe libero di cimentarsi in una grande fiction e in un people-show di prima serata, che Del Noce vorrebbe dargli.
12/03/2007 10:39
 
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Lo Stato è laico perchè è la casa di tutti
Scalfaro a Che tempo che fa Lo "Stato è laico perchè è la casa di tutti e nessuno può mettervi sopra il proprio marchio o insegna, è la casa di chi crede, di chi crede in modo diverso, di chi non crede in niente. L'importante è che ci sia il rispetto delle leggi dello Stato". Lo ha ribadito il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, intervistato nella trasmissione "Che tempo che fa" su Rai sui temi dell'attualità politica, tra cui i diritti civili.

Scalfaro ha poi spiegato le sue perplessità sul documento annunciato da Ruini di un vademecum della Chiesa per i politici cattolici sui temi etici, tra l'altro, ha osservato il senatore a vita, "solo le grandi encicliche dei Papi hanno un preannuncio". Ma la Chiesa, ha rilanciato Scalfaro, "ha il diritto sacrosanto di esprimere il suo pensiero e di dire ai suoi credenti quali sono le linee da seguire, e di dirlo anche alle persone di buona volontà ed io vorrei dire anche di buona pazienza". La revisione del Concordato? Una "voce stonata forse presa dalla polemica" la liquida il presidente emerito.

I parlamentari, comunque, devono rappresentare tutti: "Io non rappresento nè cattolici nè magistrati anche se lo sono stato, ogni parlamentare rappresenta tutti i cittadini dal nord al sud" conclude Scalfaro.
13/03/2007 15:31
 
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La Littizzetto fa fare il boom degli ascolti a Che tempo che fa
La Littizzetto fa fare il boom degli ascolti a Che tempo che fa Luciana Littizzetto nel suo monologo in conclusione di Che tempo che fa intrattiene più di otto milioni di spettatori. La trasmissione di Fabio Fazio è seguita in media da 4,4 milioni di persone, ma dalle 21:18 alle 21:30 il monologo della Littizzetto, scatena una rapida impennata degli ascolti e arriva a raggiungere 8,4 milioni di spettatori. Negli stessi minuti Rai Uno e Canale 5 si fermavano poco sopra i 4 milioni di audience. La Littizzetto ha portato Rai Tre ad essere la rete più seguita nel suo quarto d’ora di prima serata.
L’arrivo anticipato della primavera porta una diminuzione del pubblico televisivo pomeridiano di oltre due milioni di unità. Domenica scorsa alla fra le 15.00 e le 18.00 erano in 12,8 milioni le persone sedute davanti alla tv, ieri, domenica 4 marzo, sono state sedute davanti alla televisione 10,5 milioni di persone. Sfruttando la sinergia con il Festival Domenica in ieri oggi domani ne accoglie il 31% raddoppiando la propria quota d’ascolto abituale. Dopo la conclusione del Festival di Sanremo, seguito sabato da 10,6 milioni di individui, la trasmissione domenicale di Rai Uno, anch’essa condotta dall’instancabile Pippo Baudo, ferma le lancette dell’audience a 4,9 milioni di persone grazie alla presenza dei protagonisti della gara sanremese.
Amici di Maria De Filippi si avvia verso la conclusione e chi segue le vicende dei giovani talenti in erba si riunisce in prima serata facendo guadagnare a Canale 5 il gradino più alto del podio con 5,6 milioni di ascoltatori. Medicina generale, la fiction proposta da Rai Uno, interessa 5,4 milioni di persone che portano l’ammiraglia della concessionaria pubblica al secondo gradino del podio. Su Rai Tre ritornano con un discreto successo le inchieste di Riccardo Iacona in W l'Italia che intrattengono 2,2 milioni di spettatori.
La trasmissione televisiva più seguita della giornata di ieri è il Tg1 della sera con 8,8 milioni, subito dietro il Tg1 giorno con 7,2 e Affari tuoi con sette milioni; tutti programmi della prima rete Rai.
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