In chat con un sacerdote
«Mi piacciono gli uomini»
di Ilaria Donatio
Don: ciao, da dove?
X: da Roma e tu?
D: anch’io, quanti anni?
X: 39... sei un prete?
D: io 49, sì sono un prete. Anche tu?
X: io no, li cerco...
D: eccomi! Sei sposato?
X: no, sono gay
D: gay?
X: Perché, tu no?
D: non mi piace definirmi
X: avrai delle preferenze...
D: mi piacciono i maschietti
D: se ti far star bene pensare che sono gay, facciamo come dici tu... sei maschile o effeminato?
X: maschilissimo. Hai unarelazione in questo momento?
D: sìma lui vive a tanti chilometri di distanza...Dimmi, comesei fisicamente?
X:Sono alto 1,77, abbastanza magro, castano: un bel tipo secondo quelli a cui piaccio...
D: ehehehe è tutto soggettivo! Io, 170x67, castano, non peloso, maschile giovanile.
X: perché cerchi altri incontri se hai già una persona?
D: ti hodetto che cerco altri incontri?
X: chiedi a tutti come sono fatti prima di diventarci amico?
D: beh, non li escludomain genere non approdo mai a niente di che...
D: in che zona sei tu?
X:Romanord.Dovevivi? in istituto o da solo?
D: zona centro, vivo solo... tu non hai storie in corso?
X: sì, una un po’ traballante: convivo con una persona.
D: Comunque, io non ho e non cerco esperienze di sesso anale: non mi interessa...
D: sei scappato?
X: scusa, perché me lo dici così?
D: meglio essere chiari...
X: non le cerchi o ne hai paura?
D: è una mia idea fissa e nessuno me la toglie...
X: un’idea fissa che ti infastidisce a quanto pare!
D: no.... uno può pensarla così?
X: certo, per me ognuno può fare come gli pare! E cosa ti concedi se posso?
D: beh tutto il resto in genere... sempre in bilico tra il cercare e lo sforzarmi a “fare il bravo”
X: e “il resto” invece ti dà piacere?
D: sì, certo.
X: non ti provoca sensi di colpa?
D: molti...
X: perché sei diventato prete, se posso?
D: è il risultato di certe situazioni vissute sulla mia pelle (penso): di contrasti prima e di solitudine poi...
X: ma sei contento di esserlo?
D: tutto sommato sì
X: il tutto sommato ha a che fare con la sessualità?
D: sìmaanche perché sto svolgendo una mansione particolare, con molta solitudine: ecco questo è un po’ il problema
X: quando finisce questa mansione?
D: non decido io... è una situazione un po’ complessa. Dai, cambiamo discorso! Che numero di piede hai?
X: ... questa domanda non me l’aspettavo: 42 comunque...
D: ognuno ha le sue stranezze... mi piace il piede maschile e mi piace il maschio in calzini... ehehehhe
X: intendi che ti piace il maschio nudo e vestito solo con i calzini?
D: no, anche vestito... purché in ciabatte e calzini, stranezze della vita!
X: in effetti è da approfondire...
D: beh, tu hai le tue: la storia dei maschi e dei preti da quanto ti frulla in testa?
X: da sempre e in questa chat mi sembra siauna fantasia molto comune!
D: dai, chiedimi quello che ti va... ti «concedo» tre domande
X: vorrei sapere se hai mai perso la testa, il controllo, per qualcuno...
D: sì, ma senza esagerare...
X: ti spreteresti mai?
D: non credo
X: dunque così vivi bene?
D: beh nessuno mi ha obbligato, è una scelta libera che uno fa sapendo a cosa va incontro...
X: che fai ora?
D: già vuoi sparire?
X: ma no, ti dico che non sparisco...
D: ok... lavoro anch’io: prego, leggo, dico messa
X: mmhh se mi dici dove celebri vengo in incognito... vorrei ascoltare le tue omelie...
D: ... comunque, per la cronaca, ora sono un po’ eccitato...
X: come mai? cosa stai immaginando...
D: niente di che, solo il fatto di seguirti nel discorso...
X: allora continuo... che tipo di relazioni hai con gli uomini (maschi) in carne ed ossa?
D: se intendi il sesso, solo esperienze orali: perdo molti punti ai tuoi occhi?
X:mano! Solo, mi viene in mente una domanda: prova a spiegarmi la differenza. Dal punto di vista della Chiesa sei comunque in
errore...
D: lo so ma proprio non ci riesco. Dimmi come sei vestito...
X: jeans e polo blu. Tu?
D: io in jeans nero e maglietta, sono in ciabatte...
X: ah vero, le ciabatte...
D: eheheh...
X: Che hai da fare più tardi?
D: ho un incontro di preghiera...
X: hai un gruppo con cui ti vedi spesso oppure le persone cambiano?
D: una volta al mese se posso vado ma sono più di 400/500 persone.
X: ah però!
D: come ti chiami?
X: Matteo e tu?
D: Paolo... che farai domani?
X: riposo. Tu?
D: messa alle otto, poi angelus e quindi....riposo. Senti: non ti piacerebbe conoscermi?
X: sì che mi piacerebbe
D: vorrei incontrarti, anche solo una volta...
X: vediamo che succede, facciamo con calma...
D: vorrei solo un punto più sicuro dove trovarti... metti msn!
X: ok, dai, ci provo.
X: Ma come ti chiamano: don o padre?
D: in entrambi i modi... sai, qualcuno mi chiama anche monsignore.
X: accidenti!
D: ci sei stasera? Dalle 17.30 in poi sono qui. E se mi chiedi di fare due passi, ci sono pure! Lo vuoi il mio cellulare?
X: non lo voglio
D: ok
X: sei arrabbiato?
D: ....
X: forza!Nonavere fretta monsignore.... fammi un sorriso!
D: sapessi...
X: dimmi...
D: se potessi ti darei un bel bacio sulla bocca... anzi, me lo daresti tu un bacio? mi fai un po’ di coccole?
X certo che te lo darei: come lo vuoi?
D: dolce, lento, passionale...
X: te lo sto dando...
D: mmhh...
X: ti piace?
D: moltissimo, sono eccitato.
X: mi fa piacere che ti piaccia
D: se fossi qui ti farei di tutto...
X: tranne il rapporto completo...
D: tranne quello: non avverrà mai.Mase fossi conme ora, ti spoglierei, ti leccherei tutto...
X: Forse è meglio che ci salutiamo ora...
D: Non sparire
D: ti ho spaventato? Sono sempre molto provocante in chatma ti assicuro che in realtà sono impacciato e pure... inconcludente.
X: non ti devi giustificare...sei quello che sei
D: non sparire
X: non sparisco.
12 luglio 2010
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