C'è uno spettro che si aggira nel Partito Democratico... il suo nome è Paola Binetti. La più al centro dei centristi, più reazionaria di Ratzinger, tutta donna casta e cilicio.
Sulla norma contro l'omofobia si è schierata con l'opposizione (ovviamente), parlare di gay, anche per difenderli da attacchi esterni, è peccato non c'è verso.
Fa piacere invece leggere le parole di un altro cattolico di ferro, Follini (ec UDC, ora PD - siamo nel Paese del trasformismo, baby) che della legge che difende i gay dice:
Aggiungo, da cattolico, che ritengo del tutto ragionevole quella norma contro l’omofobia. Non vedo nessun contrasto tra quel trattato e la fede. Lo scandalo, per me, non è lì. Quel voto, però, contiene una conseguenza. È ovvio che esso mette in libertà, di più ancora, molte altre opinioni difformi ed eterodosse che vi troveranno l’appiglio più solido per fare a modo loro.