Eutanasia: Nuvoli si lascia morire di fame

GayAbruzzo
00martedì 24 luglio 2007 08:56
E' morto di fame. Maddalena Soro, moglie di Giovanni Nuvoli usa il termine "inedia", ma il senso è lo stesso. Nuvoli, 53 anni, ex arbitro di calcio, da tempo affetto da sclerosi laterale amiotrofica, si è spento ieri sera nella sua casa di Alghero "in tranquillità" e aiutato solo da alcuni sedativi. La moglie, però, racconta di una vicenda terribile: "Giovanni ha finito di soffrire. Non mangiava dal 16 luglio. Si è lasciato morire".

Nuvoli, negli ultimi mesi, aveva raccolto il "testimone civile " lasciato da Piergiorgio Welby. Entrambi soffrivano della gravissima patologia degenerativa che colpisce un gruppo specifico di cellule del midollo spinale (i motoneuroni) causando un'atrofia muscolare che porta a una paralisi progressiva dei quattro arti e dei muscoli deputati alla deglutizione e alla parola.

Come Welby, anche Giovanni Nuvoli da tempo si batteva per ottenere il rispetto di una sua volontà precisa: "voglio morire senza soffrire, addormentato". Sono le parole che il 24 aprile sono risuonate dal sintetizzatore vocale, l'apparecchio di cui è stata dotato dopo che per lunghi mesi l'unico modo di comunicare con la moglie Maddalena Soro era un battito di ciglia per indicare le lettere dell'alfabeto su una lavagna di plexiglas. Ma questo suo desiderio, al contrario di quanto successo con Welby, non aveva finora trovato qualcuno che lo esaudisse, anche perchè i riflettori che da tempo si erano accesi sul suo caso avevano fatto sì che le autorità prestassero una "discreta" ma costante vigilanza per evitare un "bis".


Che religione è quella che obbliga a sopravvivere, spingendo al suicidio persone che non guariranno mai e facendole soffrire mille volte di più? In questi casi sono ancora più orgoglioso di NON essere cattolico.
liberamente83
00martedì 24 luglio 2007 10:18
non fare di tutta l'erba un fascio. ricorda che le chiese sono fatte di uomini, e gli uomini portano la loro personale diversità anche nella pratica religiosa. ho conosciuto cattolici e cattolici.
GayAbruzzo
00martedì 24 luglio 2007 14:28
Re:

Scritto da: liberamente83 24/07/2007 10.18
non fare di tutta l'erba un fascio. ricorda che le chiese sono fatte di uomini, e gli uomini portano la loro personale diversità anche nella pratica religiosa. ho conosciuto cattolici e cattolici.


si ma se certe leggi non si fanno (e a noi questo interessa più che il pur fondamentale contributo personale di ognuno) è perchè la dottrina ufficiale di una religione come quella cattolica lo vieta.
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