Mi sento davvero imbarazzato a pensare che, a Roma, tolta la via accanto al Colosseo (quella del Coming Out per intenderci), non esista niente di riconducibile ad un quartiere gay. Ci hanno provato, da quello che so ci stanno provando ancora, ma il parto e' lungo e doloroso.
Qua in Portogallo i gay li trovi principalmente al Chado e al Bairro Alto (vi sto scrivendo da un internet point del Bairro, appunto).
A Madrid c'e' la Chueca, a Londra Soho, a Parigi mi dicono che ne esiste piu' di uno, ma non ci sono mai stato. E da noi? Siamo veramente cosi' arretrati rispetto al resto d'Europa?
E basta con le menate sulla ghettizzazione, i quartieri gay non sono recintati con il filo spinato, sono luoghi vivi, pieni di energia, dove respiri sempre un'aria di integrazione e tolleranza.
Mi godo gli ultimi giorni di paradiso e ridiscendo all'inferno.
Ad maiora, o meglio ad minora