Sabina Guzzanti contro il papa: video

GayAbruzzo
00mercoledì 9 luglio 2008 22:51
Mai sentite parole così dure contro il papa. Anche io sono rimasto sconvolto.
Il video dura 8 minuti, è da vedere tutto, altrimenti focalizzatevi sugli ultimi 50 secondi. Buona visione

liberamente83
00giovedì 10 luglio 2008 00:39
ha detto tutto quello che doveva dire.
peccato per le due cazzate sul pride.
è stata grande.
funtus
00giovedì 10 luglio 2008 13:56
divertente...molto divertente...
ma la carfagna sto pompino a silvio glie l ha fatto o no???
liberamente83
00giovedì 10 luglio 2008 16:23
e stando così le cose direi proprio di sì!
GayAbruzzo
00venerdì 11 luglio 2008 00:09
la carfagna non ha smentito hihihi
il tobas
00venerdì 11 luglio 2008 11:22
Re: la carfagna non ha smentito hihihi
GayAbruzzo, 11/07/2008 0.09:





Magari farà come Bill Clinton quando, dovendo smentire di aver fumato marjuana (ma non poteva), disse che aveva fumato ma non aspirato.

orse la Carfagna dirà che ha succhiato ma non ingoiato?

gerryff
00venerdì 11 luglio 2008 13:34
La carfagna sicuramente il pompino glielo avra' fatto...... ma non la vedo a succhiare...... si sara' limitata a fare su e giu' con le labbrone rifatte [SM=x432727]

liberamente83
00venerdì 11 luglio 2008 19:26
siamo delle vecchie zitelle :D
Aaron.Bloom
00venerdì 11 luglio 2008 20:28
Santa subbito!!
Aaron.Bloom
00venerdì 11 luglio 2008 23:09
Lettera della Guzzanti al Corriere

«Critico chi voglio. E la gente applaude»



Caro Direttore, per tutti quelli scioccati dalla stampa di questi giorni, voglio rassicurare: non siete impazziti e non sono nemmeno impazziti i giornali. La questione è molto semplice, questo sistema fradicio e corrotto vede nell'eliminazione del dissenso l'unica possibilità di salvezza. Scrive Filippo Ceccarelli su Repubblica in relazione al mio intervento a piazza Navona: «Nulla del genere si era mai visto e ascoltato a memoria di osservatore». Questa cosa, Ceccarelli, si chiama libertà. Non hai mai visto una persona che chiama le cose col suo nome, anche quelle di cui tutti convengono sia assolutamente vietato parlare, come l'ingerenza inaccettabile del Vaticano nella vita politica del Paese e nelle vite private dei cittadini italiani. Caro Ceccarelli, hai fatto un'esperienza straordinaria. Col tempo apprezzerai la fortuna di esserti trovato lì l'8 luglio.

Quello che hanno visto i presenti e gli utenti di internet è una piazza ricolma di gente, che è stata in piedi per tre ore ad ascoltare e ad applaudire entusiasta. Gli interventi più criticati dai media sono quelli che hanno avuto indiscutibilmente più successo. Nel mio intervento, al contrario di quello che tanti bugiardoni hanno scritto, gli applausi più forti sono stati sulle critiche alla politica del Vaticano e le frasi più forti fra quelle sono state applaudite ancora di più. Questa manifestazione è stata il giorno dopo descritta come un fallimento, un errore, un autogol. Stampa e tv hanno tirato fuori il manganello e con i mezzi della diffamazione, della menzogna e dell'insulto stanno cercando di scoraggiare chi ha partecipato, a continuare. Alcune ovvie piccole verità: — A sinistra si lamentano del fallimento della manifestazione quando l'unico elemento di insuccesso è costituito dai loro stessi interventi. Se non avessero parlato in tanti di insuccesso a dispetto dei fatti, la manifestazione sarebbe stata percepita per quello che è stata: un successone. — Berlusconi e i suoi sono furiosi per quanto è accaduto e il sondaggio che direbbe che Berlusconi ci ha guadagnato lo ha visto solo Berlusconi.

Quello che dice potrebbe non essere vero. — L'intenzione di espellere Di Pietro era già evidente da parte del Pd e non è per me e Grillo che i due si sono separati. Pare che Veltroni gli preferisca Casini. Non è una battuta. — Le parlamentari che hanno difeso la Carfagna sostenendo che io in quanto donna non posso attaccare un'altra donna, insultando me sono cadute in contraddizione. — Pari opportunità e Carfagna sono due concetti incompatibili come Previti e giustizia. — È falso che non si possa criticare il presidente della Repubblica. Si può e ci sono buone ragioni per farlo ad esempio impugnando il parere dei cento costituzionalisti sul Lodo Alfano. — È falso che non si possa criticare e attaccare il Papa. Si può e ci sono buone ragioni per farlo. Ho letto un po' dappertutto che il Papa sarebbe una figura super partes. Super partes non è uno che si schiera con tutte le sue forze su ogni tema, dalla scuola ai candidati alle elezioni, alla moda e alla cucina, con interventi spesso molto al di sotto delle parti, cosa su cui anche la Littizzetto, esimia collega, ha efficacemente ironizzato. — La reazione furibonda di tutto il mondo politico alle parole di alcuni liberi pensatori, dimostra che gli interventi fatti sono stati importanti ed efficaci. La repressione dei media rivela la debolezza politica di una classe dirigente che in entrambi i poli è nata a tavolino. Gli unici elementi che hanno una oggettiva radice popolare e sono rappresentati in Parlamento allo stato attuale, sono Lega e Di Pietro.

E crescono. Berlusconi e Pd calano vertiginosamente. — C'è un partito finto, il Pd, nato senza idee, tranne quella di fondere due partiti per ingrandirsi con lo stesso criterio con cui si accorpano le banche per essere più forti. Questo partito votato controvoglia dalla maggioranza dei suoi elettori si è rivelato fin dai primi passi un soggetto politico artificiale, che somiglia più a un «corpo diplomatico» che altro. Molti dei vip che lo hanno sostenuto ora sono colti da attacchi isterici constatando che non sta in piedi. Dall'altra parte ci sono delle idee che vogliono essere rappresentate e discusse. Idee davvero alternative a quelle del centrodestra. La qual cosa, nel momento in cui si cerca di costruire un'alternativa, ha la sua porca importanza e fa sì che queste idee vengano considerate oggettivamente interessanti dall'opinione pubblica. Per quanto riguarda l'annosa questione: «Può un comico fare politica?», si tratta anche qui di una domanda che non esiste in natura. È ovvio e tutti sanno che chiunque parli a un pubblico fa politica. È ovvio che la politica in una democrazia la fanno tutti. Ma la vera domanda che si pone è: può un comico ottenere molto più consenso politico di un politico? Può il discorso di un comico essere molto più politico di quello di un politico? I fatti dicono di sì e tocca abbozzare. Potete anche continuare a menare le mani, ma sarebbe meglio fare uno sforzo di comprensione. D'altra parte parlo per me ma credo anche a nome degli altri, le nostre idee sono lì e si possono usare gratuitamente. Approfittatene.

Sabina Guzzanti

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GayAbruzzo
00sabato 12 luglio 2008 00:33
Re: Lettera della Guzzanti al Corriere
Aaron.Bloom, 11/07/2008 23.09:


«Critico chi voglio. E la gente applaude»




Quello che dice potrebbe non essere vero. — L'intenzione di espellere Di Pietro era già evidente da parte del Pd e non è per me e Grillo che i due si sono separati. Pare che Veltroni gli preferisca Casini. Non è una battuta. — Le parlamentari che hanno difeso la Carfagna sostenendo che io in quanto donna non posso attaccare un'altra donna, insultando me sono cadute in contraddizione. — Pari opportunità e Carfagna sono due concetti incompatibili come Previti e giustizia. — È falso che non si possa criticare il presidente della Repubblica. Si può e ci sono buone ragioni per farlo ad esempio impugnando il parere dei cento costituzionalisti sul Lodo Alfano. — È falso che non si possa criticare e attaccare il Papa. Si può e ci sono buone ragioni per farlo. Ho letto un po' dappertutto che il Papa sarebbe una figura super partes. Super partes non è uno che si schiera con tutte le sue forze su ogni tema, dalla scuola ai candidati alle elezioni, alla moda e alla cucina, con interventi spesso molto al di sotto delle parti, cosa su cui anche la Littizzetto, esimia collega, ha efficacemente ironizzato. — La reazione furibonda di tutto il mondo politico alle parole di alcuni liberi pensatori, dimostra che gli interventi fatti sono stati importanti ed efficaci. La repressione dei media rivela la debolezza politica di una classe dirigente che in entrambi i poli è nata a tavolino. Gli unici elementi che hanno una oggettiva radice popolare e sono rappresentati in Parlamento allo stato attuale, sono Lega e Di Pietro.

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[SM=x432733]


liberamente83
00sabato 12 luglio 2008 04:49
guzzanti for president!
GayAbruzzo
00sabato 12 luglio 2008 05:47
Re:
liberamente83, 12/07/2008 4.49:

guzzanti for president!




con questa mossa l'IDV è arrivata al 10% secondo me. la guzzanti dice cose che molti pensano, ma che non hanno il coraggio di esprimere. sisisi for president!
Aaron.Bloom
00sabato 12 luglio 2008 11:52
La seconda parte dell'intervento!




"Non puoi mettere alla pari opportunità una che sta là perché ti ha succhiato l'uccello!!" [SM=x432786] [SM=x432786] [SM=x432786]
liberamente83
00sabato 12 luglio 2008 13:03
Re: Re:
GayAbruzzo, 12/07/2008 5.47:




con questa mossa l'IDV è arrivata al 10% secondo me. la guzzanti dice cose che molti pensano, ma che non hanno il coraggio di esprimere. sisisi for president!




quello che mi pesa è che l'IdV ha sentito il bisogno di prendere le distanze...
gerryff
00lunedì 14 luglio 2008 09:02
Re: Re: Lettera della Guzzanti al Corriere
GayAbruzzo, 12/07/2008 0.33:


[SM=x432733]





Squizz .... e' giusto attaccare la carfagna sul piano politico (perche' non sa nemmeno cosa sono le pari opportunita' nonchè le discriminazioni).
Pero' è un'altra cosa dire che non puo' fare il ministro delle pari opportunita' perche' "ha succhiato l'uccello a Berlusconi". Un marea di gente succhia l'uccello a qualcuno per ottenere favori .... potra' essere discutibile quanto volete, ma questo riguarda la loro sfera privata, a me interessa contestarla come politico.



liberamente83
00lunedì 14 luglio 2008 10:48
gerrino, se uno tramite la sfera privata (succhiare l'uccello di qualcuno) raggiunge un potere politico importante, io, che da questi stronzi sono governato, ho il diritto di incazzarmi!
il fatto che una che non capisce nulla di nulla sia a ricoprire un incarico importante, è la diretta conseguenza del fatto che è stata ammessa a ricoprire quell'incarico per meriti decisamente poco politici, per quanto filantropici!
GayAbruzzo
00lunedì 14 luglio 2008 21:50
Re: Re: Re: Lettera della Guzzanti al Corriere
gerryff, 14/07/2008 9.02:



Squizz .... e' giusto attaccare la carfagna sul piano politico (perche' non sa nemmeno cosa sono le pari opportunita' nonchè le discriminazioni).
Pero' è un'altra cosa dire che non puo' fare il ministro delle pari opportunita' perche' "ha succhiato l'uccello a Berlusconi". Un marea di gente succhia l'uccello a qualcuno per ottenere favori .... potra' essere discutibile quanto volete, ma questo riguarda la loro sfera privata, a me interessa contestarla come politico.







ma siamo arrivati al punto di non dover nemmeno più sapere come ha fatto uno ad arrivare ad occupare una certa posizione? bah!
che la carfagna faccia il ministro, e non solo lei, perchè se l'è fatta con berlusconi mi deve interessare altrochè! e dovrebbe interessare anche te
gerryff
00martedì 15 luglio 2008 15:23
Re: Re: Re: Re: Lettera della Guzzanti al Corriere
GayAbruzzo, 14/07/2008 21.50:




ma siamo arrivati al punto di non dover nemmeno più sapere come ha fatto uno ad arrivare ad occupare una certa posizione? bah!
che la carfagna faccia il ministro, e non solo lei, perchè se l'è fatta con berlusconi mi deve interessare altrochè! e dovrebbe interessare anche te



Rispetto le opinioni di tutti e due, ma continuo a sostenere l'idea che pretendere moralismo serva a poco, la Carfagna, cosi' come tante donne anche meno famose succhino l'uccello per arrivare a certi posti interessa poco, ci dovremmo scandalizzare per chi e mette (o li mette) in certi posti.
La meritocrazia deve partire dall'alto, da chi ha delle responsabilita' e deve metterle in campo, se poi in basso c'e' chi si vende (e ce ne sono tantissimi, era questo il senso del mio intervento) vanno semplicemente frentati e non biasimati.


GayAbruzzo
00giovedì 17 luglio 2008 07:46
Re: Re: Re: Re: Re: Lettera della Guzzanti al Corriere
gerryff, 15/07/2008 15.23:



Rispetto le opinioni di tutti e due, ma continuo a sostenere l'idea che pretendere moralismo serva a poco, la Carfagna, cosi' come tante donne anche meno famose succhino l'uccello per arrivare a certi posti interessa poco, ci dovremmo scandalizzare per chi e mette (o li mette) in certi posti.
La meritocrazia deve partire dall'alto, da chi ha delle responsabilita' e deve metterle in campo, se poi in basso c'e' chi si vende (e ce ne sono tantissimi, era questo il senso del mio intervento) vanno semplicemente frentati e non biasimati.






il merito della guzzanti è comunque quello di aver detto senza censure quello che è successo. lo scandalo non è in chi dice la verità, ma nei fatti che sono avvenuti
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