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In Israele è il giorno del Gay Pride

Ultimo Aggiornamento: 11/06/2005 03:47
11/06/2005 03:03
 
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In migliaia al Pride di Tel Aviv, per la fine delle discriminazione e il riconoscimento giuridico delle coppie gay.

TEL AVIV – I Gay Pride stanno diventando un appuntamento fisso annuale in un numero sempre crescente di nazioni. Oggi è stato il giorno della manifestazione in Israele, con un’affluenza di decine di migliaia di persone e interventi di esponenti di molti partiti politici nonché del sindaco della città Ron Muldai, la cui municipalità ha collaborato attivamente con le associazioni organizzatrici per la preparazione dell’evento. Mike Hamel, uno degli organizzatori, ha ringraziato le autorità per il loro supporto ed ha spiegato ancora una volta durante un’intervista radiofonica perché si chiama la giornata dell’orgoglio (pride): “È l’essere orgogliosi di ciò che siamo e chiedere che ogni persona venga accettata per quello che è, senza provare a cambiarla.” La manifestazione che era prevista a Gerusalemme è stata cancellata per via del contemporaneo ritiro dalla striscia di Gaza e dovrebbe tenersi il prossimo anno.

Anche in Israele, così come in qualunque altra nazione democratica, la piena parità passa necessariamente attraverso il riconoscimento delle coppie composte da persone dello stesso sesso. Etai Pinkas e Yoav Arad sono due ragazzi che si sono sposati pochi mesi fa in Canada e che stanno lottando in tribunale per vedere la loro unione riconosciuta. Come loro ci sono almeno altre 15 coppie nelle stesse condizioni. Un portavoce del Ministero dell’Interno ha reso noto che sono in corso incontri con queste coppie per discutere del problema. In occasione della sfilata del Gay Pride Pinkas ha detto che non è diversa da quella degli anni passati: “È sull’essere visibili. Essere li ogni anno significa far abituare la gente a noi, all’idea di noi, muovendo la società verso l’accettazione.” Pinkas e Arad, come migliaia di altre coppie gay e lesbiche nel mondo, rivendicano il diritto basilare per tutti di potersi costruire una famiglia. Un’aspirazione che ancora si scontra con difficoltà tecnico-legali.


http://it.gay.com/view.php?ID=20370
11/06/2005 03:47
 
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TEL AVIV, 10 GIU - Decine di migliaia di giovani israeliani hanno allegramente invaso oggi il centro di Tel Aviv per dar vita alla ormai consueta 'Love Parade' che vede riuniti omosessuali, lesbiche e transessuali, nonche' i frequentatori abituali delle discoteche.

Quest'anno la 'Love Parade' ha preso le mosse - in un tripudio di bandiere 'arcobaleno', simbolo della emancipazione sociale della comunita' omo-lesbica - dalla Piazza Rabin, dove si affaccia il Municipio. In seguito sara' organizzato un concerto in un parco cittadino, dove gli organizzatori attendono circa 100 mila spettatori.

Due settimane fa la comunita' omo-lesbica di Gerusalemme aveva annunciato a malincuore di aver annullato una sfilata internazionale che doveva avere luogo in quella citta' a meta' agosto, ossia quando le forze armate israeliane saranno impegnate nel ritiro da Gaza.

La 'Gay Parade' internazionale di Gerusalemme - contro la quale si erano pronunciati esponenti religiosi ebrei, cristiani e musulmani - e' stata dunque rinviata all'anno prossimo.

Anche per questa ragione la odierna sfilata di Tel Aviv pare ancora piu' affollata che non nelle edizioni precedenti. (ANSA).

http://www.gaynews.it/view.php?ID=32653
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