Spagna: legge sui matrimoni gay

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Scritto da: pAuL100V 11/09/2005 12.05
INFATTI...IO NON CREDO PROPRIO CHE UNA COPPIA GAY ITALIANA POSSA SPOSARSI IN SPAGNA E POI VEDERSI RICONOSCIUTO IL MATRIMONIO NELL'ORDINAMENTO ITALIANO...IN QUANTO, I MATRIMONI CELEBRATI ALL'ESTERO, DEVO ESSERE "DELIBATI" DALLA CORTE D'APPELLO PER ESSERE RICONOSCIUTI IN ITALIA, PREVIO RICONOSCIMENTO DI REQUISITI MINIMI FRA CUI LA CONFORMITà AI PRINCIPI DELL'ORDINAMENTO ITALIANO, ALL'ORDINE PUBBLICO, AL BUON COSTUME...QUINDI IL MATRIMONIO AVRà VALIDITà SOLO NELL'ORDINAMENTO SPAGNOLO

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tra l'altro so che i due di viterbo che si sono sposati in olanda qualche anno fa non li hanno riconosciuti in italia... problemi di ordine pubblico hanno detto bah!

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Scritto da: GayAbruzzo 12/09/2005 12.12

tra l'altro so che i due di viterbo che si sono sposati in olanda qualche anno fa non li hanno riconosciuti in italia... problemi di ordine pubblico hanno detto bah!

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VABBè SQUIZZ MA è LA VERITà...ATTUALMENTE L'ORDINAMENTO ITALIANO NON TOLLERA QUESTO TIPO DI UNIONI..QUINDI RICONOSCERNE UNA CELEBRATA ALL'ESTERO POTREBBE PORTARE DEI PROBLEMI NEL CD ORDINE PUBBLICO...IL RAGIONAMENTO DI DIRITTO è QUESTO

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Scritto da: pAuL100V 13/09/2005 12.06
VABBè SQUIZZ MA è LA VERITà...ATTUALMENTE L'ORDINAMENTO ITALIANO NON TOLLERA QUESTO TIPO DI UNIONI..QUINDI RICONOSCERNE UNA CELEBRATA ALL'ESTERO POTREBBE PORTARE DEI PROBLEMI NEL CD ORDINE PUBBLICO...IL RAGIONAMENTO DI DIRITTO è QUESTO

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hai letto il dossier sui pacs in italia? dacci uno sguardo! ciauz

La realtà è che noi in italia abbiamo il Vaticano... e questo ci farà essere sempre un passo indietro agli altri su questi argomenti!

Ciao ragazzi
Spero che i moderatori di questo forum non se la prendano se vi porgo questa richiesta.
Io sono moderatore di un forum nel quale si è aperta una discussione sulla scelta politica della Spagna che ha creato molte polemiche.
In questa discussione si parla più che altro delle conseguenze a cui potrebbe portare.
Mi chiedevo se qualcuno di voi era disposto a commentare il dibattito aperto nel forum, in quanto lo riterrei molto interessante.
Insomma, noi possiamo dire la nostra quanto vogliamo, ma la scelta di Zapatero non ci ha cambiato la vita, mentre credo che per un omosessuale questo sia diverso.

Vi ringrazio e vi aspetto numerosi

Ciao bier, per quanto riguarda l'argomento zapatero, purtroppo ha cambiato poco la vita anche a noi. la spagna è così lontana! considerando anche il fatto che in italia sarà veramente difficile approvare una legge come quella dei PACS, con rutelli e c. che remano contro.
per quanto riguarda il tuo forum, c'è una sezione dedicata ai forum amici, basta scrivere 20 post e puoi pubblicizzarti quanto vuoi!
baci

Rutelli è un personaggio politico aberrante, come tanti altri del resto.
Ha dimenticato i tempi in cui militava nel Partito Radicale?!?

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Scritto da: gumbody 09/10/2005 22.19
Rutelli è un personaggio politico aberrante, come tanti altri del resto.
Ha dimenticato i tempi in cui militava nel Partito Radicale?!?

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Penso di sì

MADRID - Il Tribunale costituzionale (Tc) spagnolo ha accettato di esaminare un ricorso presentato dal Partito Popolare (PP, opposizione di centrodestra) contro la legge sul matrimonio omosessuale approvata dal parlamento nel giugno scorso. Lo riferisce l'agenzia di stampa spagnola Efe citando fonti della magistratura.

Il ricorso presentato dal PP il 30 settembre scorso con la firma di oltre 50 deputati, sostiene che la legge che equipara il matrimonio omosessuale a quello tradizionale "snatura l'istituzione fondamentale del matrimonio".

Il matrimonio omosessuale, una delle promesse elettorali mantenute dal premier Jose Luis Rodriguez Zapatero è una delle questioni al centro dello scontro fra governo socialista e chiesa cattolica che nei mesi scorsi partecipò ad una grande manifestazione di protesta a Madrid, cui era anche presente la direzione del PP, organizzata da Foro della Famiglia.

La Corte Costituzionale spagnola ha accettato di esaminare il ricorso presentato dal Partito Popolare sulla legge che regola il matrimonio tra persone delle stesso sesso

La Corte Costituzionale spagnola ha accettato di esaminare il ricorso presentato dal Partito Popolare sulla legge che regola il matrimonio tra persone delle stesso sesso. Il ricorso era stato presentato il 30 settembre scorso: secondo i popolari spagnoli, la riforma del Codice Civile voluta dal governo di Luis Rodriguez Zapatero e che permette il matrimonio tra persone dello stesso sesso snatura "l'istituzione fondamentale del matrimonio. I ricorso era stato presentato con la firma di oltre 50 deputati del Pp. La decisione della Corte Suprema e' stata consegnata a governo e Parlamento che avranno 15 giorni di tempo per depositare una memoria. Secondo il Partito Popolare, la legge che consente il matrimonio gay viola la Costituzione in vari articoli (tra i quali il 32) perche' non rispetta la definizione costituzionale del matrimonio come unione tra un uomo e una donna.

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Scritto da: GayAbruzzo 09/10/2005 12.17
Ciao bier, per quanto riguarda l'argomento zapatero, purtroppo ha cambiato poco la vita anche a noi. la spagna è così lontana! considerando anche il fatto che in italia sarà veramente difficile approvare una legge come quella dei PACS, con rutelli e c. che remano contro.
per quanto riguarda il tuo forum, c'è una sezione dedicata ai forum amici, basta scrivere 20 post e puoi pubblicizzarti quanto vuoi!
baci

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che non vi abbia cambiato la vita non è vero del tutto... anche se non direttamente, è già un cambio di mentalità non indifferente che attraverso le polemiche ha messo in discussione molti, anche italiani, e alcuni di questi forse potranno crescere mentalmente prima o poi...
Se non altro è un precedente, e una cosa simile in europa veramente non è poco come crescita culturale.
D'altra parte è vero che in italia una simile rivoluzione è lontana anni luce..
i pregiudizi sono infiniti e non sempre volontari. Una sensazione di "brutto e negativo" è intrinseca pure su chi non vuole avere pregiudizi...
Si cerca di avere una mentalità più aperta ma la nostra cultura italiana è talmente intrisa dalla religione che pure chi si dichiara ateo ha un'impostazione non voluta cattolica.
Lo vedo quando gente spesso dice io non ho nulla contro i gay... e poi inizia a parlare di "loRo, loro, e ancora loro..." come se fossero una specie diversa... come si parla di stranieri, come si parla di gente esterna, che non ci riguarda... o peggio ancora, quando uno si dichiara tanto aperto mentalmente... poi qualcuno gli chiede "ma sei gay anche tu???" "chi io???? ma stai scherzando??? ma neanche per idea..." quasi scandalizzzato...

vabbeh, a parte gli esempi scemi... e anche piuttosto irritanti, anche non volendo, gli italiani fanno molta, ma molta fatica ad aprire un tantino la loro mentalità troppo influenzata dall'educazione cattolica che hanno avuto quasi tutte le famiglie fino a 50anni fa dove gli atei si contavano sulle dita di una mano...

esempi giustissimi... però, boh, ma è poi vera l'analisi che se stiamo a questo punto è colpa della religione?
Non è una domanda retorica: fino a qualche tempo fa la pensavo così (cioè che la colpa è della religione), ora non so più che pensare... Certo, la religione farà la sua parte.... però mi viene da pensare che anche gli Spagnoli, se non più di noi, sono cattolici. sono molto perplesso. Qualcuno ha idee?

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Scritto da: liberamente83 06/11/2005 18.51
esempi giustissimi... però, boh, ma è poi vera l'analisi che se stiamo a questo punto è colpa della religione?
Non è una domanda retorica: fino a qualche tempo fa la pensavo così (cioè che la colpa è della religione), ora non so più che pensare... Certo, la religione farà la sua parte.... però mi viene da pensare che anche gli Spagnoli, se non più di noi, sono cattolici. sono molto perplesso. Qualcuno ha idee?

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I fattori che determinano i modi di pensare e di agire di un popolo sono molteplici, è ovvio.
La religione gioca un ruolo fondamentale. Indirizza le coscienze, blocca spesso il progresso di una cultura, proponendosi come custode di una Verità che mortifica il libero sviluppo dell'ingegno umano.
Oltre alla religione, anche gli avvenimenti storici, culturali, economici influiscono in modo decisivo sulla natura di un popolo.
La Spagna ha vissuto negli ultimi decenni avvenimenti particolarissimi (dal franchismo in poi) che hanno costruito le basi per lo sviluppo politico di oggi.
In pochissimi mesi Zapatero e il suo governo è riuscito a fare quello che da noi, forse, faremo in 10 anni! In barba a tutto e tutti, chiesa compresa

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Scritto da: liberamente83 06/11/2005 18.51
esempi giustissimi... però, boh, ma è poi vera l'analisi che se stiamo a questo punto è colpa della religione?
Non è una domanda retorica: fino a qualche tempo fa la pensavo così (cioè che la colpa è della religione), ora non so più che pensare... Certo, la religione farà la sua parte.... però mi viene da pensare che anche gli Spagnoli, se non più di noi, sono cattolici. sono molto perplesso. Qualcuno ha idee?

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beh io non ho detto la religione in se stessa.
Distinguiamo: un conto è quando una famiglia cattolica da una religione cattolica.

un conto è l'educazione generica del paese che è condiziona dalla religione stessa.
esempio: io sono atea, e i miei diciamo pure, (hanno subito due educazioni religiose molto diverse)
I miei genitori non mi hanno fatto fare nè battesimo, o comunione o altro, ma mi hanno fatto sudiare religione ebraica e cattolica e mi hanno spinta a informarmi anche su religione buddhista o quanto d'altro esista..

Quante famiglie, o quanti ragazzi atei, sono oggi battezzati? hanno fatto la prima comunione? e hanno vissuto diversi anni la vita di oratorio?

io ho fatto una scelta assolutamente Mia, dopo essermi informata...conosco molti ragazzi che sono in ogni caso condizionati dalla cultura dei genitori... magari atei pure loro..

insomma, i miei nonni cattolici, non mi daranno mai una cultura atea, e pur non condividendo le loro idee, la loro educazione mi ha sicuramente influenzata negli anni.

Se questa esperienza, la mettiamo su piano nazionale, in tutte le famiglie più che la religione cattolica pratica, rimane una educazione religiosa di fondo.
Da troppo pochi anni in italia hanno iniziato a rendersi indipendenti dalla religione, è impossibile che ci liberiamo così infretta anche delle influenze che questa può avere su educazione e cultura che ci influenzano anche indirettamente.

"Sono orgoglioso del fatto che molte persone che prima si sentivano dominate, emarginate, senza nessuna ragione, dal punto di vista umano, oggi hanno guadagnato questi diritti"
Il premier spagnolo intervistato dal programma di Minoli Zapatero: "Sui matrimoni gay molti Paesi ci seguiranno" "la storia siamo noi"

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ROMA - "Da quando siamo al governo abbiamo collocato il governo dalla parte della maggioranza della società. Una società tollerante, aperta e moderna, come è la Spagna. Questo presuppone un passo avanti sul tema dei diritti e della libertà, e significa anche lottare contro qualsiasi tipo di dominazione, discriminazione ed emarginazione".

Così il primo ministro Jose Luis Rodriguez Zapatero spiega il senso della sua esperienza alla guida della Spagna, in una lunga intervista che andrà in onda oggi su Raitre (alle 8,45 e in replica alle 0,40) nel corso del programma di Giovanni Minoli "La storia siamo noi".

"In Spagna - sostiene Zapatero a proposito dello scontro aperto con le gerarchie ecclesiastiche del paese - esiste, ed esisterà sempre, una parte conservatrice; c'è da sempre, ha avuto un peso molto importante nella storia di questo Paese, e però non corrisponde alla Spagna delle libertà e della democrazia. Questo Paese, da quando gli è stato permesso di essere libero e di vivere in democrazia, ha scelto sempre la strada del progresso, dei diritti, della tolleranza. è evidente che il precedente governo conservatore abbia segnato una battuta d'arresto in questo cammino verso il progresso. Ora, per fortuna, la società si è rimessa in marcia nella direzione giusta. Questo è un Paese che rispetta tutte le libertà, tutte le confessioni religiose, però è anche un Paese che non dimentica uno dei valori essenziali in democrazia: che leggi non si fanno con la fede, ma con i cittadini". In particolare, rispetto al contestatissimo riconoscimento dei matrimoni omosessuali, Zapatero rivendica in pieno la strada intrapresa: "Sono orgoglioso del fatto che molte persone che prima si sentivano dominate, emarginate, senza nessuna ragione, dal punto di vista umano, oggi hanno guadagnato questi diritti. Il passo del riconoscimento del matrimonio omosessuale è un passo che, dal mio punto di vista, finirà per fare la stragrande maggioranza dei Paesi democratici. Ed in Spagna, che è un Paese con un altissimo grado di tolleranza, secondo i sondaggi più del 60% della popolazione approva questa legge, che del resto era parte del programma elettorale del Partito socialista, che ha vinto le elezioni".

SPAGNA: CELEBRATI 350 MATRIMONI GAY DA ENTRATA IN VIGORE LEGGE CON 90 UNIONI UFFICIATE MADRID GUIDA CLASSIFICA DELLE CITTA'

Sono 350 le coppie gay unitesi in matrimonio in Spagna dall'entrata in vigore della legge, il 3 luglio scorso. I dati, diffusi oggi dal ministero della Giustizia, si riferiscono alle cerimonie ufficiate in tutto il Paese fino al 5 dicembre scorso e mettono in evidenza come la citta' capolista per riti celebrati, 90, sia proprio la capitale Madrid. Seguono a distanza Valencia, con 63 matrimoni, e Barcellona con 35.

Ha puntato i piedi, poi si è dimesso. Un funzionario di stato civile madrileno, Antonio Alonso, ha detto: «No il matrimonio gay non s'ha da fare. È anticostituzionale» . Ha fatto ricorso. Respinto. Solo un Alonso e 350 matrimoni celebrati fino al 5 dicembre 2005: è il bilancio spagnolo dopo il via alle nozze gay. La città capolista è Madrid, quella del film Reinas, con 90 riti celebrati. Seguono Valencia, con 63 matrimoni, e Barcellona con 35. Il vento dei diritti non s'arresta. Guardate i nostri vicini. Chi riconosce le coppie di fatto? La Francia? Sì. La Svizzera? Sì. La Germania? Sì. L'Austria s'appresta, su proposta del ministro della Giustizia in persona. All'est, la camera del parlamento ceco ha approvato una legge che garantisce alcuni diritti alle coppie omosex. Si attende il parere del Senato. Unioni immorali, illegittime, dannose? La società cambia, chi non lo vede è solo un Alonso.

A otto mesi dall'approvazione della legge, oltre mille coppie omosessuali si sono sposate in Spagna. La cifra è stata fornita oggi, riferiscono le agenzie, dal segretario dei Movimenti sociali del Partito socialista spagnolo (Psoe) Pedro Zerolo, il quale ha detto che altre mille coppie hanno cominciato ad avviare le pratiche. "La cifra è altissima. Questo significa che oltre il 10% dei matrimoni che si celebrano ogni mese in Spagna sono di coppie omosessuali", ha affermato Zerolo, storico leader gay spagnolo che lo scorso 1 ottobre ha sposato il suo compagno ("Le leggi bisogna approvarle e poi provarle", disse in quell'occasione).

La legge, approvata lo scorso 30 giugno, "non solo ha fatto il nostro paese più decente ma ha portato la felicità a milioni di persone, agli omosessuali, le loro famiglie e amici", ha aggiunto Zerolo.

Le prime nozze fra omosessuali (Carlos e Emilio, insieme da 30 anni) si sono celebrate a Tres Cantos (Madrid) lo scorso 11 luglio e undici giorni dopo c'è stato il primo matrimonio tra lesbiche (Sebastiana e Veronica), a Mollet del Valles (Barcellona).

MADRID - Il Partito Popolare spagnolo ha detto si' al matrimonio fra gay. Lo scorso luglio, quando il governo socialista guidato da Jose' Luiz Rodriguez Zapatero approvo' il matrimonio fra gay, dal Pp e dalla chiesa cattolica spagnola si levarono veementi proteste. La prima unione formale di un esponente del partito con un partner dello stesso sesso e' stata celebrata a Ourense, in Galizia.